Sono decenni che viene imposto il mantra "pensare a sé stessi", la stessa psicologia mediatica ha supportato l'idea di un ego prevalente, a tutto questo si aggiungono battaglie per uguale dignità a matrimonio e convivenza promosse come se scegliere un impegno fosse inutile, il tutto viene contrabbandato come diritti e opposto a un passato retrogrado che, si dice, ne era privo.
Perfetto. O quasi.
E così eccoci soli, con tanti amici su Facebook, a fare le corna scaramantiche sperando di non subirle, a disquisire se è giusto restare schifati dall'immagine della propria moglie che riceve in bocca lo sperma di uno sconosciuto (per noi), a discettare se sia più esecrabile andare con una prostituta o essere adulteri per amore...
Che confusione!
Tutto diventa possibile, e tutto diventa mutevole e variabile.
Tu puoi mentirmi ma io non posso spiarti, tu puoi avere uno smartphone bloccato con l'impronta digitale ma io non posso protestare se tu passi la serata a scrivere a chissachi, tu mi puoi tradire ma io non devo pretendere, tu puoi essere stronza ma io devo lasciarti la casa e pagarti se voglio liberarmi di te...
Tutto questa relatività però fa solo male allo STARE BENE insieme.
Che è la cosa più importante che si vuole da una coppia. Perché se nessuno te lo spiega, non si può comprendere, se non quando è troppo tardi, che certi comportamenti NON fanno stare bene l'altro e che se si sta insieme è giusto ACCONTENTARSI.
Penso alla moglie di Ologramma, che quando lui prova a parlare di sesso, si allontana. Penso a quanto possa fare stare male una cosa così. Ma so anche che oggi nessuno avrebbe il coraggio di suggerire alla moglie di Ologramma di accontentarlo ogni tanto perché è suo marito, oppure di parlargli chiaro, suggerendogli di trovarsi un'altra donna per fare sesso. Perché no, non esiste il concetto di pensare all'altro. E' solo giusto limitarsi a pensare che se "io non ho voglia di fare sesso ho il diritto di dire no e se non viene accettato è violenza".
E tutti ragionano solo su questo, limitandosi a questo.
Non arrivando a pensare che la castità forzata e il desiderio castrato sono terribili da sopportare.
Ma anche qui, ognuno deve pensare al proprio corpo, non è un diritto, ma un dovere.
Per cui, a Ologramma il suo destino: quello di tradire in segreto.