Sesso con il marito

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Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
@feather...

... una donna che ha amato, o comunque che riconosce di avere un legame con un marito che la ama e che lei non sta amando, anzi, sta tradendo in quel momento perché sente di aver spezzato per sempre qualcosa essendo stata innamorata di un altro (tu), piange, può piangere mentre fa l'amore con lui... e piange per vergogna, per rimpianto di ciò che non sta sentendo e vorrebbe sentire per lui, piange per pena, per pena per sé, per l'amante che non c'è e non ci sarà più fisicamente almeno per lei (da quel che ci racconti), per il marito che la ama e non sa... piange come reazione allo schifo che lei stessa ha creato (lacrime di coccodrillo? o malinconia umanissima?), piange per aver buttato via qualcosa che mai più potrà ricostruire come era prima, prima di tradire... lo fa esattamente nel momento della massima intimità, che è quello dell'unione sessuale...
Il fatto che l'abbia detto a te per me non è strategico, ma è solo l'indice del fatto che si sta sforzando di non sentire la tua mancanza e non ci riesce, o che, comunque, in ogni caso, l'amore per suo marito è qualcosa che non sarà mai più come prima. Io me la immagino piena di sensi di colpa, questa donna. Ha scelto di tornare a casa, ma tra la scelta e l'agire la scelta con totale convincimento passa una serie molto ampia di sfumature emotive e sentimentali che è completamente, umanamente del tutto comprensibile.
Tu che puoi fare? Nulla. Chiederle, magari, di non fari fare la parte dell'amico, visto che per te lei è ancora qualcuna con cui faresti di nuovo l'amore.
molto bello
 

feather

Utente tardo
@feather...

... una donna che ha amato, o comunque che riconosce di avere un legame con un marito che la ama e che lei non sta amando, anzi, sta tradendo in quel momento perché sente di aver spezzato per sempre qualcosa essendo stata innamorata di un altro (tu), piange, può piangere mentre fa l'amore con lui... e piange per vergogna, per rimpianto di ciò che non sta sentendo e vorrebbe sentire per lui, piange per pena, per pena per sé, per l'amante che non c'è e non ci sarà più fisicamente almeno per lei (da quel che ci racconti), per il marito che la ama e non sa... piange come reazione allo schifo che lei stessa ha creato (lacrime di coccodrillo? o malinconia umanissima?), piange per aver buttato via qualcosa che mai più potrà ricostruire come era prima, prima di tradire... lo fa esattamente nel momento della massima intimità, che è quello dell'unione sessuale...
Il fatto che l'abbia detto a te per me non è strategico, ma è solo l'indice del fatto che si sta sforzando di non sentire la tua mancanza e non ci riesce, o che, comunque, in ogni caso, l'amore per suo marito è qualcosa che non sarà mai più come prima. Io me la immagino piena di sensi di colpa, questa donna. Ha scelto di tornare a casa, ma tra la scelta e l'agire la scelta con totale convincimento passa una serie molto ampia di sfumature emotive e sentimentali che è completamente, umanamente del tutto comprensibile.
Tu che puoi fare? Nulla. Chiederle, magari, di non fari fare la parte dell'amico, visto che per te lei è ancora qualcuna con cui faresti di nuovo l'amore.
Questa descrizione combacia molto di più con quello che ho conosciuto di lei.
La parte dell'amico infatti non la voglio fare, non riesco a fare l'amico di una donna che ho amato e forse amo ancora. Proprio non ci riesco.
 

PresidentLBJ

Pettinatore di bambole
@feather...

... una donna che ha amato, o comunque che riconosce di avere un legame con un marito che la ama e che lei non sta amando, anzi, sta tradendo in quel momento perché sente di aver spezzato per sempre qualcosa essendo stata innamorata di un altro (tu), piange, può piangere mentre fa l'amore con lui... e piange per vergogna, per rimpianto di ciò che non sta sentendo e vorrebbe sentire per lui, piange per pena, per pena per sé, per l'amante che non c'è e non ci sarà più fisicamente almeno per lei (da quel che ci racconti), per il marito che la ama e non sa... piange come reazione allo schifo che lei stessa ha creato (lacrime di coccodrillo? o malinconia umanissima?), piange per aver buttato via qualcosa che mai più potrà ricostruire come era prima, prima di tradire... lo fa esattamente nel momento della massima intimità, che è quello dell'unione sessuale...
Il fatto che l'abbia detto a te per me non è strategico, ma è solo l'indice del fatto che si sta sforzando di non sentire la tua mancanza e non ci riesce, o che, comunque, in ogni caso, l'amore per suo marito è qualcosa che non sarà mai più come prima. Io me la immagino piena di sensi di colpa, questa donna. Ha scelto di tornare a casa, ma tra la scelta e l'agire la scelta con totale convincimento passa una serie molto ampia di sfumature emotive e sentimentali che è completamente, umanamente del tutto comprensibile.
Tu che puoi fare? Nulla. Chiederle, magari, di non fari fare la parte dell'amico, visto che per te lei è ancora qualcuna con cui faresti di nuovo l'amore.
:applauso:
Sembra che tu l'abbia vissuto.
 

Nordica

... is here!
@feather...

... una donna che ha amato, o comunque che riconosce di avere un legame con un marito che la ama e che lei non sta amando, anzi, sta tradendo in quel momento perché sente di aver spezzato per sempre qualcosa essendo stata innamorata di un altro (tu), piange, può piangere mentre fa l'amore con lui... e piange per vergogna, per rimpianto di ciò che non sta sentendo e vorrebbe sentire per lui, piange per pena, per pena per sé, per l'amante che non c'è e non ci sarà più fisicamente almeno per lei (da quel che ci racconti), per il marito che la ama e non sa... piange come reazione allo schifo che lei stessa ha creato (lacrime di coccodrillo? o malinconia umanissima?), piange per aver buttato via qualcosa che mai più potrà ricostruire come era prima, prima di tradire... lo fa esattamente nel momento della massima intimità, che è quello dell'unione sessuale...
Il fatto che l'abbia detto a te per me non è strategico, ma è solo l'indice del fatto che si sta sforzando di non sentire la tua mancanza e non ci riesce, o che, comunque, in ogni caso, l'amore per suo marito è qualcosa che non sarà mai più come prima. Io me la immagino piena di sensi di colpa, questa donna. Ha scelto di tornare a casa, ma tra la scelta e l'agire la scelta con totale convincimento passa una serie molto ampia di sfumature emotive e sentimentali che è completamente, umanamente del tutto comprensibile.
Tu che puoi fare? Nulla. Chiederle, magari, di non fari fare la parte dell'amico, visto che per te lei è ancora qualcuna con cui faresti di nuovo l'amore.
e comprensibile che pianga. io non piangerei o almeno non lo ametterei all'amante! se sto con mio marito ho deciso. se non che lei voglia che tu la salvi a la porti via. ma se avete rotto..............
 

Brunetta

Utente di lunga data
@feather...

... una donna che ha amato, o comunque che riconosce di avere un legame con un marito che la ama e che lei non sta amando, anzi, sta tradendo in quel momento perché sente di aver spezzato per sempre qualcosa essendo stata innamorata di un altro (tu), piange, può piangere mentre fa l'amore con lui... e piange per vergogna, per rimpianto di ciò che non sta sentendo e vorrebbe sentire per lui, piange per pena, per pena per sé, per l'amante che non c'è e non ci sarà più fisicamente almeno per lei (da quel che ci racconti), per il marito che la ama e non sa... piange come reazione allo schifo che lei stessa ha creato (lacrime di coccodrillo? o malinconia umanissima?), piange per aver buttato via qualcosa che mai più potrà ricostruire come era prima, prima di tradire... lo fa esattamente nel momento della massima intimità, che è quello dell'unione sessuale...
Il fatto che l'abbia detto a te per me non è strategico, ma è solo l'indice del fatto che si sta sforzando di non sentire la tua mancanza e non ci riesce, o che, comunque, in ogni caso, l'amore per suo marito è qualcosa che non sarà mai più come prima. Io me la immagino piena di sensi di colpa, questa donna. Ha scelto di tornare a casa, ma tra la scelta e l'agire la scelta con totale convincimento passa una serie molto ampia di sfumature emotive e sentimentali che è completamente, umanamente del tutto comprensibile.
Tu che puoi fare? Nulla. Chiederle, magari, di non fari fare la parte dell'amico, visto che per te lei è ancora qualcuna con cui faresti di nuovo l'amore.
Leggo molti commenti ammirati.
Ma per te come dovrebbe agire una straziata in cotanto modo?
 

feather

Utente tardo
Ha scelto di tornare a casa, ma tra la scelta e l'agire la scelta con totale convincimento passa una serie molto ampia di sfumature emotive e sentimentali che è completamente, umanamente del tutto comprensibile.
Ma se ha scelto di stare col marito si presume che sia felice di starci col marito...
Perché allora tutto questo stridere di spinte interiori?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Parlandone anche con il marito davanti al quale piange?
Potrebbe essere un'idea.
Però se poi quel bruto se la prende e si separa a lei tocca rinunciare al villaggio vacanze con l'animazione per i figli. Allora sì che piange.
 

free

Escluso
Al di là del "perfetto amante" se una persona sta facendo una merdata la può fare senza essere una merda.
Ho usato termini forti per chiarire.

allora non si potrebbe dire, molto più semplicemente, che alla fine ciascuno si comporta com'è, anche in queste occasioni?
nel senso che quello che sei, viene sempre fuori, prima o poi

tuttavia nel caso dell'amante piangente potrebbe essere una balla ad uso e consumo dell'interlocutore, com'è già stato detto
 

lothar57

Utente di lunga data
allora non si potrebbe dire, molto più semplicemente, che alla fine ciascuno si comporta com'è, anche in queste occasioni?
nel senso che quello che sei, viene sempre fuori, prima o poi

tuttavia nel caso dell'amante piangente potrebbe essere una balla ad uso e consumo dell'interlocutore, com'è già stato detto

:up::up::up::up::up:ma cosi dici mai tesoro di felino??lei era innamoratissima del Feather...davv...:risata::risata::risata::risata::risata:ero
 

Brunetta

Utente di lunga data
allora non si potrebbe dire, molto più semplicemente, che alla fine ciascuno si comporta com'è, anche in queste occasioni?
nel senso che quello che sei, viene sempre fuori, prima o poi

tuttavia nel caso dell'amante piangente potrebbe essere una balla ad uso e consumo dell'interlocutore, com'è già stato detto
Tu sei più tranchant di me. Possono esserci anche periodi in cui si è anche merde, oltre a fare merdate, senza che sia una condizione permanente.
 

Sbriciolata

Escluso

Innominata

Utente che predica bene
@feather...

... una donna che ha amato, o comunque che riconosce di avere un legame con un marito che la ama e che lei non sta amando, anzi, sta tradendo in quel momento perché sente di aver spezzato per sempre qualcosa essendo stata innamorata di un altro (tu), piange, può piangere mentre fa l'amore con lui... e piange per vergogna, per rimpianto di ciò che non sta sentendo e vorrebbe sentire per lui, piange per pena, per pena per sé, per l'amante che non c'è e non ci sarà più fisicamente almeno per lei (da quel che ci racconti), per il marito che la ama e non sa... piange come reazione allo schifo che lei stessa ha creato (lacrime di coccodrillo? o malinconia umanissima?), piange per aver buttato via qualcosa che mai più potrà ricostruire come era prima, prima di tradire... lo fa esattamente nel momento della massima intimità, che è quello dell'unione sessuale...
Il fatto che l'abbia detto a te per me non è strategico, ma è solo l'indice del fatto che si sta sforzando di non sentire la tua mancanza e non ci riesce, o che, comunque, in ogni caso, l'amore per suo marito è qualcosa che non sarà mai più come prima. Io me la immagino piena di sensi di colpa, questa donna. Ha scelto di tornare a casa, ma tra la scelta e l'agire la scelta con totale convincimento passa una serie molto ampia di sfumature emotive e sentimentali che è completamente, umanamente del tutto comprensibile.
Tu che puoi fare? Nulla. Chiederle, magari, di non fari fare la parte dell'amico, visto che per te lei è ancora qualcuna con cui faresti di nuovo l'amore.
L'ultima frase è quella che mi sento di condividere. Sul resto, oltre all'umano troppo umano, percepisco qualche ambiguità. Per esempio, sul neretto: ma massima intimità manco per niente, con chi? Con il marito con cui si congiungeva? Dove si scova, in questo contesto, qualcosa che somigli alla "massima intimità, quella dell'unione sessuale"? A meno che per unione non si voglia considerare l'avvitamento di due pudenda, non mi pare che potesse essere la massima intimità a favorire il pianto della ragazza. Se così fosse stato, l'atto abreatorio avrebbe avuto via libera per essere, attingendo a tale intimità, spiegato. Cos'è stato detto, cos'è stato domandato, cos'è stato condiviso? Non sappiamo di questo, ma se come credo nulla è stato consegnato al marito se non le scorie irrompenti dei mediatori chimici del tormento e della malinconia, anche se la sorte ha scelto proprio quell'istante, questo con lui non si è condiviso. Caso mai si stava preparando l'intimità con l'amante, a cui si sarebbe consegnata la scena dell'alcova, in modo da vivere sotto i suoi occhi anche in quel momento.
 

Sbriciolata

Escluso

Brunetta

Utente di lunga data
ma, dipende da cosa intendi
per me essere delle merde è cosa grave, difficile non farlo apposta, o sbaglio?
Ho amiche che in un periodo sono state delle merde (non con me, con il marito) e non era loro intenzione, non se ne rendevano proprio conto. Eppure in altre circostanze sono state persone meravigliose e anche col marito.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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