Illusa e delusa

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JON

Utente di lunga data
No, riprogrammi perché le variabili esistono. Ma per programmare non solo devi sapere che esistono, ma devi riconoscerle per tempo. E certo. La mia vita è tutta fatta da obiettivi da raggiungere. Alcuni nuovi in questo momento e che sto valutando. Una volta valutati, se li prendo in carico, programmerò.
Ma se non li prendo in carico e quindi deciderò di non raggiungerli sarà una scelta precisa.
Quoto questo, ma rispondo un po' su tutto quello che hai detto a riguardo e sul quale mi trovi d'accordo in linea di massima.
Tu parli di scopo, ossia un punto di arrivo, non per forza definitivo, che dapprima prefigura e poi configura tutte le variabili in campo che si avvicenderanno nel tempo.
Il problema sorge quando introduci il termine controllo, più che altro perché genera confusione.
Se per controllo intendiamo che tutto andrà come programmato allora questo è molto probabile che non si verificherà. Il controllo è quello che quantomeno permette di avvicinarsi all' obbiettivo nonostante le variabili avverse.
 

ToyGirl

Utente di lunga data
Perché io, anche io, ho sempre usato il cuore e il cervello nella mia vita, perché lo abbiamo in fin dei conti usato tutti.
Ma non è mai andata come pensavamo.
Io parlo da chi ha già constatato che non si ha alcun controllo totale sugli avvenimenti della vita.
Sono il primo a dire che gli obiettivi nella vita sono necessari e che bisogna essere determinati, ma anche che le cose sono andate nella mia vita comunque a caso o a cazzo, malgrado tutto.
Stare a galla in quei casi ha richiesto energie che potevo spendere in maniera più produttiva, ma che non potevo esimermi dall'investire.
Sai perché il discorso sull'età lo trovo inutile?
Perché è solo un paletto messo a casaccio, un criterio stabilito a priori.
Poi, quando ti capita, la vita ti mostra che può andare diversamente.
Eh sì, è capitato.
Ma certo che purtroppo possono succedere cose brutte anche da giovani e che non abbiamo controllo, ma la vecchiaia è sicura, tutti invecchiamo.

Io ho sposato un uomo molto più grande perché avevamo un obiettivo bellissimo entrambi, diventare genitori, e mai me ne pentirò perché è un padre meraviglioso.
Ma, se avessi dovuto scegliere lui "solo per amore", e non soprattutto perché volevamo la stessa cosa, avrei detto "no".

Ti posso citare anche io storie bellissime, gente che invecchia da Dio, il papà della mia capa ha 94 anni e fino a poco tempo fa guidava ancora. Ma la norma è un uomo che dopo i 65 ha difficoltà a farselo alzare perché comincia a avere qualche problemino di salute e magari prende farmaci x la pressione e x il colesterolo, un uomo che non va a fare manco la camminata al parco perché preferisce stare sul divano, figurati il cammino di Santiago come il mio amico classe '55. Un uomo che non potrà mai stare dietro a una di 45 anni, che, per amore, dovrà tarparsi le ali.
 

ologramma

Utente di lunga data
Ma certo che purtroppo possono succedere cose brutte anche da giovani e che non abbiamo controllo, ma la vecchiaia è sicura, tutti invecchiamo.

Io ho sposato un uomo molto più grande perché avevamo un obiettivo bellissimo entrambi, diventare genitori, e mai me ne pentirò perché è un padre meraviglioso.
Ma, se avessi dovuto scegliere lui "solo per amore", e non soprattutto perché volevamo la stessa cosa, avrei detto "no".

Ti posso citare anche io storie bellissime, gente che invecchia da Dio, il papà della mia capa ha 94 anni e fino a poco tempo fa guidava ancora. Ma la norma è un uomo che dopo i 65 ha difficoltà a farselo alzare perché comincia a avere qualche problemino di salute e magari prende farmaci x la pressione e x il colesterolo, un uomo che non va a fare manco la camminata al parco perché preferisce stare sul divano, figurati il cammino di Santiago come il mio amico classe '55. Un uomo che non potrà mai stare dietro a una di 45 anni, che, per amore, dovrà tarparsi le ali.
Io ne ho di più del tuo amico , ieri in giro per Roma mi sono sparato 15000 passi e qualcosina mi sono goduto la capitale con un bel sole era freddino ,uscito presto e rientrato a casa verso le sei .
Non tutti hanno i stessi problemi ,che non mi mancano ,ma dobbiamo avere pensieri positivi perché fra non molto c'è da voltare l'angolo😡.
Comunque per rispondere e già lo scrissi un mio amico ,non era tanto anziano ,ma superava di poco i sessanta ,si mise con una straniera di 28 anni e fecero un figlio .
Gli amici gli dissero ma come farai più avanti quando sarai vecchio?
Rispose intanto me la scoppio io poi sono affari suoi ,non campo molto ebbe quel tumore al pancreas che come ben sappiamo non perdona ,lei tutt'ora non sta con nessuno , ma già lo scrissi qui
 

danny

Utente di lunga data
Ma certo che purtroppo possono succedere cose brutte anche da giovani e che non abbiamo controllo, ma la vecchiaia è sicura, tutti invecchiamo. Ma la norma è un uomo che dopo i 65 ha difficoltà a farselo alzare perché comincia a avere qualche problemino di salute e magari prende farmaci. Un uomo che non potrà mai stare dietro a una di 45 anni, che, per amore, dovrà tarparsi le ali.
Siamo su un forum di tradimenti.
In quei casi una soluzione si trova.
Un po' tutti abbiamo constatato che prima delle persone sono le relazioni ad invecchiare.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Siamo su un forum di tradimenti.
In quei casi una soluzione si trova.
Un po' tutti abbiamo constatato che prima delle persone sono le relazioni ad invecchiare.
Credo sia una delle cose più sagge che ho letto qui dentro 14 parole che valgono più di 100 pipponi cosmici di Ipazia
 

Gaia

Utente di lunga data
Ti do ragione sul non poter programmare la salute in vecchiaia, ma quoto @Gaia sullo stile di vita sano. Quello fa tanto, molto più di quanto si immagini, anche in condizioni di malattie.
Alcuni studi dicono che a parità di genetica le persone possono minimizzare i rischi di malattia attuando delle semplici regole e facendone uno stile di vita.
Mantenere il peso a livelli accettabili, non fumare , non abusare di alcol,fare sport i semplicemente muoversi aiuta a mantenersi in salute o, in caso di malattia, a sopportarne meglio gli effetti.
Fare poi dei controlli periodici da’ modo di monitorare il proprio stato di salute.
Io sono stata molto negligente fino ad ora.
Mi sto disciplinando anche su questo, ma senza cadere in esagerazioni. Se capita di strafare una volta tanto, lo faccio senza sensi di colpa.
Finito il momento medicina 33😂
 

Brunetta

Utente di lunga data
Lui se l’è creata. Mica gli è caduta dal cielo. E nel frattempo ha studiato e ha sfruttato una cosa che per molti è un limite.
Gli sono capitate delle bruttissime carte a inizio partita ma ha saputo ribaltare la partita.
Questa è la bravura e se non sei capace mi dispiace, ma non sei bravo.
Ma chi si ne frega di chi è bravo!
 

Brunetta

Utente di lunga data
O sperando non si buchi.
Anche qui son probabilità.
Ma questo è un obiettivo diverso.
L'attività sportiva fa bene, previene anche malattie.
Ma aspettarsi i milioni dalla attività sportiva o l’eterna giovinezza è crearsi mentalmente dei legami causa-effetto che non esistono.
 

Kitsune

Utente di lunga data
Probabilmente l’aveva ripostata Omicron perche’ io non la trovavo più. Quel perizoma l’avevo buttato quindi dovrei cercarne un altro. 😂

Comunque grazie per i complimenti. 😍
Dubito fortemente che @omicron abbia salvato il tuo culo per postarlo alla prima occasione.
Avrò spulciato un vecchio 3D e trovato, casualmente, la foto della discordia.

Figurati, oggettivamente hai bel deretano.
 

Gaia

Utente di lunga data
Ma chi si ne frega di chi è bravo!
Non so. Si faceva un discorso diverso. Io credo che il mondo sia diviso in tre macrocategorie di persone.
I capaci, gli incapaci e quelli in mezzo che sono la stragrande maggioranza.
Gli incapaci sono quelli che vivono alla giornata.
I capaci sono quelli che si prefissano obiettivi e cercano di raggiungerli in ogni modo. Non sempre ce la fanno, ma ce la mettono tutta e in genere riescono.
Poi ci sono quelli di mezzo. Quelli a cui non importa molto di avere un obiettivo dopo l’altro, ma vivono coi propri mezzi.
Per fare un esempio, Marito in effetti fa parte della categoria di mezzo. Lui fa bene ogni lavoro, ma non gliene frega di eccellere. Fa il suo e gli basta avere un buono stipendio da spendere insieme a me.
Non cerca posizioni di prestigio e vive per certi versi meglio di me che invece fisso sempre un obiettivo superiore a quello appena realizzato.
In questo senso io sono molto classista.
Non potrei mai nemmeno avere un’amicizia con uno che non tenta di sfruttare tutte le frecce al proprio arco.
Anzi quelli che appartengono alla categoria degli incapaci (non per nascita ma per scelta) sono quelli che si lagnano della propria condizione senza fare nulla per cambiarla. E io le lagne non le sopporto.
 

Kitsune

Utente di lunga data
Per carità, io stavo solo scherzando!! 🤣
Addirittura "per carità"?
Ti turba vedere un sedere femminile?
Quando vai al museo, ti copri gli occhi appena ne vedi uno?

Il corpo umano è pura Arte che può essere classica, moderna e contemporanea.
Come reagiresti di fronte a questo quadro?

Screenshot_20241117_095213.jpg
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non so. Si faceva un discorso diverso. Io credo che il mondo sia diviso in tre macrocategorie di persone.
I capaci, gli incapaci e quelli in mezzo che sono la stragrande maggioranza.
Gli incapaci sono quelli che vivono alla giornata.
I capaci sono quelli che si prefissano obiettivi e cercano di raggiungerli in ogni modo. Non sempre ce la fanno, ma ce la mettono tutta e in genere riescono.
Poi ci sono quelli di mezzo. Quelli a cui non importa molto di avere un obiettivo dopo l’altro, ma vivono coi propri mezzi.
Per fare un esempio, Marito in effetti fa parte della categoria di mezzo. Lui fa bene ogni lavoro, ma non gliene frega di eccellere. Fa il suo e gli basta avere un buono stipendio da spendere insieme a me.
Non cerca posizioni di prestigio e vive per certi versi meglio di me che invece fisso sempre un obiettivo superiore a quello appena realizzato.
In questo senso io sono molto classista.
Non potrei mai nemmeno avere un’amicizia con uno che non tenta di sfruttare tutte le frecce al proprio arco.
Anzi quelli che appartengono alla categoria degli incapaci (non per nascita ma per scelta) sono quelli che si lagnano della propria condizione senza fare nulla per cambiarla. E io le lagne non le sopporto.
Ognuno di noi ha i propri valori.
A me è evidente che i tuoi non sono i miei, come tu avrai constatato la stessa cosa.
Esistono biblioteche intere con libri che presentano i nostri punti di vista.
Va benissimo, in un contesto democratico è normale e sana la diversità e anche la dialettica.
Quello che ho tentato inutilmente di farti notare è che tu presenti una tua visione filosofica e politica come assoluta.
Tu cerchi continue conferme che il tuo impegno per ciò che definisci successo, prevalentemente economico, sia stato il necessario e inevitabile risultato del tuo impegno.
Io e anche altri utenti hanno cercato di farti osservare è che c‘è sempre una percentuale di imprevedibilità.
A me il successo, come lo intendi tu, non è mai interessato. Ho scelto un lavoro che non solo è poco retribuito, ma ha anche un minimo riconoscimento sociale e che ottiene successo in modo variabile e non sicuro, come ogni lavoro che ha a che fare con materiale umano. Quindi la nostra filosofia di vita è all’opposto.
Ho avuto un po’ di insistenza perché hai una rigidità che temo ti porterà a gravi delusioni. Poi ti auguro davvero di continuare ad avere il successo che desideri e che per te è auspicabile.
Credi però che chi ha un’altra filosofia cerca altre cose.
È come se un amante delle vacanze al mare volesse convincere un amante della montagna che stare su una spiaggia affollata è meglio di camminare nel silenzio e in solitudine in mezzo ai boschi. Uno scontro inutile.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Stato
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