È la tua impressione.
Non me ne vergogno assolutamente.
Ha fatto molto pubblicamente parte della mia vita finché sono stata libera, per altro.
Strane equazioni, fate.
Se non si vuole coinvolgere una persona nella vita dei propri figli ci si vergogna di lei, la si considera un giocattolo??? Perché voi come vi innamorate di qualcuno lo fate diventare terzo genitore in carica?
Se ci si è innamorati da poco no, ma se la cosa si protrae per anni, beh, direi di si.
Lo dicevo per quello che hai rimarcato e che lo esclude in ogni caso, qualunque cosa accada, dal poter dividere con te la quotidianità.
Certo, e' escluso.
Escluso nei due sensi.
Intanto, non è una cosa che desideriamo.
Non mi piace come genitore, non approvo il suo approccio educativo. Per quale raminga ragione dovrebbe mai esser chiamato a usarlo con le mie figlie? Che hanno un padre e pure eccellente, per altro.
Poi ci sono i parametri pratici.
Non parlo di situazioni altrui ma ha un figlio, l'ho già detto. E una serie di altri impegni familiari. Una realtà che non mi contempla.
Viviamo distanti.
Già solo per questo... Non so... Se tu sradicheresti le tue figlie o pretenderesti di sradicare la prole altrui per svegliarsi insieme... Se tu imporresti alle tue figlie la presenza di uno che per loro non è niente, e che può benissimo essere il tuo tutto senza che loro lo debbano sopportare... oh, fai.
Io non mi vergogno affatto di lui, ma non ho bisogno del mulino bianco allargato per dimostrarlo (ne' a me ne' a lui).
Ma poi si parla del niente.
Io sono sposata. Lo voglio pure rimanere. Mi vergogno di lui perché non lo presento alle infanti come amante ufficiale?