Pazzesco

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Parma ha fatto l’esempio di una stupidaggine come dare o non dare un cibo.
Questo si configura come uno scontro solo se ci si vuole imporre come educatore assoluto.
Se io e mio marito abbiamo stabilito che dopo cena non puoi mangiare dolci, tu estraneo non gli dai il gelato
Esempio banalissimo
 

Brunetta

Utente di lunga data
A me sembra che si arrivi a immaginare lecita la violenza, se ci si sente invalidati nelle proprie scelte, che possono anche essere oggettivamente sbagliate. Non si considera la possibilità, ma solo il diritto di avere l’ultima parola e di non vedere messe in discussione le proprie idee.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Parma ha fatto l’esempio di una stupidaggine come dare o non dare un cibo.
Questo si configura come uno scontro solo se ci si vuole imporre come educatore assoluto.
Non è una stupidaggine. Rileggi l'esempio. È come se quell'altro dicesse: non ascoltare tuo padre sono tutte stronzate. Questo è grave
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
A me sembra che si arrivi a immaginare lecita la violenza, se ci si sente invalidati nelle proprie scelte, che possono anche essere oggettivamente sbagliate. Non si considera la possibilità, ma solo il diritto di avere l’ultima parola e di non vedere messe in discussione le proprie idee.
Se sono giuste per i genitori, tu nuovo arrivato non sei nessuno per metterle in discussione
 

Nicky

Utente di lunga data
[
Di casi ce ne sono stati
Io non ci leggo tutta questa violenza negli interventi mi sembra un modo di dire. Ho sempre l’impressione che si tiri troppo facilmente in ballo i termini di violenza, bullismo, molestia ecc ecc
Da donna se un’ipotetica nuova compagna si permettesse di aprire bocca con i miei figli, due paroline gliele direi anche io
Veramente si è detto che la violenza è comprensibile se la donna va a vivere con un altro uomo..
Se per te non è un'affermazione grave, non so cosa pensare.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
A me sembra che si arrivi a immaginare lecita la violenza, se ci si sente invalidati nelle proprie scelte, che possono anche essere oggettivamente sbagliate. Non si considera la possibilità, ma solo il diritto di avere l’ultima parola e di non vedere messe in discussione le proprie idee.
Ribadisco, quando io parlo di violenza è sempre in senso figurato. Ma se c'è bisogno di sollevare da terra chiunque a parole non mi tiro certo indietro, e posso fare passare la voglia, senza nemmeno una parolaccia
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non è una stupidaggine. Rileggi l'esempio. È come se quell'altro dicesse: non ascoltare tuo padre sono tutte stronzate. Questo è grave
Ma perché interpretare in questo modo ogni divergenza.
Il mondo, attraverso la scuola, i media e tutte le persone con le quali i figli vengono a contatto, propongono visioni diverse riguardo a ogni cosa. Le persone, così come è stato per ognuno di noi, attraverso queste esperienze si creano le proprie idee.
Non è che il nuovo compagno della mamma o la nuova compagna del papà diventa un sostituto educativo del genitore uscito dalla coppia. È solo un’altra persona convivente e che ritiene importanti cose diverse.
Quindi potrà trovare imprescindibili i pop corn al cinema, mentre io li aborro (o viceversa.)
Succederà che con una persona mangerà i pop corn e con un’altra no. Al di là del piacere o no i pop corn, il bambino o ragazza sperimenterà modi diversi di vivere il cinema e deciderà cosa trova migliore.
È chiaro che chi dà i pop corn pensa che mangiare l’aspetto ludico della visione del film e invece chi non li dà privilegerà la visione.
Ma davvero pensate che ci si debba imporre per queste cose?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se sono giuste per i genitori, tu nuovo arrivato non sei nessuno per metterle in discussione
È la persona che vive lì e può trovare intollerabile il fumo o la musica ad alto volume e ha il diritto e il dovere di dirlo e imporlo, senza che il minore possa pensare di chiamare il genitore che vive altrove a spalleggiarlo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ribadisco, quando io parlo di violenza è sempre in senso figurato. Ma se c'è bisogno di sollevare da terra chiunque a parole non mi tiro certo indietro, e posso fare passare la voglia, senza nemmeno una parolaccia
Allora diciamo “gliene dico quattro“.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma perché interpretare in questo modo ogni divergenza.
Il mondo, attraverso la scuola, i media e tutte le persone con le quali i figli vengono a contatto, propongono visioni diverse riguardo a ogni cosa. Le persone, così come è stato per ognuno di noi, attraverso queste esperienze si creano le proprie idee.
Non è che il nuovo compagno della mamma o la nuova compagna del papà diventa un sostituto educativo del genitore uscito dalla coppia. È solo un’altra persona convivente e che ritiene importanti cose diverse.
Quindi potrà trovare imprescindibili i pop corn al cinema, mentre io li aborro (o viceversa.)
Succederà che con una persona mangerà i pop corn e con un’altra no. Al di là del piacere o no i pop corn, il bambino o ragazza sperimenterà modi diversi di vivere il cinema e deciderà cosa trova migliore.
È chiaro che chi dà i pop corn pensa che mangiare l’aspetto ludico della visione del film e invece chi non li dà privilegerà la visione.
Ma davvero pensate che ci si debba imporre per queste cose?
Ma santo iddio si sta parlando di screditare deliberatamente l'altro agli occhi del figlio! Se credi che non succeda mi spiace, non è un problema mio
 

ivanl

Utente di lunga data
È la persona che vive lì e può trovare intollerabile il fumo o la musica ad alto volume e ha il diritto e il dovere di dirlo e imporlo, senza che il minore possa pensare di chiamare il genitore che vive altrove a spalleggiarlo.
ma manco per idea. Può dirlo, può prendersi un 'non rompere il cazzo' come risposta e finirla lì. E' un estraneo, e come tale deve rapportarsi. Semmai, sarà il genitore presente ad imporre od obiettare con il figlio
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma santo iddio si sta parlando di screditare deliberatamente l'altro agli occhi del figlio! Se credi che non succeda mi spiace, non è un problema mio
Il discredito è arrivato dopo pagine sul diritto a non veder messo in discussione il proprio metodo educativo.
Allora esemplifichiamo con vari reati, comunque non si picchia nessuno.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Grazie al cielo non mi sono messa con un uomo con figli.
 

andrea53

Utente di lunga data
Purtroppo, è un esercizio teorico di tolleranza, immaginare che sia facile accettare un altro uomo che si inserisca nell' ambiente familiare e non interferisca con la prole.

Quello è un motivo per cui ci sono molti episodi di violenza sulle donne separate, che vengono assimilati come incapacità di accettare la separazione. No, è non riuscire ad accettare che tuo figlio venga cresciuto, giorno per giorno, dall' ex amante divenuto compagno ufficiale della moglie separata.

È tutto un altro problema, per quanto mi riguarda, direi, a seconda della personalità della moglie, parecchio difficile da risolvere se non c'è la volontà materna di preservare la paternità dell'ex marito.

Negli USA, ma anche in paesi di ordinamento anglo-sassone, si è affrontato il problema in modo, diciamo con le budella contorte, pragmatico per cercare di eliminare alla radice il problema, che statisticamente conduceva ad episodi gravissimi di violenza, con un costo sociale elevato.
Nelle trattative per il divorzio, anche i giudici incoraggiano i padri separati che incorrano in quella problematica, a fare loro abbandonare ogni diritto di paternità in cambio della libertà assoluta da ogni onere economico (alimenti alla prole, mantenimento alla moglie, diritti ereditari, ecc.).
Praticamente, abbandoni alla ex moglie i figli perché se li gestisca con il nuovo compagno/marito. E tu uomo sei libero da vincoli collegabili al tuo passato di relazione di coppia. Libero di ricominciare altrove dal niente, come se un pezzo di vita non sia mai avvenuto.

Assicuro di aver visto firmare questi accordi (alcuni). Mi trovavo presso studi legali negli USA.
L'ho trovato sempre ripugnante. Vieni degradato a padre biologico, con obbligo di non interferire nella crescita del figlio.
Terribile...
Terribile è la parola giusta
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
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Veramente si è detto che la violenza è comprensibile se la donna va a vivere con un altro uomo..
Se per te non è un'affermazione grave, non so cosa pensare.
Probabilmente ho interpretato diversamente.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Il discredito è arrivato dopo pagine sul diritto a non veder messo in discussione il proprio metodo educativo.
Allora esemplifichiamo con vari reati, comunque non si picchia nessuno.
Io ho fatto subito un esempio piuttosto lampante
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
È la persona che vive lì e può trovare intollerabile il fumo o la musica ad alto volume e ha il diritto e il dovere di dirlo e imporlo, senza che il minore possa pensare di chiamare il genitore che vive altrove a spalleggiarlo.
Se a me mamma sta bene e sta bene al loro papà essendo nostri figli e nostra la casa ti adegui oppure non abbiamo obbligo del medico di convivere
Vedi perché sono contraria alla convivenza con i figli di altri o con i miei? Ognuno ha le sue abitudini che sono consolidate nel tempo e i miei figli non devono cambiare abitudini nella loro casa per un estraneo che decido di far vivere con noi
 
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