La mia storia pt1

spleen

utente ?
Ci sono le Uonpia
Mi chiedo cosa spinga tante persone, perché ormai è un cliché di tante nuove storie, a venire qui a raccontare di tradimenti per poi continuare con una narrazione relativa a uno psicoterapeuta.
O veniamo considerati parte della terapia dall'ordine degli psichiatri o qualcosa non torna.
O siamo lo sfogatoio del paraculismo, anche questa è una ipotesi.
Perchè certi, io li catapulterei volentieri dentro un carro a El Alamein nel 42... :)
 

danny

Utente di lunga data
Si ma secondo i teorici è una specie di ludopatico della passera, quindi non è tanto dalla passera che è dipendente bensì dall'adrenalina data dalla situazione tossica. Contento lui..
Marò, mi è passata pure la voglia di chi so io con questa definizione.
Ludopatico della passera.
Meglio però che della mano destra, certo.
Mi è venuta voglia di un cinepanettone.
 

Rebecca89

Sentire libera
Ci sono le Uonpia
Mi chiedo cosa spinga tante persone, perché ormai è un cliché di tante nuove storie, a venire qui a raccontare di tradimenti per poi continuare con una narrazione relativa a uno psicoterapeuta.
O veniamo considerati parte della terapia dall'ordine degli psichiatri o qualcosa non torna nella frequenza della casistica.
Ma uno che tradisca serenamente esiste ancora?
Siamo gratis.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Cosa hai imparato? Tipo che riconoscere un vissuto doloroso non equivale ad averlo trasformato, o che la "presa di coscienza" emersa durante un percorso terapeutico può diventare esso stesso una difesa, se non si accompagna a responsabilità e azione, o che certi racconti su di sé non sono veri tentativi di guarigione, ma narrazioni seducenti che permettono alla persona di restare ferma perché mettersi in movimento, davvero, fa molta più paura? O in definitiva a non confondere la presa di coscienza con il cambiamento, e soprattutto a non farsi incantare dalla retorica del dolore usata per autoassolversi?
:ROFLMAO::ROFLMAO: Che tipo che sei!

Comunque si, anche questo. Fra le altre.

Ma, volendo andare dritti al punto, si può fare sintesi semplicemente affermando che "la mente, mente. Automaticamente." 😀;)
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
:ROFLMAO::ROFLMAO: Che tipo che sei!

Comunque si, anche questo. Fra le altre.

Ma, volendo andare dritti al punto, si può fare sintesi semplicemente affermando che "la mente, mente. Automaticamente." 😀;)
Quindi cosa potrebbe essere d'aiuto concreto secondo te a @Imheretoo ?
 

Imheretoo

Utente di lunga data
Vabbè comunque ho capito che volete la seconda parte ma sappiate che state alzando troppo le vostre aspettative. Sembra quasi che vi aspettiate il colpo di scena. Invece nessun colpo di teatro, solo il mio perseverare
 

Andromeda4

Utente di lunga data
In determinati contesti è importante far sentire a proprio agio la persona però....dare del lei ti fa sentire un paziente, e nonostante tu lo sia in quel momento il terapista, per me, deve avere la capacità di farti sentire come se stessi parlando con un amico.
Non penso sia l'approccio migliore. Se si inizia ad abbattere le distanze, non si ha più il distacco e l'obiettività necessari. Non a caso né amici né parenti possono fare sedute psicoterapeutiche.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Vabbè comunque ho capito che volete la seconda parte ma sappiate che state alzando troppo le vostre aspettative. Sembra quasi che vi aspettiate il colpo di scena. Invece nessun colpo di teatro, solo il mio perseverare
Va beh tu racconta
Al massimo ci fantastichiamo sopra...
 

poppy

Miele e formaggio

perplesso

Administrator
Staff Forum
Vabbè comunque ho capito che volete la seconda parte ma sappiate che state alzando troppo le vostre aspettative. Sembra quasi che vi aspettiate il colpo di scena. Invece nessun colpo di teatro, solo il mio perseverare
no è che solo se racconti tutta la storia, possiamo dire la nostra
 
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