Un'altra ragazza scomparsa

Pincopallino

Utente di lunga data
Avevo anche letto su questo forum stesso che ci sono anche parecchi casi di mariti uccisi o malmenati dalle mogli.
Chissa perché non vengono alla ribalta.
Magari lo si considera un gesto dovuto.

Quando torni a casa la sera, mena tuo marito, tu non sai perché, ma lui si!
 

danny

Utente di lunga data
"Poi la Bruni parla di infedeltà, e non ci va per il sottile: "Se Nicolas mi tradisse la vivrei male, veramente male. Potrei anche commettere atti estremi come tagliarli la gola o le orecchie durante il sonno. Più seriamente, credo si debba evitare di essere infedeli, è troppo pericoloso. È una delle strade verso la separazione. E poi credo che la fedeltà sia la condizione fondamentale del matrimonio".
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Tu questo hai capito, del tradimento e di tutte le storie raccontate?! Così facile? Io non mi fermerei a questo. Anche se c'è anche questo.
Esatto, c'è anche questo. Sono convinto che "accontentarsi", nel senso di essere contenti di quello che si ha senza un senso di rinuncia, sia una delle arti più difficili da apprendere ammesso che lo si possa fare.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
"Poi la Bruni parla di infedeltà, e non ci va per il sottile: "Se Nicolas mi tradisse la vivrei male, veramente male. Potrei anche commettere atti estremi come tagliarli la gola o le orecchie durante il sonno. Più seriamente, credo si debba evitare di essere infedeli, è troppo pericoloso. È una delle strade verso la separazione. E poi credo che la fedeltà sia la condizione fondamentale del matrimonio".
Quindi lei dice che non si deve tradire perché pericoloso.
Poi sono gli uomini neh….
 

danny

Utente di lunga data
Questa roba è andata su un periodico diretto alle donne, tarato sui gusti del target femminile.
Un periodico di mode e tendenze.
E stiamo parlando di Carla Bruni.
 

iosolo

Utente di lunga data
Ok, posso però farti notare una cosa:
Stiamo dicendo che ci sono più vittime femminili di questa "cultura del possesso" (vogliamo chiamarla così?) che non maschili e sembrerebbe proprio vero dai dati, questo non si è tradotto forse in una colpevolizzazione collettiva del genere maschile?
Se invece diciamo ad esempio che a fronte dei dati sulla delinquenza in generale la percentuale che delinque è molto maggiore tra gli immigrati, non veniamo forse messi sulla graticola da quelli che adesso si sperticano sui media attorno alla lotta al fanta patriarcato?
Due pesi e due misure?
Non vi sembra evidente questa palese contraddizione?

La società stesssa, tutta, è attraversata da forme persistenti di violenza che producono vittime in base a parametri nei quali il patriarcato o il maschilismo non hanno più peso rilevante, lo hanno invece le tensioni sul "riuscire nella vita a tutti i costi", l'individualismo, il soggettivismo, l'alienazione di un sistema economico per il quale siamo prima di tutto consumatori, non persone.

Sull' idea del maschio, (quello che non deve chiedere mai), li vediamo tutti, in tv, gli spot sui profumi, vero? Pensiamo forse che siano destinati solo agli uomini? No, sono destinati alle donne che glieli devono regalare, caricando contemporaneamente il maschio della urgenza di riuscire, la donna di portarsene a casa uno.
Vi risulta che qualcuna o qualcuno sia sceso in piazza a contestare questa visione?
Continuo a dire la stessa cosa. La donna è nel sistema e il sistema nello stesso identico modo del maschio.

Posso capire se questo riuscire a tutti i costi fosse sfociato in una tragedia tipo americana, la scuola mi ha bocciato uccido tutti.
Qui la rivalsa, era sul soggetto dell'amore, della persona che tu dici di amare e di volere e che senza non puoi vivere, perpetrando tra l'atro atteggiamenti vessatori e opprimenti prima di arrivare alla tragedia.
Sono diverse e in tutti quegli omicidi in cui centra in qualche modo "amore" che viene inteso come femminicidio.
 

iosolo

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Oppure se vogliamo estendere il concetto, la cultura maschilista ormai appartiene alla maggior parte delle donne, che, nella raggiunta parità, sono diventate uguali agli uomini, con tutti gli aspetti che di essi criticano, ma ormai come in uno specchio.
 

spleen

utente ?
Continuo a dire la stessa cosa. La donna è nel sistema e il sistema nello stesso identico modo del maschio.

Posso capire se questo riuscire a tutti i costi fosse sfociato in una tragedia tipo americana, la scuola mi ha bocciato uccido tutti.
Qui la rivalsa, era sul soggetto dell'amore, della persona che tu dici di amare e di volere e che senza non puoi vivere, perpetrando tra l'atro atteggiamenti vessatori e opprimenti prima di arrivare alla tragedia.
Sono diverse e in tutti quegli omicidi in cui centra in qualche modo "amore" che viene inteso come femminicidio.
La parola amore, tra l'altro, ampiamente utilizzata dai media:
Amore tossico
Amore malato
Amore violento
Amore malato
etc
la fiera degli ossimori.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Avevo anche letto su questo forum stesso che ci sono anche parecchi casi di mariti uccisi o malmenati dalle mogli.
Chissa perché non vengono alla ribalta.
Magari lo si considera un gesto dovuto.

Quando torni a casa la sera, mena tuo marito, tu non sai perché, ma lui si!
Ma non c'è bisogno di uccidere o usare violenza contro una persona quando la puoi rovinare con una più semplice separazione senza fare la figura del cattivo. E' inutile spendere soldi per comprare una bomba H da buttare su una città, quando puoi ottenere lo stesso risultato con una all'uranio che cosa molto meno..
 

spleen

utente ?
Oppure se vogliamo estendere il concetto, la cultura maschilista ormai appartiene alla maggior parte delle donne, che, nella raggiunta parità, sono diventate uguali agli uomini, con tutti gli aspetti che di essi criticano, ma ormai come in uno specchio.
Se dovessi guardare ai dati di fatto, lasciando da parte le mie convinzioni, dovrei consigliare mio figlio di non sposarsi mai, mia figlia di farlo appena possibile.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Mica tutte mi sa.
Io ti posso raccontare per la mia esperienza vissuta a casa... mia madre ha un rapporto conflittuale con le altre donne, non so perché, è sempre stata così. Non ho conosciuto mia nonna materna, morta prima che nascessi io, quindi non so se avesse a che fare con il modo in cui è cresciuta lei. Ma non ha mai avuto parole di comprensione nè per Vanessa nè, all'inizio, per Giulia. "Anche lei, che c'è uscita a fare, con l'ex" ha praticamente detto. E verso Vanessa, puoi immaginare, quando ha sentito che chi l'ha uccisa era l'ex amante. Neanche per un secondo ha pensato che una cosa del genere potrebbe succedere a una delle sue figlie. Ogni volta che si affrontano (ormai non lo faccio più perché ne esco frustrata) discorsi in proposito, la sua conclusione è sempre una. È la donna che decide tutto, è la donna che ha colpa, è la donna che è stronza, l'uomo è debole.
Altro che sistema. Nasce tutto da qua, da casa nostra.
 

Brunetta

Utente di lunga data
"È ovvio che del dover essere un uomo equilibrato se ne frega." ma allora il problema, relativamente al delitto, non è più il "dover essere" (cui cui però è giusto discutere) ma l'equilibrio. Ecco perchè sono partito dicendo che in questa faccenda si è parlato molto a sproposito o per meglio rendere l'idea a caxxo di cane.
Mamma mia che resistenza.
Prendiamola da un’altra parte.
Esiste una cultura, una pressione perché le donne siano magre?
Direi che è innegabile.
La maggior parte delle donne è perennemente a dieta o comunque sta attenta. Poi non si riesce e pazienza!
Ma ci sono ragazzine o donne adulte più fragili che diventano ossessive? Sì.
Si può liquidare tutto con “ma non sono equilibrate“ e negare la pressione culturale? Si può. Fatelo.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Mamma mia che resistenza.
Prendiamola da un’altra parte.
Esiste una cultura, una pressione perché le donne siano magre?
Direi che è innegabile.
La maggior parte delle donne è perennemente a dieta o comunque sta attenta. Poi non si riesce e pazienza!
Ma ci sono ragazzine o donne adulte più fragili che diventano ossessive? Sì.
Si può liquidare tutto con “ma non sono equilibrate“ e negare la pressione culturale? Si può. Fatelo.
La pressione esiste a prescindere su tutte/i: questa della linea o se non c'è questa ne salta fuori un'altra, quello che si dovrebbe insegnare o che si dovrebbe imparare è l'equilibrio, come non reagire a queste pressioni proprio partendo dal presupposto che esistono
 

iosolo

Utente di lunga data
Oppure se vogliamo estendere il concetto, la cultura maschilista ormai appartiene alla maggior parte delle donne, che, nella raggiunta parità, sono diventate uguali agli uomini, con tutti gli aspetti che di essi criticano, ma ormai come in uno specchio.
Non abbiamo raggiunto la parità, ancora.
Ma uno degli ostacoli delle donne per raggiungerla è che purtroppo devi fare come un uomo.
Noi la vogliamo come donne. E' diverso.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Abbiamo letto tutti altri post. :)
Ma una domanda, a te, personalemente, va bene che ci sia stata la colpevolizzazione a cui ho accennato?
Tu l’hai letta come colpevolizzazione. Io ho detto altro.
Posso fare un altro esempio, anche se so che negherete.
Nessuno di voi ha mai sentito un altro dire che la tale è una troia e se l’è fatta perché la dava a tutti? O un’altra è una troia perché non l’ha data a lui? E voi non siete intervenuti perché “è un modo di dire” e si scherzava? Non elenco tutti i modi di dire…
Dico solo che anni fa un venditore di formaggi al mercato si era vantato di aver scopato una tredicenne, perché “in quei paesi lì diventano donne presto” (il paese non ricordo se fosse Romania o Albania) con sorrisetti di compiacimento. Solo io gli ho detto che avrebbe dovuto vergognarsi di averlo fatto e di dirlo.
Ma nessuno gli aveva detto niente “perché scherzava …era un modo di dire.”
 
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