Mi presento e vi racconto

Sai...tutto finisce. :)
Nel momento in cui qualcosa inizia, nasce, è iniziato il conto alla rovescia per la fine.
Non è qualcosa a cui si può sfuggire, e non è qualcosa per cui serve un paracadute.

E scorre pure. Ineccepibile. Ma se ci stiamo sempre a pensare diventa come quella gag nel film con Beningi e Troisi: ricordati che devi morire. Si mo’ me lo segno🙃


Anzi...ho il sospetto che il paracadute sia un modo per prolungare quella sorta di agonia che precede ogni fine.
Una illusione che fa credere di avere il controllo.
E il controllo io penso sia uno degli autoinganni peggiori, quello che quando si frantuma con il muro dell'imprevedibilità della vita (in qualunque forma si manifesti) lascia delusione, rabbia e senso di incompletezza.
Che porta ad arrovellarsi sui modi per riavere l'illusione del controllo.
Il controllo e’ illusione di salvezza dal dolore, cio’ che ti dovrebbe dire per tempo: attento sta per succedere. Me neppure l’auto piu’ moderna ed accessoriata con dispositivi di sicurezza salvavita e’ ingrado di salvartela la vita. Prima lo sappiamo, prima lo accettiamo, meglio e’.

E allora ci si interroga, si chiedono, a volte si pretendono spiegazioni, motivazioni, chiarimenti.

In realtà nella maggior parte delle situazioni non c'è altro che la banalità dell'essere umani.
La banalita’ del male ..... non a quei livelli ma purtroppo come diceva il gobbo nazionale: a pensar male si fa peccato ma raramente si sbaglia.

E quindi mediocrità, ignavia, accidia.
Si ma anche in noi perche’ noi temiamo nell’altro quello che noi siamo capaci benissimo di fare !

Di mio penso che sia sensato aver semplicemente cura di sè.
Potersi guardare allo specchio con serenità. Potendosi dire di non aver schivato la vita per la paura del vivere.
In teoria si. Ma la vita esige spesso prezzi altissimi. Il fascino de “un cuore in inverno” e’ concreto e il vivere sopravvivendo e con surrogati di emozioni ha un suo perche’.

Una cosa tipo arrivare alla morte sdentata, acciaccata, con le cicatrici che ci si porta addosso e guardarsi allo specchio vedendo qualcuno che porta onore e serenità.
Accettazione del se’. Non da tutti. Non sempre facile.

L'accettazione è qualcosa di attivo.
E riguarda il prendere a piene mani per decisione di farlo.
Non è un dovere. O una imposizione.
Niente è dovuto.

Forse la buona fede e l’onesta’ non sempre si riescono a dare e ricevere, perche’ come dici tu siamo meschini, deboli ecc.. Ma il mondo anche dei sentimenti sarebbe un posto migliore se riuscissimo almeno a fare un piccolo tentativo in tal senso ....

Fra l'altro, parere personale, io non vorrei niente di dovuto.
O mi vien donato per libero desiderio di darmi o anche no, grazie.
Preferisco il desiderio al dovere.
Nel caso il desiderio sia solo mio, preferisco la delusione.
Tu hai coraggio. Non tutti lo abbiamo. Le durezze della vita possono far perdere l’equilibrio.

Mi spiace tu stia soffrendo.
Ma come si diceva, tutto finisce.
E ogni cosa ha il suo tempo.
Mi sono permesso di scrivere qualche pensiero in replica perche’ mi piace quello che dici. Grazie
 

Bruja

Utente di lunga data
Veramente io avevo messo in conto di soffrire perché sapevo che mi sarei innamorata di lui. Non ho iniziato la storia con l’obiettivo di rimanere distaccata... volevo godermela quindi sapevo che avrei sofferto.
Questo post è il sunto della tua situazione... e siccome ti è stato detto un concetto lapalissiano, ogni cosa che ha un inizio ha una fine, e non necessariamente come la vorremmo, credo tu debba cominciare a pensare più a te che a lui...
visto che vive la sua vita esattamente come ha scelto per sé...
 

lastregaseventitu

Utente di lunga data
Questo post è il sunto della tua situazione... e siccome ti è stato detto un concetto lapalissiano, ogni cosa che ha un inizio ha una fine, e non necessariamente come la vorremmo, credo tu debba cominciare a pensare più a te che a lui...
visto che vive la sua vita esattamente come ha scelto per sé...
Certo che ricomincerò a pensare a me stessa... ma adesso è presto per far finta che sia passata. Sono uscita da un divorzio, sicuramente supererò anche questo.
 

Bruja

Utente di lunga data
Certo che ricomincerò a pensare a me stessa... ma adesso è presto per far finta che sia passata. Sono uscita da un divorzio, sicuramente supererò anche questo.
E' esattamente quello che intendevo, inizia il percorso, faticoso fin che vuoi, ma senza ripensamenti...
 

lastregaseventitu

Utente di lunga data
Forza e coraggio

A parte che tornerà...
:) :) :)

Allora, in questo momento la strega di fronte a questa affermazione è divisa in due:

La parte emotiva che spera che torni presto perché ha ancora in mente quanto era felice quando c’era, ma che pessimisticamente sa che invece non tornerà.

La parte più razionale, che sa che tornerà e che spera che lo faccia quando le gambe saranno abbastanza forti da tenermi su e mandarlo a quel paese
 

Brunetta

Utente di lunga data
:) :) :)

Allora, in questo momento la strega di fronte a questa affermazione è divisa in due:

La parte emotiva che spera che torni presto perché ha ancora in mente quanto era felice quando c’era, ma che pessimisticamente sa che invece non tornerà.

La parte più razionale, che sa che tornerà e che spera che lo faccia quando le gambe saranno abbastanza forti da tenermi su e mandarlo a quel paese
Credo che dovresti ragionare più su te stessa, indipendentemente da lui.
 

robson

voltaire
Ma si io gli credo. Con me davvero non aveva motivo di raccontare balle... non gli ho chiesto di giurarmi amore eterno... ci siamo chiesti reciprocamente di regalarci una fuga dalla quotidianità. Dismessi i panni da amanti ognuno ha la sua vita
sei la donna amante perfetta e lui si pentirà di quello che ha perso e passato un pò di tempo ci ripenserà e ti richiamerà ----stanne sicura ..............ps io stò cercando una donna come te e lui non ha capito niente della vita niente
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
:) :) :)

Allora, in questo momento la strega di fronte a questa affermazione è divisa in due:

La parte emotiva che spera che torni presto perché ha ancora in mente quanto era felice quando c’era, ma che pessimisticamente sa che invece non tornerà.

La parte più razionale, che sa che tornerà e che spera che lo faccia quando le gambe saranno abbastanza forti da tenermi su e mandarlo a quel paese
se ha chiuso una volta, e poi torna c'è il rischio della toccata e fuga. Staresti molto peggio, quindi fai molta attenzione
 
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