contepinceton
Escluso
Ma io non sono molto d'accordo sul fatto che sappiano distinguere le cose importanti dalle piccole cose.Riallacciandomi al discorso di Nausicaa, quello che ci fa perdere autorevolezza(che è morale di suo, altrimenti sarebbe autorità, secondo me), è la malafede. Quando ci poniamo in un modo e ci dimostriamo in un altro. Quando predichiamo e non osserviamo. Quando modifichiamo le regole a nostra convenienza. Un figlio non è un cretino: sanno ben distinguere le cose importanti dalle piccole cose, ben capire il senso di una bugia bianca o pietosa. Magari non da piccolissimi, ma quando imparano a fare la tara ogni volta che soppesano qualcosa. E l'autorevolezza è molto importante in questa fase, quando ogni insegnamento viene rimesso, giustamente, in discussione perchè man mano che si avvicina l'età adulta si definisce la loro etica personale, la loro impostazione di vita.
E' la fase della ribellione, in cui il figlio si prepara a vivere autonomamente.
I miei figli non devono essere COME me, non devono avere per forza tutti i miei valori. Per me è importante, essenziale, aver trasmesso loro quelli che sono alla base di un comportamento civile e corretto. Ma se in questa fase è la mia autorevolezza a mancare, di conseguenza vacilla anche il rispetto per me e per tutti i miei insegnamenti, purtroppo il confronto allora diventa un'automatico archiviare 'cazzata' e passare oltre.
Il tradimento è uno degli eventi che può, in determinate circostanze, minare quell'autorevolezza, quando il figlio lo percepisce come mancanza verso la famiglia, più che verso la coppia.
Come mai se certe cose sono piccole cose, e a loro costa una fatica enorme a rinunciarvi?
Come mai se andiamo troppo dietro alle loro "esigenze" ti mettono i piedi in testa e ti schiavizzano?
Secondo me, per non perdere autorevolezza, bisogna mantenere certe distanze e non fare gli amiconi dei figli.
Cioè sono dell'idea che se tu li educhi con lealtà essi possono sempre aproffittarne.
Laonde per cui, secondo me, se vuoi avere autorevolezza e autorità non devi mai perdere di vista chi ha il coltello dalla parte del manico.
Ho capito ste cose ben presto, perchè quando mia figlia voleva di tutto e di più, tutto era necessario e tutto le serviva.
Penso che l'autorità morale di un genitore si basi soprattutto sul suo potere economico.
Che non vegna a farmi i conti in tasca una che vive del sudore della mia fronte.
Può sempre scegliere di diventare una persona diversa da me, MA, NON a mie spese.
Se io giudicavo mio padre sulla sua arretratezza culturale
lUi rispondeva...
" Artista magna un piatto de note, che mi so stufo de battere el ferro par manteniere ti."
fine del discorso morale.
Se io avessi detto a mio padre...mi vergogno di te perchè tradisci la mamma...
Lui avrebbe risposto...impicciati dei cassi tuoi, che non sono cose che ti riguardano minimamente.
Del resto sta scritto Onora il padre e la madre, e non che i padri e le madri debbano essere secondo le esigenze dei figli.
Esempio mia figlia vuole fare la monaca buddista? Ok...
Basta che non inizi a rompermi le balle sul mio essere non buddista.
Tanto per capirci.