Chiedi a un medico qualsiasi e ti dirà le stesse cose.
Mica me le invento.
Per le donne è più palese: la fine del ciclo vitale avviene con la menopausa, dai 40 ai 58 anni in media e le conseguenze sono più note.
Da quel momento in poi la natura le rende indisponibili alla procreazione, ovvero non le considera più adeguate a quello che è lo scopo biologico di qualsiasi essere vivente, ovvero riprodursi.
Per l'uomo per quanto sia più mascherabile la cosa, e sia più consolante credere a una gioventù senza fine, i 50anni palesano già i segni dell'invecchiamento e i sessanta ancora di più.
Poi uno se ne frega e va con una trentenne prendendo il viagra come è giusto che sia quando a una certa età vuoi permetterti certe cose e ci sta.
Ma non diventa più giovane per questo.
Semplicemente se ne frega e si gode lo stesso la vita per quello che gli resta e gli è possibile.
Da parte mia non contesto l'invecchiamento, che è fisiologico, ne prendo atto e non me ne frega se donne più giovani mi considerano attraente e più giovanile. Contesto il concetto che la vecchiaia arrivi di colpa a 80 anni.
Mi dispiace, ma se mi guardo lo specchio e osservo i miei coetanei, anche nudi, vedo persone che sono palesemente diverse nel fisico da quelle che conoscevo anche solo 20 anni fa.
Facciamocene una ragione.
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