Questo non è tanto infrequente, anzi a volte il tradimento coincide con un momento di maggior debolezza dell'altro.
Infatti, ma se per me è troppo tardi, può essere utile ad altri NON dormire davanti a troppi cambiamenti di abitudini.
Questo non è tanto infrequente, anzi a volte il tradimento coincide con un momento di maggior debolezza dell'altro.
Penso che con il termine facocera si intende l'amante intenta di mettere tutto sottosopra al fine di conquistare l'uomo che ama o che pretende di amare, mentre non comprende, anche se messa al muro, quando la storia è finita.Apro una parentesi. Non so cosa si intenda esattamente con facocera. Io penso che ogni donna fa quel che può per la sua indole ma soprattutto per la sua storia. Nessun uomo è una preda. Qualche donna si innamora o crede di essersi innamorata di un uomo già impegnato. Per quello che crede essere amore si impegna con tutte le sue forze. Alcune perdono il senso della realtà e si impuntano a cercare di far diventare amore quello che per lui amore non era. Alcuni di questi erano stati più che chiari e solo una sorda, cieca e scema avrebbe potuto credere che per lui non era solo un diversivo. Questi proprio inequivocabili credo che non siano moltissimi. I più a parole o con i fatti (anche sms giornalieri di buon giorno e buona notte) hanno lasciato pensare che fosse qualcosa di più. Chiusa la storia è umano (non facocerese) chiedere di sentirsi un essere umano che ha avuto una storia con un altro essere umano (anche se aveva contemporaneamente un'altra storia precedente). Se una attua comportamenti violenti, anche non fisici, sfiora o compie un reato. Se non lo fa è solo una persona, una donna, come la tradita, che si trova in una situazione bruttissima. La tradita non è certo tenuta né a capirla né a essere dalla sua parte anzi ha tutti i diritti di insultarla con gli insulti più vari. Chi non è direttamente coinvolto può essere più equilibrata. Sembra quasi che un'amante abbia dignità solo se non prova sentimenti e non pone alcuna speranza in quel rapporto. Sarò io la manichea?
L'ho capita. Ma mi sembra, in alcuni casi, una versione moderna de "la troia rubamariti" quando i mariti invece non vedono l'ora di trovare chi se li pigli.Penso che con il termine facocera si intende l'amante intenta di mettere tutto sottosopra al fine di conquistare l'uomo che ama o che pretende di amare, mentre non comprende, anche se messa al muro, quando la storia è finita.
Esattamente come fa un cinghiale. Quando sente l'odore di tartufi continua a scavare anche quando non è più rimasto nulla se non l'odore.
tieni duro mille...È da quasi un mese che vivo un po' sfasata, ho praticamente invertito il giorno e la notte per rispettare tutte le scadenze dei miei incarichi. Se prima immergermi in mille cose è servito per tenermi occupata e non crollare, ora sta diventando piuttosto stancante, ho decisamente esagerato. Non va bene, mi aspettano ancora tante altre notti insonni come quella appena passata, sto andando a caffè e ho perso ancora peso, un altro chilo è andato.
Lui è preoccupato, ha cercato di farmelo capire senza soffocarmi di attenzioni, ma fatica a non esagerare, si sente responsabile per questo mio periodo di grandissimo stress. Non è mia intenzione colpevolizzarlo, averlo vicino in queste settimane è stato un valore aggiunto, qualcosa che mi mancava da tanto tempo. Lo apprezzo davvero per i suoi sforzi e lo sa.
Certo, è bastato poco per ricordarmi che non posso farci completo affidamento, magari un suo sguardo disperato, vederlo di nuovo immerso nelle sue cose per scaricare la tensione, sentire odore di torta a mezzanotte passata o non riuscire a parlarci per una sera intera. Però, nonostante i suoi sbarellamenti e i miei orari da vampira, la qualità del tempo passato insieme è migliorata, l'ho visto finalmente un po' più sereno dopo il lavoro.
Fino a ieri, almeno.
L'altra ha chiesto di essere trasferita per prendere parte al suo stesso progetto.
Ci ha tenuto a dirglielo prima che potesse venirlo a sapere da qualcun altro, una "premura" in nome dei vecchi tempi.
Per ora non c'è niente di ufficiale, verrà deciso tutto durante una riunione all'inizio della prossima settimana, ma è quasi certo, come lui mi ha vomitato addosso durante una telefonata ansiogena e balbettante. Si è trattenuto dal raccontarmi il loro incontro battuta per battuta, non dal dirmi quanto lei fosse raggiante o dei deliri suini su di noi "coppia morta" ricevuti al posto di una qualsiasi spiegazione sensata.
L'idea di averci ancora a che fare per ore sembra terrorizzarlo.
Di ritorno a casa si è bloccato completamente, troppa vergogna, troppi sensi di colpa, troppo non so cosa, non ho avuto voglia di scavare ed ascoltare un altro sfogo trattenuto a stento, ho preferito sopportare il suo silenzio teso a cena.
E non l'ho presa bene, mi sono tornate in mente certe immagini di loro due avvinghiati nello stesso letto o presi da stimolanti conversazioni in ufficio o imboscati da qualche parte a baciarsi, tutte le bugie e i litigi di quando stare con lei non lo disturbava affatto.
Lo so, sono pensieri inutili ora, fanno solo male, li ho tenuti per me e sono andata a lavorare in mansarda.
Stamattina sono scesa a salutarlo prima di andare a dormire, è sembrato stupito di sentirsi rivolgere ancora la parola.
Sta sbollendo e assimilando la botta, mi ha assicurato che è solo turbato e che va già meglio, dalla faccia avrei detto il contrario.
Mi fa male vederlo di nuovo così.
Ora non sono solo stanca, ma anche irritata.
Si deiFacocera, troia, irriducibile, innamorata, chiamiamola come ci pare ma è lui che l'ha fatta entrare nella loro vita e non è, evidentemente, abbastanza risoluto nel farla uscire. Ci saranno anche le malate di mente ma anche la donna più scarsa di orgoglio capisce che deve guardare altrove se lui fa capire che è stata una parentesi.
Mille e non più milleMille è il momento di scatenare l'inferno
se l'ectoplasma non la sa mettere al suo posto, fallo tu :clava: la salute non te la restituisce nessuno, soprattutto quella psichica.
mah. essendo una donna,non posso toccarla.È da quasi un mese che vivo un po' sfasata, ho praticamente invertito il giorno e la notte per rispettare tutte le scadenze dei miei incarichi. Se prima immergermi in mille cose è servito per tenermi occupata e non crollare, ora sta diventando piuttosto stancante, ho decisamente esagerato. Non va bene, mi aspettano ancora tante altre notti insonni come quella appena passata, sto andando a caffè e ho perso ancora peso, un altro chilo è andato.
Lui è preoccupato, ha cercato di farmelo capire senza soffocarmi di attenzioni, ma fatica a non esagerare, si sente responsabile per questo mio periodo di grandissimo stress. Non è mia intenzione colpevolizzarlo, averlo vicino in queste settimane è stato un valore aggiunto, qualcosa che mi mancava da tanto tempo. Lo apprezzo davvero per i suoi sforzi e lo sa.
Certo, è bastato poco per ricordarmi che non posso farci completo affidamento, magari un suo sguardo disperato, vederlo di nuovo immerso nelle sue cose per scaricare la tensione, sentire odore di torta a mezzanotte passata o non riuscire a parlarci per una sera intera. Però, nonostante i suoi sbarellamenti e i miei orari da vampira, la qualità del tempo passato insieme è migliorata, l'ho visto finalmente un po' più sereno dopo il lavoro.
Fino a ieri, almeno.
L'altra ha chiesto di essere trasferita per prendere parte al suo stesso progetto.
Ci ha tenuto a dirglielo prima che potesse venirlo a sapere da qualcun altro, una "premura" in nome dei vecchi tempi.
Per ora non c'è niente di ufficiale, verrà deciso tutto durante una riunione all'inizio della prossima settimana, ma è quasi certo, come lui mi ha vomitato addosso durante una telefonata ansiogena e balbettante. Si è trattenuto dal raccontarmi il loro incontro battuta per battuta, non dal dirmi quanto lei fosse raggiante o dei deliri suini su di noi "coppia morta" ricevuti al posto di una qualsiasi spiegazione sensata.
L'idea di averci ancora a che fare per ore sembra terrorizzarlo.
Di ritorno a casa si è bloccato completamente, troppa vergogna, troppi sensi di colpa, troppo non so cosa, non ho avuto voglia di scavare ed ascoltare un altro sfogo trattenuto a stento, ho preferito sopportare il suo silenzio teso a cena.
E non l'ho presa bene, mi sono tornate in mente certe immagini di loro due avvinghiati nello stesso letto o presi da stimolanti conversazioni in ufficio o imboscati da qualche parte a baciarsi, tutte le bugie e i litigi di quando stare con lei non lo disturbava affatto.
Lo so, sono pensieri inutili ora, fanno solo male, li ho tenuti per me e sono andata a lavorare in mansarda.
Stamattina sono scesa a salutarlo prima di andare a dormire, è sembrato stupito di sentirsi rivolgere ancora la parola.
Sta sbollendo e assimilando la botta, mi ha assicurato che è solo turbato e che va già meglio, dalla faccia avrei detto il contrario.
Mi fa male vederlo di nuovo così.
Ora non sono solo stanca, ma anche irritata.
questo è difficile, quest'uomo balbetta in presenza di Mille figurati del datore di lavoro.andare dai capi e dire chiaro che lui con la facocera non ci vuol lavorare non si può?
Ma quanto ti leggo volentieri:up:, la faccia e soprattutto l'espressione del tuo avatar sono tue?Mille è il momento di scatenare l'inferno
se l'ectoplasma non la sa mettere al suo posto, fallo tu :clava: la salute non te la restituisce nessuno, soprattutto quella psichica.
magari il sorrisino ironico, lo sguardo fra il truce e il divertito, ma tutto il resto non ha niente di me.Ma quanto ti leggo volentieri:up:, la faccia e soprattutto l'espressione del tuo avatar sono tue?