No quello il coniglietto non soffriAnche quella vecchia brutta lo colpì a tradimento, come soffriva quel coniglietto…
Sapessi io… ecco perché non lo mangioNo quello il coniglietto non soffrima io ci rimasi malissimo
Hai ragione. E' gravissimo, perchè passata la loro generazione si dimenticherà (se non per pochi, saranno loro gli eletti, per me).I miei una volta avevano quasi tutto, orto, polli e conigli, lo stesso i suoceri
Poi piano piano sempre meno, a noi è rimasto l’orto ma mio babbo quest’anno non sta abbastanza bene da far qualcosa, ai suoceri sono rimasti i polli
Quando non ci saranno loro non farà più niente nessuno, io non saprei da che parte farmi
Ammiro chi sa dedicarsi a queste cose
Io non lo mangio perché puzzaSapessi io… ecco perché non lo mangio
Non lo sapevi prima che era sbagliato?Ho perso 30kg grazie alla mia nutrizionista… è stato un percorso molto duro e non sono mancati i pianti… ma io mangiavo di merda, alternavo digiuni a scofanate di schifezze… ora non mi segue più, ma so cosa posso mangiare e in quale quantità e cosa fare a seguito di una giornata free
Mi nonna era del 1912 si è sparata due guerre, non lavorava ovviamente ma ha mandato avanti una famiglia di 9 figli, cuciva, ricamava, faceva la maglia, non le faceva schifo nienteHai ragione. E' gravissimo, perchè passata la loro generazione si dimenticherà (se non per pochi, saranno loro gli eletti, per me).
Io ho visto il passaggio di generazione tra i miei parenti, quando ero bambina non avevo assolutamente la concezione di ciò che era la cultura di mia nonna (la madre di mia madre), non la consideravo una cultura. E neppure venivo "imparata" perchè per la mia generazione c'erano altre possibilità, non quella della vita dura di campagna, neppure per mia madre. Dagli anni 60 in poi tutto è velocemente cambiato.
Non riesco neppure a immaginare cosa sarà tra qualche decennio per il futuro popolo, per noi già tanto lo è. Neppure le immaginiamo certe cose.
Oggi le donne scappano dalla vecchiaia, ricordo le mie nonne, con il loro grembiule a fiori (che compravi la stoffa al mercato e lo faceva la sarta) come donne veramente forti.
ora che me lo ricordi devo mangiarne ancora un po sta nel congelatore , buono lo adoperiamo anche per fare le pappardelle , si sarebbe voluto il lepre ma usiamo il coniglio , vedessi mia moglie che pazienza per disossare il coniglioL’uccisione del coniglio è stato un mio trauma da bambina, da allora non lo mangio più
Pure il mio, ugualeL’uccisione del coniglio è stato un mio trauma da bambina, da allora non lo mangio più
Si lo sapevo… ma erano dovuti a stati d’animo, più stavo male più mangiavo poi i sensi di colpa mi inducevano a digiunareNon lo sapevi prima che era sbagliato?
Povero cuccioloora che me lo ricordi devo mangiarne ancora un po sta nel congelatore , buono lo adoperiamo anche per fare le pappardelle , si sarebbe voluto il lepre ma usiamo il coniglio , vedessi mia moglie che pazienza per disossare il coniglio
Ecco vedi a me la lepre non piace… preferisco di gran lunga il cinghialeora che me lo ricordi devo mangiarne ancora un po sta nel congelatore , buono lo adoperiamo anche per fare le pappardelle , si sarebbe voluto il lepre ma usiamo il coniglio , vedessi mia moglie che pazienza per disossare il coniglio
Mia sorella aveva vinto una paperella, noi avevamo i polli e quando fu abbastanza grande venne messo insieme ai suoi similida piccolo comprai ad una festa un pulcino che crescendo diventò ovviamente un bel pollo.
Non potevo più tenerlo sul balcone, emla vicina, con un orto in campagna, ricordo si offrì di ospitarlo
La bastarda, giustificò la richiesta dicendomi che da grandi hanno bisogno di stare in compagnia. Con altri polli.
Io le chiedevo ogni giorno di aggiornarmi..come sta il mio pollo? ha mangiato? si diverte? Quando posso venire a fargli visita?
Lei, la stronza, mi riempiva di dettagli inventati.
Che era contento.
Un giorno bussò alla porta e allungò a mia madre una pentola senza coperchio dove era adagiato un pollo decapitato e spennato.
Uscivano le zampe da fuori.
Avevo chiesto di portarmelo a casa qualche volta ma per giocarci un poco.
Non intendevo quello. Non doveva essere la portata principale al centro della tavola.
Quello non lo mangiai.
poi ho superato, brillantemente, il trauma.
Quello del pollo però...la stronza di vicina mi è stata sui cojones finchè è campata.
La nutrizionista di ha dato un supporto psicologico?Si lo sapevo… ma erano dovuti a stati d’animo, più stavo male più mangiavo poi i sensi di colpa mi inducevano a digiunare
L utilità è che prendi l'impegno con un terzo che tra una settimana ti pesa.. E che pagandolo ti rode poi non avere risultati. Un po come la palestra se la paghi ogni mese o all'anno sei più spronato ad andarci. Se paghi invece ad ingressi ci vai meno.. Se paghi il nutrizionista 50 a seduta e ti sfondi sei un po pirla. Senza questo impegno economico e temporale negli obiettivi è più difficile. Certo concordo che è assurdo. 60 Ann fa non sarebbe esistita una figura del genere non avendo abbondanza di cibo e zuccheri. Mia mamma 80 enne mi racconta che un cioccolatino era il premio della domenica. Noi mangiamo in un giorno gli zuccheri che loro mangiavano in un mese.Grazie.
Ma mica andavo tutti i giorni a guardare il pollaioe non vi era venuto in mente di chiedere dove fosse la papera?