Tessa, io sarei una prima tradita e adesso traditrice. Il tradimento che ho subito è stato la ciliegina sulla torta di un tradimento della coppia, delle nostre (mie) aspirazioni e sentimenti, io avevo deluso lui, lui me. La "conoscenza biblica" tra loro è stato forse il minimo dolore che ho subito. Poi siamo tornati insieme, ed è lì che ho esperimentato tutti i dolori del tradimento: perché lui non era pronto, vedeva ancora lei, quasi odiava me, mi mentiva, io ero una pazza sclerotica... mi ha forzato a vivere in una coppia praticamente bianca per anni. Quando ho tradito lui, non l'ho fatto per vendetta, perché non volevo essere scoperta, ma avevo il bisogno di ricordarmi che ero una donna e come ci si sente in intimità con un uomo. Sentirmi dire che ero una ninfomane dopo anni di astinenza alle volte mi faceva venire un colpo per la rabbia alle volte ridere sarcasticamente. Non è stare con un'altra persona il tradimento. È disprezzare, non avere cura, non pensare con amore al altro. Queste cose mi fanno sentire derubata. Dare all'altra quello che io chiedevo e consideravo il mio diritto: i pensieri, gli struggimenti, la passione, il desiderio. Se per paradosso lui avesse avuto un'altra ma non mi avesse privato di queste cose, io non sarei stata annientata, il mio amore penso non si sarebbe prosciugato.