Ci mettiamo in mutande a conversare?

Brunetta

Utente di lunga data
Perché non sarei a mio agio e non ci vado
Ma se vado in spiaggia sto in costume
Se fossi a disagio non andrei in spiaggia
Esattamente come non vado alla prima della scala non avendo un abito adatto
Sono a disagio a una cena importante se penso di non avere niente di adeguato da indossare
Io non vado perché non solo non voglio mostrare le mie parti intime, ma non voglio vedere quelle altrui.
Alla Scala andrei senza problemi in jeans.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Ma mi sentirei a disagio anche vestita da cavallerizza (a parte che mai andrei a cavallo) e mi sono sentita scema vestita da sci. Ma credo che disagio sia un termine inadeguato perché non sono mai a disagio.
Forse colgo, come dice la Soncini, la anomalia delle situazioni.
Ve le inventate le anomalie
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Io non vado perché non solo non voglio mostrare le mie parti intime, ma non voglio vedere quelle altrui.
Alla Scala andrei senza problemi in jeans.
Quindi continuo a non capire il disagio in costume se come sostieni non è per un fattore estetico
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quindi continuo a non capire il disagio in costume se come sostieni non è per un fattore estetico
Ho detto che disagio non è il termine giusto. L’anomalia della situazione e anche un po’ buffa.
Infatti l’ho vista anche da bambina e pure quando ero tra le migliori della spiaggia.
Se la spiaggia è semivuota, mi pare più normale.
Forse c’entra la prossimità. Nelle spiagge attrezzate, con gli ombrelloni vicini... vi è una vicinanza confidenziale con corpi di sconosciuti.
È come quando si va in casa altrui. Entrando si dice “permesso?” anche se si è stati invitati. Lo dicono perfino i figli, se non abitano più nella casa di famiglia.
Perché si fa?
Perché stiamo entrando in uno spazio intimo.
Anche il nostro corpo è uno spazio intimo, ben più della casa. Infatti non solo vogliamo decidere noi con chi fare sesso e dare accesso alla nostra intimità, ma ci dà fastidio che estranei ci tocchino. A volte ci dà fastidio anche il tocco di amici.
Lo sguardo è un altro modo per toccare.
Nelle nostre spiagge è normale stare in costume, costumi che si sono ridotti nel tempo, rispetto, ad esempio, a solo cent’anni fa. Al punto che i perizomi, che ormai coprono ben poco, sono diffusi.
Però ognuno così si mostra e vede parti intime.
Si crea una intimità di corpi con persone con le quali non si ha neppure una conoscenza superficiale.
Da questo ho capito il motivo per cui io “attacco bottone” in determinati ambienti in cui mi sembra sia un modo per riequilibrare una forma di intimità che si è creata nostro malgrado. Ad esempio nei pronto soccorso. Stiamo mostrando e vedendo una cosa intima come la sofferenza, almeno sorridiamoci e parliamo.
Così attacco bottone con i vicini di ombrellone.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Oh! A me sembra strano che spogliarsi, che è una cosa intima o riservata al medico e alla estetista, cose che non mi generano alcun imbarazzo (ad esempio non ho mai capito il paravento o il camerino dai medici e non ho alcun problema con il ginecologo) non crei nessun senso di stranezza con estranei. Poi è ovvio che fa caldo, si vuole fare il bagno ecc.
E’ soggettivo Brunetta.
Comunque mi hai fatto venire in mente che in tempi in cui non esistevano instagram, e foto di culi e tette a go go (ma Drive-In spopolava), in edicola mentre sceglievi le cartoline da mandare agli amichetti e compagni di classe, era facile trovarsi a guardare cartoline come queste.



 

Marjanna

Utente di lunga data
Che poi era sempre la stessa modella ovunque...

 

Brunetta

Utente di lunga data
@Marjanna non ho capito l’attinenza delle cartoline cafone con il discorso di intimità forzata dei corpi che è in contrasto con l’estraneità effettiva.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma non è niente di forzato
Nessuno obbliga nessuno ad andare in spiaggia né a spogliarsi
Forzata la vicinanza di estranei.
Abbiamo parlato di come con il passare degli anni (anche se tu sei giovanissima e alla tua età non mi toccava) si trova più comodo lo stabilimento balneare della spiaggia libera. Però gli stabilimenti più richiesti e cari sono quelli che non hanno una distanza troppo ridotta tra gli ombrelloni. Questo perché tutti abbiamo bisogno di una personale area di rispetto. Questo si verifica anche ogni volta che si va in ascensore. C’è chi vive questa vicinanza forzata (non significa che si viene spinti a forza in ascensore e si può pure andare a piedi) con maggiore o minore disagio. E c’è chi reagisce accentuando l’estraneità, nonostante la vicinanza fisica, con il mutismo e chi, come me, sente il bisogno di equilibrarla scambiando due parole, anche solo sul tempo.
Infatti c’è anche chi è a disagio in autobus o al cinema o ai concerti.
Noi umani siamo sempre “strani” perché ognuno deve trovare un equilibrio tra distanza e vicinanza (anche nelle relazioni intime, vedi il diffuso esempio dei ricci, né troppo vicini, né troppo lontani) e questo equilibrio si trova comunicando vicinanza o lontananza, uniformandosi o discostandosi dagli altri.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non vedo intimità nello stare in costume in spiaggia
È una intimità visiva.
Tu sei scarsamente visiva. Infatti anche nelle relazioni non sei interessata all’aspetto.
Io sono molto più visiva.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Forzata la vicinanza di estranei.
Abbiamo parlato di come con il passare degli anni (anche se tu sei giovanissima e alla tua età non mi toccava) si trova più comodo lo stabilimento balneare della spiaggia libera. Però gli stabilimenti più richiesti e cari sono quelli che non hanno una distanza troppo ridotta tra gli ombrelloni. Questo perché tutti abbiamo bisogno di una personale area di rispetto. Questo si verifica anche ogni volta che si va in ascensore. C’è chi vive questa vicinanza forzata (non significa che si viene spinti a forza in ascensore e si può pure andare a piedi) con maggiore o minore disagio. E c’è chi reagisce accentuando l’estraneità, nonostante la vicinanza fisica, con il mutismo e chi, come me, sente il bisogno di equilibrarla scambiando due parole, anche solo sul tempo.
Infatti c’è anche chi è a disagio in autobus o al cinema o ai concerti.
Noi umani siamo sempre “strani” perché ognuno deve trovare un equilibrio tra distanza e vicinanza (anche nelle relazioni intime, vedi il diffuso esempio dei ricci, né troppo vicini, né troppo lontani) e questo equilibrio si trova comunicando vicinanza o lontananza, uniformandosi o discostandosi dagli altri.
A me non piace tanto avere a che fare con la gente jn generale
Ma tutto sto disagio non l’ho mai provato
Vado nello stabilimento balneare perché voglio stare comoda
Prendo l’ascensore se non ne posso fare a meno ma solo perché è stretto e angusto e soffro un po’ di claustrofobia
Poi vabbè, io il pudore non so dove sta di casa e so che non è così per tutti
Da qui a farsi tutte ste pippe mentali mi pare però che ce ne corra
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
È una intimità visiva.
Tu sei scarsamente visiva. Infatti anche nelle relazioni non sei interessata all’aspetto.
Io sono molto più visiva.
Neanche io sono interessata all’aspetto
Sarà per quello 🤷🏼‍♀️🤷🏼‍♀️
 

Brunetta

Utente di lunga data
A me non piace tanto avere a che fare con la gente jn generale
Ma tutto sto disagio non l’ho mai provato
Vado nello stabilimento balneare perché voglio stare comoda
Prendo l’ascensore se non ne posso fare a meno ma solo perché è stretto e angusto e soffro un po’ di claustrofobia
Poi vabbè, io il pudore non so dove sta di casa e so che non è così per tutti
Da qui a farsi tutte ste pippe mentali mi pare però che ce ne corra
Cercare di capire il comportamento umano è oggetto di studio della antropologia, sociologia, psicologia e pure storia, letteratura e filosofia.
Non direi che siano pippe.
Poi perché la masturbazione viene associata ad attività inutili?
A me pare utile.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Cercare di capire il comportamento umano è oggetto di studio della antropologia, sociologia, psicologia e pure storia, letteratura e filosofia.
Non direi che siano pippe.
Poi perché la masturbazione viene associata ad attività inutili?
A me pare utile.
Crearsi problemi dal nulla per me non è utile
Io i problemi ho sempre cercato di evitarmeli
Se in una situazione non mi sento a mio agio, evito quella situazione
Non ci vado di proposito per poi lamentarmi che sono a disagio
Il perché siano associate in maniera negativa alla masturbazione non lo so
C’è da dire che le cazzate sono cose stupide
Mentre le figate sono cose belle
Quindi direi che più o meno seguano lo stesso principio
 

Brunetta

Utente di lunga data
Crearsi problemi dal nulla per me non è utile
Io i problemi ho sempre cercato di evitarmeli
Se in una situazione non mi sento a mio agio, evito quella situazione
Non ci vado di proposito per poi lamentarmi che sono a disagio
Il perché siano associate in maniera negativa alla masturbazione non lo so
C’è da dire che le cazzate sono cose stupide
Mentre le figate sono cose belle
Quindi direi che più o meno seguano lo stesso principio
Quindi la masturbazione femminile è una figata e quella maschile una cazzata. 🤔
 

Brunetta

Utente di lunga data
Forse non si è capito che da qualche pagina ho esteso il discorso perché da disagio sono passata a sensazione di stranezza (mi pareva chiaro anche nell’articolo della Soncini) e poi alla diversa percezione di prossimità invasiva che hanno le persone.
 
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