Metterci una pietra (lapide) sopra

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Sbriciolata

Escluso
Ma non ha senso. Innamorato de che? Questa manco mi scrive più...
Innamorato di un ectoplasma che non esiste? Non mi scrive, non mi tocca, non mi parla.. Sono innamorato di un sogno che ho nella testa. Non di una persona.
Ma non riesco a capire come ci possa volere così tanto tempo e dolore per scacciare, distruggere uno stupido sogno.
Una volta capito dovrebbe dissolversi nella nebbia di cui è formato... Perché non va così?
sì. E la vita è sogno, ecco perchè non possiamo fare a meno di sognare, specie se la realtà che abbiamo davanti non ci piace. Il sogno è un rifugio. Però bisogna rifugiarsi con parsimonia perchè rischiamo che, confrontandola col sogno, la realtà ci sia così invisa da sfuggirle sempre.
La differenza tra la realtà ed il sogno sta fondamentalmente nel fatto che il secondo realizza tutti i nostri desideri sempre... la prima, se la fortuna ci assiste, di rado.
 

Calipso

Utente Eclettica
Purtroppo temo tu abbia tutta la ragione.. Ma come diavolo si spezza questo circolo vizioso e schifoso di idealizzazione che alimenta dolore per il suo stridere con la realtà ben diversa?
Ci sarà pure un modo per romperlo...
In realtà non credo ci sia un modo scientifico... ma posso dirti che perdere un amore è paragonabile ad un lutto e segue, temporalmente a queste cinque fasi:



  1. Fase della negazione o del rifiuto:
  2. Fase della rabbia: dopo la negazione iniziano a manifestarsi emozioni forti quali rabbia e paura, che esplodono in tutte le direzioni.
  3. Fase della contrattazione o del patteggiamento: in questa fase la persona inizia a verificare cosa è in grado di fare ed in quali progetti può investire la speranza, iniziando una specie di negoziato.
  4. Fase della depressione: rappresenta un momento in cui si inizia a prendere consapevolezza della perdita che si sta subendo ed il livello di sofferenza aumenta.
  5. Fase dell’accettazione: quando si ha avuto modo di elaborare quanto sta succedendo intorno e si arriva ad un’accettazione della propria condizione.


  1. Tu... secondo me sei ancora alla prima fase...ed è umano....

 

feather

Utente tardo
Prova a esaminarti dentro sinceramente, questa tua sicurezza di poter lasciare la moglie e la famiglia è così certa per come la descrivi qua o è soltanto uno sfogo per dei sogni impossibili da realizzare? Se è così e non la smetti di tormentarti finirà che perderai davvero qualcosa d'importante.
Ehhh... domanda da 100 milioni di $. Sono quelle cose che finché non ci provi non lo saprai mai davvero.
Per mia moglie non provo nulla se non una immensa gratitudine, di questo credo di essere certo.
L'idea però di non vedere più mio figlio come ora.... non è una cosa che sia disposto a dar via tanto facilmente. Quando avevo il sentore di una vita di coppia appagante con l'amante.. Quel sentire ripagava del prezzo, pur altissimo di vedere meno mio figlio. Ora che questa contropartita non esiste più...
Ma mia moglie non mi manca, non la cerco quando non c'è, se sono via per lavoro non ne sento la mancanza, non mi manca il parlarle, il vederla..

Non sono sicuro di averti risposto....
 

Calipso

Utente Eclettica
Ehhh... domanda da 100 milioni di $. Sono quelle cose che finché non ci provi non lo saprai mai davvero.
Per mia moglie non provo nulla se non una immensa gratitudine, di questo credo di essere certo.
L'idea però di non vedere più mio figlio come ora.... non è una cosa che sia disposto a dar via tanto facilmente. Quando avevo il sentore di una vita di coppia appagante con l'amante.. Quel sentire ripagava del prezzo, pur altissimo di vedere meno mio figlio. Ora che questa contropartita non esiste più...
Ma mia moglie non mi manca, non la cerco quando non c'è, se sono via per lavoro non ne sento la mancanza, non mi manca il parlarle, il vederla..

Non sono sicuro di averti risposto....

Ecco, questo però forse è davvero un pò esagerato.. dai Feath... nulla e nessuno sono contrattabili/barattabili con un figlio...
io davo per scontato che tua moglie, per come la descrivi, non ti avrebbe mai impedito di vedere il vostro bimbo....
 

feather

Utente tardo
Tu... secondo me sei ancora alla prima fase...ed è umano....
Prego iddio (anche se sono ateo) che tu abbia torto... Quando tempo ancora devo stare così di merda?? Non può durare così a lungo.. Non sarebbe giusto.
Un'annetto di relazione e due di lutto?? Non può essere.. Non deve essere....
 

Ultimo

Escluso
Ehhh... domanda da 100 milioni di $. Sono quelle cose che finché non ci provi non lo saprai mai davvero.
Per mia moglie non provo nulla se non una immensa gratitudine, di questo credo di essere certo.
L'idea però di non vedere più mio figlio come ora.... non è una cosa che sia disposto a dar via tanto facilmente. Quando avevo il sentore di una vita di coppia appagante con l'amante.. Quel sentire ripagava del prezzo, pur altissimo di vedere meno mio figlio. Ora che questa contropartita non esiste più...
Ma mia moglie non mi manca, non la cerco quando non c'è, se sono via per lavoro non ne sento la mancanza, non mi manca il parlarle, il vederla..

Non sono sicuro di averti risposto....

Se hai notato nelle risposte che ti ho dato cambio aspetto e vedute, lo faccio per seguirti per capire e eventualmente assieme arrivare a qualcosa, quindi anche adesso è lo stesso: Hai provato a parlarle di coppia aperta? hai provato a pensarti in questo ruolo?

Perchè ti scrivo questo? perchè se tu mi scrivi che quando stavi con l'amante riuscivi a gestirti una vita soddisfacente, perchè non creare quelle alternative che se stanno bene anche a tua moglie possono dare struttura a un qualcosa di vostro?
 

feather

Utente tardo
Ecco, questo però forse è davvero un pò esagerato.. dai Feath... nulla e nessuno sono contrattabili/barattabili con un figlio...
io davo per scontato che tua moglie, per come la descrivi, non ti avrebbe mai impedito di vedere il vostro bimbo....
Ma infatti, non credo neanche io. Ma non vivendo lì è ovvio che non lo puoi vedere come vivendoci insieme..
Lo so che metterla giù come baratto fa schifo, ma come la vuoi mettere... Per avere qualcosa devi sempre pagarne il prezzo.
Per vivere con la mia amante ero disposto a pagare questo prezzo, lei lo valeva. Ma per lei io non lo valevo. Non ha voluto pagare alcunché per avermi. Non ne valevo il prezzo.
 

feather

Utente tardo
Se hai notato nelle risposte che ti ho dato cambio aspetto e vedute, lo faccio per seguirti per capire e eventualmente assieme arrivare a qualcosa, quindi anche adesso è lo stesso: Hai provato a parlarle di coppia aperta? hai provato a pensarti in questo ruolo?

Perchè ti scrivo questo? perchè se tu mi scrivi che quando stavi con l'amante riuscivi a gestirti una vita soddisfacente, perchè non creare quelle alternative che se stanno bene anche a tua moglie possono dare struttura a un qualcosa di vostro?
Di fatto già lo siamo. Lei sa che non la amo e che esiste la possibilità che un giorno mi innamori di una e sa anche che la vorrei vedere felice con un uomo che la ama.
Lei ha deciso che preferisce rimanere dov'è. Ma i rischi esistono per entrambi e lo sa anche lei.

Io quando stavo con l'amante stavo pure peggio di adesso, non gentivo affatto una vita soddisfacente, tutto il contrario.
Volevo una vita con lei.. E questo desiderio urtava tremendamente contro la realtà.. Il dolore era lancinante. Non scherzo, stavo molto peggio di adesso. E adesso sto di merda.
 

Calipso

Utente Eclettica
Prego iddio (anche se sono ateo) che tu abbia torto... Quando tempo ancora devo stare così di merda?? Non può durare così a lungo.. Non sarebbe giusto.
Un'annetto di relazione e due di lutto?? Non può essere.. Non deve essere....
No! ma secondo me superata la negazione..è tutta in discesa... guarda che se ci ragioni è finita da poco tra di voi se calcoliamo l'intensità con la quale tu l'hai vissuta...
 

Ultimo

Escluso
Di fatto già lo siamo. Lei sa che non la amo e che esiste la possibilità che un giorno mi innamori di una e sa anche che la vorrei vedere felice con un uomo che la ama.
Lei ha deciso che preferisce rimanere dov'è. Ma i rischi esistono per entrambi e lo sa anche lei.

Io quando stavo con l'amante stavo pure peggio di adesso, non gentivo affatto una vita soddisfacente, tutto il contrario.
Volevo una vita con lei.. E questo desiderio urtava tremendamente contro la realtà.. Il dolore era lancinante. Non scherzo, stavo molto peggio di adesso. E adesso sto di merda.

Minchia..! devo dire che stavolta o ho letto male oppure davvero non so più che pesci pigliare. Dico ma rasserenarsi lasciando i sogni ai sogni e tranquillizzarsi senza cercare altro che un po di pace interiore no?
 

feather

Utente tardo
tranquillizzarsi senza cercare altro che un po di pace interiore no?
Se ne fossi capace..
Come la trovi la pace interiore..? È come se mancasse qualcosa.. La vita non può essere un lavoro ripetitivo, alzarsi, lavorare per qualcuno, mangia la pagnotta, vai a dormire.. ti rialzi.. Ma perché ti rialzi la mattina?
E non dirmi per il figlio. Uno senza figli si dovrebbe quindi amazzare?
No, ci dev'essere qualcosa che da il senso... E devo trovarlo...
Pensavo che fosse il crescere con una compagna al fianco. Ma questa compagna non esiste... Quindi...?
 

Ultimo

Escluso
Se ne fossi capace..
Come la trovi la pace interiore..? È come se mancasse qualcosa.. La vita non può essere un lavoro ripetitivo, alzarsi, lavorare per qualcuno, mangia la pagnotta, vai a dormire.. ti rialzi.. Ma perché ti rialzi la mattina?
E non dirmi per il figlio. Uno senza figli si dovrebbe quindi amazzare?
No, ci dev'essere qualcosa che da il senso... E devo trovarlo...
Pensavo che fosse il crescere con una compagna al fianco. Ma questa compagna non esiste... Quindi...?

Come si trova la pace interiore? Intanto se hai un lavoro dovresti cominciare a ringraziare che c'è l'hai:).

Poi tutto è soggettivo, io ad esempio ho gli acquari, la moto, la pesca, le piante che coltivo assieme a mio figlio il grande, ho un bar che mi aspetta con dei posti a sedere dove poter sorseggiare un caffè e rilassarmi, ho dei viali dove passeggiare guardare giocare, ho degli amici con cui cazzeggiare, ho quello che la vita offre, ho quello che imparato e che gestisco con piacere, ho anche quei momenti no che se vengono mi fanno gridare, e se c'è da gridare grido.

Però guarda potrei anche lamentarmi: ormai non faccio più sesso adesso non si può, i figli mi scassano la minchia, la moglie sembra isterica e parla sempre e chiama sempre per qualcosa, mia madre dice che anziana e non può aiutarci con nuovo ( quasi) arrivato, minchia che madre aòò!
Ah mia sorella mi ha chiamato al telefono dicendo: tua nipote ha bisogno di te vuole fatto un piacere, minchia camurria.... :mrgreen:
 

Scaredheart

Romantica sotto copertura
Ma perché non riesco a metterci una pietra sopra?
Probabilmente per la mia ex amante funzionava proprio come dice il conte. Per lei era l'emozione dell'avventura, niente di più.
Ora che ha visto che rischiava di rimetterci il matrimonio ha tirato i remi in barca. Almeno per il momento.
Ma io? Perché casso sto qua a struggermi? Mi manca da morire, penso sempre a lei. Ma perché??
Eppure capisco come stanno le cose. Ma per me, forse, e sottolineo forse, lei era il biglietto d'uscita da una vita che mi va stretta. Lei era l'opportunità di stravolgere tutto, di cambiare radicalmente tutto, vita, matrimonio, casa, tutto. Un mondo nuovo pieno di novità e opportunità invece di un tranquillo e prevedibilissimo tran tran che mi va strettissimo.

Che casino.

Perché pur capendo tutto questo continuo a stare male?

P.S.: Se non avete da dire nulla più di "sei un piagnone scassapalle" preferisco il silenzio, grazie.
io personalmente non penso che lei sia questo... io penso che piano piano, per senso di dovere ti sei lasciato andare alla solita routine, lasciando stare i sentimenti per un pò... una sorta di robot che si alzava, lavorava, mangiava, figlio... ecc... ti sei dimenticato, insieme a tua moglie, di esser un uomo e una donna... finchè però non è arrivata lei, l'amante... e tu ti sei fermato e hai detto"aspetta, ma io ricordo ero un uomo, non è solo questa noiosa routine la vita, ma ci sono emozioni, adrenalina, flirt... "
solo che poi lei, l'amante, ti ha lasciato nel momento clou, non hai avuto tempo di digerire, tu sei ancora nel vertice di rinascita... lo vedi in lei, ma SOLO perchè tu lo idealizzi, se poi staresti con lei fidati, che oltre la ventata di novità iniziale torneresti alla solita routine.

Tutto questo per dirti che, io penso, che a prescindere da moglie e amante, che ora non c'entrano nulla, tu ora non hai un IO da metter in coppia, perchè hai perso il tuo "piacere"... ma non lo puoi creare con l'una o con l'altra, lo devi ricreare per te stesso. Forse meglio ritirarsi.... e stare a riflettere da soli. E appena sarai felice della tua vita, sarai pronto a rialzarti.
Ora lei è l'alibi migliore per crogiolarti nel dolore... quel sogno infranto... ma che credi che anche lei presa come moglie non era noiosa?? magari anche peggio della tua... facile starci bene quando sono ore fugaci, ma una vita insieme saprai che è molto differente! Non idealizzare più, vivi, vivi le emozioni nuovamente e riavvicinati a quel splendido uomo che affrontava la vita col sorriso... :)
 

giorgiocan

Utente prolisso
Sono innamorato di un sogno che ho nella testa. Non di una persona.
Ma non riesco a capire come ci possa volere così tanto tempo e dolore per scacciare, distruggere uno stupido sogno.
Una volta capito dovrebbe dissolversi nella nebbia di cui è formato... Perché non va così?
Credo sia esattamente così, è il suo fantasma a continuare a visitarti. La stessa cosa era successa a me. Che una persona con cui hai avuto intesa, immediatezza, affiatamento, ti lasci quel ricordo di una vita piena. Ma come ti è già stato detto, e sono d'accordo, tu hai visto soltanto un riflesso di quella persona, e il tuo tempo con lei è stato breve. Ripensa al primo anno della tua attuale relazione, ai propositi, agli slanci, alle idee per il futuro, alla voglia di impegnartici.

Il "mio" fantasma è riapparso, nel corso degli anni, trovando a volte uno spiraglio tra i miei ricordi. Riportandomi delle sensazioni, delle fantasie che fanno parte di un momento del mio passato. Ci ho messo molto per capire che quel fantasma sono io, che ero io a dare una forma alle mie sensazioni, a quel che mi muoveva dentro.

Le risorse che ti sembrava di poter mettere in gioco con quella persona, invece, sono ancora tue. Sono sempre state tue. Lei ti ha dato modo di tirare fuori una parte di te, e si è condivisa a sua volta. Ma credo che tu non possa considerare il suo abbandono una privazione. Credo semplicemente che lei abbia visto un limite che non voleva oltrepassare. E questo riguarda non soltanto quella che era la sua vita, ma riguarda te. Ovvero, non voleva con te più di quello che è stato. Che abbia avuto ragione o torto non è nemmeno il punto della questione. Perchè non è su quel che non ti è stato concesso, che mi sembra tu stia "lavorando", ma su quel che è stato. Su ciò che, pur nell'angoscia di un rapporto clandestino nella tua situazione, ti ha fatto scegliere di andare fino in fondo, di concederti quella parentesi, di vivertela.

Credo tu debba accettare che quello che avevi con lei si è concluso, e non tanto perchè ti è stato negato di proseguire, ma perchè è compiuto e basta. Hai esplorato alcune tue potenzialità, con quell'esperienza, che ancora ti appartengono. Non è detto possano emergere ancora allo stesso modo, non è detto che tu possa trovare un'altra persona a fare da catalizzatore alle stesse sensazioni. Non è detto nemmeno che con lei la cosa potrebbe mai funzionare di nuovo.

Certo, puoi rimetterti a cercare. E' una decisione che devi prendere. Ma devi essere ben certo di aver soppesato bene tutte le implicazioni. Cosa lasceresti e cosa potresti mai trovare. Tieni presente che potresti aver successo dopo un giorno come continuare a cercare per tutta la vita senza trovare mai qualcosa o qualcuno che ti accontenti. Ma credo tu possa ascoltare soltanto te stesso. Prenditi del tempo, visto che ne hai la possibilità. Continua la terapia che hai iniziato, ti darà altro materiale su cui riflettere. Non agire di impulso, non decidere finchè non vedi alcuna soluzione. Lavora ancora su te stesso, lo dico a te come tu l'hai detto a me. Sai che io qualche risultato l'ho avuto, e cercherò di scriverne qui a breve. Il punto è che finchè non puoi essere ragionevolmente certo di poterti fidare del tuo giudizio, c'è ben poco che tu possa pianificare. E anche se l'urgenza che percepisci è tanta, devi resistere e ricominciare muovendo un passo alla volta.

Sei una persona intelligente ed evidentemente capace di usare la testa, so che hai riveduto ogni sfumatura dei tuoi pensieri ed argomenti più e più volte, anche se nonostante questo rimani confuso e turbato. Ma credo tu abbia tutti i mezzi per arrivare ad una decisione: probabilmente adesso alcune strade ti sembrano addirittura impraticabili, quando invece non hai considerato ogni possibilità a mente lucida. Sai qual'è la strada che ho preso io, e sai che ho vissuto una non-vita per mesi, prima di lasciarmi aiutare. Ora penso che se non l'avessi fatto mi sarei negato una grossa possibilità, e avrei sprecato un'opportunità che non sarebbe più capitata. La decisione che prenderai determinerà il tuo futuro: approfitta di qualsiasi strumento tu abbia a disposizione.

Ovviamente, come sai, sono a tua disposizione anche via MP.
 
Ultima modifica:

giorgiocan

Utente prolisso
Tutto questo per dirti che, io penso, che a prescindere da moglie e amante, che ora non c'entrano nulla, tu ora non hai un IO da metter in coppia, perchè hai perso il tuo "piacere"... ma non lo puoi creare con l'una o con l'altra, lo devi ricreare per te stesso. Forse meglio ritirarsi.... e stare a riflettere da soli. E appena sarai felice della tua vita, sarai pronto a rialzarti.
Verde mio.
 

Calipso

Utente Eclettica
io personalmente non penso che lei sia questo... io penso che piano piano, per senso di dovere ti sei lasciato andare alla solita routine, lasciando stare i sentimenti per un pò... una sorta di robot che si alzava, lavorava, mangiava, figlio... ecc... ti sei dimenticato, insieme a tua moglie, di esser un uomo e una donna... finchè però non è arrivata lei, l'amante... e tu ti sei fermato e hai detto"aspetta, ma io ricordo ero un uomo, non è solo questa noiosa routine la vita, ma ci sono emozioni, adrenalina, flirt... "
solo che poi lei, l'amante, ti ha lasciato nel momento clou, non hai avuto tempo di digerire, tu sei ancora nel vertice di rinascita... lo vedi in lei, ma SOLO perchè tu lo idealizzi, se poi staresti con lei fidati, che oltre la ventata di novità iniziale torneresti alla solita routine.

Tutto questo per dirti che, io penso, che a prescindere da moglie e amante, che ora non c'entrano nulla, tu ora non hai un IO da metter in coppia, perchè hai perso il tuo "piacere"... ma non lo puoi creare con l'una o con l'altra, lo devi ricreare per te stesso. Forse meglio ritirarsi.... e stare a riflettere da soli. E appena sarai felice della tua vita, sarai pronto a rialzarti.
Ora lei è l'alibi migliore per crogiolarti nel dolore... quel sogno infranto... ma che credi che anche lei presa come moglie non era noiosa?? magari anche peggio della tua... facile starci bene quando sono ore fugaci, ma una vita insieme saprai che è molto differente! Non idealizzare più, vivi, vivi le emozioni nuovamente e riavvicinati a quel splendido uomo che affrontava la vita col sorriso... :)

Piace molto!.... Io sto ad alti e bassi e tu? :D
 

Etrusco

Utente di lunga data
?..
Per vivere con la mia amante ero disposto a pagare questo prezzo, lei lo valeva. Ma per lei io non lo valevo. Non ha voluto pagare alcunché per avermi. Non ne valevo il prezzo.
Anche questa e' una chiave di lettura del tuo stato d'animo. C'era una donna che ti ha fatto sentire UOMO, desiderato, voluto, amato.....è poi? La stessa donna ti ha respinto. Sei volato dalle stelle fin giu alle stalle!
So bene come ci si sente, ne abbiamo parlato. Ma anche questo "rifiuto" contribuisce a dare amarezza.

io solo ora capisco il detto "in amore vince chi scappa" ..... Se tu, sapendo dell'imminente fine del vs rapporto, l'avessi mollata per primo (e lasciam perdere che non avresti avuto il pelo per lasciarla), forse oggi ti sentiresti, se non meglio, almeno meno sprofondato nella emme.

sai cosa può' consolarti? Che tu hai fatto tutto quello che era in tuo potere per vivere quel rapporto, e lei no.
tu non avrai rimpianti, non ne potrai mai avere, hai dato tutto quello che potevi dare....lei no. Consolati pensando che forse, un giorno, lei penserà' a voi (e fidati, lo farà') forse pentendo si di non aver fatto quello che forse la paura non le ha permesso di fare.

pensa a quel momento e guarda avanti. Pessima consolazione, lo so, ma anche lei soffrirà e se il pensiero del suo dolore per un voi che non c e stato ti fa star meglio, continua a pensarla, non ti fai che del bene (a Roma si dice....ricorso l'amore con l'aglietto!!!)

storia simile alla tua, momento umorale simile al tuo, atteggiamento femminile uguale.....cazzo se so quanto fa male. Solo adesso riesco a dormire senza svegliarmi la notte a pensarla.......ti capisco. Non so tra quanto, ma vedrai che passerà.
:smile:
........
 

Sole

Escluso
Si e no.
Sui 35 anni investiti male hai ragione, da vendere. Per questo cerco disperatamente di fare di tutto, dal volontariato, agli sport, agli studi, al cambiare lavoro. Sto cercando in ogni dove una strada... Quella giusta..
Sul delegare.. Non so.. E se fosse stata proprio lei la persona in grado di darmi gli stimoli e il supporto necessari? Davvero posso essere bastevole a me stesso? Da solo?
Secondo me questa domanda non ha molto senso :)

Ci sono persone solitarie, che non si legano se non in modo parziale alle altre. E bastano a se stesse. Ma poi non è detto che anche loro non abbiano le loro manie, le loro piccole dipendenze, le loro compulsioni. Tutti noi abbiamo la nostra stampella, che sia il fumo, il lavoro, lo sport o il sesso fine a se stesso.

Altre persone si innamorano e trovano nel loro partner una fetta importante di felicità. Uno stimolo. Una strada. Non è mica una brutta cosa.
I legami affettivi, anche intensi, sono per alcuni l'essenza stessa della vita.

E' inutile farsi andare bene le ricette che funzionano per altri.

Indipendentemente dal tipo di persona che sei tu, io credo che vivere una relazione sentimentale infelice e insoddisfacente sia pesante. Puoi anche rivoltare la tua vita come un calzino, cambiare lavoro, trovare passioni, fare i salti mortali per stare bene con te stesso. Ma alla fine se torni a casa e vorresti stare con un'altra donna, la cruda realtà è che vivi una vita che non è la tua, che indossi un abito che ti va stretto.

Questo è il nodo. E penso che per te, data la situazione, sia inevitabile convivere con questo malessere, che magari deriva anche da una tua tendenza interiore verso la malinconia e la sofferenza, certo. Ma che nasce sicuramente da una situazione oggettivamente frustrante.

Che poi questa situazione tu l'abbia scelta e voluta, è un dato importante con cui, prima o poi, dovrai fare i conti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Purtroppo temo tu abbia tutta la ragione.. Ma come diavolo si spezza questo circolo vizioso e schifoso di idealizzazione che alimenta dolore per il suo stridere con la realtà ben diversa?
Ci sarà pure un modo per romperlo...
Ehhh... domanda da 100 milioni di $. Sono quelle cose che finché non ci provi non lo saprai mai davvero.
Per mia moglie non provo nulla se non una immensa gratitudine, di questo credo di essere certo.
L'idea però di non vedere più mio figlio come ora.... non è una cosa che sia disposto a dar via tanto facilmente. Quando avevo il sentore di una vita di coppia appagante con l'amante.. Quel sentire ripagava del prezzo, pur altissimo di vedere meno mio figlio. Ora che questa contropartita non esiste più...
Ma mia moglie non mi manca, non la cerco quando non c'è, se sono via per lavoro non ne sento la mancanza, non mi manca il parlarle, il vederla..

Non sono sicuro di averti risposto....
Ma infatti, non credo neanche io. Ma non vivendo lì è ovvio che non lo puoi vedere come vivendoci insieme..
Lo so che metterla giù come baratto fa schifo, ma come la vuoi mettere... Per avere qualcosa devi sempre pagarne il prezzo.
Per vivere con la mia amante ero disposto a pagare questo prezzo, lei lo valeva. Ma per lei io non lo valevo. Non ha voluto pagare alcunché per avermi. Non ne valevo il prezzo.
Sono stata un po' senza leggerti ma pur essendo avanzato nel tuo percorso di consapevolezza hai ancora lo stesso punto fermo: te. Sei costantemente alla ricerca di una gratificazione personale.
L'amante ti dava quella gratificazione, tuo figlio in parte. In ogni caso consideri sempre i tuoi bisogni e il loro soddisfacimento al centro della tua vita.
Lo sai, vero, che tuo figlio crescendo si allontanerà sempre più da te?
Non sto dicendo che puoi allontanartene perché tanto perderai quello che lui rappresenta ora, sto dicendo il contrario ovvero che devi trovare la strada per risolvere questa prospettiva rivolta, come si suol dire, sul tuo ombelico.
E' una buona cosa fare un percorso con uno psicologo. Non penso che sia opportuno però né per te né per lei parlarne con tua moglie, scaricando su di lei emozioni, frustrazioni suscitati dalle sedute. E' un po' come andare a correre per dimagrire e mettere a dieta il partner :D.
 

feather

Utente tardo
tu ora non hai un IO da metter in coppia, perchè hai perso il tuo "piacere"... ma non lo puoi creare con l'una o con l'altra, lo devi ricreare per te stesso. Forse meglio ritirarsi.... e stare a riflettere da soli. E appena sarai felice della tua vita, sarai pronto a rialzarti.
Ora lei è l'alibi migliore per crogiolarti nel dolore... quel sogno infranto... ma che credi che anche lei presa come moglie non era noiosa?? magari anche peggio della tua... facile starci bene quando sono ore fugaci, ma una vita insieme saprai che è molto differente! Non idealizzare più, vivi, vivi le emozioni nuovamente e riavvicinati a quel splendido uomo che affrontava la vita col sorriso... :)
Bellissimo quanto hai scritto, l'ho messo da parte insieme ad altri post che mi hanno colpito.

Però è difficilissimo separare l'ideale che ho in testa dalla realtà. Si mescolano e confondono in maniera così perfetta...
È un po' quello che sto cercando di fare in effetti. C'è qualcosa che non va, solo che non so bene cosa ma so che non lo risolverà la mia ex amante e nessun altra donna. Quindi devo per forza trovare una soluzione che si basi solo su di me.
 
Stato
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