A ruota libera😁

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
sono un pianificatore, un programmatore...
un Furio ma no mi sono sposato Magda e sono più simpatico di lui


certo.
ma comunque vecchio.


dissento e fortemente.
Se dovrà essere, spero rincoglionito e rimbambito così tanto da non capire più niente e non incazzarmi.
L'ideale un rincoglionimento che avvenga di botto...senza transitorio con sprazzi di lucidità.


ecco anche perchè non mi piace la cosa....


concordo
mai voltato quando mi sono sentito chiamare signora :D


te la rubo.
riferirò a casa.
mi sembra una prevenzione gradevole.
sempre meglio del dottore che ti ravana dietro con il dito
Capisco quello che intendi.

Io guardo i vecchi e noto che ad un certo punto scatta una sorta di "patina" non saprei come meglio definirla, che li "protegge" da loro stessa buffoneria.

Ho notato che se han vissuto bene, sono sereni. Anche quando rompono i coglioni o si impuntano su cose che non stanno nè in cielo nè in terra.

La mia nonna materna, per esempio, era una vecchia incattivita. Credo abbia vissuto una vecchiaia di merda.
Sempre scontenta, sempre a lamentarsi, sempre a ripetere dinamiche distruttive per se stessa e per chi le stava intorno.
Nello stesso modo in cui lo faceva quando vecchia non era.

La patina per lei era scesa e quindi era semplicemente ancora più incattivita e rabbiosa.

Quel che so io è che invecchiare non è una scelta. E' una disposizione.

Ergo la scelta che rimane a me, che sono una pragmatica e dopo una adolescenza passata a tentar di cambiare quel che cambiare non si può, è come viverla.

Se con rimorsi e rimpianti, come la nonna che dicevo, o con serenità, come la decana che se la sta godendo un botto facendosi coccolare e godendosi quel che ha da vivere. Ridendo anche e lasciandosi andare nei ricordi.

Guardo la decana e quella è una vecchiaia interessante. La sua patina l'ha resa più morbida e affettuosa. A volte sembra una bambina.
Le piacciono gli abbracci e i baci e le piace chiacchierare.

Quindi, da pragmatica, io costruisco il mio presente in modo da prepararmi ad una vecchiaia simile alla decana. E non simile alla mia nonna materna.

Questa è la parte che posso scegliere e programmare.

Quindi inizio giocando con gli anni e con gli acciacchi.

Anche per me è pragmatismo e programmazione.
Parte del mio pragmatismo è includere i dati inevitabili di realtà senza stare a farmici troppe mene.
Io lavoro con quel che ho. E su quello costruisco. O distruggo :D

Quindi vedermi buffa, è utile.
Perchè sarò buffa e anche idiota.
Ma guardando bene, lo sono anche adesso, buffa e idiota.
Quindi da questo punto di vista credo che cambierà poco nella percezione di me.

Probabilmente cambierà il senso di autoefficacia e sarò meno indipendente o forse per niente indipendente...ecco...questo mi preoccupa di più.
Quindi ci lavoro adesso...imparare ad aver bisogno degli altri. Roba complicatissima per me. Ma necessaria.

Mi sa che il tuo pragmatismo...forse deve includere il piano della realtà.
Non c'è rimedio alla vecchiaia.

O meglio, ci sarebbe.
Ma è un discorso scivoloso in cui non mi addentro neppure.

Ruba pure...ti assicuro che è parecchio divertente ;):)
O almeno...per noi è fonte di divertimento
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ho conosciuto donne che tranquillamente hanno parlato di problematiche inerenti la sfera sessuale (vulvodinia, dispareunia, vaginismo, etc...) in orario aperitivo con me e altra gente. Quindi niente che avesse a che fare con un'eventuale intimità. Senza falsi pudori e come se si parlasse di un dito fratturato. Di cosa certi problemi hanno portato e di come hanno agito per risolverli. La tranquillità nell'affrontare l'argomento le ha portate evidentemente a riuscire a razionalizzare il tutto e a risolvere. Cosa non scontata. Posso dire che ci ho trovato del fascino?
E' un qualcosa che trovo affascinante pure io.

Nelle donne e anche negli uomini.

Come donna trovo affascinanti gli uomini che ne sanno, e che durante un aperitivo non si strozzano se nomini argomenti di questo genere.
Allo stesso modo trovo affascinanti gli uomini che lo sanno fare per se stessi.

Ogni tanto...lo ammetto, nomino questi argomenti proprio per il gusto di vedere i presenti che si strozzano con quel che stanno bevendo o mangiando...poi mi scuso e smetto...ma spesso non resisto.

E segno.
Chi non si strozza potrebbe essere un interlocutore interessante.

Concordo pienamente sul grassetto.

Devo dire che non capita spesso. E che quando capita è tendenzialmente all'interno di "élite".
Questa è per lo meno la mia esperienza.

Fuori da problematiche inerenti la sfera sessuale, io incontro parecchia ritrosia.

Conosco persone con cui è piacevolissimo passare la serata parlare di sessualità, desiderio, confrontandosi serenamente, come parlando di vacanze, piuttosto che di routine giornaliere.
Ma anche qui...sono "élitè", nella mia esperienza.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Sarò più sintetica. 😂 Io e lei non siamo amiche, la confidenza è nata più nel tempo, per storie dalle caratteristiche molto simili che abbiamo avuto a un certo momento della vita.
Anch'io non mi confido e non chiacchiero. C'è stata una fase della mia vita per fortuna non durata molto, in cui cercavo confronto e consigli un po' da chiunque. Adesso per fortuna non è più così, non ne sento proprio più il bisogno.

😂😂

Spesso non ho moltissimo da condividere con le persone, quindi vado per massimi sistemi...da lì traggo insegnamenti piuttosto che idee.

Poi sono molto goffa nei discorsi fra femmine...preferisco confrontarmi con i maschi. Quindi non sono una cliente semplicissima per estetiste ed affini 🤭🤭

Dalla parrucchiera di solito vado con una foto e le chiedo se secondo lei può funzionare oppure no su di me.
Se può funzionare, lascio fare a lei. (devo ammettere che da quando c'è G. nella mia vita questo processo si è di molto semplificato...ci pensa lui alla foto ed è più bravo di me)

Non ti dico il delirio mentre cercavo una parrucchiera qui dove sono ora dopo essermi trasferita...ho i capelli molto mossi e il rischio dello schifo è dietro l'angolo...una volta una, non sono più tornata, mi ha tagliato i capelli che sembravo uno degli europe..ero disperata e incazzatissima.
Avevo preso la macchinetta e me li ero tagliati io, stile punk...rassegnata avevo chiamata la parrucchiera che avevo lasciato e mi ero fatta km per andare a rendermi almeno presentabile...:cry:😂😂

Ho imparato che a macchinetta i miei capelli non escono bene.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
😂😂

Spesso non ho moltissimo da condividere con le persone, quindi vado per massimi sistemi...da lì traggo insegnamenti piuttosto che idee.

Poi sono molto goffa nei discorsi fra femmine...preferisco confrontarmi con i maschi. Quindi non sono una cliente semplicissima per estetiste ed affini 🤭🤭

Dalla parrucchiera di solito vado con una foto e le chiedo se secondo lei può funzionare oppure no su di me.
Se può funzionare, lascio fare a lei. (devo ammettere che da quando c'è G. nella mia vita questo processo si è di molto semplificato...ci pensa lui alla foto ed è più bravo di me)

Non ti dico il delirio mentre cercavo una parrucchiera qui dove sono ora dopo essermi trasferita...ho i capelli molto mossi e il rischio dello schifo è dietro l'angolo...una volta una, non sono più tornata, mi ha tagliato i capelli che sembravo uno degli europe..ero disperata e incazzatissima.
Avevo preso la macchinetta e me li ero tagliati io, stile punk...rassegnata avevo chiamata la parrucchiera che avevo lasciato e mi ero fatta km per andare a rendermi almeno presentabile...:cry:😂😂

Ho imparato che a macchinetta i miei capelli non escono bene.
Il mosso è quanto di più ingestibile ci sia. Non è riccio, che va da solo, bisogna solo disciplinarlo, e non è il liscio che non ha problemi di definizione. Il mosso è una via di mezzo indefinibile. I miei capelli hanno zone ricce, che anche senza prodotto stanno bene, e zone mosse che vanno addomesticate.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Io ho i capelli liscio spaghetto
Al momento sono sotto la lampada col colore
Col parrucchiere figo abbiamo parlato di dipendenti e spese di gestione 😂😂😂😂
 

ivanl

Utente di lunga data
Capisco quello che intendi.

Io guardo i vecchi e noto che ad un certo punto scatta una sorta di "patina" non saprei come meglio definirla, che li "protegge" da loro stessa buffoneria.

Ho notato che se han vissuto bene, sono sereni. Anche quando rompono i coglioni o si impuntano su cose che non stanno nè in cielo nè in terra.

La mia nonna materna, per esempio, era una vecchia incattivita. Credo abbia vissuto una vecchiaia di merda.
Sempre scontenta, sempre a lamentarsi, sempre a ripetere dinamiche distruttive per se stessa e per chi le stava intorno.
Nello stesso modo in cui lo faceva quando vecchia non era.

La patina per lei era scesa e quindi era semplicemente ancora più incattivita e rabbiosa.

Quel che so io è che invecchiare non è una scelta. E' una disposizione.

Ergo la scelta che rimane a me, che sono una pragmatica e dopo una adolescenza passata a tentar di cambiare quel che cambiare non si può, è come viverla.

Se con rimorsi e rimpianti, come la nonna che dicevo, o con serenità, come la decana che se la sta godendo un botto facendosi coccolare e godendosi quel che ha da vivere. Ridendo anche e lasciandosi andare nei ricordi.

Guardo la decana e quella è una vecchiaia interessante. La sua patina l'ha resa più morbida e affettuosa. A volte sembra una bambina.
Le piacciono gli abbracci e i baci e le piace chiacchierare.

Quindi, da pragmatica, io costruisco il mio presente in modo da prepararmi ad una vecchiaia simile alla decana. E non simile alla mia nonna materna.

Questa è la parte che posso scegliere e programmare.

Quindi inizio giocando con gli anni e con gli acciacchi.

Anche per me è pragmatismo e programmazione.
Parte del mio pragmatismo è includere i dati inevitabili di realtà senza stare a farmici troppe mene.
Io lavoro con quel che ho. E su quello costruisco. O distruggo :D

Quindi vedermi buffa, è utile.
Perchè sarò buffa e anche idiota.
Ma guardando bene, lo sono anche adesso, buffa e idiota.
Quindi da questo punto di vista credo che cambierà poco nella percezione di me.

Probabilmente cambierà il senso di autoefficacia e sarò meno indipendente o forse per niente indipendente...ecco...questo mi preoccupa di più.
Quindi ci lavoro adesso...imparare ad aver bisogno degli altri. Roba complicatissima per me. Ma necessaria.

Mi sa che il tuo pragmatismo...forse deve includere il piano della realtà.
Non c'è rimedio alla vecchiaia.

O meglio, ci sarebbe.
Ma è un discorso scivoloso in cui non mi addentro neppure.

Ruba pure...ti assicuro che è parecchio divertente ;):)
O almeno...per noi è fonte di divertimento
Io piuttosto che rincoglionito o non autonomo, scelgo la morte. Ho gia' detto a moglie e figlio che trovino pure un veterinario compiacente che mi sopprima senza soffrire. Altro che rimanere in vita ed essere un peso per gli altri...
Proprio non ce la faccio. Con i miei, ancora autonomi ed indipendenti, mi innervosisco quando vedo che cose che fino a un paio di anni fa facevano agilmente ora ci mettono mezz'ora...tipo il computer: mio padre è sempre stato superautonomo, ora per qualsiasi cazzata, si blocca, sta lì', borbotta e bofonchia e poi mi chiama ?non va il pc'...che magari doveva solo accendere la stampate...vado fuori di testa, ma non per cattiveria, proprio non accetto il fatto che non ci arrivi a fare una cosa così semplice...poi mia moglie mi dice che magari voleva solo parlare con me e mi sento un idiota...
Meglio morto (io intendo), sicuro
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Il mosso è quanto di più ingestibile ci sia. Non è riccio, che va da solo, bisogna solo disciplinarlo, e non è il liscio che non ha problemi di definizione. Il mosso è una via di mezzo indefinibile. I miei capelli hanno zone ricce, che anche senza prodotto stanno bene, e zone mosse che vanno addomesticate.
esatto 🙇‍♀️ 🙇‍♀️ 🙇‍♀️ 🙇‍♀️

Io poi sono impaziente, mi stufo e mi innervosisco...se applicassi la disciplina che mi sollecitano certi giorni... :mad::mad::mad:

Avevo risolto per un po' di tempo tenendoli lunghi, quindi evitavo anche la parrucchiera, mi facevo la coda e zac, tagliavo le doppie punte. O mi aiutava mia sorella.

Però asciugarli era un traffico e ci impiegavo una vita...

Mai contenta!! 🤭🤭🤭

Da un po' ho trovato questa che è paziente, ha trovato il taglio che media la mia pigrizia e il mio nervosismo e il tempo scarso a disposizione.

Così posso asciugarli spettinati senza preoccuparmi di niente!!! 🥳🥳🤩🤩
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io ho i capelli liscio spaghetto
Al momento sono sotto la lampada col colore
Col parrucchiere figo abbiamo parlato di dipendenti e spese di gestione 😂😂😂😂
Da ragazzina ho bruciato phon per averli così...
Più che bruciare il phon non ho mai ottenuto. 🙇‍♀️ 🙇‍♀️

Poi mi sono rassegnata al mosso...
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Da ragazzina ho bruciato phon per averli così...
Più che bruciare il phon non ho mai ottenuto. 🙇‍♀️ 🙇‍♀️

Poi mi sono rassegnata al mosso...
A me vanno benissimo infatti, vorrei solo un po’ di volume
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io piuttosto che rincoglionito o non autonomo, scelgo la morte. Ho gia' detto a moglie e figlio che trovino pure un veterinario compiacente che mi sopprima senza soffrire. Altro che rimanere in vita ed essere un peso per gli altri...
Proprio non ce la faccio. Con i miei, ancora autonomi ed indipendenti, mi innervosisco quando vedo che cose che fino a un paio di anni fa facevano agilmente ora ci mettono mezz'ora...tipo il computer: mio padre è sempre stato superautonomo, ora per qualsiasi cazzata, si blocca, sta lì', borbotta e bofonchia e poi mi chiama ?non va il pc'...che magari doveva solo accendere la stampate...vado fuori di testa, ma non per cattiveria, proprio non accetto il fatto che non ci arrivi a fare una cosa così semplice...poi mia moglie mi dice che magari voleva solo parlare con me e mi sento un idiota...
Meglio morto (io intendo), sicuro
Anche i miei...credo serva tenerezza e compassione, nei propri confronti prima ancora che nei loro.

Non sono più i genitori che vivono in noi. E stanno morendo. Un giorno dopo l'altro.

La cosa del peso...boh. A me non pesano.
Ovviamente quando mio padre mi chiama per una cosa super urgente che non può assolutamente rimandare, io sto lavorando e mi resta l'ansia di sapere che caspita è successo e poi scopro che la cosa urgente erano le semenza per l'orto...ecco...per la minchia...
Ma mi piace potermi prender cura di loro.
Non lo sento come un peso.

Nonostante tutto sono contenta di poterlo fare.
E' un modo in cui IO posso fare pace. Con quel che è stato innanzitutto.
Poi. Con quel che sono stati. Con quel che siamo stati.

Mi piace la vecchiaia anche per questo motivo.
E' un saluto al passato.

Aprire le mani e lasciar andare.

Una mia zia, anziana, partita per la tangente e ormai praticamente assente, o così sembrava perlomeno, un giorno dal niente mentre le facevo compagnia con lo sguardo lucidissimo mi disse "arda de sta bè, pitina" (guarda di stare bene, bambina) e poi aveva ripreso lo sguardo vacuo e perso ed era ripartita per chissà dove.
Era un periodo veramente di merda per me. E stavo parecchio male.

Non so se sapesse, se avesse detto a caso, se vedesse me o chissà chi...ma mi aveva commossa un sacco.

Mi piaceva guardarla così persa, aveva sempre un sorriso tenue e dolce in viso.

Mi spaventa molto la sofferenza.
E mi spaventa molto il non poter far nulla per la sofferenza altrui.
Che fra l'altro so che quello che io penso sia la loro sofferenza, è la mia sofferenza "appoggiata" sull'altro...ma mi spaventa lo stesso.

durante le chemio di mio padre la cosa che mi angosciava era il suo dolore. Non fisico eh.
Poi mi rendevo conto che ero io...ho imparato molto.

Ma l'angoscia di questo aspetto resta. Vabbè.
Anche su di me.

Provar dolore è brutto. Il tempo diventa infinito. Dilatato.
Ma forse, da vecchi, quella patina serve a proteggere anche da questo.

La morte, in questi casi è una liberazione. O almeno penso...poi chissà...
 
Ultima modifica:

omicron

Pigra, irritante e non praticante
La nonna di mio marito è morta qualche mese fa dopo un rapido sprofondare nella demenza, pochi giorni prima di morire mi prese le mani, le strinse fortissimo chiamandomi per nome (i nomi li sbagliava tutti), e dicendomi “ti voglio bene”
Se ci penso mi rimetto a piangere
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Capisco perfettamente a cosa ti riferisci. Compreso il pudore personale, oltre quello mi chiedo sempre cosa ci sia poi di cosi strano quando si parla di questi argomenti, come se non fossero cose che alla fine riguardano tutti e la natura umana in generale.

É proprio il condizionamento interiore che gli attribuiamo noi a tramutarlo in un tabú di cui non si puô parlare liberamente
Sì, io capisco ma fatico molto a comprendere ed emerge l'anima da bambina dispettosa che va a provocare e infastidire.
Sapendo benissimo, con l'anima di donna, che è perfettamente inutile a partire dal come.

Che serve fondamentalmente a me per "scaricare"...e di solito poi mi risolvo ad allontanare chi si vive quelle limitazioni in quel modo per evitare la frustrazione che sento osservandoli.

A me sembrano cose molto semplici, belle. E curiose. Affascinanti.

E ho sempre provato molto piacere parlandone e confrontando esperienze e vissuti.
Quando ho trovato lo spazio per farlo.

Anche perchè mi rendo conto che il mio modo di pormi rispetto a queste questioni può provocare imbarazzo e fastidio in chi invece si vive il tabù.

Questo genere di tabù genera parecchi problemi, per esempio quello del 3d...maschi e femmina, attrazione, udiu.

Buh...e parlarne?

Poi so che non funziona esattamente così.

Ma so anche quanto è liberatorio poter liberamente parlare e come il farlo nutre la relazione e la scarica.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
La nonna di mio marito è morta qualche mese fa dopo un rapido sprofondare nella demenza, pochi giorni prima di morire mi prese le mani, le strinse fortissimo chiamandomi per nome (i nomi li sbagliava tutti), e dicendomi “ti voglio bene”
Se ci penso mi rimetto a piangere
E' un episodio tenero 😊
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Io ho i capelli liscio spaghetto
Al momento sono sotto la lampada col colore
Col parrucchiere figo abbiamo parlato di dipendenti e spese di gestione 😂😂😂😂
Io vado domani dalla mia... ho tagliato parecchio e al momento se li faccio a casa con la piega riccia vengono uno schifo. Aspetto che ricrescano un po' per farli io, tanto per non avere la testa a pecorella.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Io sono un po' come te, con i miei. Mio padre è sempre stato risoluto, andava per uffici, al telefono parlava con tutti, praticamente, si sapeva destreggiare e mia madre (mai stata una cima di genio in certe cose oltre che misantropa) delegava volentieri. Ora non ha più voglia, a scrivere si scoccia, a parlare pure, e non vede, e non sente. Io non ho pazienza, e non credo sia per cattiveria, ma mi dico "cazzo ma se io ho preso esempio da lui, cercando di gestirmi tutto da sola per quanto possibile, perché non è che trovi tutto sto aiuto nella vita, sono condannata a diventare così? Se persino lui "si siede", allora stiamo a posto proprio.
 
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