PresidentLBJ
Pettinatore di bambole
Anche a me ha sempre infastidito rapportarmi a comunisti demmerda, radical chic e/o integralisti cattolici.E poi io non sono come lui, io non voglio tradire moglie e figli per anni come ha fatto lui (timorato di dio che va in chiesa tutte le domeniche!!!!!!! ma vi rendete conto che quando stava con me poi si andava a confessare dal prete????? ), io agnostica razionalista, tengo al mio compagno e a mio figlio, la loro serenità che è la mia serenità vengono prima di tutto, non vorrei mai andare a combinare dei casini per un capriccio. Non sono come lui, non sono una falsa bugiarda come lui. Io non uso la coscienza come carta igienica.
E anche per questi motivi, non vorrei mai dargli la soddisfazione di avermi oggi: io non sono come lui.
:unhappy:
Però tu non hai capito affatto la dinamica del loro percorso: un onnivoro non si cura di mangiare carne o pesce o verdura mentre per un animalista mangiare una bistecca è un travaglio molto forte.
Parimenti all'animalista, il cattolico praticante (o non "adulto", come si dice ora) gode appieno del peccato, lo gusta, lo vive, se ne contorce, ci si immerge, proprio perchè dà un grande valore al peccato (al netto di ipocrisie e paraculismi da baciapile). Come un bambino, sente le vertigini quando compie un gesto "proibito". Sente le vertigini perchè "ha qualcosa di proibito".
Per lui quello è l'abisso, l'apnea, il baratro morale, il cui superamento lo inebria fino al momento della liberazione mediante il Sacramento della Confessione. Paradossalmente, un cattolico praticante è colui che gode in modo sopraffino della trasgressione. Per gli altri è una trombata e (quasi) ordinaria amministrazione. Per lui è lo stomaco che si contorce.
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