contepinceton
Escluso
Ricordiamoci allora a fine luglio stappiamo una bottiglia...figlia
tutto molto bene
fine luglio
thanks![]()
E avete deciso il nome?
Concetta? Rosalia? Che so? Ultima?
O Lucia?
Ricordiamoci allora a fine luglio stappiamo una bottiglia...figlia
tutto molto bene
fine luglio
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grandi battaglie sui nomiRicordiamoci allora a fine luglio stappiamo una bottiglia...
E avete deciso il nome?
Concetta? Rosalia? Che so? Ultima?
O Lucia?
Isabella!!!grandi battaglie sui nomi
questi nomi in stile "sicilia borbonica" fortunatamente non sono nemmeno minimamente considerati
stiamo trattando![]()
Pincettina...grandi battaglie sui nomi
questi nomi in stile "sicilia borbonica" fortunatamente non sono nemmeno minimamente considerati
stiamo trattando![]()
Perché scusa???Meglio nomi brevi che non si prestano ad abbreviazioni.
Ciao,Perché scusa???![]()
Ma abbreviare non significa storpiareCiao,
perché quella faccia?
io ho un nome cortissimo ... e tutti mi chiamano per nome.
mentre il mio compagno, ha un nome lungo ... miiii, si ritrova con soprannomi, con abbreviativi ... ecc.
infatti, per nostra figlia, abbiamo scelto uno corto ... così, non c'è la tendenza a storpiare un nome
sienne
Ma abbreviare non significa storpiare
Tra l'altro si possono benissimo storpiare anche nomi corti
Credo che un nome debba semplicemente piacere ai due genitori, tenendo in più conto dei tempi e delle conseguenze che un nome può dare al figlio (se nel 2013 lo chiami crocifisso o Concetta oppure chantal o selene qualche problema lo avrà)
Per il resto nomi lunghi come Alessandra o Francesca penso siano bellissimi così come trovo brutti (o meglio fuori tempo) nomi corti come Rita o Lucia
si ne ho conosciuto uno così, diceva che in amore si proteggeva, donava poco di sè perchè non poteva permettersi di soffrire più come prima, il problema era che l'amore della sua vita era morta ...e per lui è stata dura ricominciare, sai che un giorno mi raccontò che era arrivato ad odiarla per averlo lasciato solo?? ed io rimasidi stucco come si fa ad odiare una donna tanto amata che ci ha lasciato contro il suo volere??? e il tuo racconto mi ha fatto ricordare che il giorno del mio matrimonio, un mio ex era in fondo al viale dove c'era un parcheggio ed osservava le scene del mio matrimonio mentre in un prato facevamo le foto con gli invitat..........., vedi contaccioMa il problema è che non è nell'odio, nè dellla rabbia
Ma di quel sentimento che coltivi dentro.
Che non lasci andare via
Non lo lasci morire...
E sei tu che dai ad esso nuova linfa attingendo a quanto ti può ricordare lei...
O riportare a lei.
Ma io comprendo molto bene Daniele quando dice di non potere donarsi o fidarsi al 100%.
Mi ricordo di essere stato un pianeta che girava perfetto intorno alla sua asse.
Poi venne addosso una grossa meteora che inclinò quell'asse.
Ovvio sono rimasto un pianeta.
Ma la morfologia del clima, dell'umore ecc..ecc.ecc...è cambiato.
Ho solo imparato a non rimpiangere quel vecchio pianeta
e a coltivare il nuovo.
E ho osservato che nel tempo
le cose che mi hanno ferito sono state sempre meno.
Ma ricordo benissimo come è vivere con la zavorra di un perduto amore.
Sei come lì che vaghi nel buio e nulla riesce a darti piena soddisfazione.
Perchè una vocina dentro dice sempre
Ma dove sei perduto amore?
Perchè mi hai lasciato?
Perchè hai preferito un altro a me?
Magari che so è una frazione di secondo in certi momenti...
Che so il giorno della laurea e dici...nella testa hai visto? Mi sono laureato e tu non ci sei...
Oppure sei lì che ti sposi...
E per un frammento dici...
Lo vedi mi sposo con un'altra donna che non sei tu...
E non capisci mai che più il tempo passa
nè tu nè tanto meno lei
siete più quel ragazzo e quella ragazza.
Una volta mia moglie mi disse...
Tu mi fai sentire sempre presa per il culo, e mai sul serio...
Risposi...
Mi sto solo proteggendo.
E nei rapporti umani, resto per sempre, come Ulisse con le sirene...
Ascolterò quel canto
ma ben legato a quel palo e con le istruzioni precise ai miei compagni
Che non ho alcuna pretesa di essere più forte o coraggioso di altri uomini,
ma solo più fragile, ed è bene che mi protegga!
Perchè non ti dico quelle quattro cretine fuori della chiesa eh?si ne ho conosciuto uno così, diceva che in amore si proteggeva, donava poco di sè perchè non poteva permettersi di soffrire più come prima, il problema era che l'amore della sua vita era morta ...e per lui è stata dura ricominciare, sai che un giorno mi raccontò che era arrivato ad odiarla per averlo lasciato solo?? ed io rimasidi stucco come si fa ad odiare una donna tanto amata che ci ha lasciato contro il suo volere??? e il tuo racconto mi ha fatto ricordare che il giorno del mio matrimonio, un mio ex era in fondo al viale dove c'era un parcheggio ed osservava le scene del mio matrimonio mentre in un prato facevamo le foto con gli invitat..........., vedi contaccioquanti ricordi hai sollecitato?
Lo so, vista dal di fuori è cosi. Ma è troppo lungo spiegarti come ho vissuto fino ad ora. Con una famiglia di origine che mi ha impostato come un soldato, che deve eseguire gli ordini, prima il dovere poi il piacere, la famiglia prima di tutto, il rispetto al primo posto, non si fa, non si dice.....sono stata corretta in tutto, e anche nell'amore. Mio marito voleva una scorretta, una troia. E l'ha avuta. un po' lo capisco. Un po' invidio lei che lo è stata. Sono come un serpente che non è riuscita a cambiare mai pelle. Anche se non ho mai strisciato ne sono stata subdola. Semplicemente sono stata una brava ragazza. E si sa, quelle vanno in paradiso, le cattive dappertutto. Ma credevo di stare bene, credevo che la vita fosse quella che facevo. Protetta da un marito e dalla tranquillità familiare. Non ero monotona, ero semplice. Lui forse voleva l'intrigo, l'adrenalina. E tutto questo mi ha scombussolata, spiazzata, devastata. Mi ha spostato i confini. Mi ha fatto entrare in crisi d'identità. Sono passata da volermi sentire anche io una femme fatale, a scavarmi un buco e a non voler essere vista da nessuno. Piango, mi auto commisero per quello che sono adesso. una incapace di ricrearsi una identità nuova. Sono tirata in varie direzioni da pensierio che mi frullano in testa e non ho ancora capito chi sono o chi voglio essere. A questo punto, loro c'entrano di meno. Si è stata colpa loro, ma adesso è colpa mia. Ma non è facile essere razionali dopo aver avuto un bastone in testa e aver visto le stelline. Salgo e scendo come su un'altalena e aspetto che i miei umori si stabilizzino. E scrivo qui x confrontarmi con gente neutrale.....
Concordo con LuiCirce la colpa non è della tua educazione, della tua famiglia e del tuo essere Circe. La colpa del tuo presente malore è dovuta ad un avvenimento successo, andato, passato. oggi è già ieri, domani sarà oggi. Devi vivere oggi pensando che tra qualche ora non ci sarà più, devi vivere oggi per il domani. Non essere come non sei per far piacere ad altri, non potresti, soffriresti, ed è quello che ti sta capitando. Se non sei troia, non potrai esserlo, diventarlo sarà per te subire violenza, tu sei quello che sei, c'è chi t'apprezza per questo, chi non lo fa non merita te. Tu sei al centro della tua vita, non fare in modo che nessuno prenda il tuo posto, soprattutto un dolore.
ti sorprenderesti tanto se ti dicessi che hai fatto la mia descrizione fino ai 35 anni?
e che sono stata io ad un certo punto a capire che dovevo cambiare?
tu hai avuto una spinta estrema al cambiamento da una situazione esterna a te, non voluta
io a un certo punto l'ho cercata per non soffocare in quel ruolo di brava ragazza che serviva solo ad avere un aspetto rispettabile, pensieri e atti rispettabili , ma non miei
adesso che sei riuscita a razionalizzare e ad accettare il fatto che non è colpa tua, prendi la forza propulsiva che ti è stata imposta e falla tua, per cambiare.
ora sei in una zona di comfort, per quanto grigia e triste, che ti consente una protezione perchè ti mantiene nello stato di vittima
quello che provi è la paura ad uscire da lì e a metterti in gioco, anche in situazioni erranti, perchè forti sono i retaggi dell'educazione e del passato, i legami che ti tengono ancorata a quella brava ragazza
finchè non li rompi in qualche modo, penso che tu non troverai la vera circe che ti aspetta
ti faccio un esempio sciocco, ma efficace:
quella brava ragazza che ero io aveva i capelli lunghi e biondi come quelli delle bambole, ma dentro di se conteneva la donna di oggi, coi capelli corti e scuri....per molto tempo non avevo il coraggio di rinunciare a quei capelli che significavano la bontà e la femminilità rassicurante richiesta dal copione.
e cosa le consigli? di tentare il suicidio per mantenersi pura e dura come te?
Chiara non so come tu (e altri) abbiate interpretato Circe e forse avete capito come si sente meglio di me, l'avete letta di più e più a lungo. Io credo che il suo non capire chi è non nasca dal pensare di aver vissuto da "brava ragazza" seguendo obblighi e schemi. Certo si è quel che si è anche per come si è stati educate e per alcuni l'educazione è stata repressione. Ma Circe dice che lei prima stava proprio bene. Il suo essere "brava ragazza" le era naturale non era una costrizione. Ora si domanda perché la sua limpidezza, di diamante, non sia stata sufficiente; perché all'uomo che viveva con lei e che ben conosceva quella limpidezza abbia cercato l'adrenalina dell'intrigo. Lui non l'ha semplicemente tradita: l'ha tradita con l'amica sotto i suoi occhi e questa oscurità, questo sporco non era un aspetto collaterale inevitabile, era parte integrante del tradimento. Lui l'ha tradita con l'amica non perché innamorato dell'amica, ma perché il gusto stava nel farlo con l'amica e nell'avere quella complicità sotto i suoi occhi. Hanno fatto di lei la loro guardona inconsapevole che non poteva interpretare correttamente le ambiguità perché troppo pura per immaginarle. Ora si domanda chi è perché non si è vista riconosciuta come limpida e semplice ma come imbelle. Quale strada potrebbe percorrere per trovare la nuova Circe, secondo te Chiara? Trovando cosa? Non capisco.quello che io non capisco è: si è vissuti una vita insieme e per un'altra, come in una favola "tutti vissero felici e contenti", ma ad un certo punto la bella favola ha uno stop, succede qualcosa che, per un motivo o un altro ci rende vittime di un soppruso, un tradimento. Questo è condannabile, sicuramente, ed ogni tradimento è diverso dall'altro perchè ognuno è scaturito per un motivo diverso, ma non si può dimenticare ciò che è stato prima, la felicità i bei momenti, quelli tristi o difficili superati con sforzo ed accanimento. Di certo ci si sente derubati di qualcosa, ma sta a noi recuperarlo o dimenticarlo per sempre e continuare a vivere per tutto il resto.
Ci vuole forza, determinazione, ma soprattutto amore per se stessi e per chi continua affettuosamente a starci intorno. Lo sporco che ci sentiamo addosso, anzi vi sentite, scusate la franchezza, non ve lo ha gettato nessuno, perchè in questo caso lo sporco è chi ha commesso l'atto, non chi subisce.
Perchè non ti dico quelle quattro cretine fuori della chiesa eh?
Ok va bene è vero io avevo giuocato dei bei scherzi a loro...
Ma che si accordassero in 4 per mettersi tutte provocanti a fare la scenetta delle sedotte e abbandonate fuori dalla chiesa questo no eh?
E dicevano...EHi conte...come si sta dall'altra parte eh?:diffi::diffi::diffi::diffi:
uè, che hai fatto?si, magari, sono stata male... è dalle 4 che sto sveglia...
Ma riguardo il marito di CirceConcordo con Lui
Chiara non so come tu (e altri) abbiate interpretato Circe e forse avete capito come si sente meglio di me, l'avete letta di più e più a lungo. Io credo che il suo non capire chi è non nasca dal pensare di aver vissuto da "brava ragazza" seguendo obblighi e schemi. Certo si è quel che si è anche per come si è stati educate e per alcuni l'educazione è stata repressione. Ma Circe dice che lei prima stava proprio bene. Il suo essere "brava ragazza" le era naturale non era una costrizione. Ora si domanda perché la sua limpidezza, di diamante, non sia stata sufficiente; perché all'uomo che viveva con lei e che ben conosceva quella limpidezza abbia cercato l'adrenalina dell'intrigo. Lui non l'ha semplicemente tradita: l'ha tradita con l'amica sotto i suoi occhi e questa oscurità, questo sporco non era un aspetto collaterale inevitabile, era parte integrante del tradimento. Lui l'ha tradita con l'amica non perché innamorato dell'amica, ma perché il gusto stava nel farlo con l'amica e nell'avere quella complicità sotto i suoi occhi. Hanno fatto di lei la loro guardona inconsapevole che non poteva interpretare correttamente le ambiguità perché troppo pura per immaginarle. Ora si domanda chi è perché non si è vista riconosciuta come limpida e semplice ma come imbelle. Quale strada potrebbe percorrere per trovare la nuova Circe, secondo te Chiara? Trovando cosa? Non capisco.
Secondo me non è una questione di non sapere gestire i tempi è proprio lo spazio che concedi a questi sentimenti.
Odiare è come una droga dopo che hai amato moltissimo.
E' l'ultima cosa che ti fa sentire tua ancora quella persona.
Se l'hai amata così tanto hai il diritto di odiarla anche tanto.
E quell'odio ti sorregge quando materialmente lei non è più con te. E non vuoi lasciarla andare. sarebbe come mettersi un sacchetto in testa e aspettare l'asfissia.
Senza. Di lei. E'. Asfissia.
Finito l'odio, è come cancellare quello che è stato.
Si percepisce come un arrendersi.
Capire che quella persona non è più nostra.
E puoi farlo quando percepisci che con il sacchetto ci puoi anche congelare il pane, non necessariamente morirci di asfissia.
Abbattetemi. Io e oscuro stiamo parlando.:unhappy:
Ma non è questione di vedersi, o ritenersi, brave ragazze o meno, infatti. E' che certe persone vivono bene solo nei recinti, in effetti.Concordo con Lui
Chiara non so come tu (e altri) abbiate interpretato Circe e forse avete capito come si sente meglio di me, l'avete letta di più e più a lungo. Io credo che il suo non capire chi è non nasca dal pensare di aver vissuto da "brava ragazza" seguendo obblighi e schemi. Certo si è quel che si è anche per come si è stati educate e per alcuni l'educazione è stata repressione. Ma Circe dice che lei prima stava proprio bene. Il suo essere "brava ragazza" le era naturale non era una costrizione. Ora si domanda perché la sua limpidezza, di diamante, non sia stata sufficiente; perché all'uomo che viveva con lei e che ben conosceva quella limpidezza abbia cercato l'adrenalina dell'intrigo. Lui non l'ha semplicemente tradita: l'ha tradita con l'amica sotto i suoi occhi e questa oscurità, questo sporco non era un aspetto collaterale inevitabile, era parte integrante del tradimento. Lui l'ha tradita con l'amica non perché innamorato dell'amica, ma perché il gusto stava nel farlo con l'amica e nell'avere quella complicità sotto i suoi occhi. Hanno fatto di lei la loro guardona inconsapevole che non poteva interpretare correttamente le ambiguità perché troppo pura per immaginarle. Ora si domanda chi è perché non si è vista riconosciuta come limpida e semplice ma come imbelle. Quale strada potrebbe percorrere per trovare la nuova Circe, secondo te Chiara? Trovando cosa? Non capisco.
Se continui potrebbe essere che ti ritroverai oscuro e tebe contro,fatti due conti..:rotfl::rotfl::fischio:[/B]