Joey, mi rendo conto che non è facile mettersi nei miei panni...
Decidendo di scrivere qui, ho messo in conto che sarebbe stato difficile rendere in parole quello che provo e sicuramente, cercando di semplificare, ho trasmesso un'immagine di me un po' distorta.
Questo lo dico senza fare alcuna polemica, e non voglio neanche dire cose come "nessuno mi capirà mai". E' veramente difficile per me (lo è sempre stato), comunicare le mie "paturnie". Mi sono resa conto, negli anni, che non sono "comuni". Ora passerò per presuntuosa, lo so. E' così difficile trovare le parole giuste...
Io non sono indecisa se tradire o no mio marito, spero che questo sia passato: io non lo farò! E questo l'ho capito proprio scrivendo qui!
La maggior parte delle persone prova delle sensazioni nelle varie fasi della sua vita, anche quelle di essere attratte fisicamente da un'altra persona. E nelle varie fasi della vita, con l'esperienza, si riesce a crearsi gli strumenti adatti ad affrontare quelle sensazioni, a catalogarle, a gestirle. L'attrazione fisica che provo per mio marito, l'ho "costruita" negli anni: anni di fiducia, confidenza. E non perché lui non sia fisicamente attraente, e non sto dicendo che non è stata una cosa spontanea, è stata una cosa spontanea che è arrivata con il tempo. Ma per un mio problema. Io non ho mai provato attrazione per un altro uomo, come posso spiegare a chi, invece, l'ha provato? E' logico che mi si dice: "ma sei torda?" "sì, lo sono, non mi è mai successo, che devo fare?". Perché e percome è materiale per la mia analista e non sto ad annoiarvi qui. Non ho gli strumenti e penso: "come farò a crescere una figlia serena nella gestione di queste cose se io non so gestirle?"
L'aiuto che ho chiesto e che tutti mi avete dato, ognuno a suo modo, con il suo vissuto, mi serve per questo. Non sono indecisa, ripeto, sono spaventata all'idea di non riuscire a gestire in maniera matura e razionale questa cosa, per me nuova.
Altre cose nuove sono venute fuori di me nell'ultimo periodo e tutte stanno trovando il loro posto in me e nella vita che ho ora e che non posso assolutamente mettere in secondo piano.
Quindi, in soldoni, sì, sono un'adolescente nel corpo di una donna di quarantanni...