Sono un tradito ...

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ipa, nessuno di noi ha figli in guerra.
Nessuno di noi vive nella paura di un bombardamento.
Nessuno di noi deve uccidere qualcuno perché è soldato.
Nessuno di noi qui viene torturato.
Siamo su un forum a scrivere molto tranquillamente, sereni e in buona o discreta salute e possiamo anche fare delle scelte in totale libertà, come pare a noi, per domani o stasera.
Il dolore visto in tv o che appartiene agli altri non ci dà l'idea del dolore, à come valutare come ci si sente dopo un tradimento subito guardando una commedia anni 70 con Lino Banfi.
Nella nostra società c'è molto più piacere che dolore e, credimi, è una bella botta di culo.
Solo che non ce ne accorgiamo. Ci siamo abituati, sì, ma è comunque sempre meglio abituarsi al piacere che al dolore, anche se finisce poi che non gli diamo neppure peso.
Io non ho neppure figli, pensa un po' :D:D

Dipende dalle percezioni...e anche da quello che si decide di guardare danny.

Io, di mio, preferisco non abituarmi a nulla.
LE abitudini sono brutte bestie.

In particolare quando arriva il momento di decidere cosa farne perchè la Vita decide per noi.

E lo fa. Sempre.
Siamo solo pedine sulla scacchiera della Morte.

Dimenticarselo, è una scelta.

Ognuno la sua :)

Io col mio dolore ci ho fatto pace (per fortuna, perchè so bene cosa significhi vivere ignorando) ed è un buon compagno.
Il più fedele.
Tanto quanto il piacere.
 
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danny

Utente di lunga data
Io non ho neppure figli, pensa un po' :D:D

Dipende dalle percezioni...e anche da quello che si decide di guardare danny.

Io, di mio, preferisco non abituarmi a nulla.
LE abitudini sono brutte bestie.

In particolare quando arriva il momento di decidere cosa farne perchè la Vita decide per noi.

E lo fa. Sempre.
Siamo solo pedine sulla scacchiera della Morte.

Dimenticarselo, è una scelta.

Ognuno la sua :)

Io col mio dolore ci ho fatto pace (per fortuna, perchè so bene cosa significhi vivere ignorando) ed è un buon compagno.
Il più fedele.
Tanto quanto il piacere.
Non credo sia tu a decidere di abituarti al dolore o al piacere.
Non è il ricordarsi della presenza del dolore ad abituarci, ma il viverlo e subirlo.
E giustamente nessuno di noi vuole che accada.
Neppure i nostri nonni, nessuno, credimi.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ma penso che il dolore sia un passaggio obbligato.
Se si vuol andare oltre.

La strada però è quella della Consolazione.
Non del sollievo. Consolazione.
"Prenderlo nel culo" inteso metaforicamente da una prospettiva maschile legata al dolore :D

E in questo senso, si.. "chiedere" quanto può essere dato, che sarà sicuramente "ulteriormente doloroso"

Per il resto.. si è anche legata in questo ambito l'azione del chiedere al "risarcimento" stile incidente stradale ..

Ed è l'ulteriore "approccio" al chiedere dal quale prendo diffidente distanza..
Proprio perché sono diffidente circa il positivo riscontro sulle mie eventuali aspettative..
 
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ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non credo sia tu a decidere di abituarti al dolore o al piacere.
Non è il ricordarsi della presenza del dolore ad abituarci, ma il viverlo e subirlo.
E giustamente nessuno di noi vuole che accada.
Neppure i nostri nonni, nessuno, credimi.
Il dolore o il piacere non sono scelte.
Sono fatti. (a volte illusioni).

Abituarsi ad uno stato o all'altro, cristallizzandolo è un modus vivendi. Che discende dalla tipologia di rappresentazione del mondo che decidiamo di costruirci, più o meno consapevolmente.
Che riguarda l'eternalizzazione, i legacci, la ricerca di certezze e sicurezze fuori invece che dentro.

Io ho ben presente che quel che vale è il presente.
Che il passato è una ri-costruzione e che il futuro è una proiezione, spesso costruita su attese e aspettative idealizzate.

E' nel presente che si decide in che posizione porsi nei confronti della Vita e delle sue proposte.

Non concordo sul subire.
E' la differenza che corre fra l'opporsi ai fatti della vita o pensare di governarli (subirli) o governare se stessi in accettazione di quel che la vita propone.
Che sia piacere o dolore è solo una diversa percezione.

In entrambi c'è bellezza.
Ma più che altro sono inscindibili.

Farlo, scinderli intendo, è scindere se stessi.
Alla ricerca di sicurezza e stabilità.

Che per la mia esperienza è semplice autoinganno.
Illusione del mulino bianco o dell'incubo maledetto non fa molta differenza.

Conta poco quel che si vuole...come dicevo, siamo pedine sulla scacchiera della Morte.
Il volere è desiderio riempito di onnipotenza.

Io preferisco accettare. O rifiutare.
Sapendo benissimo che non sono i fatti della vita che accetto o rifiuto, ma me stessa in quei fatti.

I nostri nonni, sapevano benissimo che il loro volere era niente.
Non a caso si affidavano al volere di dio.

La grossa differenza è che non si perdevano a tentare di non accettare quello che accadeva.
Lo prendevano e decidevano cosa farne. Per vivere.

E' un'altra delle competenze, pratiche e pragmatiche, che vivere a contatto con la natura forniva.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
"Prenderlo nel culo" inteso metaforicamente da una prospettiva maschile legata al dolore :D

E in questo senso, si.. "chiedere" quanto può essere dato, che sarà sicuramente "ulteriormente doloroso"

Per il resto.. si è anche legata in questo ambito l'azione del chiedere al "risarcimento" stile incidente stradale ..

Ed è l'ulteriore "approccio" al chiedere dal quale prendo diffidente distanza..
Proprio perché sono diffidente circa il positivo riscontro sulle mie eventuali aspettative..

Maschi...:D:D

Chiedere, nel senso di offrire se stessi comprende necessariamente dolore.
Salvo si stia vivendo la favola del mulino bianco.

Per il semplice motivo che siamo esseri composti anche di dolore.
Se ti offro me, ti offro anche il mio dolore.

Salvo, ripeto, vivere l'amore delle fiabe, quello del "...e vissero felici e contenti". E la sigletta di chiusura (per l'appunto).

I risarcimenti lasciano diffidente pure me.
Per il semplice motivo che nessun dolore può essere risarcito da qualcuno che non sia se stessi. E' un fatto personale il proprio dolore.
Quindi è una illusione nella migliore delle ipotesi.
O una delega all'altro.

Io non desidero delegare, e neppure essere delegata.

Ma più che altro mi lasciano diffidente perchè se l'obiettivo è il risarcimento, le azioni sono viziate dall'illusione del ritorno al passato. Al come se niente fosse accaduto.

E viaggi nel tempo, a che io sappia, non sono ancora possibili.
Poi la mente, sa creare mondi incredibili. ;):D
 

random

Utente di lunga data
Quando ti accorgi che nonostante tutto c'è volontà da parte della persona che ti ha tradito di aiutarti, allora è giusto chiedere. Se mia moglie cerca di venirmi incontro in modo concreto, ad esempio cucinandomi i piatti che preferisco, anche a costo di perderci mezza giornata, o comprandomi "quel" portachiavi adocchiato e poi dimenticato un paio di mesi fa per la festa del papà, oppure con altre piccole attenzioni spontanee, allora è segno che vorrebbe rimediare. Quindi ritengo giusto anche chiedere un qualcosa in più che potrebbe farci piacere.

Nel caso specifico, è possibile che tutto quello che in un momento di rabbia mi ha detto riguardo alla sua famosa ex-palestra non fosse vero. Quindi secondo lei continuare ad andarci non era un dispetto. In ogni caso, io le ho fatto notare che quelle parole erano state inopportune e nel dubbio avrei preferito che scegliesse un'altra palestra. Lei ha accettato, anche se mi ha fatto notare quello che ho scritto. Ma ha preferito privilegiare la mia tranquillità, pur reputando una cosa inutile cambiare palestra. Non vedo nessuna umiliazione, per concludere, a voler chiedere un aiuto a chi ti sta dimostrando di volerti aiutare, ma non riesce a canalizzare bene i suoi sforzi non per cattiva volontà, ma anche perchè devo ammettere che io cambio radicalmente opinione su tutto anche due volte al giorno e starmi dietro non è facile.
 

farmer

Utente di lunga data
Io continuo a dire pensate alla famiglia,che poi hai detto tu, avete passato 10 anni bellissimi,non si possono dimenticare. Se poi l 'altro viene incontro, anche a piccoli passi, apprezza e comincia a smussare i toni. Alla fine, se volete continuare , dovete metterci dell 'impegno e dei sacrifici entrambi, e se vi amate,come avete detto,è da incoscienti buttare all'aria tutto. .......In fondo c'è stato un incontro solo 10 anni fa non una relazione che sarebbe stato peggio. ......Per come la vedo io è dura è difficile è stato un errore grave, ma con il tempo è perdonabile
 

Brunetta

Utente di lunga data
"Prenderlo nel culo" inteso metaforicamente da una prospettiva maschile legata al dolore :D

E in questo senso, si.. "chiedere" quanto può essere dato, che sarà sicuramente "ulteriormente doloroso"

Per il resto.. si è anche legata in questo ambito l'azione del chiedere al "risarcimento" stile incidente stradale ..

Ed è l'ulteriore "approccio" al chiedere dal quale prendo diffidente distanza..
Proprio perché sono diffidente circa il positivo riscontro sulle mie eventuali aspettative..
Infatti se ricevi una coltellata non basta la vendetta, dare a propria volta una coltellata, né il risarcimento, la cura della ferita. La coltellata comunque l’hai presa.
Bisogna solo accettare che ci sono carezze e sberle nella vita e pure coltellate.
Solo che vorremmo solo carezze perché ci basta sapere che ci sarà la coltellata finale: la morte.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Bisognerebbe vivere il meglio possibile perché si arrivi alla fine senza essersi macerati in dolore e vendette.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Infatti se ricevi una coltellata non basta la vendetta, dare a propria volta una coltellata, né il risarcimento, la cura della ferita. La coltellata comunque l’hai presa.
Bisogna solo accettare che ci sono carezze e sberle nella vita e pure coltellate.
Solo che vorremmo solo carezze perché ci basta sapere che ci sarà la coltellata finale: la morte.
È esattamente così anche per me

E infatti.. se restituisco la coltellata (e ne restituisco pure io), lo faccio senza l'illusione che la coltellata che ho ricevuto sparisca.

Quella me la tengo

E se la dAssi, la coltellata, saprei perfettamente che la do con l'intento di aprire una ferita nell'altro, e non per altri motivi.

E abbandonando ambizioni di far sparire la propria ferita, anche "RIdare una coltellata data bene" e che faccia bene il suo lavoro di ferire a fondo l'altro, è tutt'altro che facile.

È roba da gente che ha dimestichezza col coltello

Che a giocare col coltello senza averlo mai per le mani, a tagliarsi per conto proprio anziche ferire l'altro, ..è una volata..
 
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Brunetta

Utente di lunga data
È esattamente così anche per me

E infatti.. se restituisco la coltellata (e ne restituisco pure io), lo faccio senza l'illusione che la coltellata che ho ricevuto sparisca.

Quella me la tengo

E se la dAssi, la coltellata, saprei perfettamente che la do con l'intento di aprire una ferita nell'altro, e non per altri motivi.

E abbandonando ambizioni di far sparire la propria ferita, anche "RIdare una coltellata data bene" e che faccia bene il suo lavoro di ferire a fondo l'altro, è tutt'altro che facile.

È roba da gente che ha dimestichezza col coltello

Che a giocare col coltello senza averlo mai per le mani, a tagliarsi per conto proprio anziche ferire l'altro, ..è una volata..
Sinceramente non provo nessun gusto a dare coltellate.
Mi stupisco anche che si possa provare soddisfazione a farlo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mai a chi è in ginocchio... e mai a chi è a mani nude..

ma qualche volta io il gusto confesso che ce l'ho avuto
Lo so che piace.
Dicevo solo che a me no.
 

Mariben

Utente di lunga data
Questa è una stronzata grande come l'Oceano Pacifico.
Sarà. Pure una gran stronzata ma sono sempre stata convinta che nessuno è proprietà di nessuno e che il contratto di matrimonio ( o anche l' impegno di convivenza ) non ti preservano da delusioni o tradimento. Quel che conta è essere scelti quotidianamente; una scivolata ci sta e , la storia qui raccontata lo dimostra , ha lo stesso valore di una scelta di un menù etnico a sfavore della solita pizza. Lo dimostra il fatto che senza l intervento della pettegola ex amica la vita dei nostri attori non ha avuto scossoni per anni.
Sarò strana ma non mi scalfirebbe minimamente sapere che 10 anni prima si è scelto un tempura al posto della pasta al pesto , dopo anni di sereni menù condoviso
Ma si sa ... " l' uomo. In senso lato.,È fatto di briciole che l' orgoglio tiene su "
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sarà. Pure una gran stronzata ma sono sempre stata convinta che nessuno è proprietà di nessuno e che il contratto di matrimonio ( o anche l' impegno di convivenza ) non ti preservano da delusioni o tradimento. Quel che conta è essere scelti quotidianamente; una scivolata ci sta e , la storia qui raccontata lo dimostra , ha lo stesso valore di una scelta di un menù etnico a sfavore della solita pizza. Lo dimostra il fatto che senza l intervento della pettegola ex amica la vita dei nostri attori non ha avuto scossoni per anni.
Sarò strana ma non mi scalfirebbe minimamente sapere che 10 anni prima si è scelto un tempura al posto della pasta al pesto , dopo anni di sereni menù condoviso
Ma si sa ... " l' uomo. In senso lato.,È fatto di briciole che l' orgoglio tiene su "
Tutto vale in teoria.
Nella pratica, se le briciole cadono ce ne vuole per rimetterle insieme.
 

Mariben

Utente di lunga data
Tutto vale in teoria.
Nella pratica, se le briciole cadono ce ne vuole per rimetterle insieme.
Certo che si
Ma rimane pur sempre un lavoro che ognuno deve fare da se per se.Delegare . o peggio responsabilizzare l' altro al compimento del proprio equilibrio non solo non ha senso ma non è nemmeno funzionale
Lo so sembro cinica ma davvero ho solo imparato a " spostarmi" .
 

danny

Utente di lunga data
Sarà. Pure una gran stronzata ma sono sempre stata convinta che nessuno è proprietà di nessuno e che il contratto di matrimonio ( o anche l' impegno di convivenza ) non ti preservano da delusioni o tradimento. Quel che conta è essere scelti quotidianamente; una scivolata ci sta e , la storia qui raccontata lo 9dimostra , ha lo stesso valore di una scelta di un menù etnico a sfavore della solita pizza. Lo dimostra il fatto che senza l intervento della pettegola ex amica la vita dei nostri attori non ha avuto scossoni per anni.
Sarò strana ma non mi scalfirebbe minimamente sapere che 10 anni prima si è scelto un tempura al posto della pasta al pesto , dopo anni di sereni menù condoviso
Ma si sa ... " l' uomo. In senso lato.,È fatto di briciole che l' orgoglio tiene su "
C'è sempre un equivoco che emerge dietro la questione dell'appartenenza.
Mia moglie non mi appartiene.
Non lei.
Sono io che scelgo di donarle il mio amore.
E quando ognuno di noi fa un dono così importante a un altro che l'accoglie manifestando piacere, non si può che ricevere una grande delusione se si scopre o si intuisce che invece non gli è stato attribuito il valore che ci si aspettava e sulla cui entità siamo stati ingannati.
 
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random

Utente di lunga data
Sarà. Pure una gran stronzata ma sono sempre stata convinta che nessuno è proprietà di nessuno e che il contratto di matrimonio ( o anche l' impegno di convivenza ) non ti preservano da delusioni o tradimento. Quel che conta è essere scelti quotidianamente; una scivolata ci sta e , la storia qui raccontata lo dimostra , ha lo stesso valore di una scelta di un menù etnico a sfavore della solita pizza. Lo dimostra il fatto che senza l intervento della pettegola ex amica la vita dei nostri attori non ha avuto scossoni per anni.
Sarò strana ma non mi scalfirebbe minimamente sapere che 10 anni prima si è scelto un tempura al posto della pasta al pesto , dopo anni di sereni menù condoviso
Ma si sa ... " l' uomo. In senso lato.,È fatto di briciole che l' orgoglio tiene su "

Tutto può starci. Basta essere onesti e dire non voglio più stare con te perchè amo un altro prima di scivolare. O, al limite, in caso di improcrastinabili ed imprevisti pruriti nella zona genitale, dichiararlo appena possibile e dare modo alla parte lesa di scegliere cosa fare della propria vita. A mio modo di vedere questi dieci anni sono una aggravante e non un'attenuante. Come un occultamento di cadavere. Il cadavere di una unione che nei fatti non esiste già più. E' solo una carcassa, o uno zombie.
Se poi tu dai lo stesso peso alla scelta di una pietanza ed alla vita di una persona, allora hai evidentemente una scala di valori nella vita diversa dalla mia.
 

farmer

Utente di lunga data
Sarà questione di punti di vista, ma tu la stai facendo troppo tragica io invece di concentrarmi su un episodio di 10 anni fa,,mi concentrerei sugli ultimi 10 anni sui 2 figli e su come ricucire il rapporto. ...........e soprattutto non fare più cazzate
 
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