Ciao...

ToyGirl

Utente di lunga data
Ciao a tutti, scrivo un pò con il cuore in gola. Vi leggo da un pò, non ho mai avuto il coraggio di scrivere, e forse non cel' ho nemmeno ora. Infatti non scrivo con coraggio. Scrivo consapevole di starmi trasformando in qualcosa che mi fa paura, ed anche un pò schifo. E quindi se voglio cercare di bloccarmi ho bisogno che qualcuno che possa capire mi dica: fermati.
Ho 40 anni, sono una bella donna. Ho una bambina piccola e un marito che mi ha corteggiata tanto, e mi ha conquistata con passione. Stiamo assieme da 15 anni, sposati da 10. La bambina è piccola, ha meno di 4 anni. Ovviamente molto richiedente, come è giusto che sia. Io mi divido tra lavoro, casa, mille cose. Lui ultimamente è tutto lavoro e trasferte fuori. Viviamo "altrove", lontani dalle famiglie. Da tempo mi sento molto donna fuori casa e poco in casa. Non un gesto. Pochissimi apprezzamenti anche quando vesto provocante, o comunque quando sono particolarmente bella. Ne ho parlato con lui, più volte. Non credo che abbia capito. Negli ultimi anni ho vissuto l'inferno in terra tra mobbing, perdita di una persona molto cara, ecc. Mi sono tirata su le maniche e sono rinata. Ed ho capito il valore della mia vita. Della mia famiglia, del tempo. Della passione, in tutto. Mio marito è un meraviglioso padre, un ottimo compagno, un fantastico amante. Ma. Ma è parco di attenzioni. Niente baci se non per "finalizzare". Poche parole. Poca fisicità al di fuori dell'atto. Ed ecco che il collega, bello come il sole, che a volte mi chiama "confettino", oppure "ciliegina", che mi porta il pranzo perchè "ho pensato che potesse piacerti" e badate bene lo fa perchè lui è così, non ci sta provando...è un ragazzo limpido, genuino...conosco anche la compagna...ma ecco che a volte il cuore mi fa le capriole. Arrossisco. Lo penso fuori dal lavoro. Penso a come sarebbe averlo tra le cosce. Non mi piace questa me. Sono in crisi, una crisi profonda che non ha nulla a che vedere col collega, ma mi porta in questa direzione e mi sento una cretina. Non amo i traditori. Non voglio tradire. Ma sono coinvolta. Mio marito sembra non capire, o non interessarsi. Io ho bisogno di capire che danno farei tradendolo, che dolore gli arrecherei perché lo amo ma in questo momento lo detesto, per la persona in cui mi sta trasformando. Non riesco ad essere più lucida di così, chiedo scusa sono sopraffatta e onestamente mi sento stremata. Non so nemmeno cosa vi sto chiedendo...non lo so.
Benvenuta 🤗
È impegnato anche lui quindi, ottimo.
Ci sono le basi per un bel rapporto clandestino, che sicuramente gioverà al tuo matrimonio e ti farà tornare a casa col sorriso.
Scopatelo con discrezione e buon divertimento ❤
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
si ma dal 1998 ad ora (anche cambiando aziende)..
sempre e cmq un livello di confidenza con colleghi
dipende molto dall'ambiente in cui ci si trova
Io lavoro nello stesso posto dal 1990
Ho confidenza con i colleghi e ci esco anche a cena. I vezzeggiativi anche no
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ciao a tutti, scrivo un pò con il cuore in gola. Vi leggo da un pò, non ho mai avuto il coraggio di scrivere, e forse non cel' ho nemmeno ora. Infatti non scrivo con coraggio. Scrivo consapevole di starmi trasformando in qualcosa che mi fa paura, ed anche un pò schifo. E quindi se voglio cercare di bloccarmi ho bisogno che qualcuno che possa capire mi dica: fermati.
Ho 40 anni, sono una bella donna. Ho una bambina piccola e un marito che mi ha corteggiata tanto, e mi ha conquistata con passione. Stiamo assieme da 15 anni, sposati da 10. La bambina è piccola, ha meno di 4 anni. Ovviamente molto richiedente, come è giusto che sia. Io mi divido tra lavoro, casa, mille cose. Lui ultimamente è tutto lavoro e trasferte fuori. Viviamo "altrove", lontani dalle famiglie. Da tempo mi sento molto donna fuori casa e poco in casa. Non un gesto. Pochissimi apprezzamenti anche quando vesto provocante, o comunque quando sono particolarmente bella. Ne ho parlato con lui, più volte. Non credo che abbia capito. Negli ultimi anni ho vissuto l'inferno in terra tra mobbing, perdita di una persona molto cara, ecc. Mi sono tirata su le maniche e sono rinata. Ed ho capito il valore della mia vita. Della mia famiglia, del tempo. Della passione, in tutto. Mio marito è un meraviglioso padre, un ottimo compagno, un fantastico amante. Ma. Ma è parco di attenzioni. Niente baci se non per "finalizzare". Poche parole. Poca fisicità al di fuori dell'atto. Ed ecco che il collega, bello come il sole, che a volte mi chiama "confettino", oppure "ciliegina", che mi porta il pranzo perchè "ho pensato che potesse piacerti" e badate bene lo fa perchè lui è così, non ci sta provando...è un ragazzo limpido, genuino...conosco anche la compagna...ma ecco che a volte il cuore mi fa le capriole. Arrossisco. Lo penso fuori dal lavoro. Penso a come sarebbe averlo tra le cosce. Non mi piace questa me. Sono in crisi, una crisi profonda che non ha nulla a che vedere col collega, ma mi porta in questa direzione e mi sento una cretina. Non amo i traditori. Non voglio tradire. Ma sono coinvolta. Mio marito sembra non capire, o non interessarsi. Io ho bisogno di capire che danno farei tradendolo, che dolore gli arrecherei perché lo amo ma in questo momento lo detesto, per la persona in cui mi sta trasformando. Non riesco ad essere più lucida di così, chiedo scusa sono sopraffatta e onestamente mi sento stremata. Non so nemmeno cosa vi sto chiedendo...non lo so.
Comunque volevo anzi tutto tranquillizzarti: non ci sta provando, assolutamente.

Però non ho capito cosa dovrebbe capire tuo marito, che vorresti farti il collega e farti un processo alle intenzioni?
 

jack-jackson

Utente di lunga data
Ciao a tutti, scrivo un pò con il cuore in gola. Vi leggo da un pò, non ho mai avuto il coraggio di scrivere, e forse non cel' ho nemmeno ora. Infatti non scrivo con coraggio. Scrivo consapevole di starmi trasformando in qualcosa che mi fa paura, ed anche un pò schifo. E quindi se voglio cercare di bloccarmi ho bisogno che qualcuno che possa capire mi dica: fermati.
Ho 40 anni, sono una bella donna. Ho una bambina piccola e un marito che mi ha corteggiata tanto, e mi ha conquistata con passione. Stiamo assieme da 15 anni, sposati da 10. La bambina è piccola, ha meno di 4 anni. Ovviamente molto richiedente, come è giusto che sia. Io mi divido tra lavoro, casa, mille cose. Lui ultimamente è tutto lavoro e trasferte fuori. Viviamo "altrove", lontani dalle famiglie. Da tempo mi sento molto donna fuori casa e poco in casa. Non un gesto. Pochissimi apprezzamenti anche quando vesto provocante, o comunque quando sono particolarmente bella. Ne ho parlato con lui, più volte. Non credo che abbia capito. Negli ultimi anni ho vissuto l'inferno in terra tra mobbing, perdita di una persona molto cara, ecc. Mi sono tirata su le maniche e sono rinata. Ed ho capito il valore della mia vita. Della mia famiglia, del tempo. Della passione, in tutto. Mio marito è un meraviglioso padre, un ottimo compagno, un fantastico amante. Ma. Ma è parco di attenzioni. Niente baci se non per "finalizzare". Poche parole. Poca fisicità al di fuori dell'atto. Ed ecco che il collega, bello come il sole, che a volte mi chiama "confettino", oppure "ciliegina", che mi porta il pranzo perchè "ho pensato che potesse piacerti" e badate bene lo fa perchè lui è così, non ci sta provando...è un ragazzo limpido, genuino...conosco anche la compagna...ma ecco che a volte il cuore mi fa le capriole. Arrossisco. Lo penso fuori dal lavoro. Penso a come sarebbe averlo tra le cosce. Non mi piace questa me. Sono in crisi, una crisi profonda che non ha nulla a che vedere col collega, ma mi porta in questa direzione e mi sento una cretina. Non amo i traditori. Non voglio tradire. Ma sono coinvolta. Mio marito sembra non capire, o non interessarsi. Io ho bisogno di capire che danno farei tradendolo, che dolore gli arrecherei perché lo amo ma in questo momento lo detesto, per la persona in cui mi sta trasformando. Non riesco ad essere più lucida di così, chiedo scusa sono sopraffatta e onestamente mi sento stremata. Non so nemmeno cosa vi sto chiedendo...non lo so.
Se non vuoi assolutamente tradire confessa al marito che hai preso una sbandata per il collega, sii limpida. Vedrai come si risveglia
 

Barebow

Utente di lunga data
Ciao a tutti, scrivo un pò con il cuore in gola. Vi leggo da un pò, non ho mai avuto il coraggio di scrivere, e forse non cel' ho nemmeno ora. Infatti non scrivo con coraggio. Scrivo consapevole di starmi trasformando in qualcosa che mi fa paura, ed anche un pò schifo. E quindi se voglio cercare di bloccarmi ho bisogno che qualcuno che possa capire mi dica: fermati.
Ho 40 anni, sono una bella donna. Ho una bambina piccola e un marito che mi ha corteggiata tanto, e mi ha conquistata con passione. Stiamo assieme da 15 anni, sposati da 10. La bambina è piccola, ha meno di 4 anni. Ovviamente molto richiedente, come è giusto che sia. Io mi divido tra lavoro, casa, mille cose. Lui ultimamente è tutto lavoro e trasferte fuori. Viviamo "altrove", lontani dalle famiglie. Da tempo mi sento molto donna fuori casa e poco in casa. Non un gesto. Pochissimi apprezzamenti anche quando vesto provocante, o comunque quando sono particolarmente bella. Ne ho parlato con lui, più volte. Non credo che abbia capito. Negli ultimi anni ho vissuto l'inferno in terra tra mobbing, perdita di una persona molto cara, ecc. Mi sono tirata su le maniche e sono rinata. Ed ho capito il valore della mia vita. Della mia famiglia, del tempo. Della passione, in tutto. Mio marito è un meraviglioso padre, un ottimo compagno, un fantastico amante. Ma. Ma è parco di attenzioni. Niente baci se non per "finalizzare". Poche parole. Poca fisicità al di fuori dell'atto. Ed ecco che il collega, bello come il sole, che a volte mi chiama "confettino", oppure "ciliegina", che mi porta il pranzo perchè "ho pensato che potesse piacerti" e badate bene lo fa perchè lui è così, non ci sta provando...è un ragazzo limpido, genuino...conosco anche la compagna...ma ecco che a volte il cuore mi fa le capriole. Arrossisco. Lo penso fuori dal lavoro. Penso a come sarebbe averlo tra le cosce. Non mi piace questa me. Sono in crisi, una crisi profonda che non ha nulla a che vedere col collega, ma mi porta in questa direzione e mi sento una cretina. Non amo i traditori. Non voglio tradire. Ma sono coinvolta. Mio marito sembra non capire, o non interessarsi. Io ho bisogno di capire che danno farei tradendolo, che dolore gli arrecherei perché lo amo ma in questo momento lo detesto, per la persona in cui mi sta trasformando. Non riesco ad essere più lucida di così, chiedo scusa sono sopraffatta e onestamente mi sento stremata. Non so nemmeno cosa vi sto chiedendo...non lo so.
Immagina di tradire tuo marito e che lui lo venga a sapere. Quale sarebbe secondo te la sua reazione?
 

ipo.Krita

Utente di lunga data
Io con la fantasia galoppo, sono presa, vorrei vederlo, sono come una ragazzina cretinetta che si innamora per uno sguardo. Il collega (sono l'unica donna in ufficio, e ci incrociamo rarissimamente) non credo che ci stia provando. Sicuramente non gli sono indifferente, probabilmente mi trova carina. Ha una compagna, no figli. Io non ho nessuna intenzione di lasciare mio marito, vorrei disinnescarmi prima di fare una cazzata. Semplice dire "non dare colpe a tuo marito" ma se ti dico che ho bisogno di piú "presenza" in trentacinque modi differenti e tu sei un tordaco, mi pare pure normale che il figone abbronzato alto 2 metri con cui lavoro mi faccia venire un brivido...e dagli e dagli magari gli slip glieli lancio davvero!
 

Lostris

Utente Ludica
il mio collega gay mi chiama patatina
Ma sarà anche un tuo amico!
la mia collega mi apostrofa amorevolmente “faccia di culo”, ma è anche la mia migliore amica.

Se un collega mi chiamasse ciliegina non dico che vado alle risorse umane per maltrattamenti ma di certo lo rimetto a posto subito.
Ma anche se il mio partner attuale mi chiamasse così finirebbe sulla pagina “ed è subito ex”
😂
 

danny

Utente di lunga data
Vabbè, sorvolando sui vezzeggiativi, che spariscono non appena ci si toglie le mutande, il primo errore fastidioso che noto nella tua presentazione è l'eccessiva presenza di colpevolizzazione di tuo marito per una cosa che riguarda solo te.
Questo percorso è profondamente sbagliato.
Vista la tua legittima ansia, tu stai cercando di trovare delle giustificazione per i tuoi comprensibili desideri, chi non li ha?, ma non funziona così.
Più o meno anche questa è una cosa comune per chi si trova in questa situazione per la prima volta, nessuna donna vuole vedersi come quelle che lei avrebbe chiamato zoccole, o troie, o odiato a morte per gelosia.
Ma è una cazzata: tu sei quella donna che ama questa attenzione che riceve, che ci costruisce sopra un sogno bagnato, che vuole vivere ancora nella vita una passione che non prova da tempo.
Sei un cliché: donna sposata con figlio piccolo e relazione matrimoniale normalmente stanca che prova il risveglio dei sensi per un collega.
Per prima cosa concentrati su questo e lascia da parte le rivendicazioni coniugali.
Questo perché se attribuirai a lui le responsabilità di una tua scelta, più proseguirai più tenderai a peggiorare la relazione con lui.
Invece da questo flirt o relazione, qualsiasi cosa ne consegua, devi portare a casa benessere e voglia di goderti la tranquillità di casa con meno esigenze e necessità.
Insomma, cerca qui ciò che non hai a casa e goditi ciò che hai a casa e che non potrai mai avere qui.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Vabbè, sorvolando sui vezzeggiativi, che spariscono non appena ci si toglie le mutande, il primo errore fastidioso che noto nella tua presentazione è l'eccessiva presenza di colpevolizzazione di tuo marito per una cosa che riguarda solo te.
Questo percorso è profondamente sbagliato.
Vista la tua legittima ansia, tu stai cercando di trovare delle giustificazione per i tuoi comprensibili desideri, chi non li ha?, ma non funziona così.
Più o meno anche questa è una cosa comune per chi si trova in questa situazione per la prima volta, nessuna donna vuole vedersi come quelle che lei avrebbe chiamato zoccole, o troie, o odiato a morte per gelosia.
Ma è una cazzata: tu sei quella donna che ama questa attenzione che riceve, che ci costruisce sopra un sogno bagnato, che vuole vivere ancora nella vita una passione che non prova da tempo.
Sei un cliché: donna sposata con figlio piccolo e relazione matrimoniale normalmente stanca che prova il risveglio dei sensi per un collega.
Per prima cosa concentrati su questo e lascia da parte le rivendicazioni coniugali.
Lei è un cliché eh.. Noi no. Noi
 

ipo.Krita

Utente di lunga data
Vabbè, sorvolando sui vezzeggiativi, che spariscono non appena ci si toglie le mutande, il primo errore fastidioso che noto nella tua presentazione è l'eccessiva presenza di colpevolizzazione di tuo marito per una cosa che riguarda solo te.
Questo percorso è profondamente sbagliato.
Vista la tua legittima ansia, tu stai cercando di trovare delle giustificazione per i tuoi comprensibili desideri, chi non li ha?, ma non funziona così.
Più o meno anche questa è una cosa comune per chi si trova in questa situazione per la prima volta, nessuna donna vuole vedersi come quelle che lei avrebbe chiamato zoccole, o troie, o odiato a morte per gelosia.
Ma è una cazzata: tu sei quella donna che ama questa attenzione che riceve, che ci costruisce sopra un sogno bagnato, che vuole vivere ancora nella vita una passione che non prova da tempo.
Sei un cliché: donna sposata con figlio piccolo e relazione matrimoniale normalmente stanca che prova il risveglio dei sensi per un collega.
Per prima cosa concentrati su questo e lascia da parte le rivendicazioni coniugali.
Ma un par de palle!
Il collega lo conosco da tempo, sempre piaciuto, sempre portato i brividi intimi a casa, nel letto con mio marito. Adesso è diverso, certo, con un marito che vedo la metá e mi tratta - se tutto va bene - da cuoca/donna delle pulizie e ogni tanto da buco parlante vorrei vedere te! No, la responsabilità è anche sua, di questo nerd che invece di sussurrare porcate alla moglie si ingrifa per le riunioni di lavoro!
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Immagina di tradire tuo marito e che lui lo venga a sapere. Quale sarebbe secondo te la sua reazione?
Oppure @ipo.Krita , immagina di trovare tuo marito con una, dopo che per qualche tempo hai visto in lui un atteggiamento stranamente mutato, quale sarebbe la TUA reazione?
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ciao a tutti, scrivo un pò con il cuore in gola. Vi leggo da un pò, non ho mai avuto il coraggio di scrivere, e forse non cel' ho nemmeno ora. Infatti non scrivo con coraggio. Scrivo consapevole di starmi trasformando in qualcosa che mi fa paura, ed anche un pò schifo. E quindi se voglio cercare di bloccarmi ho bisogno che qualcuno che possa capire mi dica: fermati.
Ho 40 anni, sono una bella donna. Ho una bambina piccola e un marito che mi ha corteggiata tanto, e mi ha conquistata con passione. Stiamo assieme da 15 anni, sposati da 10. La bambina è piccola, ha meno di 4 anni. Ovviamente molto richiedente, come è giusto che sia. Io mi divido tra lavoro, casa, mille cose. Lui ultimamente è tutto lavoro e trasferte fuori. Viviamo "altrove", lontani dalle famiglie. Da tempo mi sento molto donna fuori casa e poco in casa. Non un gesto. Pochissimi apprezzamenti anche quando vesto provocante, o comunque quando sono particolarmente bella. Ne ho parlato con lui, più volte. Non credo che abbia capito. Negli ultimi anni ho vissuto l'inferno in terra tra mobbing, perdita di una persona molto cara, ecc. Mi sono tirata su le maniche e sono rinata. Ed ho capito il valore della mia vita. Della mia famiglia, del tempo. Della passione, in tutto. Mio marito è un meraviglioso padre, un ottimo compagno, un fantastico amante. Ma. Ma è parco di attenzioni. Niente baci se non per "finalizzare". Poche parole. Poca fisicità al di fuori dell'atto. Ed ecco che il collega, bello come il sole, che a volte mi chiama "confettino", oppure "ciliegina", che mi porta il pranzo perchè "ho pensato che potesse piacerti" e badate bene lo fa perchè lui è così, non ci sta provando...è un ragazzo limpido, genuino...conosco anche la compagna...ma ecco che a volte il cuore mi fa le capriole. Arrossisco. Lo penso fuori dal lavoro. Penso a come sarebbe averlo tra le cosce. Non mi piace questa me. Sono in crisi, una crisi profonda che non ha nulla a che vedere col collega, ma mi porta in questa direzione e mi sento una cretina. Non amo i traditori. Non voglio tradire. Ma sono coinvolta. Mio marito sembra non capire, o non interessarsi. Io ho bisogno di capire che danno farei tradendolo, che dolore gli arrecherei perché lo amo ma in questo momento lo detesto, per la persona in cui mi sta trasformando. Non riesco ad essere più lucida di così, chiedo scusa sono sopraffatta e onestamente mi sento stremata. Non so nemmeno cosa vi sto chiedendo...non lo so.
se già in quel letto e razionalmente vorresti che qualcuno te ne tirasse fuori, ma il corpo dice altro. che possibilità dai all'idea che tuo marito nelle sue trasferte di lavoro non si sia fatto qualche cheerleader dei Dallas Cowboys?
 

danny

Utente di lunga data
Ma un par de palle!
Il collega lo conosco da tempo, sempre piaciuto, sempre portato i brividi intimi a casa, nel letto con mio marito. Adesso è diverso, certo, con un marito che vedo la metá e mi tratta - se tutto va bene - da cuoca/donna delle pulizie e ogni tanto da buco parlante vorrei vedere te! No, la responsabilità è anche sua, di questo nerd che invece di sussurrare porcate alla moglie si ingrifa per le riunioni di lavoro!
Allora auguri.
Finirà molto male.
Stai proprio partendo col piede sbagliato, quello di attribuire agli altri scelte che sono tue. E il disprezzo che hai manifestato per tuo marito è bruttissimo da leggere.
Lascia perdere il collega, qualsiasi tradimento e racconta al marito quello che hai raccontato e scritto qui.
Poi accetta le sue conclusioni.

Alla faccia della ciliegina. 😅 😅
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ma un par de palle!
Il collega lo conosco da tempo, sempre piaciuto, sempre portato i brividi intimi a casa, nel letto con mio marito. Adesso è diverso, certo, con un marito che vedo la metá e mi tratta - se tutto va bene - da cuoca/donna delle pulizie e ogni tanto da buco parlante vorrei vedere te! No, la responsabilità è anche sua, di questo nerd che invece di sussurrare porcate alla moglie si ingrifa per le riunioni di lavoro!
Invece quello che ti sussurra ciliegina e fettina lo trovi attraente. In effetti scatena gli ormoni proprio. Poi scusa due post fa tuo marito era un buon padre e un buon marito e un ottimo amante. Improvvisamente è diventato un nerd. Peraltro è uno che lavora per poi giocarsi soldi alle macchinette o porto i soldi a casa?
 

hammer

Utente di lunga data
Tutte donne "dure" quelle del forum che se le chiami "ciliegina" come minimo ti sputano in un occhio e poi ti gambizzano con un revolver sganasciandosi dalle risate. :unsure:
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Allora auguri.
Finirà molto male.
Stai proprio partendo col piede sbagliato, quello di attribuire agli altri scelte che sono tue.
Lascia perdere il collega, qualsiasi tradimento e racconta al marito quello che hai raccontato qui.
Poi accetta le sue conclusioni.
Allerta troll?
 
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