Suggerimenti per togliersi certe idee dalla testa ...

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Sole

Escluso
più che altro cominci a crederci quando ci sono persone che te lo ripetono per mesi e mesi nonostante tu faccia di tutto per rimediare ad alcuni errori
Il punto è: perché a volte permettiamo alle persone di ripetercelo per mesi e mesi?

Questo è un perché importante da cui partire. Il grosso del lavoro arriva ora.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Certo, se uno prende tutti i miei post qui dentro come Sole e li legge dal primo all'ultimo, sicuramente li troverà incoerenti.

Il primo lo scrissi dopo aver confessato a mio marito di averlo tradito, erano passati 8-9 mesi dalla scoperta dei suoi tradimenti. Ebbè, ero nel pieno della crisi e stavo iniziando a rielaborare tutto in modo un po' più lucido (i primi mesi dopo il tradimento ero sotto shock e l'unico obiettivo era far passare il dolore).

Poi sono passata attraverso vari periodi: c'erano momenti in cui mi sentivo vicina a mio marito ed ero convinta di amarlo profondamente, altri in cui non tradivo ma ero in continua tensione perché vicino a mio marito non stavo bene, altri in cui pensavo di separarmi e altri in cui lo tradivo e, come tutti i traditori, mi davo delle valide giustificazioni per quello che stavo facendo.

In questo periodo di transizione, in cui andavo a tentoni e non avevo certezze, ho scritto qui sopra e sì, la mia storia può sembrare un po' tortuosa e incoerente.

Io non so come fanno gli altri, può essere che un po' sciroccata io lo sia eh. Ma mi sembra che quando si affronta una crisi grossa (tradimento) e si elabora un lutto grosso (separazione) si vada molto ad alti e bassi.
Io ho cercato di affrontare quello che vivevo sul momento, tutto qui.

Poi, se proprio devo dirlo, uno dei pochi pregi che mi riconosco è di sapermi mettere in discussione ed essere disposta a cambiare idea. Non la trovo una cosa pessima.
Se passo attraverso un'esperienza come il tradimento e poi giudico che non fa per me, non significa che la rinneghi, ma che uscendone riesca a valutarla per quello che mi ha lasciato, sia nei suoi aspetti funzionali (che spesso esistono) che in quelli negativi. Non vedo la cosa brutta di questo, anzi.

Minerva, come al solito quoto te e poi divago, scusami.
Io trovo la coerenza sopravvalutata. Se essere coerenti significa restare fedeli a un comportamento, e alla teoria che lo giustifica, anche quando si rivela sbagliato è meglio essere incoerenti.
E' come in politica quando si accusa un partito di essere diviso. E' una cosa che di per sé può essere positiva o negativa.
Entrambe le accuse sono valide quando nello stesso momento si sostiene una cosa e se ne fa un'altra.
Ma in fondo, qui, chi se ne frega potremmo mettercelo.
 

sienne

lucida-confusa
Ciao

dipende, cosa s'intende con coerenza.

ho una posizione, più che altro, olistica della realtà.
ogni cosa è in qualche modo, collegato / in relazione con tutto.
Cioè io sono io ... e mi adatto agli eventi che mi accadano.

Spesso leggo come si ha una idea strana della coerenza.
Cioè, anche se sbagli, meglio essere coerenti.
Cavolata alla massima potenza, per me.
Perché non prende in considerazione, gli avvenimenti in sé.

Comunque. Sono stata tradita pure io.
Capisco che possa essere una doccia ghiacciata.
Leggiamo e leggiamo molte storie qui dentro.
Ma non capisco una cosa Sole, cosa ti ha portato da uno stato di "shock",
che significa che nulla e per nulla, avevi preso in considerazione ciò ...
che allora credevi nella fedeltà, aveva un certo valore ecc.
a poi tradire ripetutamente. Attenzione, non giudico il tradimento ora.
Ma domande sulle motivazioni ...
Perché non è una reazione tanto palese ... non si legge spesso ...

Curiosità la mia ... perché avevo letto qualcosa, ma non qui.

sienne
 

Sole

Escluso
Ciao

dipende, cosa s'intende con coerenza.

ho una posizione, più che altro, olistica della realtà.
ogni cosa è in qualche modo, collegato / in relazione con tutto.
Cioè io sono io ... e mi adatto agli eventi che mi accadano.

Spesso leggo come si ha una idea strana della coerenza.
Cioè, anche se sbagli, meglio essere coerenti.
Cavolata alla massima potenza, per me.
Perché non prende in considerazione, gli avvenimenti in sé.

Comunque. Sono stata tradita pure io.
Capisco che possa essere una doccia ghiacciata.
Leggiamo e leggiamo molte storie qui dentro.
Ma non capisco una cosa Sole, cosa ti ha portato da uno stato di "shock",
che significa che nulla e per nulla, avevi preso in considerazione ciò ...
che allora credevi nella fedeltà, aveva un certo valore ecc.
a poi tradire ripetutamente. Attenzione, non giudico il tradimento ora.
Ma domande sulle motivazioni ...
Perché non è una reazione tanto palese ... non si legge spesso ...

Curiosità la mia ... perché avevo letto qualcosa, ma non qui.

sienne
Lo shock era dovuto al tipo di tradimento e al modo in cui l'ho scoperto.
Con un clic sul suo pc (del tutto casuale tra l'altro) mi sono ritrovata a passare dal credere di avere un rapporto trasparente con un marito integerrimo (e spesso moraleggiante), al realizzare di essere sposata a un uomo che soffriva di sessodipendenza con relativa ossessione/frequentazione di prostitute.

Di botto mi sono ritrovata catapultata in una realtá che non avevo mai preso in considerazione, nonostante a posteriori posso dire che qualche segnale c'era.

Ah, sul perchè da una posizione di fedeltá sono poi arrivata a tradire. Come ho già detto, cara Sienne, nel mio matrimonio si è aperta una crisi profonda. Mio marito doveva recuperarsi e ritrovarsi, io mi sono trovata senza un compagno. O meglio, con un compagno che non poteva limitarsi a dirmi 'ho fatto un errore, non lo faró più, ricominciamo'.
Ricominciare per lui voleva dire fare un percorso di terapia lunghissimo e risolvere tanti problemi profondi.

Per tutelare me stessa ho deciso di staccarmi da lui. Gli sono rimasta accanto in attesa di riuscire a capire cosa ne sarebbe stato di lui e di me. Ma nel frattempo la coppia non esisteva più: eravamo io e lui, vicini ma lontani, ognuno impegnato a seguire la sua strada. Nella mia ho incontrato anche il tradimento. Ma se il nostro matrimonio non fosse stato in quella condizione, io non avrei mai tradito. Il tradimento non è nelle mie corde.
 
Ultima modifica:

sienne

lucida-confusa
Ciao Sole,

oh, conosco come ci si sente, nel fare cose che non stanno nelle proprie corde.
ma la mia è un altra storia, altro contesto ... altro tutto, una cosa tra me e me.
ma il tradimento, è una cosa che riguarda anche la coppia ... perciò chiedevo.

cioè, i motivi che mi hanno portata a "combinare" certe cose, le conosce per filo e per segno.
anche se sono trascorsi, aihme, già più di vent'anni.
sono partita, che ti fosse più chiaro. ma non deve essere.

sienne
 

Sbriciolata

Escluso

lolapal

Utente reloaded
... e capirai che rarità...
:)
Mal comune mezzo gaudio? ;)

La differenza, forse sottile, è tra chi ha vissuto, a livello sentimentale, l'adolescenza da adolescente e nell'età adulta non riesce a maturare da quelle sensazioni, non usa l'esperienza che ha fatto e continua a comportarsi e a reagire come un adolescente, e chi non ha vissuto l'adolescenza da adolescente e quando si ritrova a provare quelle sensazioni, sono sconosciute e un po' sconvolge il fatto di non saperle gestire, pur volendolo, perché la parte matura di sé sente che le deve saper gestire...

:smile:
 

Joey Blow

Escluso
Alt!

Io i termini di paragone, li ho!

Mio marito non è stato il mio primo uomo, e se il 45enne, nel caso, avesse qualcosadi nuovo da insegnarmi, ben venga, ho molti dubbi vista la situazione, altrimenti sarebbe stato molto facile lasciarlo(mio marito) e la 30enne non se lo sarebbe tenuto tanto a lungo, agognando a conviverci, io non cerco mille sfumature di grigio, cerco ben altro.
So che non potrà essere lui, felicemente sposato.
Panna e fragole preferisco mangiarle a tavola.
Scusami: tu hai sessant'anni. Stai con tuo marito da trentacinque anni. Vuol dire che stai SOLO con lui dall'età di venticinque anni. Venticinque anni vuol dire che per quanto tu possa essere stata promiscua tuo marito non sarà stato il primo ma tutt'al più toh, il secondo. Non è cambia molto, sai com'è. Non è che una volta conosciuti due uomini (due ragazzi per la verità), di cui uno ed uno solo per più della metà della propria esistenza, tu abbia chissà quanta esperienza in materia. Per dire.
Poi tutto il resto sono considerazioni che vabbè. Qua nessuno ti sta dicendo di lasciare tuo marito per sto tizio di quarantacinque anni. Anzi. Io ti sto dicendo che se vuoi toglierti lo sfizio faresti bene a farlo. Ma non con l'idea di trovarti un altro per la vita. Non so se è chiaro stavolta.
 

lolapal

Utente reloaded
Lo shock era dovuto al tipo di tradimento e al modo in cui l'ho scoperto.
Con un clic sul suo pc (del tutto casuale tra l'altro) mi sono ritrovata a passare dal credere di avere un rapporto trasparente con un marito integerrimo (e spesso moraleggiante), al realizzare di essere sposata a un uomo che soffriva di sessodipendenza con relativa ossessione/frequentazione di prostitute.

Di botto mi sono ritrovata catapultata in una realtá che non avevo mai preso in considerazione, nonostante a posteriori posso dire che qualche segnale c'era.

Ah, sul perchè da una posizione di fedeltá sono poi arrivata a tradire. Come ho già detto, cara Sienne, nel mio matrimonio si è aperta una crisi profonda. Mio marito doveva recuperarsi e ritrovarsi, io mi sono trovata senza un compagno. O meglio, con un compagno che non poteva limitarsi a dirmi 'ho fatto un errore, non lo faró più, ricominciamo'.
Ricominciare per lui voleva dire fare un percorso di terapia lunghissimo e risolvere tanti problemi profondi.

Per tutelare me stessa ho deciso di staccarmi da lui. Gli sono rimasta accanto in attesa di riuscire a capire cosa ne sarebbe stato di lui e di me. Ma nel frattempo la coppia non esisteva più: eravamo io e lui, vicini ma lontani, ognuno impegnato a seguire la sua strada. Nella mia ho incontrato anche il tradimento. Ma se il nostro matrimonio non fosse stato in quella condizione, io non avrei mai tradito. Il tradimento non è nelle mie corde.
Quando scopri di non conoscere la persona che hai accanto, alla quale ti sei affidata, quella che dovrebbe essere un punto di riferimento, come tu lo sei per lei, credo sia normale restare sconvolti.

Mi auguro che tuo marito ne venga fuori al più presto e che possiate ricostruire il vostro rapporto. Se sei ancora insieme a lui, penso che lo ami profondamente e che hai un coraggio a restare. Per il resto, siamo persone, nessuno è perfetto, si sbaglia tutti quanti...

In bocca al lupo!

:smile:
 

lolapal

Utente reloaded
Il punto è: perché a volte permettiamo alle persone di ripetercelo per mesi e mesi?

Questo è un perché importante da cui partire. Il grosso del lavoro arriva ora.
Credo sia molto difficile guardarsi allo specchio serenamente, senza essere influenzati dall'immagine di noi che ci riportano gli altri. Io credo, però, che spesso capita che noi crediamo che gli altri ci vedano in un modo, mentre non è proprio così, in realtà è un'altra cosa ancora rispetto a quella che noi percepiamo.
Il grande lavoro da fare, a mio modesto avviso, è rendersi conto dei propri limiti e accettarli... :smile:
 

lolapal

Utente reloaded
Io trovo la coerenza sopravvalutata. Se essere coerenti significa restare fedeli a un comportamento, e alla teoria che lo giustifica, anche quando si rivela sbagliato è meglio essere incoerenti.
E' come in politica quando si accusa un partito di essere diviso. E' una cosa che di per sé può essere positiva o negativa.
Entrambe le accuse sono valide quando nello stesso momento si sostiene una cosa e se ne fa un'altra.
Ma in fondo, qui, chi se ne frega potremmo mettercelo.
Non so, io credo che ci siano dei diversi tipi di coerenza e di incoerenza: predicare bene e razzolare male è un comportamento deleterio, soprattutto nell'educazione dei figli, ma perseverare in un comportamento sbagliato, che porta dolore a sé e ad altri, trincerandosi dietro una "coerenza" che maschera solo orgoglio (sempre a mio modesto avviso), è sbagliato lo stesso.

:smile:
 

Joey Blow

Escluso
Joey, mi rendo conto che non è facile mettersi nei miei panni...
Decidendo di scrivere qui, ho messo in conto che sarebbe stato difficile rendere in parole quello che provo e sicuramente, cercando di semplificare, ho trasmesso un'immagine di me un po' distorta.
Questo lo dico senza fare alcuna polemica, e non voglio neanche dire cose come "nessuno mi capirà mai". E' veramente difficile per me (lo è sempre stato), comunicare le mie "paturnie". Mi sono resa conto, negli anni, che non sono "comuni". Ora passerò per presuntuosa, lo so. E' così difficile trovare le parole giuste...

Io non sono indecisa se tradire o no mio marito, spero che questo sia passato: io non lo farò! E questo l'ho capito proprio scrivendo qui!

La maggior parte delle persone prova delle sensazioni nelle varie fasi della sua vita, anche quelle di essere attratte fisicamente da un'altra persona. E nelle varie fasi della vita, con l'esperienza, si riesce a crearsi gli strumenti adatti ad affrontare quelle sensazioni, a catalogarle, a gestirle. L'attrazione fisica che provo per mio marito, l'ho "costruita" negli anni: anni di fiducia, confidenza. E non perché lui non sia fisicamente attraente, e non sto dicendo che non è stata una cosa spontanea, è stata una cosa spontanea che è arrivata con il tempo. Ma per un mio problema. Io non ho mai provato attrazione per un altro uomo, come posso spiegare a chi, invece, l'ha provato? E' logico che mi si dice: "ma sei torda?" "sì, lo sono, non mi è mai successo, che devo fare?". Perché e percome è materiale per la mia analista e non sto ad annoiarvi qui. Non ho gli strumenti e penso: "come farò a crescere una figlia serena nella gestione di queste cose se io non so gestirle?"

L'aiuto che ho chiesto e che tutti mi avete dato, ognuno a suo modo, con il suo vissuto, mi serve per questo. Non sono indecisa, ripeto, sono spaventata all'idea di non riuscire a gestire in maniera matura e razionale questa cosa, per me nuova.

Altre cose nuove sono venute fuori di me nell'ultimo periodo e tutte stanno trovando il loro posto in me e nella vita che ho ora e che non posso assolutamente mettere in secondo piano.

Quindi, in soldoni, sì, sono un'adolescente nel corpo di una donna di quarantanni...

:)
Sì. Ma io non è che ti sto dicendo nulla. Sai quante/i quattordicenni ci sono qui dentro intrappolati nel corpo di un ultra quarantenne? Che te lo dico a fare.
Io non mi aspetto proprio nulla da una che dice che non vede l'ora di essere nonna. Non ti ci vedo proprio a prendere il bagnino e trascinartelo in un bungalow. Al contrario, sono dell'opinione che tu ti ci faresti trascinare in quel bungalow piuttosto volentieri, a patto che sia lui a fare tutto, cioè a prendere le decisioni per te. Il che, dal mio personalissimo punto di vista più che adolescenziale è scemo. Per quello dicevo, dall'inizio, che ti conveniva lasciar paerdere e che, più che altro, siete una coppia di svantaggiati. Tu ed il bagnino. Perchè se è vero che ci si riscopre quindicenni alla mezz'età, è pure vero che il mondo è pieno di coglioni proprio di quell'età. E non è un caso.
 

Hellseven

Utente di lunga data
Ciao. Sei in una fase quasi ossessiva, che potrebbe diventare compulsiva e che è tipica di chi si trova al bivio del desiderio di tradire. Non ti invidio. E non ho consigli da darti. Anche perché penso che in cuor tuo tu abbia già' preso una decisione pur magari non essendone conscia. Per quanto mi riguarda tra ossessione e sbaglio preferì' il secondo. Mi crogiolo meglio nel rimorso e nel senso di colpa che non nell'incertezza incompiuta. Ma sono scelte soggettive. Auguri
 

Joey Blow

Escluso
Io trovo la coerenza sopravvalutata. Se essere coerenti significa restare fedeli a un comportamento, e alla teoria che lo giustifica, anche quando si rivela sbagliato è meglio essere incoerenti.
E' come in politica quando si accusa un partito di essere diviso. E' una cosa che di per sé può essere positiva o negativa.
Entrambe le accuse sono valide quando nello stesso momento si sostiene una cosa e se ne fa un'altra.
Ma in fondo, qui, chi se ne frega potremmo mettercelo.
Ma il punto non è la mancanza di coerenza. Che vabbè, non sarebbe già il massimo diciamo. O meglio: cambiare continuamente idea non è questione di rivedere le proprie scelte ma di non essere sicura in maniera patologica, che è un filo diverso. Ma comunque, no. Il punto non è cambiare idea perchè uno s'accorge che è sbagliata, il punto è, sistematicamente, dire una cosa per un'altra. Coscientemente e scientificamente. La coerenza davvero non c'entra nulla, in questo caso. Il fatto che lo debba pure spiegare dà la misura di quanto, per l'ennesima volta, o Minni faccia finta di non capire o non capisca proprio. Presumo più la seconda che la prima. Ma vabbè.
 

lolapal

Utente reloaded
Sì. Ma io non è che ti sto dicendo nulla. Sai quante/i quattordicenni ci sono qui dentro intrappolati nel corpo di un ultra quarantenne? Che te lo dico a fare.
Io non mi aspetto proprio nulla da una che dice che non vede l'ora di essere nonna. Non ti ci vedo proprio a prendere il bagnino e trascinartelo in un bungalow. Al contrario, sono dell'opinione che tu ti ci faresti trascinare in quel bungalow piuttosto volentieri, a patto che sia lui a fare tutto, cioè a prendere le decisioni per te. Il che, dal mio personalissimo punto di vista più che adolescenziale è scemo. Per quello dicevo, dall'inizio, che ti conveniva lasciar paerdere e che, più che altro, siete una coppia di svantaggiati. Tu ed il bagnino. Perchè se è vero che ci si riscopre quindicenni alla mezz'età, è pure vero che il mondo è pieno di coglioni proprio di quell'età. E non è un caso.
Mi dispiace Joey di non riuscire a spiegarmi, con te... :(
 

lolapal

Utente reloaded
Ciao. Sei in una fase quasi ossessiva, che potrebbe diventare compulsiva e che è tipica di chi si trova al bivio del desiderio di tradire. Non ti invidio. E non ho consigli da darti. Anche perché penso che in cuor tuo tu abbia già' preso una decisione pur magari non essendone conscia. Per quanto mi riguarda tra ossessione e sbaglio preferì' il secondo. Mi crogiolo meglio nel rimorso e nel senso di colpa che non nell'incertezza incompiuta. Ma sono scelte soggettive. Auguri
Ciao! Grazie! La fase ossessiva sono sicura che è passata... c'era stata, ma sono convinta di averla superata...
Staremo a vedere...

:)
 

lothar57

Utente di lunga data
Ciao! Grazie! La fase ossessiva sono sicura che è passata... c'era stata, ma sono convinta di averla superata...
Staremo a vedere...

:)
Buonlunedi'Lola!sono curioso...quindi tra qualche giorno,quando vedrai colui che non sara'il tuo amante,come ti comporterai??saluto cordiale,come con tutti i genitori??o lo terrai''alla larga''???ciao!
 

Joey Blow

Escluso
Mi dispiace Joey di non riuscire a spiegarmi, con te... :(
Tranquilla, mica c'è un mondo da spiegare. Alle volte qui uno si fa due palle proprio per quel motivo. Ci si avvita senza soluzione di continuità su concetti talmente palesi che in effetti basterebbero quattro righe in croce. Tra l'altro sempre sul medesimo argomento. Tu pensa quanto stanno in botta quelle persone che vengono qui SOLO ed ESCLUSIVAMENTE per dissertare/sviscerare sull'argomento tradimento. Non è che ti devi spiegare, è che è così. Lascia perdere.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ciao! Grazie! La fase ossessiva sono sicura che è passata... c'era stata, ma sono convinta di averla superata...
Staremo a vedere...

:)
Aspetta di rivederlo prima di dirlo :)
Per come ti vedo io hai usato la testa e ti stai sforzando di fare quella che é o ti sembra la cosa giusta.
Non so cosa augurarti...a me ricordi sempre la pentola a pressione...
 

Sbriciolata

Escluso
Mal comune mezzo gaudio? ;)

La differenza, forse sottile, è tra chi ha vissuto, a livello sentimentale, l'adolescenza da adolescente e nell'età adulta non riesce a maturare da quelle sensazioni, non usa l'esperienza che ha fatto e continua a comportarsi e a reagire come un adolescente, e chi non ha vissuto l'adolescenza da adolescente e quando si ritrova a provare quelle sensazioni, sono sconosciute e un po' sconvolge il fatto di non saperle gestire, pur volendolo, perché la parte matura di sé sente che le deve saper gestire...

:smile:
non so se c'è differenza tra persone che hanno vissuto in un modo o in un altro. So soltanto che, l'ho visto in persone che avevano tanti anni più di me, ci si può rassegnare ai cambiamenti che il tempo ci impone in tante cose... ma dentro grazie agli dei non tutti invecchiano.
Non soltanto per quanto riguarda la sfera delle emozioni sessuali, ma adesso di questo stiamo parlando.
Ho conosciuto persone che si sono innamorate come ragazzini a settantanni.
Ed io personalmente non lo trovo indecoroso o sconveniente, lo trovo anzi meraviglioso, se ovviamente accanto alla capacità di emozionarsi da ragazzini permane comunque un modo di elaborare le emozioni da adulto.
L'emozione non ha età, ma con l'età dovremmo acquisire la capacità di decidere se valga o meno la pena di lasciarsi andare, perchè mediamente abbiamo da perdere più di quello che avevamo a quindici anni.
 
Stato
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