Forma e Sostanza

Skorpio

Utente di lunga data
Credo che ciò che dici tu sia veramente demandato alla individualità.

Per te, non esiste risarcimento, sicché preferisci uno stralcio. Altri magari vogliono vedere un impegno tangibile dell'altro nel rimediare, e lo vogliono appunto in qualche modo "toccare". Come tutti i danni cd. "esistenziali", anche il tradimento non può avere risarcimento per "restituzione". Ha al massimo un "ristoro". Ti dirò, come ho già scritto: avessi necessità di toccare quel ristoro, chiederei soldi :D. E poi ci farei quello che voglio. E poi ancora punto e accapo, ognuno con le proprie acquisite consapevolezze.
Ma l'impegno lo voglio vedere anche io..

Ma anche senza tradimento eh

Non è che se non tradisci allora ti butti topa all'aria a non fare un cazzo per la coppia perché tanto non hai tradito

E sono molto severo sull'impegno che voglio vedere

Ma non è una visione "risarcitoria" di qualcosa

Col figliolo a scuola è uguale eh?

Voglio vedere l'impegno ma NON perché hai salato o hai preso 5

Per "rimediare"

Per risarcirmi del dolore immenso del 5 voglio un 9

Il 5 resta

E l'impegno va messo a prescindere dal 5 e andava messo prima del 5 e sarebbe stato anche senza il 5
 

mistral

Utente di lunga data
Non avrebbe potuto dirti direttamente di prendertela con lei.
Sarebbe stato proprio scemo. Però coi fatti ha ottenuto il risultato di passare come "vittima" della amante brutta e cattiva. E su quello avete stretto una sorta di complicità. Che personalmente sarebbe stata l'ultima delle cose che avrei voluto. Parlarne con lui e concordare sul fatto che fosse una stronza.
Le tue condizioni "abbastanza eccessive" mi danno appunto l'immagine che hai dato anche tu: tante "rate". Laddove non solo credo pure io che non si possa passare una vita a "rimediare" da una parte, e ad incassare un risarcimento dall'altra.
Anche se poi nulla cambia nel fatto. E' proprio l'idea di riscuotere, che all'inizio ci sta anche tutta, ma dopo acquista ben diverso significato. Immagina di stare facendo che ne so... Un viaggio bellissimo con tuo marito. Immagina ora lui intento a risarcirti e tu a prendere. E trasfondi questa immagine nella immagine del viaggio. Non te la rovina?
Ti garantisco che lui l’amante non l’ha più nominata e ha disagio anche solo a pensare a quel periodo .
Non ha mai detto nulla contro di lei e non me è mai assolutamente stato argomento con me .
Mi sono anche abbastanza incavolata della sua non reazione mentre l’altra spargeva liquame e andava avanti nel tentativo di peggiorare situazione di lui.
Quindi nessuna colazione contro di lei.Proprio zero.
Io me la sono vista con lui e stop.All’altra ho detto di andare in pace per i fatti suoi .
Dopo i ringraziamenti stile Casamonica ,non ha resistito e ha continuato per vie traverse in un modo in cui era certa che io non avrei saputo ,quindi alle mie spalle ,approfittando del mio lasciar perdere .Il sotterfugio è continuato per mesi tra offerte di scopate ed provocazioni ,tra chiamate a lui per paura di avere i ladri in casa di notte (vive con il marito) a insulti perché in ufficio non era passata da lei .
Il tutto è finito perché mio marito non ha mai più che imposto ai suoi messaggi e non certo perché lei avesse tenuto fede a tutti i suoi spergiuri fatti a me pare pararsi il culo.
Le mie condizioni “eccessive “ non sono state altro che l’essere trattato come un soprammobile ,una condizione che avviene per il distacco emotivo che si crea.
Non aveva garanzie che il distacco si sarebbe colmato ,è stata una sua scelta aspettare e non lo ha fatto con le mani in mano.Per me questo è un risarcimento .La cosa continua perché le situazioni che ho sempre pensato fossero sbagliate sotto molti punti di vista che si sono create nei decenni,non si sistemano con qualche mese di correzioni e occorre tempo per ristrutturare famiglia,coppia e lavoro.No ha smesso di lavorarci e alcuni traguardi pensavo non li avrei mai visti.
Altra condizione è stata semplicemente quella che ha sancito che tutto ciò che lui pensa di poter fare e che va bene per lui,vale lo stesso per me.Io non sono gelosa e lui ha sempre avuto la libertà di intrattenersi come e con chi gli pareva in piena libertà ,lui da geloso patologico vede pericolo anche nell’aria che respiro .
Quindi ad azione corrisponde reazione ,libero di fare ciò che non gli pesa ricevere e lo so bene che è la scoperta dell’acqua calda ma prima non funzionava così .
 
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Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Però volevo dire un'altra cosa.

Un conto è vivere e percepire periodicamente un risarcimento (meglio indennizzo) , una sorta di vitalizio strumentale al tuo andare avanti.
Altro conto e' impostare la vita in funzione di quel risarcimento, il che porta un significato ben diverso dal primo esempio. Un viaggio rovinato da te stesso, fondamentalmente.
Non che in sé sia negativo ricevere un vitalizio.
Secondo me invece, in termini sentimentali, è proprio il concetto di vitalizio che è il male. Quello che a me dà particolarmente fastidio di Mistral sta proprio nel fatto che è un loop che si rigenera. Non c'è un ultima rata, the corsa alla quale puoi chiudere il finanziamento e andare avanti. Sembrano quelle carte Revolving che hanno l'anatocismo incorporato :D
 

mistral

Utente di lunga data
Secondo me invece, in termini sentimentali, è proprio il concetto di vitalizio che è il male. Quello che a me dà particolarmente fastidio di Mistral sta proprio nel fatto che è un loop che si rigenera. Non c'è un ultima rata, the corsa alla quale puoi chiudere il finanziamento e andare avanti. Sembrano quelle carte Revolving che hanno l'anatocismo incorporato :D
Mi piacerebbe capire cosa pensi che intenda io per risarcimento
 

Foglia

utente viva e vegeta
Ma l'impegno lo voglio vedere anche io..

Ma anche senza tradimento eh

Non è che se non tradisci allora ti butti topa all'aria a non fare un cazzo per la coppia perché tanto non hai tradito

E sono molto severo sull'impegno che voglio vedere

Ma non è una visione "risarcitoria" di qualcosa

Col figliolo a scuola è uguale eh?

Voglio vedere l'impegno ma NON perché hai salato o hai preso 5

Per "rimediare"

Per risarcirmi del dolore immenso del 5 voglio un 9

Il 5 resta

E l'impegno va messo a prescindere dal 5 e andava messo prima del 5 e sarebbe stato anche senza il 5
Premetto che se portavo a casa un 5, io portavo a casa un dolore :D

Hai presente quei genitori che credono che la loro figlia abbia enoooormi possibilità da mettere a frutto, quando invece la realtà parlava di una ragazzina con alti, bassi, inclinazioni e bestie nere, come la maggior parte? :D

Per cui so bene come ci si possa sentire in debito, o almeno come ci si possa trovare in una situazione di dovere "giustificare" e promettere di rimediare un discreto (era ribattezzato "discretino"... Tanto per rendere :D), o un quasi buono. Ma tutto perché? Perché si può sempre fare di più: mica vero.
Perciò sono d'accordo sul fatto che il 5 non sia sempre parametro dell'impegno, così come il non tradire. Però sono indici. In una scala. Sono o dovrebbero essere "attivatori". Se a scuola hai sette, per dire, e lo hai senza troppi sbattimenti sui libri.... E' "giusto" aspettarsi più impegno per avere otto?
Facciamo finta che (pure se così non è) pure i rapporti tra genitori e figli siano rapporti "paritari", così leviamo una fonte di equivoci.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Secondo me invece, in termini sentimentali, è proprio il concetto di vitalizio che è il male. Quello che a me dà particolarmente fastidio di Mistral sta proprio nel fatto che è un loop che si rigenera. Non c'è un ultima rata, the corsa alla quale puoi chiudere il finanziamento e andare avanti. Sembrano quelle carte Revolving che hanno l'anatocismo incorporato :D
Secondo me invece la scriminante sta nella percezione che hai del "beneficio" che ricevi. Se vivi pensando alla "rata dopo", non nel senso di come spenderla (che è pure sempre guardare avanti in funzione del tuo benessere), ma con il rammarico che "e' troppo poco", o nel costante sospetto che "non verrà erogata", te la vivi gran male.

Il resto è un costrutto (intendo il risarcimento sentimentale). Una sorta di pensiero magico. Che se fatto con il controllo razionale che lo qualifica per quello che è (appunto una sorta di "credenza", tale quale all'avere con se' un oggetto "portafortuna" in un momento importante, senza però affidarsi ad esso) non necessariamente e' il male assoluto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Però volevo dire un'altra cosa.

Un conto è vivere e percepire periodicamente un risarcimento (meglio indennizzo) , una sorta di vitalizio strumentale al tuo andare avanti.
Altro conto e' impostare la vita in funzione di quel risarcimento, il che porta un significato ben diverso dal primo esempio. Un viaggio rovinato da te stesso, fondamentalmente.
Non che in sé sia negativo ricevere un vitalizio.
Però bisogna anche vedere cosa si intende per risarcimento.
Penso che ognuno proietti la propria idea di giustizia generale anche nelle relazioni e viceversa.
Voglio dire che in base al proprio intimo modo di reagire (uno psicoterapeuta potrebbe spiegarlo) si è più o meno “severi” al di là della legislazione.
Ugualmente si reagisce per le offese morali.
Per me è primario poter sopportare la presenza di una persona e la fiducia che posso nutrire e gli atteggiamenti che percepisco nei miei confronti.
Per me il risarcimento sta in questo.
Mi pare anche per Mistral. Mica lo tiene in cantina o in ginocchio sui ceci.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Premetto che se portavo a casa un 5, io portavo a casa un dolore :D

Hai presente quei genitori che credono che la loro figlia abbia enoooormi possibilità da mettere a frutto, quando invece la realtà parlava di una ragazzina con alti, bassi, inclinazioni e bestie nere, come la maggior parte? :D

Per cui so bene come ci si possa sentire in debito, o almeno come ci si possa trovare in una situazione di dovere "giustificare" e promettere di rimediare un discreto (era ribattezzato "discretino"... Tanto per rendere :D), o un quasi buono. Ma tutto perché? Perché si può sempre fare di più: mica vero.
Perciò sono d'accordo sul fatto che il 5 non sia sempre parametro dell'impegno, così come il non tradire. Però sono indici. In una scala. Sono o dovrebbero essere "attivatori". Se a scuola hai sette, per dire, e lo hai senza troppi sbattimenti sui libri.... E' "giusto" aspettarsi più impegno per avere otto?
Facciamo finta che (pure se così non è) pure i rapporti tra genitori e figli siano rapporti "paritari", così leviamo una fonte di equivoci.
O.T. Il valore che persone adulte danno ancora ai voti scolastici, come se non fossero espressioni soggettive degli insegnanti, mi lascia sempre basita.
Il fatto che poi scarichino sui figli frustrazioni e aspettative, con desiderio di “risarcimento” attraverso i voti dei figli è ancora più ridicolo.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Però bisogna anche vedere cosa si intende per risarcimento.
Penso che ognuno proietti la propria idea di giustizia generale anche nelle relazioni e viceversa.
Voglio dire che in base al proprio intimo modo di reagire (uno psicoterapeuta potrebbe spiegarlo) si è più o meno “severi” al di là della legislazione.
Ugualmente si reagisce per le offese morali.
Per me è primario poter sopportare la presenza di una persona e la fiducia che posso nutrire e gli atteggiamenti che percepisco nei miei confronti.
Per me il risarcimento sta in questo.
Mi pare anche per Mistral. Mica lo tiene in cantina o in ginocchio sui ceci.
Eh. Non è che mi fosse molto chiaro. Se il risarcimento non è altro che la ricerca di un rapporto paritario, direi che ha fatto bene a imporlo. Non vedo però "eccessi".
Da quello che scrive pare che lei soffra il fatto di essere stata trattata alla stregua di un oggetto di proprietà, da un marito controllante che al contrario di quello che chiedeva a lei, le sue libertà le aveva. In questo senso la scoperta del tradimento e' stata fin liberatoria. Il punto è che non vedo "rate", in tutto ciò. Vedo un punto e accapo.
 

Foglia

utente viva e vegeta
O.T. Il valore che persone adulte danno ancora ai voti scolastici, come se non fossero espressioni soggettive degli insegnanti, mi lascia sempre basita.
Il fatto che poi scarichino sui figli frustrazioni e aspettative, con desiderio di “risarcimento” attraverso i voti dei figli è ancora più ridicolo.
Non è risarcimento. E' confronto. In cui avevo il ruolo di perdente.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Premetto che se portavo a casa un 5, io portavo a casa un dolore :D

Hai presente quei genitori che credono che la loro figlia abbia enoooormi possibilità da mettere a frutto, quando invece la realtà parlava di una ragazzina con alti, bassi, inclinazioni e bestie nere, come la maggior parte? :D

Per cui so bene come ci si possa sentire in debito, o almeno come ci si possa trovare in una situazione di dovere "giustificare" e promettere di rimediare un discreto (era ribattezzato "discretino"... Tanto per rendere :D), o un quasi buono. Ma tutto perché? Perché si può sempre fare di più: mica vero.
Perciò sono d'accordo sul fatto che il 5 non sia sempre parametro dell'impegno, così come il non tradire. Però sono indici. In una scala. Sono o dovrebbero essere "attivatori". Se a scuola hai sette, per dire, e lo hai senza troppi sbattimenti sui libri.... E' "giusto" aspettarsi più impegno per avere otto?
Facciamo finta che (pure se così non è) pure i rapporti tra genitori e figli siano rapporti "paritari", così leviamo una fonte di equivoci.
Si ma il 5 resta..

E se tu genitore ti senti ferito, punto e a capo

Sennò arriva un 10 e allora ricordi il 5

E parli del 10 ricordando che "finalmente un 10.. che quel 5 davvero era una vergogna"

E se dopo arriva un 9 ecco che già è meno del 10, e allora ti incazzi subito e "mica tra un mese mi riporterai un altro 5 eh? Che ancora sono incazzata semmai!"

E non finisce più.. e quel 5 te lo tiri dietro tutto l'anno e su quel 5 ti appoggi costantemente

E ogni voto ti riporta a quel 5 che tanto dolore ti ha fatto

Non finisce più..
 

Foglia

utente viva e vegeta
Si ma il 5 resta..

E se tu genitore ti senti ferito, punto e a capo

Sennò arriva un 10 e allora ricordi il 5

E parli del 10 ricordando che "finalmente un 10.. che quel 5 davvero era una vergogna"

E se dopo arriva un 9 ecco che già è meno del 10, e allora ti incazzi subito e "mica tra un mese mi riporterai un altro 5 eh? Che ancora sono incazzata semmai!"

E non finisce più.. e quel 5 te lo tiri dietro tutto l'anno e su quel 5 ti appoggi costantemente

E ogni voto ti riporta a quel 5 che tanto dolore ti ha fatto

Non finisce più..
Perfettamente d'accordo, per averla vissuta.

Credo che a mio figlio farò un culo così.... Per il sei :D
Poi il resto sarà cosa di cui eventualmente LUI dovrà andare fiero, e io felice di un risultato che lo rende felice.
E felice di scoprire cosa gli interessa.

Io a dire di mio padre (giuro) "sono campata di rendita, dalle elementari in poi" :)
 

Brunetta

Utente di lunga data
Eh. Non è che mi fosse molto chiaro. Se il risarcimento non è altro che la ricerca di un rapporto paritario, direi che ha fatto bene a imporlo. Non vedo però "eccessi".
Da quello che scrive pare che lei soffra il fatto di essere stata trattata alla stregua di un oggetto di proprietà, da un marito controllante che al contrario di quello che chiedeva a lei, le sue libertà le aveva. In questo senso la scoperta del tradimento e' stata fin liberatoria. Il punto è che non vedo "rate", in tutto ciò. Vedo un punto e accapo.
Penso che le cose su cui si poteva passare sopra prima (che può essere solo i suoi calzini abbandonati o il suo lamentarsi per i tuoi calzini abbandonati, cose ugualmente fastidiose) dopo non si sopportano più. Non avere dubbi della benevolenza dell’altro per il proprio modo di essere è una reale condivisione, senza mugugni, e un dialogo reale mi sembrano buoni punti di risarcimento.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data

Skorpio

Utente di lunga data
Perfettamente d'accordo, per averla vissuta.

Credo che a mio figlio farò un culo così.... Per il sei :D
Poi il resto sarà cosa di cui eventualmente LUI dovrà andare fiero, e io felice di un risultato che lo rende felice.
E felice di scoprire cosa gli interessa.

Io a dire di mio padre (giuro) "sono campata di rendita, dalle elementari in poi" :)
Eh ma non è un bel modo

Restò agganghito a vita sul 5

Non abbandoni..

Che non vuol dire "fai come cazzo ti pare, va bene tutto"

Vuol dire che hai la rogna addosso, a vita

Mia madre sai che mi diceva quando portavo un 10 dopo un 5?

"Hai fatto il tuo dovere e niente più"

Te lo immagini quanto godimento aveva?

Resti agganciato al 5, e manco lo sai

Queste sono le "rate" e la grande goduria da condividere insieme che restituiscono
 

Foglia

utente viva e vegeta
Sì ma a distanza di tempo bisognerebbe avere chiaro che era sul nulla.
Ci e' voluto un po' di tempo, ma l'ho capito.
Peraltro vedo in mio padre una diversa attenzione alla "performance", nei confronti del nipotino.
E' pure vero che è il ruolo stesso è tutt'altro.
Mio nonno (padre di mio padre) quando lo sentivo al telefono, per prima cosa mi domandava "i voti". Ti lascio immaginare donde proveniva questa ricerca del "risultato", inteso come performance.

Dopo il voto (magari bello), la seconda domanda era "chi ha preso di più?" :D

E io scema e tonta a dirlo, finché la risposta non fu "non so" :D
Da lì in poi feci più di testa mia. Credo che ad oggi non ne abbiano ancora buona pace, ma tant'è :D

Apprezzo pure io, da figlia, l'impegno che hanno messo in tante cose. Non mi rammarico certo più di non aver fornito certe "performance".
 

Foglia

utente viva e vegeta
Eh ma non è un bel modo

Restò agganghito a vita sul 5

Non abbandoni..

Che non vuol dire "fai come cazzo ti pare, va bene tutto"

Vuol dire che hai la rogna addosso, a vita

Mia madre sai che mi diceva quando portavo un 10 dopo un 5?

"Hai fatto il tuo dovere e niente più"

Te lo immagini quanto godimento aveva?

Resti agganciato al 5, e manco lo sai

Queste sono le "rate" e la grande goduria da condividere insieme che restituiscono
A me per un dieci arrivava il "brava".
Seguito dalla richiesta di quanti oltre a me in classe lo avevano preso, tanto per capire se era un compito troppo facile.
Miiiii..... Che ricordi che mi tornano in mente con sti voti!!! :D

Adesso per paradosso sono stata una sorta di genio "finché davo retta a loro". Per poi sbagliare facendo di testa mia (all'incirca dalla seconda media in avanti).

Aiuto! :D
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Ma santo cielo.E ci mancherebbe che non mi aspetti che mi si restituiscano i prestiti.Qui non si parla dell’amico che va e che viene a cui concedi la grazia ma non vuoi più avere a che fare con lui.Qui si parla di rimettere i conti in pari per far continuare l’impresa e visto che io non intendo più pagare da sola,chi si offre di salvare la baracca si metta a lavorare .
Io i prestiti ci tengo che vengano restituiti (altrimenti sarebbero regali) e restituisco a mia volta.
Chiedi al caro papero se in tribunale finiscono tutti a buffetti sulle guance .In genere i debiti a casa mia si pagano,e pure con gli interessi ,fosse anche per dimostrare che il patto qualcosa vale .
Il problema è se ogni giorno tu riscatti il debito , e questo riscattare si percepisce.
voglio sperare che tu non infierisca su di lui e gli faccia pesare questo debito.
Un conto è la volontà di ripartire, un altro e l'imposizione di come ripartire.
Ecco le condizioni che hai dettato, non so cosa siano, mi sembrano un percorso transennato sul quale , io avrei dubbi.
E' un percorso obbligato dettato da te o lui quello che sta facendo è spontaneo.
La differenza è nella bontà dell'agire.
 
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