Pazzesco

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non capisco, allora, mi ha tratto in inganno il fatto che tu dicessi che valeva più tuo figlio, che la tua felicità.
Ma sai, finché l'altro ti basta, non si pone nessun problema.
E' quando l'altro non ti basta che si apre il problema.
Personalmente, per me, se non ci sono mancanze personali grosse, bisogna adattarsi.
Il tradimento lo vedo come l'estrema soluzione per far tornare i conti tra ciò che hai e ciò che ti manca, ma, penso che, mettendo fortemente a rischio il matrimonio, sia da evitare il più possibile. E' un rischio molto grosso, anche perchè, magari, sei solo attratto da qualcun altro, ma frequentandolo crei un legame che destabilizza il matriminio.
Non essere felici, non è sinonimo di non amare, anzi, al massimo è sinonimo di non essere ricambiati che è un'altra cosa. Allora se non ci fosse stato un figlio di mezzo, tanti saluti e arrivederci a mai più, con un figlio di mezzo, hai pur sempre un figlio che è una gioia, di altro tipo ma pur sempre una gioia, per cui fai quel che puoi, finchè puoi
 

ivanl

Utente di lunga data
Non essere felici, non è sinonimo di non amare, anzi, al massimo è sinonimo di non essere ricambiati che è un'altra cosa. Allora se non ci fosse stato un figlio di mezzo, tanti saluti e arrivederci a mai più, con un figlio di mezzo, hai pur sempre un figlio che è una gioia, di altro tipo ma pur sempre una gioia, per cui fai quel che puoi, finchè puoi
assolutamente vero
 

Nicky

Utente di lunga data
Non essere felici, non è sinonimo di non amare, anzi, al massimo è sinonimo di non essere ricambiati che è un'altra cosa. Allora se non ci fosse stato un figlio di mezzo, tanti saluti e arrivederci a mai più, con un figlio di mezzo, hai pur sempre un figlio che è una gioia, di altro tipo ma pur sempre una gioia, per cui fai quel che puoi, finchè puoi
Sono assolutamente d'accordo, però non essere ricambiati o ricambiati nel modo in cui si vorrebbe alla lunga spegne anche l'amore che si prova.
E' per quello che a un certo punto, ad esempio, non si riesce a stare con chi ti tradisce. Diventa troppo, quella persona arrivi a detestarla e, quindi, anche stare in casa insieme può essere complicato.
E' un caos.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Tu puoi gestire solo le tue azioni e non quelle di un altro.
Perciò se hai le corna non puoi farci niente. Non è una cosa che puoi cambiare.
Ma se vuoi la quotidianità puoi (e questo invece è nel tuo campo di azione) restare nonostante le corna.
Nel caso di Parma la moglie non aveva alcuna intenzione di mollare l'altro.
Ti è chiaro che di fronte ad una situazione come quella lui non aveva altra scelta ?
Ti è chiaro che il comportamento e le scelte della moglie, oltre ad avergli regalato un paio di corna, hanno eliminato la possibilità che lui potesse rimanere lì?
O si deve accettare pacificamente la circostanza secondo la quale pur di non perdere la quotidianità devo accettare che la storia extra continui ?
 

Gaia

Utente di lunga data
Nel caso di Parma la moglie non aveva alcuna intenzione di mollare l'altro.
Ti è chiaro che di fronte ad una situazione come quella lui non aveva altra scelta ?
Ti è chiaro che il comportamento e le scelte della moglie, oltre ad avergli regalato un paio di corna, hanno eliminato la possibilità che lui potesse rimanere lì?
O si deve accettare pacificamente la circostanza secondo la quale pur di non perdere la quotidianità devo accettare che la storia extra continui ?
Ma solo quello puoi fare se vuoi conservare la quotidianità.
Altrimenti va via. Le scelte queste sono.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ragionando così è impossibile qualsiasi confronto costruttivo.

Ragionare per assiomi non aiuta a comprendere i fenomeni.
Esistono le regole ma anche le loro violazioni.
Qualsiasi evento malvagio ha le sue motivazioni ed è importante identificarle per prevenire e, se necessario, migliorare le regole.

Altrimenti semplicemente si compiono delle catalogazioni superficiali che non aiutano ad analizzare la realtà.

È come accontentarsi della conclusione che l' essere umano è capace di compiere atti di violenza nei confronti di propri simili. Punto. Non serve a niente.
Tra capire il movente interno e comprendere ce ne corre!
Io capisco anche il serial killer, è noto, ma non accetto le motivazioni.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma solo quello puoi fare se vuoi conservare la quotidianità.
Altrimenti va via. Le scelte queste sono.
Certo, ricordando però che questo merdaviglioso menù di scelte è dovuto a decisioni unilaterali e sleali di uno che aveva stretto con te un patto condiviso per un progetto di vita.
 

The Reverend

Utente di lunga data
Invece lo è, a meno che i figli non siano già grandicelli.
[/QUOTE]

Ti dirò... Anche se il mio ha ormai 20 e passa anni vivo sempre con gioia la telefonata o la serie di messaggi (magari del tutto inutili sul balon visto che poverino è juventino) e ammetto che è tra le pochissime cose che mi mancheranno quando lascio questa terra.

@Gaia non hai figli ma prova pensare alla quotidianità che hai con tuo marito (al di là di parentesi o altro).
Ecco, moltiplica per infinito la gioia che quei momenti ti danno ed ecco che avrai il risultato di ciò che provo io (e spero tutti gli altri padri su questo gruppo) nei confronti di mio figlio 😍
Sono esagerato? Può essere ma è un difetto che volentieri mi porto appresso
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Sono assolutamente d'accordo, però non essere ricambiati o ricambiati nel modo in cui si vorrebbe alla lunga spegne anche l'amore che si prova.
E' per quello che a un certo punto, ad esempio, non si riesce a stare con chi ti tradisce. Diventa troppo, quella persona arrivi a detestarla e, quindi, anche stare in casa insieme può essere complicato.
E' un caos.
PER FORTUNA!
 

danny

Utente di lunga data
Per quanto riguarda la casa...
Anche i miei si sono separati, nel lontano 1972.
Mio padre è uscito di casa, mia madre è rimasta nella casa coniugale.
In affitto. E se lo è pagato da sola.
Mio padre ha sempre e solo passato gli alimenti per il figlio e mi ha visto negli spazi concordati col giudice.
Credo sia la soluzione migliore, malgrado tutto il resto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho letto la miriade di fesserie che sei riuscita a scrivere, nessuno ha giustificato la violenza, @Alphonse02 ha solo riportato degli esempi spiegando brevemente cosa può succedere.

Fa bene @Arcistufo a bastonarti perché ormai troppo spesso prendi fischi per fiaschi.
Lo sai vero che si arriva alla delegittimazione della persona quando non si trovano argomenti.
Chiamare in soccorso per insultare, pure con il tag, è misero.
Mi domando perché sono sempre benevola nei tuoi confronti. E lo sai che lo sono.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Teoricamente non sarebbe consentito, è una di quelle condizioni che fa decadere l'assegnazione della casa coniugale alla madre.
Praticamente non è facilissimo dimostrare che il convivente si è ficcato stabilmente in casa della tua ex.
Soprattutto se non ci sono figli o se i figli già grandicelli sono fuori di casa.

E questo vale anche per l'assegno di mantenimento.
Ho un collega che ha lasciato la prima moglie per un'altra donna, non avevano figli.
Lei ha iniziato la convivenza con un altro uomo e lui è riuscito solo dopo parecchi anni (almeno dieci) a non corrispondere più l'assegno di mantenimento per lei.
Ovviamente l'ex moglie s'era guardata bene dal risposarsi, col tempo la giurisprudenza ha parificato le convivenze stabili con i matrimoni ai fini del mantenimento.
Ma lo devi dimostrare e non è semplice.
 

Gaia

Utente di lunga data
Invece lo è, a meno che i figli non siano già grandicelli.
Ti dirò... Anche se il mio ha ormai 20 e passa anni vivo sempre con gioia la telefonata o la serie di messaggi (magari del tutto inutili sul balon visto che poverino è juventino) e ammetto che è tra le pochissime cose che mi mancheranno quando lascio questa terra.

@Gaia non hai figli ma prova pensare alla quotidianità che hai con tuo marito (al di là di parentesi o altro).
Ecco, moltiplica per infinito la gioia che quei momenti ti danno ed ecco che avrai il risultato di ciò che provo io (e spero tutti gli altri padri su questo gruppo) nei confronti di mio figlio 😍
Sono esagerato? Può essere ma è un difetto che volentieri mi porto appresso
[/QUOTE]
Ma non sono io che lo dico. Io ci credo e lo vivo.
Ma vedi se dovessi pensare che marito mi tradisce allora avrei davanti due scelte:
Restare e fare finta di niente e tenermi la mia quotidianità oppure andare via.
Non esiste una terza scelta.
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Lo sai vero che si arriva alla delegittimazione della persona quando non si trovano argomenti.
Chiamare in soccorso per insultare, pure con il tag, è misero.
Mi domando perché sono sempre benevola nei tuoi confronti. E lo sai che lo sono.
Per gli argomenti : farò un bel riassunto quando avrò tempo.

Per la benevolenza : lo sono stato spesso anch'io nei tuoi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non sarei così assertiva su questa materia, perché può capitare che il nuovo compagno non sia una persona così rispettosa ed equilibrata.
Così può capitare di incontrare di trovare persone perbene che, superata la fase della introduzione nella ex casa familiare siano rispettosi del ruolo del padre del figlio della compagna.
Mi sono trovato a discuterne con esperti del settore del diritto familiare e la casistica è molto varia.
Può capitare che un padre stupri i figli.
Ma si continua (poco) a farne lo stesso, confidando che i padri non siano criminali perversi.
Se si verificano i problemi, si parla di come affrontare i problemi.
Ma l’esito violento non può essere giustificato.
 

danny

Utente di lunga data
Praticamente non è facilissimo dimostrare che il convivente si è ficcato stabilmente in casa della tua ex.
Soprattutto se non ci sono figli o se i figli già grandicelli sono fuori di casa.

E questo vale anche per l'assegno di mantenimento.
Ho un collega che ha lasciato la prima moglie per un'altra donna, non avevano figli.
Lei ha iniziato la convivenza con un altro uomo e lui è riuscito solo dopo parecchi anni (almeno dieci) a non corrispondere più l'assegno di mantenimento per lei.
Ovviamente l'ex moglie s'era guardata bene dal risposarsi, col tempo la giurisprudenza ha parificato le convivenze stabili con i matrimoni ai fini del mantenimento.
Ma lo devi dimostrare e non è semplice.
Lo so, conosco persone a cui è capitato.
Credo che la gestione attuale dei divorzi lasci molto spazio alle furbette.
Non tutte le donne sono così, Jim, lo sappiamo bene, ci sono donne responsabili che mai accetterebbero condizioni eccessivamente penalizzanti per l'ex marito; io credo semplicemente che quelle che vivono a sbafo del marito cornuto e si portano in casa l'amante siano semplicemente delle stronze.
Purtroppo si sposano anche loro, eh.
Una donna onesta, pur traditrice, non umilia il marito e non se ne approfitta.
E trova una soluzione per la casa comunque giusta anche per l'altro che ne è proprietario.
Ho visto case divise tra coniugi, quando grandi, o vendute consensualmente. Si può essere oneste e non approfittarsi della situazione.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
I padri attaccati alla quotidianità coi figli, stanno solo qui dentro
là fuori è pieno di gente che se ne frega, che si nega, che non passa un soldo (e che si inventa modi fantasiosi per non pagare), che quando è coi figli li scarica ai nonni e va a farsi i cazzi suoi, che si trasferiscono dall'amante e sono amorevoli coi figli di lei quando hanno sempre ignorato quelli che avevano in casa...
non che le donne siano sante, ma di mamme che hanno abbandonato i figli ne conosco 2, tutte le altre fanno da mamma e da babbo, perchè restano sole
 

Jim Cain

Utente di lunga data
Lo so, conosco persone a cui è capitato.
Credo che la gestione attuale dei divorzi lasci molto spazio alle furbette.
Non tutte le donne sono così, Jim, lo sappiamo bene, ci sono donne responsabili che mai accetterebbero condizioni eccessivamente penalizzanti per l'ex marito; io credo semplicemente che quelle che vivono a sbafo del marito cornuto e si portano in casa l'amante siano semplicemente delle stronze.
Purtroppo si sposano anche loro, eh.
Ne lascia molto meno, per fortuna.

Comunque nel caso che ho citato lui aveva lasciato la moglie per un'altra, ne è seguita una sanguinosa giudiziale dove lui le ha lasciato la casa (acquistata a metà) e un congruo mantenimento che, solo dopo parecchi anni, ha cessato di corrispondere.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma infatti non c'era un giudizio di valore su quelle azioni ma la constatazione che vengono superficialmente accomunate nella motivazione come non accettazione della separazione mentre riguardano la chiara preoccupazione di perdere il diritto alla paternità ed alla condivisione dell'azione educativa nei confronti dei figli.

I figli gli educano i genitori riconosciuti non i conviventi dei genitori collocatari o affidatari.
Non è un giochino a 3, non sarà moderno ma è così.
Trovare una spiegazione, univoca poi, per azioni violente che spesso sono pure contro i figli, con una apparente razionalità è del tutto assurdo. Quale importanza viene data all’ educazione e ai valori da chi uccide la madre dei figli?
Ho già raccontato che ho conosciuto un assassino. Non ha ammazzato la madre dei figli, ma una conoscenza occasionale. Dal profilo fb sembrava una povera donna non perfettamente equilibrata.
Ma i figli, che conoscevo bene, hanno avuto la vita distrutta. Figuriamoci se avessero perso anche la madre.
Immaginare motivazioni valide per azioni di questo tipo è inaccettabile.
 
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