tu ritieni che una gangbang sia paragonabile ad un alto numero di esperienze?
Traditrice seriale
- Autore Discussione mary80
- Data d'inizio
- Stato
mai fatto una gangbang: mi sono perso molto? Peraltro già per farlo solo in due il sesso richiede un discreto impegno psicofisicoemozionale, pensa un pò con un'intera squadra di calcio. A tacere del pericolo e dell'angoscia che tra una posizone e l'altra qualche altro maschietto focoso un pò distratto tenti di somministrarti una suppostina al peperoncino :mrgreen:
Daniele
Utente orsacchiottiforme
Mi dispiace Chiara, ma potrei dirti che forse sei in alto mare, perchè non puoi sapere quello che vuoi solo con una esperienza così riduttiva.
Ripeto, è solo sesso, solo e solamente sesso, quindi una attività basilare e banale dell'essere umano, ci sono attività che rendono molto più istruiti su quello che si vuole fare e su quello che si vuole essere, se ci si ferma solo al sesso, vuol dire che c'è troppa strada da fare.
Chiara Matraini
Senora de la Vanguardia
Daniele
Utente orsacchiottiforme
Guarda che quelle esperienze che diic andrebbero fatte prima dei 20 anni...dopo hanno poco senso e non danno la stessa esperienza, se non una parvenza. Del resto io nella mia vita ho corso in pista, adesso mi diverto come un cretino con un piccolo 125 cc e in Cina vedrò di farmi un corso di Cinese mentre riprenderò a correre e magari a leggere con lo stesso interesse di prima...il tutto porta a toccare tanti interessi per arricchire chi sono e come sono, in questo il sesso è solo un lato possibilmente piacevole del passato.sì papy
Ti dirò, ancora non lo so. Sono rotto a tutto ma non mi hanno ancora rotto tutto :mrgreen: Thank God, aggiungo
Mi fa fatica e specie dover spiegare l'ironia, ma mi riferivo al thread sulle fantasie sessuali dove la nostra Chiara scriveva che ammucchierebbe vario utentame in contemporanea.
Hell
Facci sapere,prova con le supposte mettendole all'incontrario...Ti dirò, ancora non lo so. Sono rotto a tutto ma non mi hanno ancora rotto tutto :mrgreen: Thank God, aggiungo
Credo che sia più probabile che quasto piccolo imprevisto possa capitare a te, visto che tra poco ci potrebbe essere un megaraduno tra forumisti con Gangbang a gironi eliminatori, mi pare di capire da quanto leggo e dal fervore con cui si partecipa alla discussione :mrgreen::carneval:
Nausicaa
sfdcef
Esperienza e sesso.
Bell'argomento spinoso.
Di esperienze ne esistono talmente tante che nessuno potrà mai viverle tutte, dalla canoa a fare il missionario a mangiare il gelato gusto puffo (e spiegatelo ai bambini che è colorato, no?! Sapeste quanti sono convinti di mangiarsi puffi finalmente catturati da gargamella...
....
ok ammetto, ero solo io ad essere sconvolta al pensiero......
)
Cosa ci spinge verso il windsurf piuttosto che la ragioneria?
Legge piuttosto che fare l'artista boemienne?
Conta molto il caso. Vivendo tutta la vita ad Aosta forse che forse non mi si presenteranno molte occasioni di fare sci d'acqua. E così, potresti non scoprire mai di essere una etologa nata, o uno psicologo, un rapper, una hostess, a secondo dei bivi che incontri.
Scoprire i propri gusti per alcuni è più facile, per altri meno. E poi, appunto, ce ne sono troppe di esperienze.
Ma torniamo al sesso.
Odio le altezze. Non proverò MAI il bunjee jumping o come diamine si scrive.
Ho provato il Judo ma mi annoia.
Tiepido interesse verso il pattinaggio.
Amo il sesso.
Non riesco ad esprimere la mia personalità con il Judo. Nè con la pittura.
Ci riesco cucinando, e col sesso, tra le altre cose (per favore notare: tra le altre cose)
Per me, quindi, avere una esperienza limitata nella cucina, o nel sesso, risulterebbe in una perdita.
Perdita di conoscenza di me stessa, perdita di capacità di esprimermi.
Per me le esperienze sessuali che ho avuto, sia quelle belle che quelle brutte (tranne la prima, di quella avrei fatto a meno; del resto, è stato a causa di quella, anche, che ho sentito il bisogno di conoscermi e conoscere attraverso il sesso, fino a curare la ferita.) hanno avuto un grande peso nel permettermi di conoscermi.
Ma è una cosa che vale per me, perchè per me è una componente fondamentale della mia personalità.
Allora, per me, è importante anche la quantità. (anche, non solo)
Come chi ha l'animo che si nutre di arte sarà deliziato da un quadro di tal-dei-tali ma certo non si limiterà a quello.
Poi magari usa tutti i risparmi per uno solo, "IL" quadro per eccellenza, ma prima caspita se si riempie gli occhi...
Bell'argomento spinoso.
Di esperienze ne esistono talmente tante che nessuno potrà mai viverle tutte, dalla canoa a fare il missionario a mangiare il gelato gusto puffo (e spiegatelo ai bambini che è colorato, no?! Sapeste quanti sono convinti di mangiarsi puffi finalmente catturati da gargamella...
....
ok ammetto, ero solo io ad essere sconvolta al pensiero......
)
Cosa ci spinge verso il windsurf piuttosto che la ragioneria?
Legge piuttosto che fare l'artista boemienne?
Conta molto il caso. Vivendo tutta la vita ad Aosta forse che forse non mi si presenteranno molte occasioni di fare sci d'acqua. E così, potresti non scoprire mai di essere una etologa nata, o uno psicologo, un rapper, una hostess, a secondo dei bivi che incontri.
Scoprire i propri gusti per alcuni è più facile, per altri meno. E poi, appunto, ce ne sono troppe di esperienze.
Ma torniamo al sesso.
Odio le altezze. Non proverò MAI il bunjee jumping o come diamine si scrive.
Ho provato il Judo ma mi annoia.
Tiepido interesse verso il pattinaggio.
Amo il sesso.
Non riesco ad esprimere la mia personalità con il Judo. Nè con la pittura.
Ci riesco cucinando, e col sesso, tra le altre cose (per favore notare: tra le altre cose)
Per me, quindi, avere una esperienza limitata nella cucina, o nel sesso, risulterebbe in una perdita.
Perdita di conoscenza di me stessa, perdita di capacità di esprimermi.
Per me le esperienze sessuali che ho avuto, sia quelle belle che quelle brutte (tranne la prima, di quella avrei fatto a meno; del resto, è stato a causa di quella, anche, che ho sentito il bisogno di conoscermi e conoscere attraverso il sesso, fino a curare la ferita.) hanno avuto un grande peso nel permettermi di conoscermi.
Ma è una cosa che vale per me, perchè per me è una componente fondamentale della mia personalità.
Allora, per me, è importante anche la quantità. (anche, non solo)
Come chi ha l'animo che si nutre di arte sarà deliziato da un quadro di tal-dei-tali ma certo non si limiterà a quello.
Poi magari usa tutti i risparmi per uno solo, "IL" quadro per eccellenza, ma prima caspita se si riempie gli occhi...
Eufemismo. Leggi pure: inculata
Tebe
Egocentrica non in incognito
Certo, ma siamo sempre lì.
tu sei andata in scoperta dopo, e non prima.
Eri già "formata". Avevi già perso quell'innocenza tipica della giovanissima età quando dovevi confrontarti con i primi guizzi ormonali e sei andata in coperta con i tuoi tempi e con le tue voglie che non avevi potuto sperimentare prima, perchè uccise da mille altre cose.
Se avessi potuto sperimentare prima, forse le cose sarebbero andate in modo diverso o forse no..
Il sesso è così vario e magnifico che a me può bastare, oggi, un amante ogni tre anni perchè ciò che mi attrae ripeto oggi, è diverso da ciò che mi eccitava a 20 anni.
Tu o mille altri magari avete "bisogno" di una vita sessuale più attiva perchè è il tuo/vostro modo di fare sesso.
Che può essere fugace, o lungo o colorato o vestita da batman.
Non è importante.
Ma hai fatto un percorso che ti ha portato a.
Che non deve essere giudicato.
Il sesso e come lo intendiamo è cosa nostra.
Chi è felice avendo avuto due uomini in tutta la vita, chi è felice avendone avuti 150.
personalmente per come sono io oggi, sono felice di avere sperimentato.
Mi giudico arricchita.
E quanto mi faceva bene dopo ore e ore sui libri a preparare un esame, chiamare Massimiliano e farmi coccolare la guest mentre gli ripetevo tutta la storia dei padri della chiesa o elucubravo sull'ultimo esame di filosofia...
E iul giorno dopo chiamavo Alessandro e gli ripetevo storia dell'ebraismo...poi chiamavo Laura e...
Non so come spiegarmi meglio.
Sono stata molto, molto fortunata ad avere avuto un educazione sessuale in famiglia degna di questo nome, dove la parola peccato legata al sesso non solo non esisteva ma era derisa, in quanto il sesso, la sperimentazione erano tutte cose normali.
E doverose per un sano sviluppo.
E' stato naturale e nei tempi "giusti" diciamo.
Beh giusti...ero l'unica vergine in città alla mia età.
Io e qualche suora.
Ultima modifica:
Tebe
Egocentrica non in incognito
Tebe
Egocentrica non in incognito
Ma la qualità se è quella che poi è diventata per te, la scopri provando. Che NON vuol dire saltando da un letto all'altro.
La tua idea di qualità è tua.
Non è per tutti così.
10 uomini in 20 di sesso, sono tanti o sono pochi?
Per te magari tanti, per me pochi...
Il sesso è talmente vario che nessuno di noi ha un metro di qualità univoco.
Tebe
Egocentrica non in incognito
Daniele
Utente orsacchiottiforme
Tebe, il sesso è così poco vario che tutti hanno il metro da dargli, è solo che non sanno che è una azione monotona per conseguenze. Secondo me si sopravvaluta troppo il sesso e le donne sono bravissime in questo, mi rendo conto che la mia donna a cui piace molto il sesso, di sicuro più che a me mette prima di tutto altre cose nel rapporto con me...nelle esperienze di vita, il sesso è solo un placido trastullo che poco ha a che vedere con esperienza e conoscenza.
Rabarbaro
Escluso
Ma che squallore!
Cioè, la gente fa già abbastanza schifo anche se non la immagini come una discarica di sacchettini trsparenti di letame e, se proprio non sei costretto, non dovresti neppure pensare di toccarla, nemmeno con un bastone lungo due metri, ma pensare che il corpo fisico, cioè quella massa purulenta che aspetta solo di diventare la casa dei vermi meno schizzosi, abbia qualcosa a che fare con le idee mi rende tanto sorridente per le miserie altrui, quanto costernato per le ignominie che non dovrei riuscire a trattenere.
Nessuno - e quando dico nessuno, intendo proprio nessuno - dovrebbe mai accoppiarsi con qualcuno che ne gode.
E' proprio una cosa sbagliata, intimamente contraria al verso delle cose, alla natura ed alla ragione.
La sessualità deve essere sofferenza, un perenne e ridicola commedia che addita le buffe palpitazioni di morte eterna agli occhi distratti di mendicanti e beoti, agli uni per far infeltrire lo stomaco vuoto e liberarli dal dolore di budella sempre vuote che digeriscono sé stesse, agli altri per punirli e castigarli per la sola ragione del loro essere in vita.
Esperire l'abbraccio di una puttana di poco prezzo è seppellirsi a testa in giù nella sabbia della costa aspettando che avanzi l'alta marea, essere legati ad un palo e tirare la corda finchè non ci si strangola, solo per andare a mangiare la carcassa putrefatta su cui le mosche d'oro danzano a sciami, sembrando invitarci, mentre schifiamo gl'ippopomi morti colla bocca aperta da cui possiamo sicchiare i rivoli rossi e gonfiarci di miasmi ben vicini al nostro palo è tanto più inutile che tagliarsi il pene per inserirlo, imbalsamato, nelle terga di una statua, quanto meno istruttivo che mandare il proprio cane ad assistere all'apertura di un corpo gonfio in un tetro anatomico er poi voler farci narrare l'accaduto da chi non ha parole o spiegarci il senso degli apparati da chi non può averlo capito.
Uomini di poco valore si dànno a femmine di pari grado cercando di fare da due valli una montagna, per fare la quale mancano sia il senso dell'altezza sia la materia soda da scarriolare a mucchi.
Non c'è - né potrà mai esserci - colpa negli ebeti e nei disastrati che si frullano finchè non hanno le bocche e le gambe consumate a mentire e a fuggire dal letto in cui sono state proferite, per allontanarsi dall'essere un uomo o per cessare di essere una donna.
Cercate pure il cielo, con le sue stelle, scavando nel profondo della terra: quando morirete non ci sarà neppure bisogno di seppellirvi.
Beati voi!
Cioè, la gente fa già abbastanza schifo anche se non la immagini come una discarica di sacchettini trsparenti di letame e, se proprio non sei costretto, non dovresti neppure pensare di toccarla, nemmeno con un bastone lungo due metri, ma pensare che il corpo fisico, cioè quella massa purulenta che aspetta solo di diventare la casa dei vermi meno schizzosi, abbia qualcosa a che fare con le idee mi rende tanto sorridente per le miserie altrui, quanto costernato per le ignominie che non dovrei riuscire a trattenere.
Nessuno - e quando dico nessuno, intendo proprio nessuno - dovrebbe mai accoppiarsi con qualcuno che ne gode.
E' proprio una cosa sbagliata, intimamente contraria al verso delle cose, alla natura ed alla ragione.
La sessualità deve essere sofferenza, un perenne e ridicola commedia che addita le buffe palpitazioni di morte eterna agli occhi distratti di mendicanti e beoti, agli uni per far infeltrire lo stomaco vuoto e liberarli dal dolore di budella sempre vuote che digeriscono sé stesse, agli altri per punirli e castigarli per la sola ragione del loro essere in vita.
Esperire l'abbraccio di una puttana di poco prezzo è seppellirsi a testa in giù nella sabbia della costa aspettando che avanzi l'alta marea, essere legati ad un palo e tirare la corda finchè non ci si strangola, solo per andare a mangiare la carcassa putrefatta su cui le mosche d'oro danzano a sciami, sembrando invitarci, mentre schifiamo gl'ippopomi morti colla bocca aperta da cui possiamo sicchiare i rivoli rossi e gonfiarci di miasmi ben vicini al nostro palo è tanto più inutile che tagliarsi il pene per inserirlo, imbalsamato, nelle terga di una statua, quanto meno istruttivo che mandare il proprio cane ad assistere all'apertura di un corpo gonfio in un tetro anatomico er poi voler farci narrare l'accaduto da chi non ha parole o spiegarci il senso degli apparati da chi non può averlo capito.
Uomini di poco valore si dànno a femmine di pari grado cercando di fare da due valli una montagna, per fare la quale mancano sia il senso dell'altezza sia la materia soda da scarriolare a mucchi.
Non c'è - né potrà mai esserci - colpa negli ebeti e nei disastrati che si frullano finchè non hanno le bocche e le gambe consumate a mentire e a fuggire dal letto in cui sono state proferite, per allontanarsi dall'essere un uomo o per cessare di essere una donna.
Cercate pure il cielo, con le sue stelle, scavando nel profondo della terra: quando morirete non ci sarà neppure bisogno di seppellirvi.
Beati voi!
- Stato