tutti a casa di Danny

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Brunetta

Utente di lunga data
Queso è il messaggio di commiato di un ex ragazzo nero che ha partecipato ai summit
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Questo smentisce altre cose che ho letto.
Ma è anche possibile, pure probabile, che chi ha scritto di uno di cui prima non sapevamo nulla, non ne sapesse nulla e abbia arrangiato articoli in poco tempo.

C’è una forma di pregiudizio positivo nei confronti di categorie, giornali o giornalisti che ce li fa ritenere attendibili.
Quando scrivono cazzate assurde su argomenti di cui siamo competenti, invece di smettere di credere con fiducia anche sugli altri argomenti, sui quali saranno presumibilmente incompetenti allo stesso modo.
Se guardo cosa scrivono sulla scuola. Non dovrei trovare nessuno affidabile.
 

cipolino

Utente di lunga data
La politica è il confronto delle idee.
Un confronto che parte da un dialogo con chi non la pensa come noi, e Kirk esattamente questo faceva col suo format (eh, sì, è uno YouTuber per questo, anche se il format prevedeva il contatto col pubblico) è entusiasmante e Kirk aveva ottime capacità comunicative, mai arrogante, sempre sorridente, ma allo stesso tempo convincente.
Quando la politica va oltre e GODE della soppressione fisica dell'avversario, è FANATISMO:
Tutti coloro, e sono tanti e sono in gran parte a sinistra, che hanno goduto della morte di Kirk, non sono politici, ma fanatici.
Ti faccio un esempio di quello che consideri "confronto" e "dialogo" operato da Kirk.

In un dibattito sull'aborto in uno show televisivo (Surrounded, 8 settembre 2024) gli è stato chiesto se avrebbe fatto partorire a sua figlia di 10 anni il bambino concepito a seguito di uno stupro. La risposta è stata "sì, sarebbe stato partorito".

Il problema in una risposta di questo tipo è che è... vuota.
È detta solo per zittire l'interlocutore, perché questo era il suo modus operandi nei cosiddetti "confronti": lui dire stratosferiche minchiate, come questa, che possono essere impunemente dette per il semplice motivo che non sono soggette a verifica alla prova dei fatti.

Aveva sublimato questo metodo di "confronto" fino a farlo diventare fonte di ricchezza e di potere (per lui).

Allo stesso modo funzionava, per esempio, per le armi: la risposta "un po' di morti l'anno sono un prezzo accettabile per avere la libera circolazione delle armi" è un'altra frase che chiudeva lì il discorso e per la quale non gli si poteva chiedere di conto, perché i morti erano sempre "altrove", mai vicino a lui. E neanche ora si può chiedergliene conto, ovviamente, perché non può rispondere...

Sarebbe stato ben diverso se avesse fatto queste affermazioni dopo che sua figlia di 10 anni avesse partorito il bambino concepito da uno stupro oppure se sua figlia fosse morta in uno dei mensili mass shooting in una scuola: in quel caso, la sua risposta avrebbe avuto un valore!

Insomma, lui aveva sublimato ed elevato ad arte e fonte di guadagno la vecchia battuta di Zelig "son tutti froci col culo degli altri..."
 

danny

Utente di lunga data
Questo smentisce altre cose che ho letto.
Ma è anche possibile, pure probabile, che chi ha scritto di uno di cui prima non sapevamo nulla, non ne sapesse nulla e abbia arrangiato articoli in poco tempo.

C’è una forma di pregiudizio positivo nei confronti di categorie, giornali o giornalisti che ce li fa ritenere attendibili.
Quando scrivono cazzate assurde su argomenti di cui siamo competenti, invece di smettere di credere con fiducia anche sugli altri argomenti, sui quali saranno presumibilmente incompetenti allo stesso modo.
Se guardo cosa scrivono sulla scuola. Non dovrei trovare nessuno affidabile.
E' quello che ho sostenuto, come concetto, anche per quanto riguarda il caso Phica, che potrà apparire futile come argomento, ma è stato ugualmente trattato dai quotidiani in maniera superficiale e faziosa.
Io cerco di non affidarmi ai giornalisti quando è possibile, ma di andare direttamente a farmi un'idea personale, scevra di interessi, sull'argomento.
Io non ho mai trovato corrispondenza tra la cronaca dei quotidiani rispetto agli avvenimenti di cui avevo conoscenza diretta, e spesso ho visto la pubblicazione di veline senza alcuna analisi critica.
E' solo un metodo. Ma generalmente tendo ad allontanarmi dalle visioni polarizzate e faziose. Sono sempre per me inesatte.
 

cipolino

Utente di lunga data
Questo smentisce altre cose che ho letto.
Ma è anche possibile, pure probabile, che chi ha scritto di uno di cui prima non sapevamo nulla, non ne sapesse nulla e abbia arrangiato articoli in poco tempo.

C’è una forma di pregiudizio positivo nei confronti di categorie, giornali o giornalisti che ce li fa ritenere attendibili.
Quando scrivono cazzate assurde su argomenti di cui siamo competenti, invece di smettere di credere con fiducia anche sugli altri argomenti, sui quali saranno presumibilmente incompetenti allo stesso modo.
Se guardo cosa scrivono sulla scuola. Non dovrei trovare nessuno affidabile.
Non smentisce nulla: dato che era un suo fan, automaticamente veniva "trattato bene", più o meno come gli schiavisti d'antan tutto sommato trattavano bene lo schiavo preferito di casa che controllava gli altri schiavi....

Anche qui è un vecchio ritornello: quello in cui ad uno che dai dell'omofobo lui ti risponde: "chi, io? Ma se ho un amico gay!"

Il modo in cui veicolava il razzismo non è alla KKK; è diverso, più sottile. Per esempio: If I see a Black pilot, I’m going to be like, boy, I hope he’s qualified. (The Charlie Kick show, 23 gennaio 2024).

Non insinua sul singolo: il singolo lo salva! Insinua sulla categoria, e su questo lo seguono anche i singoli di quella categoria! Come, del resto, succede anche per Trump...
 

danny

Utente di lunga data
Ti faccio un esempio di quello che consideri "confronto" e "dialogo" operato da Kirk.

In un dibattito sull'aborto in uno show televisivo (Surrounded, 8 settembre 2024) gli è stato chiesto se avrebbe fatto partorire a sua figlia di 10 anni il bambino concepito a seguito di uno stupro. La risposta è stata "sì, sarebbe stato partorito".

Il problema in una risposta di questo tipo è che è... vuota.
È detta solo per zittire l'interlocutore, perché questo era il suo modus operandi nei cosiddetti "confronti": lui dire stratosferiche minchiate, come questa, che possono essere impunemente dette per il semplice motivo che non sono soggette a verifica alla prova dei fatti.

Aveva sublimato questo metodo di "confronto" fino a farlo diventare fonte di ricchezza e di potere (per lui).

Allo stesso modo funzionava, per esempio, per le armi: la risposta "un po' di morti l'anno sono un prezzo accettabile per avere la libera circolazione delle armi" è un'altra frase che chiudeva lì il discorso e per la quale non gli si poteva chiedere di conto, perché i morti erano sempre "altrove", mai vicino a lui. E neanche ora si può chiedergliene conto, ovviamente, perché non può rispondere...

Sarebbe stato ben diverso se avesse fatto queste affermazioni dopo che sua figlia di 10 anni avesse partorito il bambino concepito da uno stupro oppure se sua figlia fosse morta in uno dei mensili mass shooting in una scuola: in quel caso, la sua risposta avrebbe avuto un valore!

Insomma, lui aveva sublimato ed elevato ad arte e fonte di guadagno la vecchia battuta di Zelig "son tutti froci col culo degli altri..."
Estrapolare le frasi dal contesto però è un'operazione che non è mai onesta.
La questione delle armi te la spiego con una metafora: ogni anno muoiono se non ricordo male 3000 persone negli incidenti stradali.
E' un numero importante anche se in leggero calo.
Sulla base di questo abbiamo intenzione di proibire la circolazione degli autoveicoli (per risparmiare queste 3000 vite)?
No, è un rischio che consideriamo accettabile in virtù dei vantaggi che la circolazione automobilistica ci dà.
E per molti statunitensi il secondo emendamento è un diritto irrinunciabile e ben motivato.

Sulla posizione antiabortista: il concetto di base non cambia in base all'età. Può sembrare assurdo di per sé (a parte che è anche assurdo pensare a una bambina di 10 anni incinta e a mettere in secondo piano lo stupro rispetto all'aborto, ma vabbè), ma se il concetto di vita a partire all'embrione è costituente dell'approccio di una persona va rispettato e lui questo fa.
Perché dovrebbe avere una posizione più elastica? E' antiabortista.
Non per niente in Italia abbiamo i medici obiettori di coscienza per questo.
Giusto o sbagliato che sia, è una questione di libertà di scelta sulla base di principi morali che deve esistere.
 

Brunetta

Utente di lunga data
La religione è un mezzo per rimarcare la propria differenza rispetto ai diversi. Got mit uns.
Che poi non ci sono solo le religioni, ci sono molte forme di religione laica intollerante, si chiamano ideologie.
Le ideologie sono quelle idee che pretendono di spiegare il mondo con semplificazioni retoriche, assumendo un aspetto trascendente che le fa somigliare alle religioni.
Chi si definisce per ciò che NON è ha problemi di identità.
Prima o poi, almeno in alcune fasi della vita, ci caschiamo tutti.
Ho più volte accennato a due forme di amicizia (e di amore) quella che unisce per un progetto e quella che unisce contro altri, persone, progetti, identità.
Nel tifo troviamo entrambe. C’è chi segue una squadra e la sostiene perché consegua successi e chi sostiene una squadra contro altre o contro un’altra perché l’altra non consegua successi o comunque svalutando i successi che consegue.
Tutti tendiamo ad aderire a ideologie o religioni in modo… fideistico 🤷🏻‍♀️.
Ma poi deve seguire una fase razionale, critica che fa evolvere individualmente e come gruppo.
Da qui nascono la teologia e la critica teorica.
Ovviamente non solo non tutti sono in grado di fare questo salto di qualità, ma soprattutto ognuno di noi deve anche… vivere: lavorare, amare, riprodursi, avere cura delle persone e divertirsi. Per cui in qualche modo inevitabilmente per qualche aspetto siamo tutti fideistici e ci fidiamo di chi ha studiato.
Poi c’è anche chi ha proprio un assetto di personalità che non gli consente di integrare mai nella propria mente qualcosa che potrebbe indebolire una pseudo filosofia personale. A volte è una filosofia… del cazzo. 🤭
 

Brunetta

Utente di lunga data

cipolino

Utente di lunga data
Estrapolare le frasi dal contesto però è un'operazione che non è mai onesta.
La questione delle armi te la spiego con una metafora: ogni anno muoiono se non ricordo male 3000 persone negli incidenti stradali.
E' un numero importante anche se in leggero calo.
Sulla base di questo abbiamo intenzione di proibire la circolazione degli autoveicoli (per risparmiare queste 3000 vite)?
No, è un rischio che consideriamo accettabile in virtù dei vantaggi che la circolazione automobilistica ci dà.
E per molti statunitensi il secondo emendamento è un diritto irrinunciabile e ben motivato.

Sulla posizione antiabortista: il concetto di base non cambia in base all'età. Può sembrare assurdo di per sé (a parte che è anche assurdo pensare a una bambina di 10 anni incinta e a mettere in secondo piano lo stupro rispetto all'aborto, ma vabbè), ma se il concetto di vita a partire all'embrione è costituente dell'approccio di una persona va rispettato e lui questo fa.
Perché dovrebbe avere una posizione più elastica? E' antiabortista.
Non per niente in Italia abbiamo i medici obiettori di coscienza per questo.
Giusto o sbagliato che sia, è una questione di libertà di scelta sulla base di principi morali che deve esistere.
Vabbeh, metafora del cazzo che non c'entra nulla.

Quantgo ai medici obiettori di coscienza, lasciamo perdere....
 

cipolino

Utente di lunga data
.
L'addestramento militare con uso di armi a Gaza inizia a 12 anni.
In Israele il servizio militare dura 3 anni per gli uomini e 2 per le donne, a partire dai 18 anni.
L'obiezione di coscienza viene punita col carcere.
Qui un'intervista a due obiettori simpatizzanti della sinistra israeliana.
Secondo voi se il governo di Israele cambiasse e diventasse di sinistra e si aprisse il dialogo con i Palestinesi, rinunciando al controllo su Gaza, e si avviasse la progressiva demilitarizzazione di Israele, la situazione potrebbe migliorare?

Non dimenticare però di sottolineare che gli studenti delle scuole rabbiniche sono esentati dal servizio militare!

E si tratta in genere degli ultraortodossi, esattamente le persone che invocano la conquista di tutta Gaza e la cacciata dei palestinesi, nonché coloro che sono i principali sostenitori di Netanyahu in tutto ciò che sta succedendo.

Della serie: armiamoci e partite....
 

cipolino

Utente di lunga data
Quella fase è stata costellata di errori. C'è anche da dire che è difficile fare crescere una classe politica decente in un contesto del genere, oltretutto con la radicalizzazione islamica intorno.
Detto questo non esisteva certamente uno stato palestinese, ma in realtà forse neppure una nazione, perché era un sistema più che altro tribale. Ma era normalissimo, prima c'era l'impero ottomano, se andiamo indietro non troviamo certo la nostra realtà.
Tralasciando il fatto che nessuno parla del palestinesi cristiani, ma va beh, non apriamo un filone.
Già...

«Credo che ognuno di noi, se fosse nato in un campo di concentramento e non avesse da cinquant’anni nessuna prospettiva da dare ai figli, sarebbe un terrorista».

Giulio Andreotti, Palazzo Madama, 18 luglio 2006

Andreotti, personaggio certamente controverso (a dir poco...) ma non certo scemo.
 

danny

Utente di lunga data
.


Non dimenticare però di sottolineare che gli studenti delle scuole rabbiniche sono esentati dal servizio militare!

E si tratta in genere degli ultraortodossi, esattamente le persone che invocano la conquista di tutta Gaza e la cacciata dei palestinesi, nonché coloro che sono i principali sostenitori di Netanyahu in tutto ciò che sta succedendo.

Della serie: armiamoci e partite....
L'esenzione era per motivi di studio dei testi sacri, cosa che veniva considerata ugualmente funzionale allo Stato.
Anche noi potevamo prestare un servizio alternativo per obiezione di coscienza, in fondo, il concetto non è così distante.
Ma l'esenzione dal 2024 non esiste più, per cui ora è subentrato il rifiuto da parte loro di prestare servizio militare.
Cosa che non ha avuto conseguenza pacifiche
PS L'esenzione per la minoranza araba credo esista ancora, invece
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ti faccio un esempio di quello che consideri "confronto" e "dialogo" operato da Kirk.

In un dibattito sull'aborto in uno show televisivo (Surrounded, 8 settembre 2024) gli è stato chiesto se avrebbe fatto partorire a sua figlia di 10 anni il bambino concepito a seguito di uno stupro. La risposta è stata "sì, sarebbe stato partorito".

Il problema in una risposta di questo tipo è che è... vuota.
È detta solo per zittire l'interlocutore, perché questo era il suo modus operandi nei cosiddetti "confronti": lui dire stratosferiche minchiate, come questa, che possono essere impunemente dette per il semplice motivo che non sono soggette a verifica alla prova dei fatti.

Aveva sublimato questo metodo di "confronto" fino a farlo diventare fonte di ricchezza e di potere (per lui).

Allo stesso modo funzionava, per esempio, per le armi: la risposta "un po' di morti l'anno sono un prezzo accettabile per avere la libera circolazione delle armi" è un'altra frase che chiudeva lì il discorso e per la quale non gli si poteva chiedere di conto, perché i morti erano sempre "altrove", mai vicino a lui. E neanche ora si può chiedergliene conto, ovviamente, perché non può rispondere...

Sarebbe stato ben diverso se avesse fatto queste affermazioni dopo che sua figlia di 10 anni avesse partorito il bambino concepito da uno stupro oppure se sua figlia fosse morta in uno dei mensili mass shooting in una scuola: in quel caso, la sua risposta avrebbe avuto un valore!

Insomma, lui aveva sublimato ed elevato ad arte e fonte di guadagno la vecchia battuta di Zelig "son tutti froci col culo degli altri..."
Queste sono cose che hanno diffuso adesso.
Tu ne eri a conoscenza prima?
La domanda sull’ipotetico stupro della figlia quando fosse arrivata a dieci anni (come se fosse usuale svilupparsi a dieci anni, subire uno stupro e rimanere incinta) era una domanda SCEMA.
È scema come tutte quelle che puntano a far sgretolare un principio mettendolo alla prova su un IPOTETICO fatto personale.
È come quando io affermo che sono contro la pena di morte e mi dicono “e se venisse ammazzata tua figlia, dopo uno stupro di dieci negri? Eh eh”
Ma non è successo. Come posso sapere come reagirei a un dolore simile (poi se fossero stati dieci bianchi, cambierebbe qualcosa?) ? Non lo so. Potrei anche diventare irrazionale e fare una strage. Ma questo non metterebbe in discussione il mio pensiero razionale.
A parte che molti fatti di cronaca dimostrano che ci sono tante persone coerenti e perdonano.
La domanda era estremamente scema, ho detto chiaramente scema e pure disonesta come metodo di discussione.
Ma se uno pensa che la vita sia vita fin dal concepimento, dovrebbe considerare meno vita quella che è per metà di uno stupratore? Come se fosse già a livello di embrione portatore del male?
Solo chi parte da altri principi e incapace di comprendere che si possono avere altri principi, può considerarla una domanda a trabocchetto.
E dicendo questo sei tu che stai adottando un metodo di ragionamento che non si basa sulla logica, ma solo sulla esperienza.
 

cipolino

Utente di lunga data
Bastasse non esserci religione per avere la pace…
È una cazzata che suona bene nella canzone di un grande musicista, ma non proprio un fulmine nel resto.
Certo che però le religioni ci mettono del loro, eh? E scordiamoci lo "scontro tra civiltà", tanto caro ai populismi de noantri: anche tra religioni "gemelle siamesi separate alla nascita" l'odio scorre profondo: basta considerare che fino a pochi anni cattolici e anglicani si massacravano tra loro in Irlanda del Nord! E ce ne sono di esempi...

Comunque, è vero: se non ci fossero le religioni, ci sarebbero altri motivi. Come diceva Douglas Adams nella Guida:
Nel frattempo il povero pesce Babele, avendo eliminato le barriere che impedivano alle varie razze e civiltà di comunicare tra loro, ha provocato più guerre sanguinose di qualsiasi altra cosa nella storia della creazione.

Ahimè... l'unica speranza di pace è nell'estinzione della razza umana. Ma ci stiamo lavorando...
 

Brunetta

Utente di lunga data
È come Vannacci quando dice che la Egonu non ha un aspetto tipico italiano.
Ha ragione.
Chiunque di noi andando all’estero e, sentendo il bisogno di parlare con un connazionale (anche solo per sapere dove trovare un caffè italiano o la pizza o una indicazione comprensibile) non si avvicinerebbe a una ragazza nera, ma a qualcuno con un aspetto che riconosce come simile e vestito con il gusto italiano (a volte firmato da capo a piedi, da cafone, a volte no) con la certezza della nazionalità.
Questo non ha niente a che fare con il considerare sacrosanta la cittadinanza italiana per la Egonu o per i tanti ragazzi provenienti da tutti i paesi del mondo.
Vannacci è stato ben attento a dire banalità condivisibili che però sarebbero state interpretate in modo becero da destra e da sinistra.
 

spleen

utente ?
Comunque nessuno merita di venire ucciso per le proprie opinioni, controverse che siano.
Le persone devono eventualmente essere perseguite per le proprie azioni, se sono intolleranti o lesive della altrui libertà, o violente.
Questo dovrebbe essere il principio di fondo della democrazia.
A me scusate ma fanno un po' ridere i nazisti dell' Illinois.
 

spleen

utente ?
È come Vannacci quando dice che la Egonu non ha un aspetto tipico italiano.
Ha ragione.
Chiunque di noi andando all’estero e, sentendo il bisogno di parlare con un connazionale (anche solo per sapere dove trovare un caffè italiano o la pizza o una indicazione comprensibile) non si avvicinerebbe a una ragazza nera, ma a qualcuno con un aspetto che riconosce come simile e vestito con il gusto italiano (a volte firmato da capo a piedi, da cafone, a volte no) con la certezza della nazionalità.
Questo non ha niente a che fare con il considerare sacrosanta la cittadinanza italiana per la Egonu o per i tanti ragazzi provenienti da tutti i paesi del mondo.
Vannacci è stato ben attento a dire banalità condivisibili che però sarebbero state interpretate in modo becero da destra e da sinistra.
Furbastro...
 

cipolino

Utente di lunga data
Queste sono cose che hanno diffuso adesso.
Tu ne eri a conoscenza prima?
La domanda sull’ipotetico stupro della figlia quando fosse arrivata a dieci anni (come se fosse usuale svilupparsi a dieci anni, subire uno stupro e rimanere incinta) era una domanda SCEMA.
È scema come tutte quelle che puntano a far sgretolare un principio mettendolo alla prova su un IPOTETICO fatto personale.
È come quando io affermo che sono contro la pena di morte e mi dicono “e se venisse ammazzata tua figlia, dopo uno stupro di dieci negri? Eh eh”
Ma non è successo. Come posso sapere come reagirei a un dolore simile (poi se fossero stati dieci bianchi, cambierebbe qualcosa?) ? Non lo so. Potrei anche diventare irrazionale e fare una strage. Ma questo non metterebbe in discussione il mio pensiero razionale.
A parte che molti fatti di cronaca dimostrano che ci sono tante persone coerenti e perdonano.
La domanda era estremamente scema, ho detto chiaramente scema e pure disonesta come metodo di discussione.
Ma se uno pensa che la vita sia vita fin dal concepimento, dovrebbe considerare meno vita quella che è per metà di uno stupratore? Come se fosse già a livello di embrione portatore del male?
Solo chi parte da altri principi e incapace di comprendere che si possono avere altri principi, può considerarla una domanda a trabocchetto.
E dicendo questo sei tu che stai adottando un metodo di ragionamento che non si basa sulla logica, ma solo sulla esperienza.
Che io ne fossi a conoscenza o meno è inessenziale: io vivo in Italia ma chi vive negli USA e segue questi dibattiti le conosceva benissimo.

Che la domanda sia scema, più della risposta, è ovvio: ma che livello di confronto ti aspetti in uno spettacolo che si intitola "Prove me wrong"?

Per il resto, non è che io dica cose diverse: ovviamente se venisse stuprata mia figlia io avrei l'impulso di far morire lo stupratore. Ma non subito: strappandogli un lembo di pelle alla volta, poi curandolo, e ristrappandoglielo ancora, per degli anni a seguire, fino a quando non sia lui ad implorarmi di ucciderlo. Ma in ogni caso questo non mi fa diventare favorevole alla pena di morte: continuerei a restare contrario come mezzo di giustizia della società.
 

cipolino

Utente di lunga data
È come Vannacci quando dice che la Egonu non ha un aspetto tipico italiano.
Ha ragione.
Chiunque di noi andando all’estero e, sentendo il bisogno di parlare con un connazionale (anche solo per sapere dove trovare un caffè italiano o la pizza o una indicazione comprensibile) non si avvicinerebbe a una ragazza nera, ma a qualcuno con un aspetto che riconosce come simile e vestito con il gusto italiano (a volte firmato da capo a piedi, da cafone, a volte no) con la certezza della nazionalità.
Questo non ha niente a che fare con il considerare sacrosanta la cittadinanza italiana per la Egonu o per i tanti ragazzi provenienti da tutti i paesi del mondo.
Vannacci è stato ben attento a dire banalità condivisibili che però sarebbero state interpretate in modo becero da destra e da sinistra.
Esatto: è il modo "moderno" e "politicamente corretto" di fare discriminazione razziale.
I KKK a cavallo con la tonaca bianca non vanno più di moda...
 
Stato
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