Il tradimento ha avuto la sua componente in quest'esito.
Un padre che non ti vive accanto giorno dopo giorno, che non ti vede crescere, che non ti osserva ma si limita a fare il maestro di vita e a rappresentare se stesso nelle poche ore in cui gli è data la possibilità di vederti alla settimana, non può cogliere la tua sofferenza, non riesce a comprendere il tuo stato d'animo, e se non ha altri strumenti per comprendere gli individui, non fa che riferire tutto a se stesso, in una centralità che è la stessa di sempre, rimasta immutata dall'adolescenza, che non ha riconosciuto l'età adulta e l'età matura e i primi capelli bianchi di chi gli è figlio, che ha cristallizzato un rapporto che nella sua incompiutezza proseguiva senza capacità di mutamento, poiché i cambiamenti possono derivare solo dalla possibilità di avere esperienza e capacità di sentire, e possibilità di ascoltarsi, tutto il resto sono soprammobili destinati a prendere polvere.
E prima o poi a cadere.