Il mio strano tradimento

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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
io evito direttamente di dare il numero alle persone che mi annoiano o rispondo brevemente perché la non risposta obbliga l'altro ad un'attesa che lo "impegna " in qualche modo e non mi pare né educato, né opportuno.vanno rispettati i tempi anche degli altri

se fossi dall'altra parte invece ,non telefonerei più e se ha voglia cercherà lui barra lei

DOVE E' LA GIUSTIFICA?:incazzato::incazzato::incazzato::incazzato::incazzato:
 

Traccia

Utente di lunga data
io sto parlando di relazioni.
Poi io sono così' anche con gli amici, ma non mi aspetto che gli amici mi rispondano all'istante. Ma se lo fanno dopo una settimana, qualche domanda me la pongo.
Altrimenti non sarei amica di Tuba con il quale per altro faccio prima a comunicare in mp che con il telefono :D
Sicuramente non sto due giorni interi senza sentire anche solo con un messaggio i miei due amici del cuore e per loro è la stessa cosa e sento i miei genitori tutti i giorni.
con mio marito dopo 28 anni può capitare che lo devo richiamare perchè sono in ufficio o altro ma di sicuro non passa più di un'ora

vedi? a me totalmente diverso.
I miei genitori se li sento una volta a settimana è grasso che cola, a volte passano anche due settimane (devo dire che li ho 'abituati' io così, ormai sono stati addomesticati ai miei tempi e non rompono più le scatole, a volte capita che mi chiamino che sto all'estero e lo apprendono in quel momento :))
i miei amici no, passano anche settimane senza sentirci, ai messaggi sono sicuramente più presente, molto più predisposta ai WA/sms/mail che alle teleofonate dove mi sento braccata e soffocata dalla valanga di parole dall'altra parte, sono allergica,
con le mie attuali frequentazioni mi sento tutti i giorni, ma messaggi spot di presenza (per far capire che c'è interesse), non quante volte fai pipì al giorno.
Mio ex marito (che aveva la telefonata facile) alla fine si era abituato e adeguato ad i miei tempi, simili a quelli di lady G indicati da stark. Non richiamavo mai, quandolo facevo mi cazziava che me la tiravo, ma tanto se era importante mi avrebbe mandato un messaggio. Negli altri casi era solo per fare due chiacchiere (anche no, ci si vede la sera, che se dovemo di mille volte al giorno per telefono???).
Vabbè.
Con questo mio approccio mi veniva da dire a Sole: fatti la tua vita tranquilla e vedi lui che fa. Se ti chiama e vi rivedrete benissimo, chiarirete. Se non ti chiama e si defila amen così.
 

Traccia

Utente di lunga data
Avere un cattivo rapporto col telefono significa a mio avviso che non lo trovi il mezzo ideale per esprimere pensieri, sentimenti o per far capire quanto tieni alle persone. E questo è in linea con quanto scrivi qui sopra, e mi trovi d'accordo. Considera che a volte ( vedi storia a 600km di distanza :) può essere uno dei pochissimi per non dire l'unico modo funzionale di interagire in certi momenti.
Il fatto invece di ignorare completamente chi ti chiede un contatto ( e non sto parlando dell'amica chiacchierona che non ha altri mezzi per sfogarsi e ti tiene ore al telefono per parlare del nulla) o chi non risponde a una tua chiamata significa probabilmente che non riveste una grande importanza nella tua vita.
Rispetto lo stato d'animo di chi posticipa il momento della risposta senza malizia alcuna o senza che questo significhi una mancanza di pensiero ( come te o tuba sostenete di fare): ma questo stato d'animo non ha niente a che fare con la mancanza di tempo e l'essere indaffarati.
Il posticipare comunque dovrebbe essere sempre dentro un periodo di tempo ragionevole e consono alla situazione e al tipo di legame tra i due interlocutori ( vedi buonsenso già citato): ed effettivamente, più che educazione di chiama rispetto.
non ho ben capito tutto ma mi sa a sensazione che hai detto cose corrette e che dovrei approfondire
poi rileggo con calma
 

viola di mare

utente adolescente
io evito direttamente di dare il numero alle persone che mi annoiano o rispondo brevemente perché la non risposta obbliga l'altro ad un'attesa che lo "impegna " in qualche modo e non mi pare né educato, né opportuno.vanno rispettati i tempi anche degli altri

se fossi dall'altra parte invece ,non telefonerei più e se ha voglia cercherà lui barra lei

quoto,
poi però ci sono quelli/e che iniziano a farti 30 chiamate, attaccano su whatsapp "oii" e poi "mi puoi rispondere è importante" e tu stai lavorando/cucinando/prendendo tuo figlio/ giocando a candy crush etc. etc e loro niente oh! a disposizione e per ore ore... manco io gnapossofà.
 

Nocciola

Super Moderatore
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vedi? a me totalmente diverso.
I miei genitori se li sento una volta a settimana è grasso che cola, a volte passano anche due settimane (devo dire che li ho 'abituati' io così, ormai sono stati addomesticati ai miei tempi e non rompono più le scatole, a volte capita che mi chiamino che sto all'estero e lo apprendono in quel momento :))
i miei amici no, passano anche settimane senza sentirci, ai messaggi sono sicuramente più presente, molto più predisposta ai WA/sms/mail che alle teleofonate dove mi sento braccata e soffocata dalla valanga di parole dall'altra parte, sono allergica,
con le mie attuali frequentazioni mi sento tutti i giorni, ma messaggi spot di presenza (per far capire che c'è interesse), non quante volte fai pipì al giorno.
Mio ex marito (che aveva la telefonata facile) alla fine si era abituato e adeguato ad i miei tempi, simili a quelli di lady G indicati da stark. Non richiamavo mai, quandolo facevo mi cazziava che me la tiravo, ma tanto se era importante mi avrebbe mandato un messaggio. Negli altri casi era solo per fare due chiacchiere (anche no, ci si vede la sera, che se dovemo di mille volte al giorno per telefono???).
Vabbè.
Con questo mio approccio mi veniva da dire a Sole: fatti la tua vita tranquilla e vedi lui che fa. Se ti chiama e vi rivedrete benissimo, chiarirete. Se non ti chiama e si defila amen così.
I miei genitori li sento perchè voglio sentirli non perchè me lo chiedono loro.
Leggere addomesticarli (anche se colgo il tono scherzoso) mi fa venire i brividi, ma questo credo che dipenda dal legame che si ha con loro.
Sul grassetto è quello che sostengo dall'inzio.
Per quel che riguarda Sole: come fai a fare una vita tranquilla se la persona che ti interessa improvvisamente non ti caga più. Se riesci a vivere serena vuol dire che non te ne poteva fregare di meno
 
quoto,
poi però ci sono quelli/e che iniziano a farti 30 chiamate, attaccano su whatsapp "oii" e poi "mi puoi rispondere è importante" e tu stai lavorando/cucinando/prendendo tuo figlio/ giocando a candy crush etc. etc e loro niente oh! a disposizione e per ore ore... manco io gnapossofà.
io ancor meno, seleziono in partenza o rispondo una volta per tutte
 

Stark72

Utente Bestemmiante
quoto,
poi però ci sono quelli/e che iniziano a farti 30 chiamate, attaccano su whatsapp "oii" e poi "mi puoi rispondere è importante" e tu stai lavorando/cucinando/prendendo tuo figlio/ giocando a candy crush etc. etc e loro niente oh! a disposizione e per ore ore... manco io gnapossofà.
E si può uccidere per questo :rotfl::rotfl::rotfl:
 

Traccia

Utente di lunga data
I miei genitori li sento perchè voglio sentirli non perchè me lo chiedono loro.
Leggere addomesticarli (anche se colgo il tono scherzoso) mi fa venire i brividi, ma questo credo che dipenda dal legame che si ha con loro.
Sul grassetto è quello che sostengo dall'inzio.
Per quel che riguarda Sole: come fai a fare una vita tranquilla se la persona che ti interessa improvvisamente non ti caga più. Se riesci a vivere serena vuol dire che non te ne poteva fregare di meno
è la serenità della pazienza, della consapevolezza che chiamarlo non risolve la tua agitazione perchè non ha senso accelerare la pratica, perchè tanto prima o poi lo saprai lo stesso di che morte morire...
E' la serenità di stare a guardare lui come si muove e cosa fa, di stare a osservare la situazione spontaneamente che piega prende. Non è la serenità del disinteresse, ma quella dell'impotenza e dell'accettazione...
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
è la serenità della pazienza, della consapevolezza che chiamarlo non risolve la tua agitazione perchè non ha senso accelerare la pratica, perchè tanto prima o poi lo saprai lo stesso di che morte morire...
E' la serenità di stare a guardare lui come si muove e cosa fa, di stare a osservare la situazione spontaneamente che piega prende. Non è la serenità del disinteresse, ma quella dell'impotenza e dell'accettazione...
Siamo proprio diverse.
La serenità per me sarebbe poter capire e sapere e soprattutto essere coinvolta in questa sua decisione. Parlarne insieme.
La mia serenità è dirgli "ho capito che c'è un problema, ne parliamo?" E la risposta per me è già capire in che direzione devo andare
Questo vale per una storia che sta iniziando. In una relazione stabile con molte cose in gioco ho una pazienza diversa
Ma non perdo tempo con una persona che non sa cosa vuole
 

Traccia

Utente di lunga data
Siamo proprio diverse.
La serenità per me sarebbe poter capire e sapere e soprattutto essere coinvolta in questa sua decisione. Parlarne insieme.
La mia serenità è dirgli "ho capito che c'è un problema, ne parliamo?" E la risposta per me è già capire in che direzione devo andare
Questo vale per una storia che sta iniziando. In una relazione stabile con molte cose in gioco ho una pazienza diversa
Ma non perdo tempo con una persona che non sa cosa vuole

corretto...altri approcci...vero che siamo proprio diverse.
ci tenevo solo a dire che non andare li a fargli domande non significa che non mi interessi, ma semplicemente che se lui ci tiene a me di certo verrà a cercarmi visto che è lui che si è allontanato, perchè come ha saputo trovarmi su FB quando non ero nessuno (e lui è andato a rompere le scatole a Sole), beh, a maggior ragione saprà trovarmi ora che non ti cerco più e mi eclisso, rispettando il tuo linguaggio non verbale (pure quello di non cercarla è un chiaro messaggio). Perchè è avvilente doverlo cercare lei e avere in cambio monosillabi di mal di testa. O a tre uscite vedersi la tv come na coppia antica senza più passione. Elemosina. Che se la tenga. Tanto l'andazzo se è si capirà, non è secondo me ponendogli la domanda, del tutto ragionevole che dici, che si arriva ad una soluzione. E la spiegazione inoltre che lui darebbe, lascerebbe il tempo che trova, potrebbe inventare mille scuse perchè colto dalla telefonata obbligatoria e non perchè spontaneamente gli è venuto di aprirsi. Quindi per me lasciar andare e star a guardare con la serenità di chi è interessato ma sa che non può fare più di tanto, per questo è la cosa che adotterei.
Ma come dici tu, si, siamo solo diverse e Sole troverà la sua strada :) magari un'altra differente ancora :rolleyes:
 

Nicka

Capra Espiatrice
Il problema è che qui ci si stanno creando talmente tante aspettative che Dio aiutami.
Va bene il primo del dopo, va bene il primo con cui ci si apre dopo una disgrazia in giovane età...ma prendiamo in considerazione anche il peso che questo può voler dire per un uomo che ha una sua vita precedente che è diversa da quella di Sole.
Io penso a me e penso a me se fossi in lui...posso dire che me la farei sotto per certi versi? Perché è ovvio che sia pesante!
Tutti abbiamo i nostri cazzi, chi più chi meno...
Qui leggo che si parla di regole, di amore, di "chiariamoci subito", di ex, di si è fatto indietro, di chiudo, etc...
Ma viverla come si vivrebbe una qualsiasi storia?
Mai mai mai avere aspettative e vivere sempre giorno per giorno...
La cosa fa star male? Chiudere. Basta sofferenze...basta paranoie...basta carichi da novanta!
 

Don Chisciotte

Utente di lunga data
Entro nella discussione.

Bisognerebbe capire se il "tipo" sia di indole introversa o estroversa. Forse aiutebbe a capire meglio il perchè di certi comportamenti.

Dico questo perchè gli introversi e gli estroversi hanno un modo completamente diverso e addirittura opposto di percepire il mondo.

Ora senza addentrarmi nelle varie caratteristiche( ma per esempio Traccia mi dà l'idea di essere di indole introversa, mentre farfalla di indole estroversa), generalmente per gli introversi un comportamento iniziale un po' altalenante è nella norma.

Non è disinteresse, non menefreghismo. Spesso è il contrario: paura di ammorbare oltre un bisogno di recuperare energie tramite "l'isolamento".

Da un introverso non aspettatevi mai la velocità e la semplicità nell'istaurare rapporti intimi in brevissimo tempo.

Tanto perchè qualcuno non confonda il concetto di indole introversa o estroversa, sappiate che che generalmente non ha niente a che fare con la capacità di instaurare rapporti umani ma invece dove è rivolta la loro attenzione nel risolvere le problematiche della vita.

Per l'introverso è ovviamente rivolto verso se stesso( e infatti in caso di sofferenza tende a chiudersi)

Per l'estroverso nei confronti del mondo che lo circonda( e in genere soffre a dismisura la solitudine).
 

Traccia

Utente di lunga data
Entro nella discussione.

Bisognerebbe capire se il "tipo" sia di indole introversa o estroversa. Forse aiutebbe a capire meglio il perchè di certi comportamenti.

Dico questo perchè gli introversi e gli estroversi hanno un modo completamente diverso e addirittura opposto di percepire il mondo.

Ora senza addentrarmi nelle varie caratteristiche( ma per esempio Traccia mi dà l'idea di essere di indole introversa, mentre farfalla di indole estroversa), generalmente per gli introversi un comportamento iniziale un po' altalenante è nella norma.

Non è disinteresse, non menefreghismo. Spesso è il contrario: paura di ammorbare oltre un bisogno di recuperare energie tramite "l'isolamento".

Da un introverso non aspettatevi mai la velocità e la semplicità nell'istaurare rapporti intimi in brevissimo tempo.

Tanto perchè qualcuno non confonda il concetto di indole introversa o estroversa, sappiate che che generalmente non ha niente a che fare con la capacità di instaurare rapporti umani ma invece dove è rivolta la loro attenzione nel risolvere le problematiche della vita.

Per l'introverso è ovviamente rivolto verso se stesso( e infatti in caso di sofferenza tende a chiudersi)

Per l'estroverso nei confronti del mondo che lo circonda( e in genere soffre a dismisura la solitudine).
Caro Don Chisciotte, mi ritrovo molto nella tua descrizione. :up: e mi piace il fatto che non dice la cosa giusta e sbagliata, ma semplicemente sottolinea le differenze tra persone, tutte ugualmente corrette e sensate...
 

Sbriciolata

Escluso

Don Chisciotte

Utente di lunga data
Grazie, ma non è una mia descrizione, ma bensì quello che è stato definito da psicologi e psichiatri( se non sbaglio il primo a darne una identificazione fu Jung).

Comunque sia, per esempio io sono un introverso. Generalmente non appare perchè mi piace stare insieme alla gente e ho buone capacità di instaurare rapporti profondi e duraturi, ma ho un mondo interiore e bisogno di tenerlo vivo che gli estroversi non riescono proprio a capirlo.

La questione del telefono è solo un esempio lampante del modo di porsi. Il rimandare una conversazione o rispondere ad un messaggio ricevuto è insito in chi ha bisogno di recuperare energie mentali o comunque trovare il momento idoneo e psicologicamente propizio per farlo.

Mi metto nei panni di lui.

Conosco una persona che mi piace( e quando dico che mi piace lo dico senza malizia).
Mi piace come ha gestito un momento difficile e vorrei che tutte le persone facessero così.
Con i miei tempi trovo il coraggio di manifestarglielo ed è così che comincia il nostro rapporto.
Non sarei partito con secondi fini. Dentro di me dico: conosco così poche persone "belle dentro" che la sua persona mi fa semplicemente far stare bene e mi riconcilia con il mondo.

Poi scatta qualcosa e comincio a sentirmi indifeso. Perchè "conoscere qualcuno, per un introverso, è un viaggio lento e delicato, che richiede tempi e spazi, passi di avvicinamento e passi di distanza per metabolizzare le impressioni. Sì, perché la parola d’ordine per un introverso è proprio questa: metabolizzare"( l'ho scritto tra parentesi perchè è una cit. di un blog).

Se invece è un'estroverso non c'è trippa per gatti:mrgreen:
 

aristocat

Utente iperlogica
Grazie, ma non è una mia descrizione, ma bensì quello che è stato definito da psicologi e psichiatri( se non sbaglio il primo a darne una identificazione fu Jung).

Comunque sia, per esempio io sono un introverso. Generalmente non appare perchè mi piace stare insieme alla gente e ho buone capacità di instaurare rapporti profondi e duraturi, ma ho un mondo interiore e bisogno di tenerlo vivo che gli estroversi non riescono proprio a capirlo.

La questione del telefono è solo un esempio lampante del modo di porsi. Il rimandare una conversazione o rispondere ad un messaggio ricevuto è insito in chi ha bisogno di recuperare energie mentali o comunque trovare il momento idoneo e psicologicamente propizio per farlo.

Mi metto nei panni di lui.

Conosco una persona che mi piace( e quando dico che mi piace lo dico senza malizia).
Mi piace come ha gestito un momento difficile e vorrei che tutte le persone facessero così.
Con i miei tempi trovo il coraggio di manifestarglielo ed è così che comincia il nostro rapporto.
Non sarei partito con secondi fini. Dentro di me dico: conosco così poche persone "belle dentro" che la sua persona mi fa semplicemente far stare bene e mi riconcilia con il mondo.

Poi scatta qualcosa e comincio a sentirmi indifeso. Perchè "conoscere qualcuno, per un introverso, è un viaggio lento e delicato, che richiede tempi e spazi, passi di avvicinamento e passi di distanza per metabolizzare le impressioni. Sì, perché la parola d’ordine per un introverso è proprio questa: metabolizzare"( l'ho scritto tra parentesi perchè è una cit. di un blog).

Se invece è un'estroverso non c'è trippa per gatti:mrgreen:
Condivido tutto quello che hai scritto. Mi ci ritrovo molto, e io sono un'introversa mascherata da estroversa.
 
Grazie, ma non è una mia descrizione, ma bensì quello che è stato definito da psicologi e psichiatri( se non sbaglio il primo a darne una identificazione fu Jung).

Comunque sia, per esempio io sono un introverso. Generalmente non appare perchè mi piace stare insieme alla gente e ho buone capacità di instaurare rapporti profondi e duraturi, ma ho un mondo interiore e bisogno di tenerlo vivo che gli estroversi non riescono proprio a capirlo.

La questione del telefono è solo un esempio lampante del modo di porsi. Il rimandare una conversazione o rispondere ad un messaggio ricevuto è insito in chi ha bisogno di recuperare energie mentali o comunque trovare il momento idoneo e psicologicamente propizio per farlo.

Mi metto nei panni di lui.

Conosco una persona che mi piace( e quando dico che mi piace lo dico senza malizia).
Mi piace come ha gestito un momento difficile e vorrei che tutte le persone facessero così.
Con i miei tempi trovo il coraggio di manifestarglielo ed è così che comincia il nostro rapporto.
Non sarei partito con secondi fini. Dentro di me dico: conosco così poche persone "belle dentro" che la sua persona mi fa semplicemente far stare bene e mi riconcilia con il mondo.

Poi scatta qualcosa e comincio a sentirmi indifeso. Perchè "conoscere qualcuno, per un introverso, è un viaggio lento e delicato, che richiede tempi e spazi, passi di avvicinamento e passi di distanza per metabolizzare le impressioni. Sì, perché la parola d’ordine per un introverso è proprio questa: metabolizzare"( l'ho scritto tra parentesi perchè è una cit. di un blog).

Se invece è un'estroverso non c'è trippa per gatti:mrgreen:
benissimo, ma dall'altra parte ci sarà qualcuno che a sua volta avrà bisogno di tempi e di spazi su misura.
se non c'è lo sforzo di capire anche gli altri in pratica si percorrono situazioni parallele
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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