Questa benedetta fedeltà

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Diletta

Utente di lunga data
Questa benedetta fedeltà

Ammettendo che la fedeltà sia una scelta di vita chiedo a tutti voi, uomini e donne, ma soprattutto agli uomini (e non mi tacciate di maschilismo!) se vi capita spesso di dover ricorrere alla ragione per frenare gli impulsi che vi farebbero cogliere un'occasione al volo, così da farvi poi dire: "ok, anche questa volta ce l'ho fatta a tirarmi indietro...".
Quindi: fedeltà vista come rinuncia.
 

ToyGirl

Utente di lunga data
Ora non mi capita perché il mio compagno sta passando un momento difficile, e, quando lui è triste, pur rimanendo una ragazzina cresciuta che è egocentrica, infantile e bisognosa di attenzioni, anche io lo sono, triste, e non riuscirei mai a tradirlo.

In condizioni normali, si, la vedo un po' una rinuncia. Ma solo perché vorrei mettere qualche tacca in più alle poche che ho. In questo il mio sarebbe più un tradimento maschile.

Se scopiamo molto, la voglia di tradire diminuisce sensibilmente.

Non lo so se è un problema di ormoni o ho la testa bacata.
 

tesla

Utente di lunga data
mi è capitato e mi sono mangiata le mani per dieci anni.
è una rinuncia di testa naturalmente, una roba da eroina dei cartoni animati giapponesi che si immola sfasciandosi contro un'astronave aliena per salvare l'umanità, un gesto eroico e biblico da tramandare ai posteri durante freddi pleniluni.
al tempo la pensavo così.
anche adesso la penso così, ma biecamente solo se fossi molto innamorata.
gli eventi mi hanno un po' cambiata a onor del vero, quindi forse non lo rifarei.
 

giorgiocan

Utente prolisso
Certo che è una rinuncia. Ma non è quella di un monaco che sceglie di abbandonare tutto. E' la rinuncia di qualcosa a fronte di ciò che già si ha. Ma detta così pare semplice, e invece non lo è affatto. Non siamo una sequenza di comandi ordinati da eseguire in serie. Anche se in buona parte sono stato educato così. E ora, che la mia educazione è stata distrutta e invalidata, ho imparato qualcosa di vero.
 

gas

Utente di lunga data
dipende, ci sono rinunce dolorose e altre indolori, dipende a mio avviso solo dalla testa.
se parte la testa diventa assai doloroso negare a me stesso un piacere a prescindere
 

Anais

Utente di lunga data
mi è capitato e mi sono mangiata le mani per dieci anni.
è una rinuncia di testa naturalmente, una roba da eroina dei cartoni animati giapponesi che si immola sfasciandosi contro un'astronave aliena per salvare l'umanità, un gesto eroico e biblico da tramandare ai posteri durante freddi pleniluni.
al tempo la pensavo così.
anche adesso la penso così, ma biecamente solo se fossi molto innamorata.
gli eventi mi hanno un po' cambiata a onor del vero, quindi forse non lo rifarei.
Ma se si fosse innamorati credo che non sarebbe nemmeno tanto difficile frenare gli impulsi per qualcun altro.
Anche perchè sarebbero blandi. Non di testa ma solo dettati dall'ormone.
 

gas

Utente di lunga data
Ma se si fosse innamorati credo che non sarebbe nemmeno tanto difficile frenare gli impulsi per qualcun altro.
Anche perchè sarebbero blandi. Non di testa ma solo dettati dall'ormone.
infatti
credo che una persona innamorata non prenda nemmeno in considerazione la possibilità di stare con altri
 

gas

Utente di lunga data
Ammettendo che la fedeltà sia una scelta di vita chiedo a tutti voi, uomini e donne, ma soprattutto agli uomini (e non mi tacciate di maschilismo!) se vi capita spesso di dover ricorrere alla ragione per frenare gli impulsi che vi farebbero cogliere un'occasione al volo, così da farvi poi dire: "ok, anche questa volta ce l'ho fatta a tirarmi indietro...".
Quindi: fedeltà vista come rinuncia.
devi fare una scelta? :smile:
 

fruitbasket

Utente di lunga data
è come un dolce al cioccolato: se sai che hai il diabete sai bene che non lo devi neanche guardare anche se ti fa tanta voglia. L'unica differenza è che il diabete è una sfiga, mentre un compagno/a te lo scegli deliberatamente.
Ma il genere umano è fatto così fin da bambino, piangi tanto per un gioco e poi anche quando ce l'hai vedi il tuo amichetto che ha qualcosa di più figo del tuo.
Del resto "non desiderare la donna d'altri" e "non commettere adulterio" sono due dettami dei dieci comandamenti: non credo che si sarebbe sorvolato su queste norme se non fosse che negli uomini (e nelle donne) è una pratica tanto disattesa, alla pari del rubare, del mentire...
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Ammettendo che la fedeltà sia una scelta di vita chiedo a tutti voi, uomini e donne, ma soprattutto agli uomini (e non mi tacciate di maschilismo!) se vi capita spesso di dover ricorrere alla ragione per frenare gli impulsi che vi farebbero cogliere un'occasione al volo, così da farvi poi dire: "ok, anche questa volta ce l'ho fatta a tirarmi indietro...".
Quindi: fedeltà vista come rinuncia.
A me no, non capita di dover ricorrere alla ragione; è proprio il sistema di motivazione che è diverso.
Quand'ero da sola mi percepivo in un modo, cioè ero Leda, punto. Leda da sola può anche pensare: "Perchè no?"
Quando amo qualcuno profondamente (come ora) io non sono solo Leda: sono un 'noi di Leda'. E nel 'noi' mi piace che ci siamo solo noi, quindi io per prima non ci farei nè ci faccio entrare proprio nessuno. L'altro è sempre con me, anche quando non c'è. Dal di fuori si vede solo Leda, ma non è così :)
Nessuna rinuncia, quindi, anzi; la gioia di proteggere qualcosa di infinitamente prezioso, anche tenendo fuori gli intrusi.
 

Fantastica

Utente di lunga data
A Paul Newman chiesero come mai non avesse mai tradito la moglie Joan Woodward (anche lei attrice senz'altro meno avvenente e fascinosa e di successo di lui). La sua risposta fu: "perché devo andare in giro a mangiare degli hamburger quando a casa posso mangiare una bistecca?". Questo è il punto: quando ti accorgi che a casa non hai una bistecca, ma un hamburger, che per di più è uno... L'allucinazione amatoria autentica è quella che ti continua a far vedere ciò che hai in casa come una bistecca. Quando termina questa allucinazione, terminano le bistecche e gli hamburger cominciano a sembrare molto allettanti.
 

Joey Blow

Escluso
Ammettendo che la fedeltà sia una scelta di vita chiedo a tutti voi, uomini e donne, ma soprattutto agli uomini (e non mi tacciate di maschilismo!) se vi capita spesso di dover ricorrere alla ragione per frenare gli impulsi che vi farebbero cogliere un'occasione al volo, così da farvi poi dire: "ok, anche questa volta ce l'ho fatta a tirarmi indietro...".
Quindi: fedeltà vista come rinuncia.
Se fosse maschilismo. Il fatto è che non è manco maschilismo, è scempiaggine. Comunque, mi è capitato, come no. Ma non perchè "anche questa volta ce l'ho fatta", no, perchè non era il momento, non mi piaceva la persona, o entrambe.
 
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lothar57

Utente di lunga data
A Paul Newman chiesero come mai non avesse mai tradito la moglie Joan Woodward (anche lei attrice senz'altro meno avvenente e fascinosa e di successo di lui). La sua risposta fu: "perché devo andare in giro a mangiare degli hamburger quando a casa posso mangiare una bistecca?". Questo è il punto: quando ti accorgi che a casa non hai una bistecca, ma un hamburger, che per di più è uno... L'allucinazione amatoria autentica è quella che ti continua a far vedere ciò che hai in casa come una bistecca. Quando termina questa allucinazione, terminano le bistecche e gli hamburger cominciano a sembrare molto allettanti.
Be'voglio poi vedere se davvero e'andata poi cosi'.Penso che dopo 25anni di matrimonio...si possa anche guardare altrove.
 

Anais

Utente di lunga data
A Paul Newman chiesero come mai non avesse mai tradito la moglie Joan Woodward (anche lei attrice senz'altro meno avvenente e fascinosa e di successo di lui). La sua risposta fu: "perché devo andare in giro a mangiare degli hamburger quando a casa posso mangiare una bistecca?". Questo è il punto: quando ti accorgi che a casa non hai una bistecca, ma un hamburger, che per di più è uno... L'allucinazione amatoria autentica è quella che ti continua a far vedere ciò che hai in casa come una bistecca. Quando termina questa allucinazione, terminano le bistecche e gli hamburger cominciano a sembrare molto allettanti.
Quella secondo me è l'allucinazione momentanea e sessuale, che ti fa vedere quella persona meglio di come sia in realtà, proprio perchè si è obnubilati dalla passione, dalla chimica e dal sesso.
Ma la chimica con il tempo tende a perdere intensità ed è li, che cominci a renderti conto di chi hai davanti.
Ma se ami e stimi profondamente una persona, se l'hai scelta per altro, oltre alla passione, potrai non desiderarla più come i primi tempi, magari ci saranno dei periodi in cui la desidererai sessualemnte anche pochino ma saprai con estrema certezza che quella che hai in tavola è comunque una pregiata bistecca.
 
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