Vi aggiorno III - Finalmente il tradimento ...

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Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Apro una parentesi. Non so cosa si intenda esattamente con facocera. Io penso che ogni donna fa quel che può per la sua indole ma soprattutto per la sua storia. Nessun uomo è una preda. Qualche donna si innamora o crede di essersi innamorata di un uomo già impegnato. Per quello che crede essere amore si impegna con tutte le sue forze. Alcune perdono il senso della realtà e si impuntano a cercare di far diventare amore quello che per lui amore non era. Alcuni di questi erano stati più che chiari e solo una sorda, cieca e scema avrebbe potuto credere che per lui non era solo un diversivo. Questi proprio inequivocabili credo che non siano moltissimi. I più a parole o con i fatti (anche sms giornalieri di buon giorno e buona notte) hanno lasciato pensare che fosse qualcosa di più. Chiusa la storia è umano (non facocerese) chiedere di sentirsi un essere umano che ha avuto una storia con un altro essere umano (anche se aveva contemporaneamente un'altra storia precedente). Se una attua comportamenti violenti, anche non fisici, sfiora o compie un reato. Se non lo fa è solo una persona, una donna, come la tradita, che si trova in una situazione bruttissima. La tradita non è certo tenuta né a capirla né a essere dalla sua parte anzi ha tutti i diritti di insultarla con gli insulti più vari. Chi non è direttamente coinvolto può essere più equilibrata. Sembra quasi che un'amante abbia dignità solo se non prova sentimenti e non pone alcuna speranza in quel rapporto. Sarò io la manichea?
Penso che con il termine facocera si intende l'amante intenta di mettere tutto sottosopra al fine di conquistare l'uomo che ama o che pretende di amare, mentre non comprende, anche se messa al muro, quando la storia è finita.

Esattamente come fa un cinghiale. Quando sente l'odore di tartufi continua a scavare anche quando non è più rimasto nulla se non l'odore.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Penso che con il termine facocera si intende l'amante intenta di mettere tutto sottosopra al fine di conquistare l'uomo che ama o che pretende di amare, mentre non comprende, anche se messa al muro, quando la storia è finita.

Esattamente come fa un cinghiale. Quando sente l'odore di tartufi continua a scavare anche quando non è più rimasto nulla se non l'odore.
L'ho capita. Ma mi sembra, in alcuni casi, una versione moderna de "la troia rubamariti" quando i mariti invece non vedono l'ora di trovare chi se li pigli.
 

MillePensieri

Utente di lunga data
È da quasi un mese che vivo un po' sfasata, ho praticamente invertito il giorno e la notte per rispettare tutte le scadenze dei miei incarichi. Se prima immergermi in mille cose è servito per tenermi occupata e non crollare, ora sta diventando piuttosto stancante, ho decisamente esagerato. Non va bene, mi aspettano ancora tante altre notti insonni come quella appena passata, sto andando a caffè e ho perso ancora peso, un altro chilo è andato.
Lui è preoccupato, ha cercato di farmelo capire senza soffocarmi di attenzioni, ma fatica a non esagerare, si sente responsabile per questo mio periodo di grandissimo stress. Non è mia intenzione colpevolizzarlo, averlo vicino in queste settimane è stato un valore aggiunto, qualcosa che mi mancava da tanto tempo. Lo apprezzo davvero per i suoi sforzi e lo sa.
Certo, è bastato poco per ricordarmi che non posso farci completo affidamento, magari un suo sguardo disperato, vederlo di nuovo immerso nelle sue cose per scaricare la tensione, sentire odore di torta a mezzanotte passata o non riuscire a parlarci per una sera intera. Però, nonostante i suoi sbarellamenti e i miei orari da vampira, la qualità del tempo passato insieme è migliorata, l'ho visto finalmente un po' più sereno dopo il lavoro.

Fino a ieri, almeno.
L'altra ha chiesto di essere trasferita per prendere parte al suo stesso progetto.
Ci ha tenuto a dirglielo prima che potesse venirlo a sapere da qualcun altro, una "premura" in nome dei vecchi tempi.
Per ora non c'è niente di ufficiale, verrà deciso tutto durante una riunione all'inizio della prossima settimana, ma è quasi certo, come lui mi ha vomitato addosso durante una telefonata ansiogena e balbettante. Si è trattenuto dal raccontarmi il loro incontro battuta per battuta, non dal dirmi quanto lei fosse raggiante o dei deliri suini su di noi "coppia morta" ricevuti al posto di una qualsiasi spiegazione sensata.
L'idea di averci ancora a che fare per ore sembra terrorizzarlo.
Di ritorno a casa si è bloccato completamente, troppa vergogna, troppi sensi di colpa, troppo non so cosa, non ho avuto voglia di scavare ed ascoltare un altro sfogo trattenuto a stento, ho preferito sopportare il suo silenzio teso a cena.

E non l'ho presa bene, mi sono tornate in mente certe immagini di loro due avvinghiati nello stesso letto o presi da stimolanti conversazioni in ufficio o imboscati da qualche parte a baciarsi, tutte le bugie e i litigi di quando stare con lei non lo disturbava affatto.
Lo so, sono pensieri inutili ora, fanno solo male, li ho tenuti per me e sono andata a lavorare in mansarda.
Stamattina sono scesa a salutarlo prima di andare a dormire, è sembrato stupito di sentirsi rivolgere ancora la parola.
Sta sbollendo e assimilando la botta, mi ha assicurato che è solo turbato e che va già meglio, dalla faccia avrei detto il contrario.
Mi fa male vederlo di nuovo così.

Ora non sono solo stanca, ma anche irritata.
 

Innominata

Utente che predica bene
Poi dite pure che non esistonole facocere. Certo quslcuno potrebbe dire, come fu detto a me, che ognuno deve essere in piena liberta'e diritto di poter scegliere di curare un proprio progetto e desiderio lavorativo. Pero' una scelta in genere e' guidata da tanti elementi e tante considerazioni, tra cui l aria che si andrebbe a respirare nel contesto scelto. E l'aria che si andrebbe a far respirare, che dici? Se no siamo delle monadi e amen, in tutte le scelte e tutti i contesti. L'attenzione verso le esistenze puo' essere un elementl perfino affascinante daconsiderare.
A sospetto che spesso non ci sia buona fede c'e' ancheil racconto di quello che e' capitato a me. Lei ha fatto il diavolo a quattro per essere trasferita nell'equipe di lui. Non avrebbe guadagnato un metro di strada, ne' un micron di trattamento economico superiore,ne' una promozione. Si vede che certe storie fanno improvvisamente fiorire nobili intenti di realizzazione personale, elevati impeti di impegno lavorativo, tutto un rigoglio di idee e risorse intellettuali e operative che sarebbe un gran peccato sprecare!
E a sospetto ancora, quandl ella si accorse che sembrava nonesserci trippa pe' ggatti, la colse la riflessione che pero' voleva tornarsene dov' era prima. La questione non si e' ancora assestata, che io sappia.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Le facocere esistono eccome.



Mille. Un abbraccio silenzioso e non invasivo.
:)

(l'irritazione, poi, passa. Fidati)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Facocera, troia, irriducibile, innamorata, chiamiamola come ci pare ma è lui che l'ha fatta entrare nella loro vita e non è, evidentemente, abbastanza risoluto nel farla uscire. Ci saranno anche le malate di mente ma anche la donna più scarsa di orgoglio capisce che deve guardare altrove se lui fa capire che è stata una parentesi.
 
È da quasi un mese che vivo un po' sfasata, ho praticamente invertito il giorno e la notte per rispettare tutte le scadenze dei miei incarichi. Se prima immergermi in mille cose è servito per tenermi occupata e non crollare, ora sta diventando piuttosto stancante, ho decisamente esagerato. Non va bene, mi aspettano ancora tante altre notti insonni come quella appena passata, sto andando a caffè e ho perso ancora peso, un altro chilo è andato.
Lui è preoccupato, ha cercato di farmelo capire senza soffocarmi di attenzioni, ma fatica a non esagerare, si sente responsabile per questo mio periodo di grandissimo stress. Non è mia intenzione colpevolizzarlo, averlo vicino in queste settimane è stato un valore aggiunto, qualcosa che mi mancava da tanto tempo. Lo apprezzo davvero per i suoi sforzi e lo sa.
Certo, è bastato poco per ricordarmi che non posso farci completo affidamento, magari un suo sguardo disperato, vederlo di nuovo immerso nelle sue cose per scaricare la tensione, sentire odore di torta a mezzanotte passata o non riuscire a parlarci per una sera intera. Però, nonostante i suoi sbarellamenti e i miei orari da vampira, la qualità del tempo passato insieme è migliorata, l'ho visto finalmente un po' più sereno dopo il lavoro.

Fino a ieri, almeno.
L'altra ha chiesto di essere trasferita per prendere parte al suo stesso progetto.
Ci ha tenuto a dirglielo prima che potesse venirlo a sapere da qualcun altro, una "premura" in nome dei vecchi tempi.
Per ora non c'è niente di ufficiale, verrà deciso tutto durante una riunione all'inizio della prossima settimana, ma è quasi certo, come lui mi ha vomitato addosso durante una telefonata ansiogena e balbettante. Si è trattenuto dal raccontarmi il loro incontro battuta per battuta, non dal dirmi quanto lei fosse raggiante o dei deliri suini su di noi "coppia morta" ricevuti al posto di una qualsiasi spiegazione sensata.
L'idea di averci ancora a che fare per ore sembra terrorizzarlo.
Di ritorno a casa si è bloccato completamente, troppa vergogna, troppi sensi di colpa, troppo non so cosa, non ho avuto voglia di scavare ed ascoltare un altro sfogo trattenuto a stento, ho preferito sopportare il suo silenzio teso a cena.

E non l'ho presa bene, mi sono tornate in mente certe immagini di loro due avvinghiati nello stesso letto o presi da stimolanti conversazioni in ufficio o imboscati da qualche parte a baciarsi, tutte le bugie e i litigi di quando stare con lei non lo disturbava affatto.
Lo so, sono pensieri inutili ora, fanno solo male, li ho tenuti per me e sono andata a lavorare in mansarda.
Stamattina sono scesa a salutarlo prima di andare a dormire, è sembrato stupito di sentirsi rivolgere ancora la parola.
Sta sbollendo e assimilando la botta, mi ha assicurato che è solo turbato e che va già meglio, dalla faccia avrei detto il contrario.
Mi fa male vederlo di nuovo così.

Ora non sono solo stanca, ma anche irritata.
tieni duro mille...
 
Facocera, troia, irriducibile, innamorata, chiamiamola come ci pare ma è lui che l'ha fatta entrare nella loro vita e non è, evidentemente, abbastanza risoluto nel farla uscire. Ci saranno anche le malate di mente ma anche la donna più scarsa di orgoglio capisce che deve guardare altrove se lui fa capire che è stata una parentesi.
Si dei
come dire
sono i mariti che si fanno cacciar via dalle loro mogli...
Non loro che se ne vanno...

Si dei...

Non si tratta di farla uscire...

Si tratta di dirle sparisci.

Ma sono cose che in genere non si possono fare per far contento qualcuno
Ma solo perchè siamo noi stessi a non poterne più di una persona

Ma come fare
se il primo passo che ci tocca toccare con mano è che si è succubi di una persona eh?

Come fare?

Facile sempre parlare per gli altri...
 
Mille è il momento di scatenare l'inferno

se l'ectoplasma non la sa mettere al suo posto, fallo tu :clava: la salute non te la restituisce nessuno, soprattutto quella psichica.
Mille e non più mille
questo è il problema

Mille colpi di clava
in testa alla facocera

Dai che dici Tesla
Ci andiamo io e te in missione

A sto giro?

Pistiamo la facocera?:p:p:p:p
 

Simy

WWF
Mille vieniamo tutti in spedizione per azzannare alla giugulare la facocera:rolleyes:
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
È da quasi un mese che vivo un po' sfasata, ho praticamente invertito il giorno e la notte per rispettare tutte le scadenze dei miei incarichi. Se prima immergermi in mille cose è servito per tenermi occupata e non crollare, ora sta diventando piuttosto stancante, ho decisamente esagerato. Non va bene, mi aspettano ancora tante altre notti insonni come quella appena passata, sto andando a caffè e ho perso ancora peso, un altro chilo è andato.
Lui è preoccupato, ha cercato di farmelo capire senza soffocarmi di attenzioni, ma fatica a non esagerare, si sente responsabile per questo mio periodo di grandissimo stress. Non è mia intenzione colpevolizzarlo, averlo vicino in queste settimane è stato un valore aggiunto, qualcosa che mi mancava da tanto tempo. Lo apprezzo davvero per i suoi sforzi e lo sa.
Certo, è bastato poco per ricordarmi che non posso farci completo affidamento, magari un suo sguardo disperato, vederlo di nuovo immerso nelle sue cose per scaricare la tensione, sentire odore di torta a mezzanotte passata o non riuscire a parlarci per una sera intera. Però, nonostante i suoi sbarellamenti e i miei orari da vampira, la qualità del tempo passato insieme è migliorata, l'ho visto finalmente un po' più sereno dopo il lavoro.

Fino a ieri, almeno.
L'altra ha chiesto di essere trasferita per prendere parte al suo stesso progetto.
Ci ha tenuto a dirglielo prima che potesse venirlo a sapere da qualcun altro, una "premura" in nome dei vecchi tempi.
Per ora non c'è niente di ufficiale, verrà deciso tutto durante una riunione all'inizio della prossima settimana, ma è quasi certo, come lui mi ha vomitato addosso durante una telefonata ansiogena e balbettante. Si è trattenuto dal raccontarmi il loro incontro battuta per battuta, non dal dirmi quanto lei fosse raggiante o dei deliri suini su di noi "coppia morta" ricevuti al posto di una qualsiasi spiegazione sensata.
L'idea di averci ancora a che fare per ore sembra terrorizzarlo.
Di ritorno a casa si è bloccato completamente, troppa vergogna, troppi sensi di colpa, troppo non so cosa, non ho avuto voglia di scavare ed ascoltare un altro sfogo trattenuto a stento, ho preferito sopportare il suo silenzio teso a cena.

E non l'ho presa bene, mi sono tornate in mente certe immagini di loro due avvinghiati nello stesso letto o presi da stimolanti conversazioni in ufficio o imboscati da qualche parte a baciarsi, tutte le bugie e i litigi di quando stare con lei non lo disturbava affatto.
Lo so, sono pensieri inutili ora, fanno solo male, li ho tenuti per me e sono andata a lavorare in mansarda.
Stamattina sono scesa a salutarlo prima di andare a dormire, è sembrato stupito di sentirsi rivolgere ancora la parola.
Sta sbollendo e assimilando la botta, mi ha assicurato che è solo turbato e che va già meglio, dalla faccia avrei detto il contrario.
Mi fa male vederlo di nuovo così.

Ora non sono solo stanca, ma anche irritata.
mah. essendo una donna,non posso toccarla.

Mi limito a non capire come il tuo quasi compare non riesca ancora a reagire da uomo.

andare dai capi e dire chiaro che lui con la facocera non ci vuol lavorare non si può?
 

tesla

Utente di lunga data
andare dai capi e dire chiaro che lui con la facocera non ci vuol lavorare non si può?
questo è difficile, quest'uomo balbetta in presenza di Mille figurati del datore di lavoro.
io però trovo osceno che Mille si sia dovuta traghettare attraverso una sorta di rinascita, superando il tradimento, il dolore, la delusione, che abbia la forza di risollevarsi, lottare per due, lavorare, mantenere un quasi sorriso, camminare eretta, mentre questo individuo tremebondo non riesce a passarsi il cotton fioc nelle orecchie senza svenire.
mamma mia, non si chiede tanto, non deve dichiarare guerra alla corea o cacciare dinosauri con una selce.
deve dire ad una ex amante "stammi lontano".


e a Mille "ti amo non succederà niente"


tira fuori le palle ectoplamaaaaaaa :incazzato::incazzato::incazzato::incazzato::incazzato:
 

Simy

WWF
R: Vi aggiorno III - Finalmente il tradimento ...

Io davvero non so come mille riesca a reggere una situazione simile.
 

Innominata

Utente che predica bene
Discorso difficilissimo. Brunetta parla linearmente di un sentiero che di per se' e' accidentato e tortuoso, e in certi casi e' particolarmente impervio. Considerare questo sentiero -un rapporto di coppia- con parole lineari e nitide si può, ma incamminarcisi dentro ti fa trovare cespugli di erbe urticanti e buche in cui caschi tu e il tuo nitore(il tu e' ipotetico). Questo abbastanza normalmente. Poi ci sono casi in cui il percorso e' particolarmente impervio. Avere questioni d'amore con certi uomini aggiunge un ricarico non indifferente, che ti scaraventa ben al di la' delle semplici pene d'amore. E c'entrera' anche la sindrome dell'io ti salvero', ma anche il fatto che questi spesso sono uomini che nel mare magnum dell'ignavia e della stronzaggine fanno emergere ogni tanto degli splendidi isolotti lussureggianti, pochi e piccoli, ma talmente inebrianti per vegetazione e accoglienza che tu speri che andando avanti nella rotta ne troverai ben altri, per forza ce ne dovranno essere altri, e mehari sempre di più e sempre più grandi, fino a che uno sara' così accogliente da poterti dare ospitalità felice per sempre. Il fatto e' che certi uomini particolari, spesso sofferenti e complicati, intaccano il tuo sistema immunitario psichico, come fa un pezzetto di RNA che si incista e si sostituisce (magari non a caso)a un tuo pezzetto di DNA. E da allora il tuo sistema immunitario non sara' più lo stesso. Darà luogo a un "fenotipo" di azioni, stati, emozioni, atteggiamenti, storie, che può essere molto complicato. Più complicato che altrove.
 

Innominata

Utente che predica bene
Mille è il momento di scatenare l'inferno

se l'ectoplasma non la sa mettere al suo posto, fallo tu :clava: la salute non te la restituisce nessuno, soprattutto quella psichica.
Ma quanto ti leggo volentieri:up:, la faccia e soprattutto l'espressione del tuo avatar sono tue?
 

tesla

Utente di lunga data
Ma quanto ti leggo volentieri:up:, la faccia e soprattutto l'espressione del tuo avatar sono tue?
magari il sorrisino ironico, lo sguardo fra il truce e il divertito, ma tutto il resto non ha niente di me.
mi piace Tesla perchè è una vampira che ha scelto di stare dalla parte dei buoni e si è innamorata di un umano.
è un fumetto, non una saga alla twilight, quindi roba seria :p
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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