Secondo te, Rosaria Schifani, la vedova dell'uomo della scorta di Falcone, quando ha proferito quelle toccanti parole che hanno fatto il giro del mondo "io vi perdono ma dovete inginocchiarvi" intendeva il concetto di perdono a cui pensi ora tu?
Il perdono non implica l'accettazione di quello che si è subito.
Da parte mia invece la domanda più insistente, per quanto inutile, che posi alla mia ex alla luce del fatto che aveva una vita parallela, ma "stava" ancora anche con me fu "ma io chi o cosa cazzo sono per te? ". Ovviamente non rispose mai, ma i fatti parlavano già abbastanza
Infatti non si parla di accettazione, termine uscito ora che per me va di pari passo con l'eleborazione dell'accaduto, ma del dimenticare.
Domanda lecita. In effetti quando vieni tradito il ruolo che credevi di avere nella vita dell'altro viene smentito dai fatti.
Ognuno di noi ha virtù e difetti e ha un personale modo di relazionarsi e di amare.
Sicuramente, per me il problema fu percepire fino all'osso che il ruolo che avevo prima era cambiato e non in meglio ovviamente, da cui anche il dubbio di un possibile colossale "fraintendimento" iniziale. Ad oggi sono ancora dell'idea che il corno sia stato più una conseguenza che una causa di quel presumibile mutamento.
L'alternativa al perdono è il risentimento e il desiderio di vendetta.
Dall'identikit parrebbe una persona sostanzialmente anaffettiva...
Si un po' lo era, con me, bisognerebbe però chiedere al tizio se è così anche con lui per conferma. La mia idea è che io le sarei andato bene ancora oggi come marito (inteso come amministratore di faccende domestiche), padre (inteso più come una specie di baby sitter..), ma non come uomo (inteso come quello che fa venire le farfalle nello stomaco), ruolo che ha trovato in quell'altro. Il dubbio sul possibile fraintendimento iniziale è proprio se io sia mai stato per lei apportatore di farfalle o piuttosto solo un ottima possibilità di mettere su "famiglia" con una persona "a posto".
Secondo me ci si sposa sempre molto razionalmente.
Adesso aspettarsi di essere apportatore di farfalle è un po’ eccessivo. A parte che dipende dalle persone. C’è chi ha un allevamento di insetti nello stomaco e chi lo prova una volta nella vita.
Ma l'altro, per lei, è una persona "a posto", secondo te? Perchè diversamente si potrebbe pensare che le vengano le farfalle allo stomaco con le persone "non per bene". Allora avresti tutte le risposte.
Questo concetto mi piace..allora io sono ambivalente .. 50% si e 50% no .. alterno momenti di vera felicità con Lei a pensieri di risentimento che tengo per me
Ti rispondo io che “le farfalle“ raramente. Non c’entra la persona. Per me era una fisicità che mi sconvolgeva, ,a unità a sguardo e voce. Una questione di proporzioni che funzionava con me, mica per tutte. Con un altro una combinazione di postura e sguardo.
Non so. Io penso che se hai fatto un matrimonio di amore, convinto, alle fine tradisci anche te stesso. Ha un potenziale distruttivo anche nei tuoi confronti.
Convinto oddio… non so.
Io e mia moglie dopo una settimana sentivamo ci saremmo sposati.. così è stato.. un legame perfino morboso... quando ho tradito ho sofferto che stavo facendo qualcosa che era diametralmente opposto..il resto è storia..
Il tuo caso non è la norma.
Colpa mia che ho la presunzione di aver reso il senso in maniera "colorita", ma il mio dubbio in effetti non era molto dissimile dal tuo sul mai essere stata amata. Dubbio per altro un po' fine a se stesso dato che per me conta più come è finita di come è iniziata