Sono un tradito ...

danny

Utente di lunga data
Se porti tutto all’estremo è ovvio che invalidi qualunque ragionamento.

Guarda che ci sono state donne qui che hanno sostenuto che si dovesse sempre accontentare il marito.
Seguirlo nelle fantasie e pratiche sessuali, ma anche impegnarsi per essere sexy ed evitare tute in casa o di stare costantemente a dieta per essere adeguatamente stimolanti.
E non è che una donna dice una cosa del genere perché non lo fa. Lo fa eccome.
E se lo fa significa che c’è un uomo che lo richiede.
Ma perché, credi che un uomo non lo faccia di accontentare la donna?
Io sì.
Le donne che conosco poi ti dicono chiaramente in faccia quello che a loro non piace.
Anche se è meglio che ti depili o no. E se quella camicia va bene con quella giacca e se quel colore di pantaloni lo puoi mettere o no.
Pure sulla macchina mettono becco. E giustamente il marketing lo sa e si rivolge al pubblico femminile per vendere le auto agli uomini.
CI si deve piacere entrambi.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Sono decenni che viene imposto il mantra "pensare a sé stessi", la stessa psicologia mediatica ha supportato l'idea di un ego prevalente, a tutto questo si aggiungono battaglie per uguale dignità a matrimonio e convivenza promosse come se scegliere un impegno fosse inutile, il tutto viene contrabbandato come diritti e opposto a un passato retrogrado che, si dice, ne era privo.
Perfetto. O quasi.
E così eccoci soli, con tanti amici su Facebook, a fare le corna scaramantiche sperando di non subirle, a disquisire se è giusto restare schifati dall'immagine della propria moglie che riceve in bocca lo sperma di uno sconosciuto (per noi), a discettare se sia più esecrabile andare con una prostituta o essere adulteri per amore...
Che confusione!
Tutto diventa possibile, e tutto diventa mutevole e variabile.
Tu puoi mentirmi ma io non posso spiarti, tu puoi avere uno smartphone bloccato con l'impronta digitale ma io non posso protestare se tu passi la serata a scrivere a chissachi, tu mi puoi tradire ma io non devo pretendere, tu puoi essere stronza ma io devo lasciarti la casa e pagarti se voglio liberarmi di te...
Tutto questa relatività però fa solo male allo STARE BENE insieme.
Che è la cosa più importante che si vuole da una coppia. Perché se nessuno te lo spiega, non si può comprendere, se non quando è troppo tardi, che certi comportamenti NON fanno stare bene l'altro e che se si sta insieme è giusto ACCONTENTARSI.
Penso alla moglie di Ologramma, che quando lui prova a parlare di sesso, si allontana. Penso a quanto possa fare stare male una cosa così. Ma so anche che oggi nessuno avrebbe il coraggio di suggerire alla moglie di Ologramma di accontentarlo ogni tanto perché è suo marito, oppure di parlargli chiaro, suggerendogli di trovarsi un'altra donna per fare sesso. Perché no, non esiste il concetto di pensare all'altro. E' solo giusto limitarsi a pensare che se "io non ho voglia di fare sesso ho il diritto di dire no e se non viene accettato è violenza".
E tutti ragionano solo su questo, limitandosi a questo.
Non arrivando a pensare che la castità forzata e il desiderio castrato sono terribili da sopportare.
Ma anche qui, ognuno deve pensare al proprio corpo, non è un diritto, ma un dovere.
Per cui, a Ologramma il suo destino: quello di tradire in segreto.
I sublimi avvitamenti contraddittori di questo tuo scritto in cui contesti la proclamazione di libertà e poi sotto sotto pensi che la libertà del maschio di fare sesso sia più importante della libertà della donna di non farlo è un perfetto manifesto, parziale, di quella cultura in cui viviamo di cui parlavo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si ma qua a comportarsi da adulti coscenziosi, da persone mature, razionali e a pensare agli altri...alla fine lo si prende...scusa il francesismo...Io ho un mezzo esaurimento e non so ancora come finirà la mia famiglia, mia moglie sta piano piano uscendo dai sensi di colpa (compito più facile del mio....casomai avrebbe patito di piu se la sfancul...vo) ..il tipo non ha patito nulla in casa ..tranne aver sofferto perché si era legato....chi soffre di più? Chi ora ha il peso delle decisioni? Del salvare la coppia e le figlie?? Almeno loro se ne so visti bene...
Idem
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ma le leggi le risposte date prima?
L'ho spiegato, credo, sotto tanti punti di vista.
Si che le leggo

Hai spiegato che se domani tua moglie si rapa a zero e gira col culo di fuori, a te non va bene e dici la tua

Ma vale anche per me, eh? Vale per tutti

E nulla c'entra con il CONCENTRARE ogni attenzione su cose fatte o non fatte sotto le lenzuola con un altro, da sviscerare e approfondire, al di sopra di ogni altro aspetto, dopo la scoperta di un tradimento
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Basta che nel lavoro sia irreprensibile; nel privato ha il diritto di essere ciò che è!
Emblematico il caso del famoso dermatologo di Ravenna,che ha ammazzato a bastonate la moglie da cui si stava separando. Una laurea ,la cultura e la conoscenza non sempre bastano a frenare gli impulsi primordiali che la nostra specie cerca di affinare per una convivenza civile. Pure i carabinieri sparano alle mogli fedifraghe.
Sì noti che è tutto al maschile; anche se recentemente ho letto di un nuovo caso Bobbit,con una tipa che girava per le strade coi testicoli del suo uomo in mano...
https://www.leggo.it/news/esteri/il...la_moglie_ho_pensato_al_suicidio-2105142.html
Idem.
Bravo. Hai fatto il pompiere, però non hai potuto non aggiungere un fatto di cronaca che riporti paragonandolo a uno di venticinque anni fa. Due casi nel mondo ogni 25 anni...
 

danny

Utente di lunga data
S
Io sostengo da tempo che il femminicidio va “compreso” e non semplicemente represso. E su quali pilastri si fondi l’identità maschile e femminile e quali siano quelli sbagliati perché fragili è una cosa fondamentale da capire. A me sembra evidente che se uno uccide la moglie, i figli e si suicida non è solo e semplicemente un bieco assassino, ma è soprattutto una persona che ha prima visto crollare tutti i suoi punti di riferimento.

È insomma la figura speculare alle spose indiane che, una volta vedove, si buttavano sul rogo del marito. E così come quelle non avrebbero trovato possibilità di vita senza il sostentamento del coniuge, sarebbero state respinte da tutti e sarebbero finite sotto perfino alla casta dei paria e vivere di elemosina.
Questo è vero.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Ma nn è questo il punto che segnala [MENTION=4739]Brunetta[/MENTION] e anche io

È il dirottare, a seguito di un tradimento subito, TUTTO il disappunto disprezzo rabbia ESCLUSIVAMENTE su fatti legati al sesso (quanti pompini? Ma quando ti trombata dicevi aaahhh oppure ooooh , ma il culo mica glielo hai dato..)

Dirottare tutta la ATTENZIONE solo a quegli aspetti li

Dirottare tutto lo schifo e il disprezzo LA ATTENZIONE solo su quel che avviene SOTTO il lenzuolo

Che si lega all'USO effettivo del corpo NEL tradimento
Perché fare l amore è la cosa più intima tra due persone, perché è certamente piacevole, si gode sicuro......semplice. le altre cose che possono ingelosire le immagini ma non sai come sono state, non te le figuri concrete.
 

danny

Utente di lunga data
I sublimi avvitamenti contraddittori di questo tuo scritto in cui contesti la proclamazione di libertà e poi sotto sotto pensi che la libertà del maschio di fare sesso sia più importante della libertà della donna di non farlo è un perfetto manifesto, parziale, di quella cultura in cui viviamo di cui parlavo.
Non c'è alcun avvitamento.
La libertà e il desiderio di fare sesso vale per entrambi.
Non credo che una donna sia contenta di avere un partner che la rifiuta.
E sono convinto che per lei questo sia notevolmente frustrante.
Sinceramente costringere il partner, uomo o donna che sia (tu hai l'abitudine a fare differenze tra i sessi, ma per me sono pari), a essere casto è una violenza psicologica.
Ma è questo in sintesi che si richiede quando ci si nega.
 

Brunetta

Utente di lunga data
È cosi...prima il suo corpo era mio....ora non lo sento mio....a volte provo fastidio quando si spoglia e la guardo....prima la ammiravo...
Ma io ti capisco.
Ho provato la stessa cosa. Mi sono perfino sentita in imbarazzo vedendolo entrare in bagno, come se fosse stato un passante.
Ma io non contesto il provare emozioni, contesto voler dare un significato di diritto a queste emozioni.
Pensa che io quando desidero un uomo provo irritazione di fronte a gesti che sono per me eccitanti (sciocchezze eh, tipo arrotolarsi le maniche della camicia) se fatte in presenza di altre donne. Ma mica teorizzo che non debba farli.
 

Brunetta

Utente di lunga data
È vero...in teoria....e spesso questo ragionamento lo uso come escamotage per uscire da crisi quotidiane....però dura il tempo che dura..... anche casa nostra è di proprietà di mia moglie ma se entrano i ladri e distruggono.tutto...sento violata una mia proprietà.... c è chi soffre che il tradimento è avvenuto nel propria letto..eppure è un letto come un altro....come quello di un motel qualsiasi... ma per te ha un valore.... sai che io non sono geloso dell altro ma del fatto che mia moglie abbia scelto, cercato, desiderato,...lei è ''mia'' ecc....ma l altro per me è un fantoccio.
Tu esponi emozioni comprensibili che non vuoi fare passare come diritti.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Se gli elementi della coppia hanno avuto pochi rapporti con altri prima del matrimonio, e quindi il sesso è sempre rimasto una componente vissuta prevalentemente e soddisfacentemente tra loro due, quasi una cosa esclusiva e soprattutto se è sempre stato associato ai sentimenti, può essere traumatico subire un tradimento.
Si spera sempre che con l'altro sia stata una cosa da poco.
In sintesi se si è sempre fatto sesso poco e solo per amore, il sesso diventa anche nella relazione adulterina fondamentale per capire il legame che c'è stato.
Viceversa, se si è abituati a vivere il sesso tranquillamente e senza associarlo necessariamente ai sentimenti, subendo il tradimento si è molto meno interessati a esplorare quanto è accaduto "sotto le lenzuola".
Quoto quoto quoto...
 

danny

Utente di lunga data
Idem.
Bravo. Hai fatto il pompiere, però non hai potuto non aggiungere un fatto di cronaca che riporti paragonandolo a uno di venticinque anni fa. Due casi nel mondo ogni 25 anni...
Falso.
Fai una ricerca su internet con le parole chiave. Io hai avuto due vicine di casa (DUE) che hanno assassinato i loro compagni.
Non conosco personalmente uomini che lo abbiano fatto, per dire. Quest'elenco è lungo ed è tratto dal blog Violenza sulle donne.ù
Non si può pensare di combattere la cultura della violenza imputandola solo a un genere.
 

Allegati

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Brunetta

Utente di lunga data
Ma perché, credi che un uomo non lo faccia di accontentare la donna?
Io sì.
Le donne che conosco poi ti dicono chiaramente in faccia quello che a loro non piace.
Anche se è meglio che ti depili o no. E se quella camicia va bene con quella giacca e se quel colore di pantaloni lo puoi mettere o no.
Pure sulla macchina mettono becco. E giustamente il marketing lo sa e si rivolge al pubblico femminile per vendere le auto agli uomini.
CI si deve piacere entrambi.
Credo che tu ultimamente stia scendendo una china rivendicativa che non ti fa bene.
Ne parleremo, se vuoi.
 
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Skorpio

Utente di lunga data
Perché fare l amore è la cosa più intima tra due persone, perché è certamente piacevole, si gode sicuro......semplice. le altre cose che possono ingelosire le immagini ma non sai come sono state, non te le figuri concrete.
Lo capisco

Però io conosco mia moglie , almeno un po'

E credo di sapere che se si è portata a quel livello di intimità, vuol dire che una intimità c'era anche prima di entrare nel letto

Ed è quella che l'ha guidata nel letto

Mia moglie non è una che gli dici: ciao sei carina, si scopa?

E ti risponde: ma si.. dai

E trovo davvero strano che il "prima" sia riportato a valore 0 in una scala di intensità di dolore, domande, buchi neri

Perché se c'è stato un "dopo" vuol dire che c'è stato un "prima" in cui è nato e maturato

Questo per mia moglie

Quella degli altri non lo so
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non c'è alcun avvitamento.
La libertà e il desiderio di fare sesso vale per entrambi.
Non credo che una donna sia contenta di avere un partner che la rifiuta.
E sono convinto che per lei questo sia notevolmente frustrante.
Sinceramente costringere il partner, uomo o donna che sia (tu hai l'abitudine a fare differenze tra i sessi, ma per me sono pari), a essere casto è una violenza psicologica.
Ma è questo in sintesi che si richiede quando ci si nega.
Violenza negarsi?
E non è stupro fare sesso che non si desidera?
Solo che è un po’ più difficile violentare un uomo.
E non puoi fare finta che sia pari la frustrazione di non farlo e la violenza di doverlo fare.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Falso.
Fai una ricerca su internet con le parole chiave. Io hai avuto due vicine di casa (DUE) che hanno assassinato i loro compagni.
Non conosco personalmente uomini che lo abbiano fatto, per dire. Quest'elenco è lungo ed è tratto dal blog Violenza sulle donne.ù
Non si può pensare di combattere la cultura della violenza imputandola solo a un genere.
Postami un’altra cosa del genere e chiudo ogni comunicazione con te e non sto scherzando.
 

Eagle72

Utente di lunga data
Ma io ti capisco.
Ho provato la stessa cosa. Mi sono perfino sentita in imbarazzo vedendolo entrare in bagno, come se fosse stato un passante.
Ma io non contesto il provare emozioni, contesto voler dare un significato di diritto a queste emozioni.
Pensa che io quando desidero un uomo provo irritazione di fronte a gesti che sono per me eccitanti (sciocchezze eh, tipo arrotolarsi le maniche della camicia) se fatte in presenza di altre donne. Ma mica teorizzo che non debba farli.
Giusto per darmi un iniezione di coraggio....e il fastidio ti è poi passato? Sei tornata a sentirlo tuo?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Lo capisco

Però io conosco mia moglie , almeno un po'

E credo di sapere che se si è portata a quel livello di intimità, vuol dire che una intimità c'era anche prima di entrare nel letto

Ed è quella che l'ha guidata nel letto

Mia moglie non è una che gli dici: ciao sei carina, si scopa?

E ti risponde: ma si.. dai

E trovo davvero strano che il "prima" sia riportato a valore 0 in una scala di intensità di dolore, domande, buchi neri

Perché se c'è stato un "dopo" vuol dire che c'è stato un "prima" in cui è nato e maturato

Questo per mia moglie

Quella degli altri non lo so
Hai ragione.

Ma qui abbondano i ragionamenti del cazzo, proprio.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Giusto per darmi un iniezione di coraggio....e il fastidio ti è poi passato? Sei tornata a sentirlo tuo?
Io ho chiuso quella mattina stessa.
Ma io sono più unica che rara.
 

danny

Utente di lunga data
Credo che tu ultimamente sti scendendo una china rivendicativa che non ti fa bene.
Ne parleremo, se vuoi.
No, non è una china rivendicativa.
E' la normalità della vita quotidiana che tu sembri non vedere in molte risposte.
Perché le cose non sono mai così complesse come le si pretende, ma sono molto spesso banalmente legate da un rapporto causa effetto.
Se io faccio qualcosa per te, mi aspetto che tu faccia qualcosa per me.
Se non arriva, resto deluso.
Se resto deluso, mi comporterò di conseguenza.
E' una cosa banale tanto che non dovrebbe neppure essere spiegata.
Se io mi comporto pensando solo a me stesso e ignorandoti, non posso pensare di poterti piacere a lungo.
Se per me il sesso è legato all'amore, il fatto che tu lo abbia fatto con un altro mi porta a pensare che tu lo abbia amato. Oppure che per te non sia legato all'amore.
Per dire, eh.
Il fatto di aver lasciato tuo marito non ti ha obbligata a cercare queste risposte, ma se come Random forse vuoi restare hai necessità di sapere queste cose per relazionarti in maniera limpida.
La differenza sta tutta qui.
 
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