Vi aggiorno III - Finalmente il tradimento ...

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ieri, il mio forse-compagno ha ricominciato a lavorare.

La mattinata è stata il momento peggiore da sopportare, un lungo silenzio prima di qualche messaggio rassicurante e una telefonata dal suo ufficio dopo l'incontro con i capi, alla fine sono riuscita a tirare un sospiro di sollievo.
Il resto della giornata è proseguito senza scossoni, il timore di dover andare da lui per stanarlo in preda al panico dal controsoffitto o dai condotti dell'aria è rimasto solo una fantasia (ho visto Alien domenica notte).
Mi ha scritto ancora poco prima di staccare per ricordarmi della sua seduta, come se mi fosse potuto passare di mente.

Dopo il mio ritorno a casa ho un vuoto, la mancanza di riposo ha trasformato il mio momento di relax sul divano in tre ore di sonno profondo e mi sono svegliata immersa nel buio, con una coperta addosso. Sono scesa in cucina attirata da un buon odore di pizza, il mio lui ha preparato quantità industriali di impasto per sfogarsi e ha riempito metà freezer.
- Ciao, che mi racconti?
Mi ha parlato della riunione con i suoi responsabili, è andata davvero bene, per ora avrà un ruolo che gli darà molte meno responsabilità in modo da potersi reinserire gradualmente nei meccanismi del suo gruppo, ma contano di vederlo operare di nuovo a pieno regime nei primi mesi del nuovo anno. Tanto tempo e altrettanta fiducia, ottime nuove.

La nota negativa è l'altra, naturalmente si è fatta vedere.
Appena è rimasto da solo è entrata nel suo ufficio per salutarlo e chiedergli cosa avesse fatto in questi mesi di silenzio assoluto, lui le ha dato qualche risposta diplomatica, lei ha rilanciato con un invito per un caffè nel bar del pian terreno e ha mollato il colpo solo al secondo rifiuto. Avevo messo in conto che sarebbe potuta tornare a tastare il terreno e lo ha fatto, grande classe nel non sprecare nemmeno un istante, perlomeno spero che abbia soddisfatto la propria curiosità e che ora si levi dalle scatole.
La cosa mi irrita? Si, parecchio.
Mi fido di lui? Dopo averlo visto distrutto e pentito, si. L'alternativa è la paranoia.

Non è comunque bastato per rovinarmi il momento, non ce n'era motivo, gli ho stropicciato la faccia a furia di carezze e ha colto il mio "per adesso, chissenefrega". Ci saranno sicuramente delle volte in cui mi arrabbierò, ma ieri no, cavolo.
È stata una serata semplicemente bella.
e te la meriti tutta
 
N

Non Registrato

Guest
finalmente una storia positiva.
E' stato serio lui ad ammettere, dote rara nelle persone
ma è stata grande la compagna.
Veramente una donna di pregio, complimenti, si può dire che
ha tenuto in piedi il tutto egregiamente.
Uno dei rari casi in cui un'unione può resistere anche al tradimento,
in Italia abbiamo un milione e mezzo di divorzi all'anno (credo)
e un altro milioncino di matrimoni in crisi... :(
(di questo sono certo e sto arrotondando per difetto)
ospite "g"
 

MillePensieri

Utente di lunga data
finalmente una storia positiva.
E' stato serio lui ad ammettere, dote rara nelle persone
ma è stata grande la compagna.
Veramente una donna di pregio, complimenti, si può dire che
ha tenuto in piedi il tutto egregiamente.
Uno dei rari casi in cui un'unione può resistere anche al tradimento,
[...]
Ti ringrazio, ma la strada per un eventuale ricostruzione è ancora lunga.
Può darsi che abbiamo superato il primo impatto con il tradimento, ma bisognerà vedere se le nuove persone che stiamo diventando proveranno ancora qualcosa l'uno per l'altra, se ci sarà ancora fiducia e se riusciremo davvero a sentirci di nuovo una coppia.

Per ora la nostra unione è uno dei tanti casi incerti e in piena mutazione, non una rara eccezione felice.
 

dammi un nome

Utente di lunga data
Ciao Mille

spero tu stia ancora bene come ieri:)



ot. questa faccina:sman:, Quibbe mi scusi , io l ho sempre interpretata come se fosse un vaffa coreografato.


voi no ?
:rotfl:
 

AnnaBlume

capziosina random
Ieri, il mio forse-compagno ha ricominciato a lavorare.

La mattinata è stata il momento peggiore da sopportare, un lungo silenzio prima di qualche messaggio rassicurante e una telefonata dal suo ufficio dopo l'incontro con i capi, alla fine sono riuscita a tirare un sospiro di sollievo.
Il resto della giornata è proseguito senza scossoni, il timore di dover andare da lui per stanarlo in preda al panico dal controsoffitto o dai condotti dell'aria è rimasto solo una fantasia (ho visto Alien domenica notte).
Mi ha scritto ancora poco prima di staccare per ricordarmi della sua seduta, come se mi fosse potuto passare di mente.

Dopo il mio ritorno a casa ho un vuoto, la mancanza di riposo ha trasformato il mio momento di relax sul divano in tre ore di sonno profondo e mi sono svegliata immersa nel buio, con una coperta addosso. Sono scesa in cucina attirata da un buon odore di pizza, il mio lui ha preparato quantità industriali di impasto per sfogarsi e ha riempito metà freezer.
- Ciao, che mi racconti?
Mi ha parlato della riunione con i suoi responsabili, è andata davvero bene, per ora avrà un ruolo che gli darà molte meno responsabilità in modo da potersi reinserire gradualmente nei meccanismi del suo gruppo, ma contano di vederlo operare di nuovo a pieno regime nei primi mesi del nuovo anno. Tanto tempo e altrettanta fiducia, ottime nuove.

La nota negativa è l'altra, naturalmente si è fatta vedere.
Appena è rimasto da solo è entrata nel suo ufficio per salutarlo e chiedergli cosa avesse fatto in questi mesi di silenzio assoluto, lui le ha dato qualche risposta diplomatica, lei ha rilanciato con un invito per un caffè nel bar del pian terreno e ha mollato il colpo solo al secondo rifiuto. Avevo messo in conto che sarebbe potuta tornare a tastare il terreno e lo ha fatto, grande classe nel non sprecare nemmeno un istante, perlomeno spero che abbia soddisfatto la propria curiosità e che ora si levi dalle scatole.
La cosa mi irrita? Si, parecchio.
Mi fido di lui? Dopo averlo visto distrutto e pentito, si. L'alternativa è la paranoia.

Non è comunque bastato per rovinarmi il momento, non ce n'era motivo, gli ho stropicciato la faccia a furia di carezze e ha colto il mio "per adesso, chissenefrega". Ci saranno sicuramente delle volte in cui mi arrabbierò, ma ieri no, cavolo.
È stata una serata semplicemente bella.

 

AnnaBlume

capziosina random
Sono contenta che oggi sia andata ancora meglio e che tu stia bene. Goditi questa serata il più possibile, te la meriti tutta!
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
spero tu stia ancora bene come ieri:)



ot. questa faccina:sman:, Quibbe mi scusi , io l ho sempre interpretata come se fosse un vaffa coreografato.


voi no ?
:rotfl:
hai interpretato bene. mi ero stancato dell'off topic :)
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Meglio. :rolleyes:

Io sono molto meno preoccupata e lui è più rilassato, nonostante un paio di nuovi rituali di cui sembra non poter fare a meno prima di uscire. È troppo presto per cantare vittoria, ma sono soddisfatta per ora.
aia :rotfl:
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Un male necessario. :rolleyes:
Solo bizzarrie per ora, se gli servono per uscire di casa più tranquillo, che faccia pure.
tutte le mattine danza della pioggià attorno al fuoco? lucidata tripla delle scarpe da ginnastica? togli-riaggancia chiavi di casa? :carneval:
 

MillePensieri

Utente di lunga data
tutte le mattine danza della pioggià attorno al fuoco? lucidata tripla delle scarpe da ginnastica? togli-riaggancia chiavi di casa? :carneval:
Siamo a quei livelli.
Ogni mattina tira fuori quasi tutte le camicie, le giacche e le cravatte che ha, le mette sul letto e poi sta fermo a fissarle per decidere cosa indossare. Questa me l'ha spiegata come estrema "indecisione", tenendo conto che potrebbe benissimo lanciarsi bendato nell'armadio ed andare in ufficio con qualsiasi cosa gli resti addosso, sono impossibili degli accostamenti strani. Mi lascia piuttosto perplessa.

L'altra cosa è la ripetizione della colazione di lunedì: aveva messo biscotti, cereali e marmellate in piattini e ciotoline, ora continua a riproporla in questo modo nonostante gli abbia detto che non serva farlo.
È da sempre che prendo tutto direttamente dalle scatole o dai vasetti, ora mi sembra di essere in albergo.
Ha detto che lo tranquillizza molto mettere le cose in tavola in questo modo, se ci tiene non voglio impedirglielo, per adesso.

Non so, è da quattro giorni che va avanti così, forse per compensare la mancanza di tempo da dedicare alla routine domestica oppure per richiamare a sé la fortuna del primo giorno. Gli ho chiesto di parlarne con lo psicoterapeuta, anche solo per informarlo, vorrei evitare che diventino delle ossessioni irrinunciabili.

:unhappy:
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top