oro.blu
Never enough
Una riflessione
Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne. Dall'istituto di mio figlio è arrivata questa circolare che mi sembra molto importante:
I ragazzi del nostro istituto, grazie alla partecipazione ad un progettoorganizzato dal Teatro Comunale Giuseppe Verdi di .......... dal titolo “Io no” cheha l’obiettivo di promuovere una riflessione collettiva sulle cause culturali e socialidella violenza sulle donne, ritengono importante portare la riflessione sul problema anche all’interno della scuola.Questa giornata è, infatti, un momento importante per far crescere in tutti lacoscienza di quanto la lotta contro la violenza sulle donne sia uno dei segni distintivi diciviltà e che la prevenzione degli episodi di violenza e di femminicidio deve passareattraverso un processo collettivo di consapevolezza. La violenza va combattutaquotidianamente: nelle relazioni tra persone, nel linguaggio, nelle immagini, nelladimensione sociale, politica ed economica.
Nell’atrio dell’Istituto sarà creato un allestimento dal titolo: "Un fiore per dire NO".Simbolo della partecipazione all’iniziativa è il fiore. Esso è stato scelto dai ragazziperché il fiore ha un duplice significato, omaggio alla donna ma anche, purtroppo, ciòche si porta sulla tomba: Mercoledì 25 novembre porta a scuola un fiore, indossalo atestimonianza del tuo dire no alla violenza sulle donne, alla fine della mattinata discuola lascialo nel cesto posto davanti all’allestimento in segno di omaggio.
Io, purtroppo, avendo avuto un padre violento, so cosa significa la violenza gratuita sulle donne. Lui se la prendevo con chi era più debole. Non tanto con mia madre che aveva un carattere abbastanza forte (ma è successo anche con lei) quanto con mia nonna e con me, ci ha provato anche con mia sorella ma io non glielo ho mai permesso.
Mio marito ogni tanto scherza, ma alle volte supera il confine (non non per picchiarmi non lo farebbe mai!) è un confine psicologico in cui IO credo che lui voglia picchiarmi e sto malissimo...
Ho cercato di insegnare ai miei figli che la violenza non paga. Soprattutto al maschio. Una mia amica una volta mi ha fatto osservare che mio figlio verso sua figlia ha assunto un atteggiamento di protezione dopo che una terza persona mentre si sciava l'aveva fatta malamente cadere... Mi ha fatto piacere che mio figlio abbia percepito certi insegnamenti.
La mia domanda è:
LA VIOLENZA VERSO I PIU' DEBOLI è INNATA O SI DIVENTA VIOLENTI PER DISEDUCAZIONE O CONTESTO SOCIALE
Buona giornata
Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne. Dall'istituto di mio figlio è arrivata questa circolare che mi sembra molto importante:
I ragazzi del nostro istituto, grazie alla partecipazione ad un progettoorganizzato dal Teatro Comunale Giuseppe Verdi di .......... dal titolo “Io no” cheha l’obiettivo di promuovere una riflessione collettiva sulle cause culturali e socialidella violenza sulle donne, ritengono importante portare la riflessione sul problema anche all’interno della scuola.Questa giornata è, infatti, un momento importante per far crescere in tutti lacoscienza di quanto la lotta contro la violenza sulle donne sia uno dei segni distintivi diciviltà e che la prevenzione degli episodi di violenza e di femminicidio deve passareattraverso un processo collettivo di consapevolezza. La violenza va combattutaquotidianamente: nelle relazioni tra persone, nel linguaggio, nelle immagini, nelladimensione sociale, politica ed economica.
Nell’atrio dell’Istituto sarà creato un allestimento dal titolo: "Un fiore per dire NO".Simbolo della partecipazione all’iniziativa è il fiore. Esso è stato scelto dai ragazziperché il fiore ha un duplice significato, omaggio alla donna ma anche, purtroppo, ciòche si porta sulla tomba: Mercoledì 25 novembre porta a scuola un fiore, indossalo atestimonianza del tuo dire no alla violenza sulle donne, alla fine della mattinata discuola lascialo nel cesto posto davanti all’allestimento in segno di omaggio.
Io, purtroppo, avendo avuto un padre violento, so cosa significa la violenza gratuita sulle donne. Lui se la prendevo con chi era più debole. Non tanto con mia madre che aveva un carattere abbastanza forte (ma è successo anche con lei) quanto con mia nonna e con me, ci ha provato anche con mia sorella ma io non glielo ho mai permesso.
Mio marito ogni tanto scherza, ma alle volte supera il confine (non non per picchiarmi non lo farebbe mai!) è un confine psicologico in cui IO credo che lui voglia picchiarmi e sto malissimo...
Ho cercato di insegnare ai miei figli che la violenza non paga. Soprattutto al maschio. Una mia amica una volta mi ha fatto osservare che mio figlio verso sua figlia ha assunto un atteggiamento di protezione dopo che una terza persona mentre si sciava l'aveva fatta malamente cadere... Mi ha fatto piacere che mio figlio abbia percepito certi insegnamenti.
La mia domanda è:
LA VIOLENZA VERSO I PIU' DEBOLI è INNATA O SI DIVENTA VIOLENTI PER DISEDUCAZIONE O CONTESTO SOCIALE
Buona giornata


