il PD non è un partito liberale di centro, è un partito liberal, cioè dei socialdemocratici fatti male, che hanno Carlo De Benedetti come tesserato nr.1, che candidano in collegi blindati gente come la Boschi o Casini che sono di sinistra come io sono negro e che si ritrovano con gentaglia come la Bonino che manco è in grado di trovare le firme sufficienti per presentare una listarella che ha eletto solo lei ed un altro mi pare, nonostante i fiumi di soldi per la campagna elettorale che Soros le ha girato.È stato sconfitto il Pd, divenuto negli anni un partito liberale di centro. Chiedete a quella maestra che ha protestato contro i poliziotti e vi dirà addirittura che Renzi è un fascista.
Anzi, l'ha già detto.
I valori della sinistra sono stati disconosciuti proprio da questa che ancora ci ostiniamo per affezione a chiamare sinistra.
Il mea culpa post elezioni ha riconosciuto di non aver saputo dare attenzione a una gran parte della popolazione italiana che negli ultimi anni ha visto perdere qualità della vita e stabilità economica e che in conseguenza di questo ha cercato altrove chi la ascoltasse e le desse qualche speranza, o semplicemente punisse chi ha percepito come traditore. Poi c'è ancora chi si ostina a dare del cretino o del fascista a chi ha votato diversamente, ma è proprio quest'atteggiamento che rischia di continuare a far sembrare la sinistra un branco di persone spocchiose e altezzose, impressione che ho percepito in chi nei quartieri popolari non ci va per propaganda elettorale ma ci vive e quindi i problemi che altri osservano da distanza li tocca con mano. Il Pd, lentamente, non la destra, ha ucciso la sinistra, anche quella più legata ai valori dell'origine, dando l'immagine di un corpo borghese e intellettuale nemico o amico sleale della classe operaia e del ceto medio basso. Non è una novità, sono anni che lo si dice. A destra hanno sapientemente intercettato questa lacuna. Anche Casa Pound, per dire, che ha fatto campagna elettorale raccogliendo la spesa solidale per i bisognosi italiani (sono loro che votano...) nei suoi banchetti.
Queste elezioni mostrano soprattutto che la popolazione italiana sta vivendo dei problemi economici e che il ceto medio si sta rarefacendo. La popolazione italiana non è diventata più fascista o di destra, ma più povera o più terrorizzata dall'idea di diventarlo e percepisce la globalizzazione come una minaccia, non come un'opportunità (avendo vissuto in prima persona le delocalizzazioni e spesso mal sopportando la microcriminalità degli stranieri vicini di casa).
Fare come Maria Antonietta non paga in un'Italia che sta vivendo ancora la crisi e con una disoccupazione in continuo aumento e con una polarizzazione crescente della società.
ed un altro problema della sinistra è che gli operai manco votano LeU, perchè Grasso e la Boldrini (che manco ha preso il 5%) sono ancora più snob dei piddini, che perlomeno hanno svecchiato i ranghi.
l'unica sinistra rimasta è quella grillina, che però è la classica sinistra assistenzialista fuori tempo massimo di 50 anni.
gli è che pure all'estero non stanno meglio. in Francia la sinistra è stata cannibalizzata da Macron, in Germania la SPD ormai è diventata l'Alfano della Merkel, in UK Corbyn non si sa bene ancora chi e cosa sia, in Spagna pure i socialisti se la passano malissimo.
non sarà un bene per la democrazia, ma è un dato di fatto che la sinistra ormai non esiste più da nessuna parte.