Senti cara, io lo so che sei una banalizzatrice di fenomeni complessi come poche altre Ho letto in vita mia, ma definire atteggiamento di bambini d'asilo un qualcosa come la gestione delle politiche fiscali mi sembra eccessivo pure per una come te elevata alla Barbara D'Urso.
È una questione di priorità. Il nostro sistema sceglie scientificamente di dissipare risorse, in primis in posti di lavoro inutili, togliendo risorse a chi Con quelle risorse produce risorse, arrivando al limite di toccare anche le pensioni minime o i salari di sussistenza. Che in termini molto pratici significa togliere il cibo di bocca a chi con €50 fa la spesa per due settimane per foraggiare non tanto gli stipendi miliardari che quelli sono pochi, quanto un'infinità di realtà inutili e senza ragion d'essere.
E la riottosità degli italiani a pagare le tasse proviene da lontane ma precise ragioni storiche: le tasse sono sempre state imposte dal conquistatore nei confronti del Popolo conquistato, e noi ci siamo passati per migliaia di anni. Diversamente dalle altre grandi realtà europee, dove la frase
lo Stato siamo noi non suona come una vuota ipocrisia.
A meno di non essere obbligato, ho perfettamente ragione a non versare la mia contribuzione, dato che per ogni euro versato me ne torneranno indietro €0,05. È la condizione banale in cui versano oggi tutta una serie di pensionati che guadagnavano tutto sommato abbastanza per garantirsi una vita dignitosa, e che hanno una prospettiva di pensione meno che dignitosa.
Oppure se preferisci possiamo parlare dell'evasione fiscale delle compagnie enormi come le telefoniche, che omettono di versare miliardi di euro L'anno al fisco per tenere alti i dividendi degli azionisti. Tanto quando sei così grosso con il fisco te la tratti.
Cioè veramente ti voglio bene ma quando affronti tematiche complesse sembri Cesira, la moglie di Enrico la talpa