siamo in 2Grazie Danny! Mi sembrava di essere diventata deficiente .
siamo in 2Grazie Danny! Mi sembrava di essere diventata deficiente .
Ti quoto. E' cura se e' (o e' stata) cura.Vedi. Credo che si sia creato un certo malinteso legato appunto ad una sorta di “competizione”. Non chiarissima ...Sembra sia passato il concetto : “tu non puoi dirmi che ho il culo molle sennò mi offendo .”. Ma quando mai ?
E questo Tralasciando il senso di quello che altri hanno detto... anzi, più che tralasciarlo , attribuendogli significati secondo me non calzanti. E su questo c’e stata anche una chiusura violenta che francamente non comprendo
Quello che io ho inteso è da cui ho preso spunto è: il mio partner desidera che io non abbia il culo molle e sono contenta che si prenda cura di me dicendomelo . (Non è così? Ho inteso male? Sono tutta orecchi )
Bene. Felicitazioni.
Io non posso esprimere in maniera costruttiva il concetto che per me (oh, per me eh...non pretendo sia Vangelo ), uno che mi dice che non vuole che il mio culo sia molle, perché potrebbe risentirne il suo desiderarmi...io non lo vedo come cura nei miei confronti ma nei suoi ?
Boh....
La prospettiva win-win in cui si colloca il dialogo che ipazia ha proposto vede il bisogno personale di ognuno messo al centro e il personale bisogno (egoistico) fa da motore per il bisogno personale altrui e arricchisce la relazione...detta male.Vedi. Credo che si sia creato un certo malinteso legato appunto ad una sorta di “competizione”. Non chiarissima ...Sembra sia passato il concetto : “tu non puoi dirmi che ho il culo molle sennò mi offendo .”. Ma quando mai ?
E questo Tralasciando il senso di quello che altri hanno detto... anzi, più che tralasciarlo , attribuendogli significati secondo me non calzanti. E su questo c’e stata anche una chiusura violenta che francamente non comprendo
Quello che io ho inteso è da cui ho preso spunto è: il mio partner desidera che io non abbia il culo molle e sono contenta che si prenda cura di me dicendomelo . (Non è così? Ho inteso male? Sono tutta orecchi )
Bene. Felicitazioni.
Io non posso esprimere in maniera costruttiva il concetto che per me (oh, per me eh...non pretendo sia Vangelo ), uno che mi dice che non vuole che il mio culo sia molle, perché potrebbe risentirne il suo desiderarmi...io non lo
vedo come cura nei miei confronti ma nei suoi ?
Boh....
Ma è cosìnon vuole che il mio culo sia molle, perché potrebbe risentirne il suo desiderarmi...io non lo vedo come cura nei miei confronti ma nei suoi ?
Boh....
Vedi. Credo che si sia creato un certo malinteso legato appunto ad una sorta di “competizione”. Non chiarissima ...Sembra sia passato il concetto : “tu non puoi dirmi che ho il culo molle sennò mi offendo .”. Ma quando mai ?
E questo Tralasciando il senso di quello che altri hanno detto... anzi, più che tralasciarlo , attribuendogli significati secondo me non calzanti. E su questo c’e stata anche una chiusura violenta che francamente non comprendo
Quello che io ho inteso è da cui ho preso spunto è: il mio partner desidera che io non abbia il culo molle e sono contenta che si prenda cura di me dicendomelo . (Non è così? Ho inteso male? Sono tutta orecchi )
Bene. Felicitazioni.
Io non posso esprimere in maniera costruttiva il concetto che per me (oh, per me eh...non pretendo sia Vangelo ), uno che mi dice che non vuole che il mio culo sia molle, perché potrebbe risentirne il suo desiderarmi...io non lo vedo come cura nei miei confronti ma nei suoi ?
Boh....
Se "sei legata" ci saranno dei motivi, una storia che ha creato quel legame e che ti ha spinto a creare legame con chi ti porta le rose anziché le cambiali (esempio)spiegami
Per me vale con qualunque persona a cui sono legata
Proprio cosìTi quoto. E' cura se e' (o e' stata) cura.
E' denigrazione (o motivazione) se sotto c'è altro.
Come si combini tutto questo... Boh
Si va a sensazione, ma si fanno poi anche parlare i fatti. In questo senso è eloquente sia ipazia con G. che la cura. Sia tu col marito che ti guardava schifato. Che è inutile vedere cura dove c'è ben altro, dalla cura.
Ed è pure inutile piangere laddove non si trova spazio per parlare del culo molle. Che all'interno della cura se ne deve parlare eccome. All'esterno evidentemente no. Se [MENTION=3188]Nocciola[/MENTION] non vede questo come cura, il suo parlarne assumerebbe ben altri toni. E non c'è nulla di male in questo. Mai vista in nessuno una cura a tutto tondo.
Assolutamente d’accordo. Ma per me non è cura nei miei confronti. Soprattutto se il culo mi è un po’ sceso perché ammalandomi posso fare meno sport.Se "sei legata" ci saranno dei motivi, una storia che ha creato quel legame e che ti ha spinto a creare legame con chi ti porta le rose anziché le cambiali (esempio)
Se dopo 2 anni non ti porto più le rose ma ti porto cambiali da pagare x debiti che ho fatto, tu hai diritto a farmi notare che TI SEI LEGATA a me ANCHE per le rose
E hai diritto a chiedere IL ME che portava le rose
"Però ormai bella mia Siam sposati, le rose x te sono finite, ora ti porto le canbiali che non c'è la faccio a pagare.."
Certo.. "in nome dell'amore" si può pure fare
Ma io non ho scelto uno che mi portava le cambiali, porco ZIo!
Ecco.Sai che non ho cambiato idea ? Hai selezionato post successivi che non hanno nulla a che vedere con quando ho sottolineato .
Però, giuro, rimani pure della tua opinione perche non ho voglia (qui si sono pigra) di fare copia incolla di infiniti post per dimostrare di aver ragione, perché non mi interessa e non credo porti a nulla X Probabilmente io e altre persone dobbiamo fare corsi di recupero . Ci può stare.![]()
Ognuno ha modi diversi della "cura" e secondo me cambiano da coppia a coppia, e da terreno a terreno (famiglia, amanti etc..)Assolutamente d’accordo. Ma per me non è cura nei miei confronti. Soprattutto se il culo mi è un po’ sceso perché ammalandomi posso fare meno sport.
Torniamo li.
Il confronto mi piace ma..banalmente, davvero, senza tanti giri di parole. ...non me la sento (sono sincera) di investire due ore a fare copia e incolla da cellulare di quando hai detto tu, quanto io e quindi chi ha detto cosa...soprattutto quando gli scritti non sono proprio concisi.Ecco.
questo è l'esempio di STRUTTURA comunicativa che anzichè aprire al confronto, facendo spazio alle istanze, la chiude per barricare una posizione.
Ed è la tattica della guerra di posizione, fondamentalmente.
A dice a B:" guarda, io non ho detto x, ho detto y"
B risponde ad A :"guarda, non mi convinci, mollala qui perchè per me hai detto x."
A questo si aggiunge il ridare indietro un contenuto sotto forma di attacco, difendendo la propria posizione e barricandola nel "non sono interessata a".
Se i contenuti sono "sono attratta da altri" e la risposta è "ma tu avevi detto che eri attratta da me", "sì, sono attratta da te, ma anche da altri" e la risposta di nuovo "se sei attratta da altri allora quello che mi hai detto su di me non è vero" etc etc
E' una comunicazione fra sordi.
Si pone una istanza. L'altro la interpreta (e tu lo fai spesso, te l'avevo fatto notare anche in altro 3d chiedendoti di quotare il contenuto e la tua risposta era stata "io ho interpretato così, ma se dite che non è così la chiudo qui", e non è vero che la si chiude. Semplicemente ci si barrica nelle proprie convinzioni) a quel punto diventa un voler convincere e un voler aver ragione.
Che è qualcosa di completamente diverso da
A dice x, B sente x ma pensa Y
B per un momento si dimentica di Y perchè, ESSENDO INTERESSATO ad A è interessato anche a comprendere x per quanto x sia diverso da y, e non solo, proprio la diversità scatena curiosità e apertura e confronto di diversità.
Idem fa A
Qui si trova la mediazione.
Ossia ognuno parte dalla sua posizione, ASCOLTA quella dell'altro senza tradursela ma prendendola così come è e prova a vederla CAMBIANDO PROSPETTIVA per comprendere il punto di vista dell'altro.
Fatto questo si trovano le posizioni intermedie che permettono la ricomposizione di una comunicazione in cui ciò che interessa non è avere ragione ma CO-COSTRUIRE un terreno comune.
Ti ringrazio per lo spunto
E ti ripeto che non mi hai letta con attenzione e interamente (vedi la tua risposta a @spleen riguardo al post in cui descrivo altri aspetti del quadro) e mi hai interpretata secondo i tuoi schemi e i tuoi paradigmi e hai riportato i miei contenuti in quegli schemi, e che quello CHE SI CAPISCE è quello che capisci tu. Non quello che ho scritto io.
Certo è che in questo modo dire che si comunica, è una bufala.
questo non è comunicare. E posizionare il potere nella relazione.
quanto al giurare. Non mi è mai piaciuto. L'ho sempre ritenuto un modo di dire inutile e anche irrispettoso.
non giurarmi nulla perfavore.
Non mi piacciono i giuramenti.
Preferisco l'ascolto.
Tutto è relativo...insomma....arriviamo sempre lì.Ognuno ha modi diversi della "cura" e secondo me cambiano da coppia a coppia, e da terreno a terreno (famiglia, amanti etc..)
Se G fosse stato uno degli amanti clandestini che [MENTION=5159]ipazia[/MENTION] ha avuto nel passato con il cazzo che probabilmente andava ogni giorno a assisterla
"Pezzo di merda! Ora che sono inabile nemmeno mi vieni a sciacquare la topa il venerdi!"
Ma è normale..
La.cura si colloca nell'egoismo (buono)
Mia moglie mi dice in questi giorni di non stancarmi troppo sul lavoro (sono in preda alla organizzazione di un evento che è in corso, con mille soddisfazioni ma anche mille criticità)
Lo dice perché mi ama?..
Perché sono suo marito?
Macché.. lo dice perché se crollo e stramazzo a letto, va nella merda fino al collo con una serie di impegni di questo periodo.
Ma lo so.. :mexican:
hai inteso perfettamente.La prospettiva win-win in cui si colloca il dialogo che ipazia ha proposto vede il bisogno personale di ognuno messo al centro e il personale bisogno (egoistico) fa da motore per il bisogno personale altrui e arricchisce la relazione...detta male.
Nell'ottica win-win il bisogno di uno, l'egoismo di uno è una risorsa per la relazione, per l'altro.
Il "ma" avversativo della frase in grassetto "cozza" un po' con questa prospettiva.
Questo è quel che ho inteso io, con tutta la fatica che comporta.
Il confronto mi piace ma..banalmente, davvero, senza tanti giri di parole. ...non me la sento (sono sincera) di investire due ore a fare copia e incolla da cellulare di quando hai detto tu, quanto io e quindi chi ha detto cosa...soprattutto quando gli scritti non sono proprio concisi.
Così come faccio fatica a trovare il tempo per allenare il culo e non farmelo diventare molle (per fortuna c’è l’ho sodo)![]()
Davvero, e non prenderla come aggressione .
Credo di aver sintetizzato il mio pensiero in questo caso. Se ti ho letta male mi spiace ..credo comunque che il mio intervento possa essere stato uno spunto di riflessione a prescindere dall’aver interpretato bene o male quanto dici.
Spunto per chi vuole vederlo, ovviamente.
Dei diversi modi della curaTutto è relativo...insomma....arriviamo sempre lì.
Allora che stiamo a parlarci qui se il nero può essere blu e il rosa giallo ?
Boh.
Ammesso e non concesso che si possa andare in crisi di coppia per un culo diventano più molle (questione spesso fisiologica al di là dello sport, infatti nei casi impossibili si interviene chirurgicamente) mi domando cosa succede nelle coppie che hanno una predominanza preferenziale per il bel seno... lo sport fa quello che può, esiste appunto la chirurgia ormai diffusissima, con effetti spesso innaturali quando non esilaranti... La forza di gravità e l'età faranno sempre la loro parte nonostante ci si possa mettere una pezza... e se un rapporto di coppia va in crisi per quello, aveva fondamenta di argilla...
Poi per carità ognuno ha parametri e tolleranze individuali, ma in questi casi resterei sul rapporto fondato per lo più su basi estetiche.
RiquotoSe "sei legata" ci saranno dei motivi, una storia che ha creato quel legame e che ti ha spinto a creare legame con chi ti porta le rose anziché le cambiali (esempio)
Se dopo 2 anni non ti porto più le rose ma ti porto cambiali da pagare x debiti che ho fatto, tu hai diritto a farmi notare che TI SEI LEGATA a me ANCHE per le rose
E hai diritto a chiedere IL ME che portava le rose
"Però ormai bella mia Siam sposati, le rose x te sono finite, ora ti porto le canbiali che non c'è la faccio a pagare.."
Certo.. "in nome dell'amore" si può pure fare
Ma io non ho scelto uno che mi portava le cambiali, porco ZIo!
Vedi. Credo che si sia creato un certo malinteso legato appunto ad una sorta di “competizione”. Non chiarissima ...Sembra sia passato il concetto : “tu non puoi dirmi che ho il culo molle sennò mi offendo .”. Ma quando mai ? E questo Tralasciando il senso di quello che altri hanno detto... anzi, più che tralasciarlo , attribuendogli significati secondo me non calzanti. E su questo c’e stata anche una chiusura violenta che francamente non comprendo Quello che io ho inteso è da cui ho preso spunto è: il mio partner desidera che io non abbia il culo molle e sono contenta che si prenda cura di me dicendomelo . (Non è così? Ho inteso male? Sono tutta orecchi ) Bene. Felicitazioni. Io non posso esprimere in maniera costruttiva il concetto che per me (oh, per me eh...non pretendo sia Vangelo ), uno che mi dice che non vuole che il mio culo sia molle, perché potrebbe risentirne il suo desiderarmi...io non lo vedo come cura nei miei confronti ma nei suoi ? Boh....
Grazie Isabel per aver spiegato meglio di me una cosa che per me è chiara, per altre persone evidentemente un po' meno, senza che questo diventi motivo di chiusure violente o preclusive del pensiero degli altri. Consiglio a chiunque ne abbia voglia la lettura del libro di Piero Angela -premi e punizioni- che è scitto in un linguaggio per il grande pubblico ma che nella sua estrema semplicità espositiva dà una visione abbastanza chiara di cosa sia il comportamento altruistico umano.La prospettiva win-win in cui si colloca il dialogo che ipazia ha proposto vede il bisogno personale di ognuno messo al centro e il personale bisogno (egoistico) fa da motore per il bisogno personale altrui e arricchisce la relazione...detta male. Nell'ottica win-win il bisogno di uno, l'egoismo di uno è una risorsa per la relazione, per l'altro. Il "ma" avversativo della frase in grassetto "cozza" un po' con questa prospettiva. Questo è quel che ho inteso io, con tutta la fatica che comporta.
il punto è che il ricatto è nella testa di @Jacaranda. E lo vede a priori.Secondo me un po' tutti state confrontando pere con le mele - scusate la banalità.
Non esiste un torto da parte di qualcuno, ma differenti visioni che portano a diversi equilibri di coppia.
Potete discutere per giorni, ma non arriverete a una visione comune perché sono diverse le priorità individuali, che portano a differenti equilibri di coppia.
Ipazia vuole per sé un fisico tonico e trova in G. una persona che risponde a questo suo bisogno, allarmandola quando esce dai parametri che restano comunque e sempre i suoi.
E' un'esigenza di Ipazia, non un bisogno di G., non è asservita a lui in alcun modo.
Jaca invece sta portando avanti un discorso altrettanto corretto, che vede la necessità del "culo sodo" da parte di lui, che sottoponendola a un ricatto, lega il suo desiderio alla perfezione dell'aspetto estetico, che non sempre in tutte le situazioni e condizioni è ottenibile. I chili in più assunti in gravidanza non devono essere motivo per disprezzare quella che è moglie e madre dei tuoi figli: in questo caso lei subisce il disvalore attribuito dal marito (che l'ha anche tradita), anche perché ogni donna indipendentemente dal marito sa usare la bilancia e magari proprio quei chili in più possono essere un problema per lei, che l'altro dovrebbe comprendere e accogliere, piuttosto che stigmatizzare.
Che il desiderio sessuale sia egoistico è banale dirlo, ogni uomo è attirato da parametri fisici che sono suoi e non possono essere oggetto di mediazione.
Ma che si possa usare cuore e testa per renderlo meno umiliante per chi ci sta vicino dovrebbe essere compreso.