Ma dopo 42 anni di unione si può? Mi sembra di impazzire.....

ologramma

Utente di lunga data
Chiudersi a riccio on va bene quindi Dan hai ragione ,per me una spiegazione te la deve se no pace all'anima sua, che si crogioli nel suo brodo.
 

Nicky

Utente di lunga data
Anche io, in questa circostanza, leggendo questa storia, mi sento lucido, distaccato, direi quasi sereno, forse persino benevolmente cinico.
Dubito però che riuscirei a mantenere lo stesso atteggiamento se mi trovassi davvero nei panni di @Dan65.
E nemmeno tu, credo, manifesteresti questa pacifica serenità filosofica, di fronte a tuo marito.
È chiaro che situazioni del genere comportano uno sconvolgimento emotivo.
Ma c'è anche una parte razionale che convive con quella emotiva.
E comunque, a parte le brutte notizie o l'apprendere cose che mi hanno più volte investita come un treno in corsa, io ho detto a mio marito cose molto difficili. Un po' di esperienza ce l'ho. È dura. Ma a volte si deve.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
È chiaro che situazioni del genere comportano uno sconvolgimento emotivo.
Ma c'è anche una parte razionale che convive con quella emotiva.
E comunque, a parte le brutte notizie o l'apprendere cose che mi hanno più volte investita come un treno in corsa, io ho detto a mio marito cose molto difficili. Un po' di esperienza ce l'ho. È dura. Ma a volte si deve.
Ecco tu un po' di esperienza ce l'hai. Lui NO, ha 60 anni e vive una relazione "normale" da quando ne aveva 18, praticamente è l'esatto opposto di Tarzan che dalla jungla viene catapultato in Scozia a fare lord Greystoke
 

hammer

Utente di lunga data
Certo che si. Naturalmente è uno shock, un dramma, e tutto quello che si vuole, ma siamo adulti, ci si siede, si parla e ognuno fa le sue scelte.
Così funzionano le relazioni , non sono un idillio in cui tutto va sempre bene e per sempre.
No. Le relazioni non funzionano "così" di default, scusa.
Le relazioni fondate sull’amore (con una sola "m") e sull’intimità reciproca nascono, per loro stessa essenza, con l’aspettativa che possano durare nel tempo e andare bene.
Personalmente, non avrei mai scelto di sposare una donna se avessi intuito, fin dall’inizio, una dinamica anche solo potenzialmente tossica.
Quando una relazione si rompe, per qualsiasi motivo, lo fa perché qualcosa è venuto meno.
Ma non perché fosse destinata a fallire sin dall’inizio, "perché così funziona".
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Purtroppo il comportamento tenuto dalla moglie denota l' esistenza di un evento che lei non crede che il marito possa comprendere o che sia giustificabile agli occhi di lui. Preferisce non comunicare piuttosto che fare emergere la verità, perché non è presentabile.
È chiaro che la famiglia di lei cerca di proteggerla e non risponderà agli interrogativi del marito.

Il problema emerso riguarda il riaffacciarsi di un uomo nella vita della donna, all' insaputa del marito, stando ai fatti raccontati.

È trascorso troppo tempo perché la moglie possa pensare di presentare una qualche giustificazione plausibile (credibile) e non ha il coraggio di affrontare la realtà, secondo me. Ormai, o offre una spiegazione (anche spiacevole) o salta definitivamente la coppia e più passa il tempo più la situazione di disagio aumenta.

A questo punto, se non esistono canali comunicativi, occorre che il marito prenda lui l'iniziativa di rientrare a casa , una volta concordata una linea di azione con un avvocato, per avviare un percorso pratico di uscita dall'impasse della moglie, anche senza la sua condivisione. Continuando nella sua chiusura probabilmente, a questo punto, lei preferisce una separazione piuttosto che fare emergere una realtà impresentabile (teoria del male minore) agli occhi del marito. Se è stata una relazione extra di molti anni, ad esempio, una reazione del genere sarebbe plausibile, diciamocelo chiaramente: come puoi spiegarlo al marito ed ai figli senza subire uno svergognamento generale?

Mi sembra lo scenario più plausibile, tutto sommato, rispetto all' essere stata vittima di ricatto da strozzini.

Si tratta di trovare una via di uscita, mettendo in conto che ogni precedente equilibrio nella coppia è saltato e non si torna più indietro. Si possono solo cercare di regolamentare in qualche modo le conseguenze di fatti gravi che non si ha il coraggio di rivelare.
 

Nicky

Utente di lunga data
Ecco tu un po' di esperienza ce l'hai. Lui NO, ha 60 anni e vive una relazione "normale" da quando ne aveva 18, praticamente è l'esatto opposto di Tarzan che dalla jungla viene catapultato in Scozia a fare lord Greystoke
A sessant'anni presumo che tutti abbiano l'esperienza che serve per gestire una crisi coniugale.
E questo vale soprattutto per lei.
 

Rebecca89

Sentire libera
A sessant'anni presumo che tutti abbiano l'esperienza che serve per gestire una crisi coniugale.
E questo vale soprattutto per lei.
Se dice che non hanno mai avuto crisi l esperienza non c è. Se non hanno dovuto superare per dire grandi momenti di difficoltà l esperienza non ce l hanno. Ti capita qualcosa che non immagini e non ti aspetti, la parte razionale va fritta con salsa BBQ. A prescindere dall età, almeno credo.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Se dice che non hanno mai avuto crisi l esperienza non c è. Se non hanno dovuto superare per dire grandi momenti di difficoltà l esperienza non ce l hanno. Ti capita qualcosa che non immagini e non ti aspetti, la parte razionale va fritta con salsa BBQ. A prescindere dall età, almeno credo.
Credo peggio, molto peggio a 60 anni dopo una vita di "certezze" e alle soglie della vecchiaia, che a 20 con tutta la vita davanti
 
Ultima modifica:

Warlock

Utente di lunga data
Ma analizziamo razionalmente il racconto:

Le ho detto di sedersi e che era il momento di raccontarmi con calma, per filo e per segno quello che avevo intuito al telefono. Passato lo smarrimento iniziale, ha detto che non è come pensavo io, che non è successo niente con nessuno, che sono io che mi faccio strani pensieri
E qui inizia a giustificarsi senza però dare una spiegazione plausibile
Subito dopo ho chiamato la sorella e le ho chiesto cosa si erano dette, non sono riuscito a parlarle perchè mia moglie gridava continuamente che non si erano dette nulla di che
E qui se urla vuol dire che avvisava la sorella di stare zitta quindi contrastava quello che diceva a lui prima, cioè che non era successo nulla
Da quel momento si è irrigidita, mi ha tenuto il muso, le uniche parole che sono riuscito a farle dire sono che dopo tanti anni si è sentita offesa e umiliata, nega con ostinazione che non mi ha mai tradito.
Da cinque giorni sono via di casa, per il momento sono in un B&B, lei non mi ha chiamato e messaggiato. Le uniche persone che mi hanno chiamato sono i miei suoceri, a cui ha detto che sono impazzito, la sto accusando ingiustamente e vedo fantasmi dappertutto. Miei figli sanno che sono andato via di casa, non sanno il motivo e per il momento non vorrei dirglielo.
Dal manuale del perfetto traditore ecco tutti i clichè imperdibili:
Scena Muta
Fare l'offesa e mettere il broncio
Farlo sembrare impazzito facendolo chiamare dai genitori.
Non chiamarlo per spiegare il tutto, d'altronde è lei che è stata beccata.

Ora, a me sembra proprio il comportamento standard di una fedifraga non seriale che è stato beccata per un qualcosa che si pensava morto e sepolto e che sta facendo di tutto per proteggersi, in modo sbagliato, perchè non era preparata ad affrontare una simile sfiga.
Non sono andato via di casa dopo una telefonata ma tempo dopo. Il motivo? La sera stessa mia moglie si è messa sulla difensiva ed ha smesso di parlarmi. Lo ha fatto i giorni successivi, ha rifiutato qualsiasi tentativo di dialogo, ha smesso di pranzare e cenare insieme, giusto per fare capire, quindi si è venuta a creare un'atmosfera pesantissima e le ho detto che se perdurava con questo atteggiamento ostile sarei andato via. Il risultato? Ha continuato a non parlarmi.
Qua alla fine mi sembra che invece di una donna con esperienza ultracinquantennale, si sia trasformata in un'adolescente che ce l'ha coi genitori perche beccata a fare qualche stronzata.
Io la lascerei cuocere nel suo brodo, se dopo due settiamne non ha ancora chiamato una bella lettera dell'avvocato risveglia anche il più incazzoso delgli adulteri
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Serenamente no, ma civilmente sì. Il peggio che può capitarti è che l'altro ti lasci, cosa che comunque accade anche se non dici nulla, quando arrivi a certi punti.
Perciò, c'è un livello oltrepassato il quale è meglio parlare.
Il fatto che sia una roba chiusa e chiusa volontariamente un peso ce l'ha. Per me l'avrebbe.
Secondo me lei ha vergogna, preferisce far saltare tutto pur di non sentirsi apertamente responsabile di quanto accaduto
 

Nicky

Utente di lunga data
No. Le relazioni non funzionano "così" di default, scusa.
Le relazioni fondate sull’amore (con una sola "m") e sull’intimità reciproca nascono, per loro stessa essenza, con l’aspettativa che possano durare nel tempo e andare bene.
Personalmente, non avrei mai scelto di sposare una donna se avessi intuito, fin dall’inizio, una dinamica anche solo potenzialmente tossica.
Quando una relazione si rompe, per qualsiasi motivo, lo fa perché qualcosa è venuto meno.
Ma non perché fosse destinata a fallire sin dall’inizio, "perché così funziona".
Certamente non sono destinate a fallire dall'inizio, ma neppure a funzionare.
Quando fai qualcosa, un matrimonio, una società, un figlio, qualunque cosa, sai che hai di fronte il lavoro di una vita, che sarà difficile, che ci saranno momenti che ti mettono alla prova.
Se non lo sai, quando ci arrivi rischi di non avere un minimo di base per affrontarli, per sostenere il peso emotivo della fatica o della sofferenza.
Voi avete figli, non hai mai pensato che un giorno tuo figlio avrebbe potuto fare scelte sbagliate, ammalarsi, litigare con te? Penso di sì. Ma ti sei assunto l'impegno anche di gestire fatti del genere.
Quindi, io capisco l'emotività, ma questo non toglie che sia necessario che entrambi parlino a viso aperto, per affrontare il problema, qualunque sia, debiti, ex amante insistente, divorzio o quel che sia.
 

hammer

Utente di lunga data
Certamente non sono destinate a fallire dall'inizio, ma neppure a funzionare.
Quando fai qualcosa, un matrimonio, una società, un figlio, qualunque cosa, sai che hai di fronte il lavoro di una vita, che sarà difficile, che ci saranno momenti che ti mettono alla prova.
Se non lo sai, quando ci arrivi rischi di non avere un minimo di base per affrontarli, per sostenere il peso emotivo della fatica o della sofferenza.
Voi avete figli, non hai mai pensato che un giorno tuo figlio avrebbe potuto fare scelte sbagliate, ammalarsi, litigare con te? Penso di sì. Ma ti sei assunto l'impegno anche di gestire fatti del genere.
Quindi, io capisco l'emotività, ma questo non toglie che sia necessario che entrambi parlino a viso aperto, per affrontare il problema, qualunque sia, debiti, ex amante insistente, divorzio o quel che sia.
Questo è un altro discorso.
Concepiamo la relazione coniugale in modi diversi.
"Prendila così, non possiamo farne un dramma..." ;)


@Brunetta, riconosci la citazione tra virgolette?
 
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