Novità e redenzione

Jacaranda

Utente di lunga data
Esatto! Voglio riconoscere di aver fatto cose sbagliate e voglio che queste mi servano per imparare e non ripetere. Il senso di colpa non mi serve a niente e non mi piace. Un po' è rilevante, sì.
Sei stato con una donna per 10 anni .. ed era molto piu’ grande di te. Non ti vedo cosi libertino. Le altre due storie (due, non 100) sono state un tentativo di normalità’, ma alla storia principale sei stato “fedele”.
Cosa ti attraeva della donna sposata e perche’ vuoi replicarne il modello con la collega, quasi come fosse una propaggine della storia ormai finita?
 

Frif

Utente di lunga data
Sei stato con una donna per 10 anni .. ed era molto piu’ grande di te. Non ti vedo cosi libertino. Le altre due storie (due, non 100) sono state un tentativo di normalità’, ma alla storia principale sei stato “fedele”.
Cosa ti attraeva della donna sposata e perche’ vuoi replicarne il modello con la collega, quasi come fosse una propaggine della storia ormai finita?
Io ho citato le due storie che hanno avuto un seguito e almeno l'idea dell'abbozzo di una progettazione (poi non conseguita) ma ho frequentato molte altre persone nel mentre.
Della donna sposata mi attraevano molti aspetti ma di questo non sento la necessità di parlare perché è un tema che probabilmente recupera la dimensione edipica e riguarda molto il come sono stato cresciuto. Diciamo che preferisco lasciarlo nel reame della riflessione personale, senza condivisione.
Infine, chiarisco: con la mia collega non voglio replicare nessun modello e non ho alcuna intenzione di dare seguito a quelle che sono solo manifestazioni ludiche di provocazione. Mi sono appena lasciato e ora voglio stare un po' da solo. Citavo la cosa come esempio della mia attitudine, tutto qui.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io ho citato le due storie che hanno avuto un seguito e almeno l'idea dell'abbozzo di una progettazione (poi non conseguita) ma ho frequentato molte altre persone nel mentre.
Della donna sposata mi attraevano molti aspetti ma di questo non sento la necessità di parlare perché è un tema che probabilmente recupera la dimensione edipica e riguarda molto il come sono stato cresciuto. Diciamo che preferisco lasciarlo nel reame della riflessione personale, senza condivisione.
Infine, chiarisco: con la mia collega non voglio replicare nessun modello e non ho alcuna intenzione di dare seguito a quelle che sono solo manifestazioni ludiche di provocazione. Mi sono appena lasciato e ora voglio stare un po' da solo. Citavo la cosa come esempio della mia attitudine, tutto qui.
Scrivi come se avessi capito tutto.
Quindi perché ci racconti il poco che racconti?
 

JON

Utente di lunga data
Non è esatto: mi faccio scrupoli ma poi li soffoco e agisco comunque egoisticamente.
Mi preoccupo più per me stesso, di due cose in particolare. La prima è che io sia prigioniero e dipendente da questo atteggiamento; la seconda che possa condizionare il mio futuro.
La tempistica è deriva dal fatto che ora ho chiuso con tutto. Sono solo e sto per andarmene e vorrei ricominciare.
La tua preoccupazione è plausibile, a vent'anni eri già cosi. Oggi sei più o meno sovrapponibile a quello che eri allora.
Fortunatamente sei giovane, tuttavia il rischio di diventare il funzionario di te stesso è palpabilmente alto.
 

Frif

Utente di lunga data
Scrivi come se avessi capito tutto.
Quindi perché ci racconti il poco che racconti?
È semplicemente un atto simbolico. Dieci anni fa ero qui a cercare risposte; oggi non mi interessa neanche fare domande. Sono qui per chiudere un circolo solo mentale, senza un senso oggettivo.
Sento il bisogno di rivivere alcuni ricordi riguardando quei momenti in retrospettiva e scrivere qui mi suscita tante sensazioni legate a quel periodo. E poi, ripeto, volevo salutare gli utenti che conoscevo e il Conte che però è sparito. Di lui conservo un bel ricordo...
 

Frif

Utente di lunga data
La tua preoccupazione è plausibile, a vent'anni eri già cosi. Oggi sei più o meno sovrapponibile a quello che eri allora.
Fortunatamente sei giovane, tuttavia il rischio di diventare il funzionario di te stesso è palpabilmente alto.
Colto il punto. Per questo sento il bisogno di uno stacco netto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
È semplicemente un atto simbolico. Dieci anni fa ero qui a cercare risposte; oggi non mi interessa neanche fare domande. Sono qui per chiudere un circolo solo mentale, senza un senso oggettivo.
Sento il bisogno di rivivere alcuni ricordi riguardando quei momenti in retrospettiva e scrivere qui mi suscita tante sensazioni legate a quel periodo. E poi, ripeto, volevo salutare gli utenti che conoscevo e il Conte che però è sparito. Di lui conservo un bel ricordo...
Ah ecco. Adesso capisco.
 

Frif

Utente di lunga data
Ti sei mai chiesto quale sarebbe l'alternativa? Lo stacco non rappresenta il bisogno, piuttosto il mezzo.
Me lo sono chiesto ma non ho una risposta.
In tutta sincerità vorrei semplicemente vivere con più naturalezza, senza il peso di fare quadrare sempre uno stato delle cose che non c'è, impiegando continuamente menzogne.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Me lo sono chiesto ma non ho una risposta.
In tutta sincerità vorrei semplicemente vivere con più naturalezza, senza il peso di fare quadrare sempre uno stato delle cose che non c'è, impiegando continuamente menzogne.
Sei il nemico di te stesso a quanto racconti.

Puoi andare anche all'altro capo del mondo, ma non riuscirai a lasciarti indietro.

E' tutto qui.
 

JON

Utente di lunga data
Me lo sono chiesto ma non ho una risposta.
In tutta sincerità vorrei semplicemente vivere con più naturalezza, senza il peso di fare quadrare sempre uno stato delle cose che non c'è, impiegando continuamente menzogne.
Dato che la questione della sincerità parrebbe essere una costante, bisogna vedere se questa sia puramente funzionale ai contesti in cui ti cacci oppure se si tratti di una tua personale e radicata modalità dalla quale non sai dissociarti.

Più semplicemente potrebbe essere che, manco a dirlo, se devi tenere il piede in più scarpe non potresti fare altrimenti. A quel punto il problema starebbe nella tua ostinazione, più precisamente nei tuoi bisogni.

Perché combattere contro te stesso? Forse gli aggiustamenti devi farli fuori, non dentro, di te.
 

Frif

Utente di lunga data
Dato che la questione della sincerità parrebbe essere una costante, bisogna vedere se questa sia puramente funzionale ai contesti in cui ti cacci oppure se si tratti di una tua personale e radicata modalità dalla quale non sai dissociarti.

Più semplicemente potrebbe essere che, manco a dirlo, se devi tenere il piede in più scarpe non potresti fare altrimenti. A quel punto il problema starebbe nella tua ostinazione, più precisamente nei tuoi bisogni.

Perché combattere contro te stesso? Forse gli aggiustamenti devi farli fuori, non dentro, di te.
Non lo so. Sicuramente è un'attitudine che ha radici psicologiche profonde ma - ripeto - di fare autoanalisi proprio non ho voglia. Sono più sull'approccio strategico in questa fase della mia vita.
Fuori eccome se ne farò di cambiamenti: come ho detto, sto per cambiare tutto.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Non lo so. Sicuramente è un'attitudine che ha radici psicologiche profonde ma - ripeto - di fare autoanalisi proprio non ho voglia. Sono più sull'approccio strategico in questa fase della mia vita.
Fuori eccome se ne farò di cambiamenti: come ho detto, sto per cambiare tutto.
Me lo auguro, più che altro per te.
L'importante che non sia un cambiamento di facciata, dove fai il bravo fidanzato/marito e poi ti crei una seconda vita
 

Frif

Utente di lunga data
Me lo auguro, più che altro per te.
L'importante che non sia un cambiamento di facciata, dove fai il bravo fidanzato/marito e poi ti crei una seconda vita
Non è mia intenzione. Vorrei piuttosto trovare una persona alla quale raccontare tutto di me, che mi accetti per come sono e per il mio passato. Chiaramente è questa la parte che mi suscita preoccupazione.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Non è mia intenzione. Vorrei piuttosto trovare una persona alla quale raccontare tutto di me, che mi accetti per come sono e per il mio passato. Chiaramente è questa la parte che mi suscita preoccupazione.
E perché mai?
 
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