È possibile?
- Autore Discussione Nike
- Data d'inizio
Io penso Ci si possa dispiacere perché ci si rende conto del dolore che si è arrecato. Posso pentirmi di una cosa che ho fatto una volta e il giorno dopo rendermi conto che ho sbagliato. Se già ci vado la seconda secondo me pentirsi é abbastanza ridicolo.
Mi fanno incazzare le scuse dei miei figli quando ripetono per la seconda volta lo stesso errore mi farebbero abbastanza ridere le scuse di un uomo adulto..
Mi fanno incazzare le scuse dei miei figli quando ripetono per la seconda volta lo stesso errore mi farebbero abbastanza ridere le scuse di un uomo adulto..
Lostris
Utente Ludica
Quoto.
ci si dispiace.
A volte si riconsidera tutto alla luce del dolore e del terremoto causato, e si può arrivare alla conclusione che probabilmente non ne valeva la pena.
Ma non si possono rinnegare quei momenti, che tendenzialmente sono stati incredibilmente desiderati e intensi. Almeno, se uno è onesto.
ologramma
Utente di lunga data
vero:up:
Forse perché ci sono passata troverei davvero ridicolo il pentimento. Preferirei sapere che fosse consapevole di quello che faceva. Mai amato gli incapaci di intendere e di volere.
Diletta
Utente di lunga data
Quotissimo!
stany
Utente di lunga data
Cara Nike,vedi che dipende da te il fatto di superare e di andare oltre?
Le scuse ,se ritenute sincere, dovrebbero bastarti; il pentimento è questione intima e, non puoi "pretendere" di esserne messa in condivisione. È un fatto suo, personale. È paradossalmente come il voler fare il processo alle intenzioni; attieniti ai fatti! I fatti li conosci più o meno; attribuisci ad essi un valore (negativo evidentemente) e valuta se puoi assimilarli e,dissiparli. Ma non pretendere di invadere la sfera personale di uno che, incidentalmente è tuo marito e che "scientemente" si è dimostrato altro,da ciò che credevi; che sennò ,veramente rimani al palo.
Guarda che lo dico per te, per il tuo rispetto,non per il suo.
Le scuse ,se ritenute sincere, dovrebbero bastarti; il pentimento è questione intima e, non puoi "pretendere" di esserne messa in condivisione. È un fatto suo, personale. È paradossalmente come il voler fare il processo alle intenzioni; attieniti ai fatti! I fatti li conosci più o meno; attribuisci ad essi un valore (negativo evidentemente) e valuta se puoi assimilarli e,dissiparli. Ma non pretendere di invadere la sfera personale di uno che, incidentalmente è tuo marito e che "scientemente" si è dimostrato altro,da ciò che credevi; che sennò ,veramente rimani al palo.
Guarda che lo dico per te, per il tuo rispetto,non per il suo.
Ultima modifica:
Skorpio
Utente di lunga data
In questi giorni penso a quanti si pentiranno amaramente Delle magnate fatte, salendo sulla bilancia.
Ma quando erano a tavola magnavano.. eccome se magnavano..
Il problema non è tanto il pentirsi davanti ai danni che può eventualmente segnalare la bilancia, ma al limite riflettere sulla propria fame, cominciando magari a parlarne davanti a sé stessi con rispetto..
Lostris
Utente Ludica
Ma ti pare il momento di fare un discorso del genere?In questi giorni penso a quanti si pentiranno amaramente Delle magnate fatte, salendo sulla bilancia.
Ma quando erano a tavola magnavano.. eccome se magnavano..
Il problema non è tanto il pentirsi davanti ai danni che può eventualmente segnalare la bilancia, ma al limite riflettere sulla propria fame, cominciando magari a parlarne davanti a sé stessi con rispetto..
Basta, rotolo via.
Sei un mostro di insensibilità.
spleen
utente ?
Secondo me ci si può pentire delle conseguenze, di quello che accade dopo, magari quando si viene sgamati e si scopre di dover rinunciare al posto al calduccio che la vita di coppia garantiva, di doversi sforzare a ricostruire magari per il bene dei figli. Non credo ci si penta dell' atto in sè, oppure se succede è rarissimo. Sarebbe come pentirsi di aver fatto un giro in giostra, le persone tendono sempre a autogiustificare quello che fanno, il nostro mondo interiore oggi non contempla quasi mai i pentimenti di coscienza e la maggior parte dell' umanità ha l' empatia di una patata. Se stai parlando di quello che ti è successo (Non c'è alcun intento di polemica in questo che ti scrivo) credo che in effetti non sia quello il punto o almeno non ti sia utile cercare indizi di un pentimento, ciò ti crea delle forti aspettative che potrebbero essere frustrate. Il punto sei tu e le tue decisioni in merito, devi far tesoro della "sofferenza" che vivi perchè questa ti produca una visione realistica e aderente di tuo marito, poi deciderai che fare. Se il tuo sguardo rimane carico di aspettative rischi che ti diano una visione falsata della cosa. Questa forma di consapevolezza non credo sia facile da acquisire ma le cose utili spesso non sono facili.
Skorpio
Utente di lunga data
Scusa
Lostris
Utente Ludica
Skorpio
Utente di lunga data
calza a pennelloIn questi giorni penso a quanti si pentiranno amaramente Delle magnate fatte, salendo sulla bilancia.
Ma quando erano a tavola magnavano.. eccome se magnavano..
Il problema non è tanto il pentirsi davanti ai danni che può eventualmente segnalare la bilancia, ma al limite riflettere sulla propria fame, cominciando magari a parlarne davanti a sé stessi con rispetto..
Piatto ricco mi ci ficco.:rotfl:
Dispiacersi si, ma pentirsi difficile.
Anche perché quei momenti intensi, non li dimentichi così facilmente.
Brunetta
Utente di lunga data
In questi giorni penso a quanti si pentiranno amaramente Delle magnate fatte, salendo sulla bilancia.
Ma quando erano a tavola magnavano.. eccome se magnavano..
Il problema non è tanto il pentirsi davanti ai danni che può eventualmente segnalare la bilancia, ma al limite riflettere sulla propria fame, cominciando magari a parlarne davanti a sé stessi con rispetto..
Quoto :unhappy:
Comunque è un paragone perfetto.
In questi giorni penso a quanti si pentiranno amaramente Delle magnate fatte, salendo sulla bilancia.
Ma quando erano a tavola magnavano.. eccome se magnavano..
Il problema non è tanto il pentirsi davanti ai danni che può eventualmente segnalare la bilancia, ma al limite riflettere sulla propria fame, cominciando magari a parlarne davanti a sé stessi con rispetto..
Jacaranda
Utente di lunga data
O miooooddiiiooo Nike, sei un disco rotto e francamente non capisco dove tu voglia arrivare ...
ho passato quello che hai passato tu e sono trascorsi 9 mesi...ma già da subito sono partita dal presupposto che lui era uno stronzo..punto e dovevo decidere se voler rimanere con uno stronzo oppure no. Ho deciso di sì e sono andata verso quella strada, non senza sofferenza . E sai che c’e ? Magari io sono più stronza di lui e manco me n’ero accorta.
Ti ho scritto altre volte ma non mi hai risposto.
Stai picchiando la testa contro un muro... non ne esci sai? È così è certo che il tuo matrimonio andrà a ramengo. È ciò che vuoi? Allora continua così .
Se dev’essere colpa della zoccola cattivona o di istinti maschili che si impossessano di tuo marito....allora che cosa vogliamo raccontarci?
Tuo marito si è trovato nelle condizioni di tradirti e lo ha fatto. Tu ti sei trovata nelle condizioni di essere tradita e lo sei stata . Ora devi scegliere se perdonare o sfanculare
E basta .... basta....basta....nient’altro, nessun’altra lucubrazione!!! Non serve a niente ....
disincantata
Utente di lunga data
Non e' obbligatorio perdonare, si puo' restare insieme anche senza farlo.
Sul pentimento assolutamente sono tutti poco credibili, anei, per nulla, soprattutto quando il tradimento e' diventato una lunga relazione.
Ma anche dal secondo incontro.
Quindi con tutto il tempo di interromperla prima, facendo un po' meno danni.
Altra cosa che uno possa essere dispiaciuto per il tanto dolore e sconquasso causato, ma intanto si e' divertito per mesi, o anni, ed allo scoppio della bomba spesso pure coinvolgendo, suo malgrado, i figli e parenti, se trova una che non molla l'osso purtroppo puo' succedere pure questo. Come a noi.
Motivazioni o no, cercata o trovata, il danno e' fatto, come un terremoto, si puo' solo o cambiare casa o cercare di ricostruirla , dipende da cosa conviene fare per noi stesse ed i nostri figli. Dopo un tradimento sei 'disincantata'. E libera.
Sul pentimento assolutamente sono tutti poco credibili, anei, per nulla, soprattutto quando il tradimento e' diventato una lunga relazione.
Ma anche dal secondo incontro.
Quindi con tutto il tempo di interromperla prima, facendo un po' meno danni.
Altra cosa che uno possa essere dispiaciuto per il tanto dolore e sconquasso causato, ma intanto si e' divertito per mesi, o anni, ed allo scoppio della bomba spesso pure coinvolgendo, suo malgrado, i figli e parenti, se trova una che non molla l'osso purtroppo puo' succedere pure questo. Come a noi.
Motivazioni o no, cercata o trovata, il danno e' fatto, come un terremoto, si puo' solo o cambiare casa o cercare di ricostruirla , dipende da cosa conviene fare per noi stesse ed i nostri figli. Dopo un tradimento sei 'disincantata'. E libera.
Jacaranda
Utente di lunga data
Cosa intendi per libera?
disincantata
Utente di lunga data
Che non devo fedelta' a che mi ha tradito per 5 anni. Poi lui puo' crederci o meno, affari suoi. Io gliel' ho detto fin da subito. Viso rosso fuoco ma zitto zitto.
Magari pensa che con il tipo di vita che faccio sia impossibile, invece dipende proprio da come guardi il mondo, capire che puo' succedere, se lo desideri, anche a te.
Ovvio che non sarebbe mai successo prima, non me ne accorgevo proprio o non davo nessun seguito ad allusioni o inviti espliciti.
Neppure quando cominciavo ad avere sospetti. La scoperta cambia tutto.