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stany

Utente di lunga data
Bellissimo esercizio di stile ma cazzata grandissima . Facciamoci violenza per accettare tutto
Quoto...se ho ben capito dovremmo quasi stimare l'amante di nostra moglie, in quanto esito della sua scelta?
Io sono il primo ad attribuire tutta la responsabilità al partner ; ma anche l'altro si prende le mie contumelie.
 
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Skorpio

Utente di lunga data
...

Quoto...se ho ben capito dovremmo quasi stimare l'amante di nostra moglie, in quanto esito della sua scelta?
???? O che hai elaborato mai???

Stimare???.....????...

Andrebbe ignorato completamente

Che è anche l unica maniera x stimare si, ma se stessi.
 

danny

Utente di lunga data
Quoto...se ho ben capito dovremmo quasi stimare l'amante di nostra moglie, in quanto esito della sua scelta?
Io sono il primo ad attribuire tutta la responsabilità al partner ; ma anche l'altro si prende le mie contumelie.
Tra stima e indifferenza c'è una voragine.
I sentimenti, compreso l'odio, danno valore a chi l'indifferenza uccide.
 

francoff

Utente di lunga data
Uso la mia storia come esempio, ma a parte questo...
Quando sottolineo quel "Loro assieme mi hanno fatto male" voglio proprio dar peso a una frase che spiega più di tutto quello che hai scritto dopo.
Cercare di assolvere chi ha tradito condividendo le sue colpe con qualcun altro che è estraneo alla nostra vita non è un buon modo per avviare una ricostruzione: facilita tenersi al fianco chi ci ha fatto male, magari serve all'inizio, ma non ci fa vedere la realtà oggettiva delle cose e ritarda l'acquisizione di una consapevolezza riguardo a quello che è accaduto.
Continuo a ripetere: lei ti ha fatto male ed è da questa consapevolezza che si deve ripartire.

Mi spieghi dove affermo il contrario? dove non ne ho consapevolezza?
 

francoff

Utente di lunga data
???? O che hai elaborato mai???

Stimare???.....????...

Andrebbe ignorato completamente

Che è anche l unica maniera x stimare si, ma se stessi.

Tra dire e il fare c' è in mezzo il mare!!! Odio, amore, disprezzo, sono sensazioni o sentimenti o cosa volete... non vengono a comando....fate solo della retorica astratta come il sesso degli angeli....vado a lavorare è meglio
 
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danny

Utente di lunga data
Un tradimento cancella le fondamento di una coppia, che crolla come un palazzo poggiato sul fango.
Se si prova a ricostruire occorre che quello su cui andremo a mettere le mura sia ben solido.
Se poggiamo questa nuova costruzione sullo stesso terreno essa crollerà nuovamente.
Se sbaglieremo le fondamenta accadrà lo stesso.
La nuova coppia è costituita come ogni coppia da due persone.
Il terzo deve uscire.
Da subito.
Se noi lo facciamo rientrare attraverso i nostri sentimenti, di astio, di rancore, oppure estenuandoci a confrontarci inutilmente con lui, otterremo forse di attenuare la responsabilità di chi ci è accanto, in maniera da riuscire a conviverci, ma nel lungo periodo andremo ancora e sempre incontro a delusioni, a crisi di autostima, a rabbia.
 

danny

Utente di lunga data
Tra dire e il fare c' è in mezzo il mare!!! Odio, amore, disprezzo, sono sensazioni o sentimenti o cosa volete... non vengono a comando....fate solo della retorica astratta come il sesso degli angeli....vado a lavorare è meglio
Ci sono passato, Francoff.
Anche a me han detto le stesse cose che stiamo dicendo a te.
Ci ho messo un po' per elaborarle e comprenderle.
Ma mi hanno aiutato.
I sentimenti si possono controllare, o comunque, comprendere prima che ci facciano troppo male.
 
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Skorpio

Utente di lunga data
...

Tra dire e il fare c' è in mezzo il mare!!! Odio, amore, disprezzo, sono sensazioni o sentimenti o cosa volete... non vengono a comando....fate solo della retorica astratta come il sesso degli angeli....vado a lavorare è meglio
Questo è verissimo, tra il dire e fare...

Ma non è retorica astratta, e' un percorso. E molto netto, ma difficile

Se ci credi e lo segui potrai capire, a te sta la scelta

Al netto delle scelte che farai

Il percorso dell odio è un pantano, anche se pare comodo, e lo è

Ma dopo 40 anni sei ancora li che ci sguazzi dentro bello pari.. Basta leggere ahimè altra utenza anche qui.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Anche se parlare di odio è improprio, ma sempre di una forma di disprezzo si tratta, io lo trovo lecito. Questa frattura di pensiero nel forum è decisamente insanabile :D: continueremo a discuterne a vita :rolleyes:

Non amo, decisamente, tutto ciò che ama o ha amato chi amo. Mi appello al principio di unicità e diversità di ognuno. Per dire, esempio stupido, noi abbiamo hobbies completamente diversi: io di stare su una barca 12 ore aspettando il tonno dell'anno non ci penso minimamente (nel caso raro vada con lui prendo il sole mezza giornata e mi faccio riaccompagnae in porto) e lui col cavolo che si allenerebbe tutti i giorni come faccio io, sotto zero o a ferragosto. Siamo diversi e amiamo cose diverse: a lui è piaciuta una che a me repelle, fisicamente e intellettualmente, e non devo costringermi ad apprezzare la parte di sè che se ne è invaghhita in nome di un insieme da rivitalizzare a tutti i costi. Lo amo, ma quel lui sbandato per un'idiota è stato altrettanto idiota, e tutta la carretta di quel periodo mi fa schifo. Al netto delle motivazioni, dei pentimenti, del distacco totale suo verso la faccenda. Per ora è così; quando arriverò, se ci arriverò, ad avere cura anche di quella componente del suo essere che lui stesso fa fatica a riconoscere, vorrà dire che salirò direttamente in paradiso :D
Non vai a pescare, ma non dici che è una cosa per deficienti e lui non dice che si allenano solo i malati di mente...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sì, ma l'amante non è un hobby.
E' una persona estranea a noi che è stata scelta dal nostro partner per avere una relazione che ha mutato la relazione che noi avevamo con lui.
L'agire che ha causato problemi a noi è tutto a carico del nostro coniuge, che ha la piena e totale responsabilità di quanto è accaduto.
Per questo l'amante mi è indifferente. Non ha alcun peso nella mia vita, non ha alcuna importanza per me, non conta nulla.
Posso pensare che è brutto o bello, simpatico o antipatico, avere un'opinione su di lui come persona, ma non provare emozioni o sentimenti nei suoi confronti.
E neppure sarebbe mia intenzione ambire ad averli.
Non voglio scaricare le responsabilità di quanto è accaduto su un altra persona, le voglio attribuire a chi aveva preso degli impegni nei miei confronti, in maniera che il confronto parta da basi reali, eliminando tutte le illusioni che inconsciamente emergono quando si tenta di riparare una relazione che è divenuta dolorosa e rimediare all'inevitabile frustrazione di quello che è, a ragion veduta, un fallimento di un progetto.
Aggiungo che la scelta dell'amante definisce anche chi abbiamo accanto esattamente come i libri che legge, il lavoro che fa, i vestiti che indossa...
Da questo punto di vista avere una pessima opinione dell'amante dovrebbe comportare anche la disistima di chi se l'è scelta/o.
Possibile. Però poi non ti tieni chi non solo ha avuto una relazione con quella persona, ma anche in alternativa a te.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma difatti il grosso ganglio da superare è esattamente quello: perchè, in generale, e soprattutto perchè proprio un tipo di donna che si è sempre detto di detestare e che ancora oggi si dice di schifare? La risposta che ottengo è "gusto dell'orrido", che mi sforzo di capire ma che non arrivo a tastare fino in fondo (in realtà non ci credo :D). Anch'io a volte mi soffermo a guardare trasmissioni tipo quelle della D'Urso che mi fanno venire il vomito per una specie di gusto dell'orrido, ma dopo un po' cambio canale per sopraggiunti conati. Come si possa frequentare una persona per un anno, anche se poche volte fisicamente in tutto, solo per sentirsi "superiori" e apprezzati e giocarsela come un pupazzo, non lo so. Che un'alito di cinismo lo attraversasse l'ho sempre saputo, ma la compenetrazione col mio essere e comunque la coppia lo tenevano fermo; ad un certo punto si è scatenato con 'sta poveraccia tutta presa dall'apparire vip e che lui si è divertito a smontare pezzo pezzo fino a distruggere il poco di buono che aveva (detto da lei). Certo che mi sono chiesta chi ho scelto di continuare ad avere accanto e mi sono risposta che che la sua "durezza" a volte è funzionale per la mia estrema malleabilità e che nella coppia tutto ciò sia funzionale per una specie di compensazione che ci rende forti insieme. Non so come spiegarlo, spero si sia capito il senso di quello che voglio dire.
Quando ho conosciuto mio marito siamo andati al cinema. Lui aveva trovato divertente un film per me pessimo. Quel film, per me misteriosamente, è diventato un cult. Ciò non cambia che io avessi trovato quel suo divertimento incompatibile con me. Lui si era affannato a garantirmi che non era così. Credo di avere sbagliato in quel momento, e in altri, sottovalutando come quelle diversità fossero la punta dell'iceberg delle nostre divergenze di valori, non di gusti.
 

stany

Utente di lunga data
Sì, ma l'amante non è un hobby.
E' una persona estranea a noi che è stata scelta dal nostro partner per avere una relazione che ha mutato la relazione che noi avevamo con lui.
L'agire che ha causato problemi a noi è tutto a carico del nostro coniuge, che ha la piena e totale responsabilità di quanto è accaduto.
Per questo l'amante mi è indifferente. Non ha alcun peso nella mia vita, non ha alcuna importanza per me, non conta nulla.
Posso pensare che è brutto o bello, simpatico o antipatico, avere un'opinione su di lui come persona, ma non provare emozioni o sentimenti nei suoi confronti.
E neppure sarebbe mia intenzione ambire ad averli.
Non voglio scaricare le responsabilità di quanto è accaduto su un altra persona, le voglio attribuire a chi aveva preso degli impegni nei miei confronti, in maniera che il confronto parta da basi reali, eliminando tutte le illusioni che inconsciamente emergono quando si tenta di riparare una relazione che è divenuta dolorosa e rimediare all'inevitabile frustrazione di quello che è, a ragion veduta, un fallimento di un progetto.
Aggiungo che la scelta dell'amante definisce
anche chi abbiamo accanto esattamente come i libri che legge, il lavoro che fa, i vestiti che indossa...
Da questo punto di vista avere una pessima opinione dell'amante dovrebbe comportare anche la disistima di chi se l'è scelta/o.

Adesso capisco....detta così! Volevo sperare che il contenuto fosse più profondo..
Vero , se l'amante di mia moglie fosse completamente al di fuori del suo standard mi porrei la domanda relativa alla mia compatibilità con lui o meglio, il contrario. E nel mio caso "apparentemente" era fuori dal suo standard....forse esteticamente, ma per quello che son riuscito a conoscerlo (in tempi non sospetti) è una persona interessante e sarcastica come io lo sono. Non dico che aver scoperto che tradisse con uno così mi dia più soddisfazione che saperla con uno zotico, trucido e dozzinale; però...
 
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Brunetta

Utente di lunga data
No Danny, non sbagli.


E gliel'ho chiesto e detto fino alla nausea. Lui risponde che io non c'entro niente con quanto è successo, che era una cosa sua, che io ero e sono intoccabile etc etc. Si appella ad una specie di processo suo intimo ancora in parte insondato, ad una sua componente di bisogno da soddisfare attraverso quella bassezza per sentirsi "forte". Ovviamente gli ho chiesto se dunque il "ritorno" potente che ha sempre avuto da me non fosse abbastanza tanto da andarne a cercare altri altrove, ma lui non sa cosa rispondere. Io penso che la mia abnegazione nei suoi confronti fosse tanta e tale da darla per scontata, per acclarata, indistruttibile e inamovibile, dunque che non desse più brividi nè emozioni tanto era solida, dunque si è mosso, dice che è capitato, approfittando di altre offerte sul mercato poco rendendosi conto che nel piatto di quella partita c'era tutto. Gli è andata di lusso, come alla maggior parte dei traditori, da quello che leggo qui. Almeno all'apparenza. Poi cosa si muova nel fondo del cuore di ogni tradito solo lui lo sa.
Forse il tuo modo di essere lo faceva sentire piccolo e ha avuto bisogno di sentirsi grande. Interpreta piccolo e grande in tutti i modi.
 

patroclo

Utente di lunga data
trovo che questa discussione sia uno dei punti più alti raggiunti da questo forum...... mai letti così tanti spunti di riflessione tutti insieme.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si ho letto, e mi fai incazzare ancora di più..!!

Quello che vorrei dire con un pizzico di calma è che accettare il confronto è sbagliato per se stessi a prescindere

È perdente per se. Anche se vinci su tutti i fronti

Mettersi spalla a spalla mentalmente è già perdente per se

E io son più alta
E io ho più seno
E io ho il culo più sodo
E io ho più intelligenza
E io
E io e io

Vincere su tutto

Hai perso in partenza invece

Perché ti sei messa spalla a spalla

Infatti si resta incazzati

Anzi! Se si vince su tutto si è ancora più incazzati, paradossalmente.

Diho bene??
Standing ovation
 

Brunetta

Utente di lunga data
Stato
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