LA CASA E' SUA COSI' COME IL MUTUO. L'UNICA BIMBA CHE POSSO AVERE CON ME E' MIA FIGLIA SU CUI POSSO VANTARE DEI DIRITTI. MIA FIGLIA NON LASCEREBBE MAI LA MAMMA E LA SORELLA ANCHE SE STRAVEDE PER ME. BISOGNA VEDERE COME SI EVOLVERA' LA SITUAZIONE DOPO L'EVENTUALE CONVIVENZA...POTREBBE METTERSI A MIO FAVORE CON SCAZZO GENERALE DI MIA FIGLIA TRA QUALCHE TEMPO E ALLORA SI POTREBBE OPTARE PER CHIEDERE L'AFFIDO PREVALENTE, TANTO IO HO CASA E SPAZIO DA ME E NESSUNA DONNA CONVIVENTE.
Il problema è adesso.
C'è qualcosa che non funziona in tutta questa situazione e va compreso.
Una bambina piccola può benissimo legarsi con un nuovo uomo della madre ed essere lieta nello stare con lui.
Il fatto che non accada evidenzia un problema che va risolto, magari chiedendo consulto a una persona di comprovata esperienza (come suggerito da Brunetta).
Sulla base di quanto emergerà si dovranno prendere decisioni adeguate alla situazione.
Per quanto mi riguarda, non ho gli strumenti per farlo.
Ti posso dire che io mi sono trovato in una situazione non dissimile: mia madre si rifece una vita quando io ero bambino. Quello che non funzionò è che io da questa nuova vita fui escluso. Io infatti, pur essendo stato affidato a mia madre, non ho mai abitato con lei (il suo compagno e mio fratellastro), ma con i nonni.
Non è una "passeggiata" neppure per il padre trovarsi in questa situazione.
Quando mia moglie mi tradì fu un freno la paura di vedere entrare un altro uomo nella vita di mia figlia, ancora troppo piccola (aveva 6 anni). Mi opposi quando mia moglie pretese che per separarsi vendessimo la nostra casa proprio per evitare che lei andasse a vivere con lui portandosi dietro mia figlia.
Che fosse una paura immotivata l'ho capito a posteriori, ma in quei momenti la vivevo nel pieno.
Come vedi, ci sono sempre nodi da risolvere che però stando all'interno della coppia è difficile vedere.
C'è bisogno di un aiuto esterno.