ipazia
Utente disorientante (ma anche disorientata)
Capisco quello che intendi.sono un pianificatore, un programmatore...
un Furio ma no mi sono sposato Magda e sono più simpatico di lui
certo.
ma comunque vecchio.
dissento e fortemente.
Se dovrà essere, spero rincoglionito e rimbambito così tanto da non capire più niente e non incazzarmi.
L'ideale un rincoglionimento che avvenga di botto...senza transitorio con sprazzi di lucidità.
ecco anche perchè non mi piace la cosa....
concordo
mai voltato quando mi sono sentito chiamare signora
te la rubo.
riferirò a casa.
mi sembra una prevenzione gradevole.
sempre meglio del dottore che ti ravana dietro con il dito
Io guardo i vecchi e noto che ad un certo punto scatta una sorta di "patina" non saprei come meglio definirla, che li "protegge" da loro stessa buffoneria.
Ho notato che se han vissuto bene, sono sereni. Anche quando rompono i coglioni o si impuntano su cose che non stanno nè in cielo nè in terra.
La mia nonna materna, per esempio, era una vecchia incattivita. Credo abbia vissuto una vecchiaia di merda.
Sempre scontenta, sempre a lamentarsi, sempre a ripetere dinamiche distruttive per se stessa e per chi le stava intorno.
Nello stesso modo in cui lo faceva quando vecchia non era.
La patina per lei era scesa e quindi era semplicemente ancora più incattivita e rabbiosa.
Quel che so io è che invecchiare non è una scelta. E' una disposizione.
Ergo la scelta che rimane a me, che sono una pragmatica e dopo una adolescenza passata a tentar di cambiare quel che cambiare non si può, è come viverla.
Se con rimorsi e rimpianti, come la nonna che dicevo, o con serenità, come la decana che se la sta godendo un botto facendosi coccolare e godendosi quel che ha da vivere. Ridendo anche e lasciandosi andare nei ricordi.
Guardo la decana e quella è una vecchiaia interessante. La sua patina l'ha resa più morbida e affettuosa. A volte sembra una bambina.
Le piacciono gli abbracci e i baci e le piace chiacchierare.
Quindi, da pragmatica, io costruisco il mio presente in modo da prepararmi ad una vecchiaia simile alla decana. E non simile alla mia nonna materna.
Questa è la parte che posso scegliere e programmare.
Quindi inizio giocando con gli anni e con gli acciacchi.
Anche per me è pragmatismo e programmazione.
Parte del mio pragmatismo è includere i dati inevitabili di realtà senza stare a farmici troppe mene.
Io lavoro con quel che ho. E su quello costruisco. O distruggo
Quindi vedermi buffa, è utile.
Perchè sarò buffa e anche idiota.
Ma guardando bene, lo sono anche adesso, buffa e idiota.
Quindi da questo punto di vista credo che cambierà poco nella percezione di me.
Probabilmente cambierà il senso di autoefficacia e sarò meno indipendente o forse per niente indipendente...ecco...questo mi preoccupa di più.
Quindi ci lavoro adesso...imparare ad aver bisogno degli altri. Roba complicatissima per me. Ma necessaria.
Mi sa che il tuo pragmatismo...forse deve includere il piano della realtà.
Non c'è rimedio alla vecchiaia.
O meglio, ci sarebbe.
Ma è un discorso scivoloso in cui non mi addentro neppure.
Ruba pure...ti assicuro che è parecchio divertente
O almeno...per noi è fonte di divertimento