Le conseguenze devastanti del mio tradimento.

perplesso

Administrator
Staff Forum
bene, grazie per il contributo. le cose cominciano a sfuggire di mano
 
  • Like
Reactions: gvl

Alberto

Utente di lunga data
Cara @Rosa sfiorita ci sono dei periodi della vita in cui va tutto bene e si crede di essere dei in terra e non ci si ccorge invece di andare verso l'autodistruzione.
Io ho avuto culo ad aver trovato una persona che mi tira giù quando inizio a volare troppo alto, e ringrazio sempre il destino di averla messa sulla mia strada.
Gli sbagli li hai fatti, dal lavoro al tradimento ma quello che hai sbagliato di più è stato non prendere il tradimento e la fine della storia come un momento di crescita, ma hai continuato ad autodistruggerti pensando che l'espiazione passasse attraverso l'autopunizione.
Il tuo ex marito, con motivazioni diverse ha fatto lo stesso.
Ora 18 anni di autopunizione da parte di entrambi mi sembrano tantini non credi?
Recuperare? Chi può dirlo... siete due persone in cui il tradimento ha rovinato la vita e la fiducia in se stessi e negli altri ma siete due persone cambiate che sono ancora sole...
Se puoi ritenerlo utile ti posso raccontare come mi sono riavvicinato alla mia ex, il tradimento è stato diverso, ma il riavvicinamento simile a quello che stai vivendo tu
Una domanda: hai tradito tu o lei?
 

Maui82

Utente di lunga data
Ciao @Rosa sfiorita,
ho letto quasi tutto. Ti premetto che parlo da tradito. E fa male. Come la giri la giri fa male e ti cambia dentro.
Però io, per ora sono rimasto. Continua a fare male. Mi ritrovo nel comportamento del tuo ex marito: ho quasi sempre fatto così con le mie ex (ma non ci convivevo). Però ritrovo un me giovane, quasi infantile. Mi viene da dire orgoglioso e vendicativo. E per un certo verso lo sei anche tu con te stessa. La vita non è perfetta e bisogna trovare un modo per andare avanti nella melma di tutti i giorni. Capisco il suo incazzo ed il suo dolore, ma poi a cosa hanno portato? Se penso a te mi fa trsitezza e mi dispiace. Ma anche se penso a lui. Amare, nell'accezione vera del termine, dovrebbe voler dire accettare anche gli errori, ma soprattutto dovrebbe voler dire aver voglia dell'altro nonostante tutto. Io, fossi stato in lui, te lo avrei detto che avevi avuto grandi mancanze e superficialità. Secondo me c'è amore fino a che si ha voglia dell'altra persona, del confronto, fino al litigio, con l'altra persona. Se no sembra travalicare nell'odio (molto simile all'amore, ma che non porta niente a nessuno). Hai fatto una cazzata. C'è chi ne fa mille e chi continua a farle.
Ho apprezzato molto il tuo voler raccontare per essere di aiuto a chi ha il dubbio su cosa possa succedere. Hai perso l'altro, ma anche l'altro ha perso te. Ti ha dimostrato e lo continua a fare, che a te poi non teneva oltre tutto e tutti.
Forse sbaglio anche io in quello che faccio. E la mia scelta non è esente da una parte di sofferenza dentro me.
Nessuno è perfetto. Nessuno però merita di star male 18 anni. Mi spiace molto per te, ma vai e vivi.
Ti mando un forte abbraccio.
 

Rosa rifiorita

Utente di lunga data
Ciao @Rosa sfiorita,
ho letto quasi tutto. Ti premetto che parlo da tradito. E fa male. Come la giri la giri fa male e ti cambia dentro.
Però io, per ora sono rimasto. Continua a fare male. Mi ritrovo nel comportamento del tuo ex marito: ho quasi sempre fatto così con le mie ex (ma non ci convivevo). Però ritrovo un me giovane, quasi infantile. Mi viene da dire orgoglioso e vendicativo. E per un certo verso lo sei anche tu con te stessa. La vita non è perfetta e bisogna trovare un modo per andare avanti nella melma di tutti i giorni. Capisco il suo incazzo ed il suo dolore, ma poi a cosa hanno portato? Se penso a te mi fa trsitezza e mi dispiace. Ma anche se penso a lui. Amare, nell'accezione vera del termine, dovrebbe voler dire accettare anche gli errori, ma soprattutto dovrebbe voler dire aver voglia dell'altro nonostante tutto. Io, fossi stato in lui, te lo avrei detto che avevi avuto grandi mancanze e superficialità. Secondo me c'è amore fino a che si ha voglia dell'altra persona, del confronto, fino al litigio, con l'altra persona. Se no sembra travalicare nell'odio (molto simile all'amore, ma che non porta niente a nessuno). Hai fatto una cazzata. C'è chi ne fa mille e chi continua a farle.
Ho apprezzato molto il tuo voler raccontare per essere di aiuto a chi ha il dubbio su cosa possa succedere. Hai perso l'altro, ma anche l'altro ha perso te. Ti ha dimostrato e lo continua a fare, che a te poi non teneva oltre tutto e tutti.
Forse sbaglio anche io in quello che faccio. E la mia scelta non è esente da una parte di sofferenza dentro me.
Nessuno è perfetto. Nessuno però merita di star male 18 anni. Mi spiace molto per te, ma vai e vivi.
Ti mando un forte abbraccio.
Ciao, grazie per il pensiero.
Il mio destino è frutto delle mie scelte sbagliate che hanno condizionato la vita di altre persone. Per me va bene, l'ho scelto io allora, per il mio ex marito non me lo perdono tutt'ora, perché è una scelta che gli ho imposto io, lui ha dovuto subirne le conseguenze che non avrebbe certamene voluto.
Sono la persona meno indicata di tutti qui dentro a darti dei consigli, fai ciò che ti senti di fare, anche per non avere poi rimpianti di non averci provato.
 

Delfi1999

Utente di lunga data
Ciao @Rosa sfiorita,
ho letto quasi tutto. Ti premetto che parlo da tradito. E fa male. Come la giri la giri fa male e ti cambia dentro.
Però io, per ora sono rimasto. Continua a fare male.
Scusa se ti faccio una domanda, perchè forse mi sono perso qualcosa. Parli da tradito perchè tua moglie pensava di tradire ma non l'ha fatto (io ero rimasto lì) oppure hai poi verificato che ti ha tradito anche fisicamente ?
 

Maui82

Utente di lunga data
Scusa se ti faccio una domanda, perchè forse mi sono perso qualcosa. Parli da tradito perchè tua moglie pensava di tradire ma non l'ha fatto (io ero rimasto lì) oppure hai poi verificato che ti ha tradito anche fisicamente ?
Ciao, non ho prove del tradimento fisico. Sei rimasto al punto giusto. Diciamo che per scombussolare una esistenza basta il solo averci pensato. Se ti devo dire la verità non ci metto la mano sul fuoco, però non voglio vivere da detective. L'ho già messa alle strette un paio di volte emi sono fatto conoscere meglio. Ho risposto a questo 3D perché mi sento anche io parte in causa, nel senso che non credo che tutti i traditori abbiano chiaro cosa porteranno le loro azioni. Io sono rimasto quello che non ci gode a vedere la moglie ad intrattenersi con altri, ma sa anche che non la vuole in un burka. Il mio malessere è iniziato quando a me sono mancate delle cose. Leggendo vari post in questo anno ho letto di traditori navigati che sono abbastanza convinti di star bene di qua e di la. O meglio di non far mancare nulla. Ecco io sono quello dall'altra parte che ha "combattuto" per tenersi la propria donna facendole notare che non è vero che non si nota o non si sente niente. E questo a prescindere da un tradimento fisico, sessuale, immaginario o puramente cerebrale o amicale. Il mio malessere, ora abbastanza rientrato vista la consapevolezza delle cose, è nato proprio dal vivere in una relazione dove senti l'altro non tutto per te. Che non vuol dire che non ci sia. Vuol dire accorgersi, esserci. Ed avevo ragione. Ora che lei abbia scopato lo considero poco rilevante arrivati a questo punto. Non ho avuto modo di raccogliere prove. Con questo non voglio dire nè di aver perdonato, né di aver dimenticato. Ho semplicemente fatto notare che sapevo, che sentivo. E' ovvio che cambia tutto. Come è ovvio che possa succere a chiunque. La cosa che fa male è che anche mia moglie non abbia volutato l'impatto su di noi. Su di me. Sto ragionando su questo ora. Ma la amo ancora, abbiamo un figlio (ma non sono qui per lui, perché ci ero già passato e non ho timore di quello). Sono qui perché amo lei e credo, forse vanitosamente, che ci voglia più forza a restare che ad andare via. Come ci voglia più forza a portare rispetto che a tradire per un malessere personale o di coppia. Penso che il tradimento sia ineluttabile perché la carne e la mente sono deboli. Mi sono sempre eclissato in passato come l'ex di @Rosa sfiorita, e cosa ne avevo ottenuto? nulla. Si ripresentava sempre lo stesso problema (non di corna, ma di rapporti che non funzionano). Ora sto cercando di essere più forte. Di essere la persona che ti ama anche se sbagli, perché il tradimento E' uno sbaglio. Ma sul piatto della bilancia occorre anche mettere l'opzione che se uno non ti vuole più ti lascia. Tradire forse è da codardo, non affronti il problema, ma non tutti sono risoluti al proprio interno come mi sento io. Non tutti hanno queste certezze. Io cerco di non buttare all'aria anni e anni di amore e vita insieme per un periodo che è andato storto (ogni famiglia ha i propri). Ci sto provando. Devo dire che sono soddisfatto, anche se è dura. Forse un matrimonio dovrebbe essere più semplice e più reciproco, ma diciamocelo chiaramente una volta per tutti: quanti ne avete visti?
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Ciao, non ho prove del tradimento fisico. Sei rimasto al punto giusto. Diciamo che per scombussolare una esistenza basta il solo averci pensato. Se ti devo dire la verità non ci metto la mano sul fuoco, però non voglio vivere da detective. L'ho già messa alle strette un paio di volte emi sono fatto conoscere meglio.
(...)
Il mio malessere è iniziato quando a me sono mancate delle cose. Leggendo vari post in questo anno ho letto di traditori navigati che sono abbastanza convinti di star bene di qua e di la. O meglio di non far mancare nulla. Ecco io sono quello dall'altra parte che ha "combattuto" per tenersi la propria donna facendole notare che non è vero che non si nota o non si sente niente. E questo a prescindere da un tradimento fisico, sessuale, immaginario o puramente cerebrale o amicale. Il mio malessere, ora abbastanza rientrato vista la consapevolezza delle cose, è nato proprio dal vivere in una relazione dove senti l'altro non tutto per te. Che non vuol dire che non ci sia. Vuol dire accorgersi, esserci. Ed avevo ragione. Ora che lei abbia scopato lo considero poco rilevante arrivati a questo punto. Non ho avuto modo di raccogliere prove. Con questo non voglio dire nè di aver perdonato, né di aver dimenticato. Ho semplicemente fatto notare che sapevo, che sentivo. E' ovvio che cambia tutto. Come è ovvio che possa succere a chiunque. La cosa che fa male è che anche mia moglie non abbia volutato l'impatto su di noi. Su di me. Sto ragionando su questo ora. Ma la amo ancora, abbiamo un figlio (ma non sono qui per lui, perché ci ero già passato e non ho timore di quello). Sono qui perché amo lei e credo, forse vanitosamente, che ci voglia più forza a restare che ad andare via. Come ci voglia più forza a portare rispetto che a tradire per un malessere personale o di coppia. Penso che il tradimento sia ineluttabile perché la carne e la mente sono deboli. Mi sono sempre eclissato in passato come l'ex di @Rosa sfiorita, e cosa ne avevo ottenuto? nulla. Si ripresentava sempre lo stesso problema (non di corna, ma di rapporti che non funzionano). Ora sto cercando di essere più forte. Di essere la persona che ti ama anche se sbagli, perché il tradimento E' uno sbaglio. Ma sul piatto della bilancia occorre anche mettere l'opzione che se uno non ti vuole più ti lascia. Tradire forse è da codardo, non affronti il problema, ma non tutti sono risoluti al proprio interno come mi sento io. Non tutti hanno queste certezze. Io cerco di non buttare all'aria anni e anni di amore e vita insieme per un periodo che è andato storto (ogni famiglia ha i propri). Ci sto provando. Devo dire che sono soddisfatto, anche se è dura. Forse un matrimonio dovrebbe essere più semplice e più reciproco, ma diciamocelo chiaramente una volta per tutti: quanti ne avete visti?
Mi sembra che, contrariamente alla affermazione "di essere soddisfatto", tu sia semplicemente rassegnato all'ineluttabile destino. Che è e rimane Tuo. Solo tuo. Non è una regola generale.

Comportamento simile a quello di altri che, alla fine dei giochi trovano sufficienti ragioni di convenienza per non indagare e sapere di una infedeltà che hanno percepito e persino prospettato al partner, senza ottenere una risposta che non fosse negativa. E poi vivere il resto dei giorni con il tarlo del sospetto.

Parlandone con tua moglie, temo, hai solo "sporcato" la tua relazione di coppia.
Ad occhio, era meglio non parlarne, se poi finivi con il mantenere i sospetti.

Pensare che una persona che ha saputo gestire una relazione fuori della coppia capitoli alle domande del partner sospettoso (e privo di prove) mi sembra una grande ingenuità.

Se avevi sospetti, così non 'hai risolto nulla. Potresti finire con averla avvisata di ingannarti con più discrezione Ed accortezza.
 

Maui82

Utente di lunga data
Mi sembra che, contrariamente alla affermazione "di essere soddisfatto", tu sia semplicemente rassegnato all'ineluttabile destino. Che è e rimane Tuo. Solo tuo. Non è una regola generale.

Comportamento simile a quello di altri che, alla fine dei giochi trovano sufficienti ragioni di convenienza per non indagare e sapere di una infedeltà che hanno percepito e persino prospettato al partner, senza ottenere una risposta che non fosse negativa. E poi vivere il resto dei giorni con il tarlo del sospetto.

Parlandone con tua moglie, temo, hai solo "sporcato" la tua relazione di coppia.
Ad occhio, era meglio non parlarne, se poi finivi con il mantenere i sospetti.

Pensare che una persona che ha saputo gestire una relazione fuori della coppia capitoli alle domande del partner sospettoso (e privo di prove) mi sembra una grande ingenuità.

Se avevi sospetti, così non 'hai risolto nulla. Potresti finire con averla avvisata di ingannarti con più discrezione Ed accortezza.
Tutte cose vere quelle che dici, ma che ho ponderato. L'ineluttabile destino di cui parli è comunque di tutti, perché nessuno pùò mettere la mano sul fuoco su nessuno.
Però capisco quello che vuoi dirmi a modo tuo e lo apprezzo. Diciamo che il mio intervento era molto contestualizzato a questo 3D. Volevo anche io portare il mio vissuto per dire che ritengo sia opportuno chiarirsi e cercare di sistemare. D'altronde ci sono mille modi e motivi per cui tradire e mille modi e motivi per cui restare.
Diciamo che la tentazione di lasciarla c'è stata, c'era e c'è nell'impulsività dell'emozione. Perché non si è curata di me, di noi. Ma poi mettendo tutto sul piatto della bilancia preferisco cercare di riparare. Non sono l'unico che ha cercato e sta cercando. Mi prendo le mie responsabilità. Lei è diversa da me. Non siamo tutti uguali e come dicono molti traditori non bastiamo tutti a tutti.
Non concordo sul rassegnato: se lo fossi non avrei nemmeno parlato. Non mi conosci, purtroppo mi viene da dire.
 

Delfi1999

Utente di lunga data
....... mettendo tutto sul piatto della bilancia preferisco cercare di riparare. Non sono l'unico che ha cercato e sta cercando. Mi prendo le mie responsabilità. Lei è diversa da me. Non siamo tutti uguali e come dicono molti traditori non bastiamo tutti a tutti.
Purtroppo la donna ideale e perfetta non esiste, come non esiste una donna uguale a te stesso e come non ci sono mariti perfetti. E comunque, anche i mariti perfetti (o che pensano di esserlo) vengono cornificati , come varie storie lette qui dentro. Quindi nessuno in teoria (ed in pratica) può bastare all'altro. Sta nell'altro accettare questo fatto e se non ce la fa, alla fine trova all'esterno quello che gli manca. Per evitare questo, si può tentare di capire (e non sempre è sufficiente) che cos'è non basta all'altro. Purtroppo in tante coppie manca il dialogo, che eviterebbe tante situazioni negative.
 
Ultima modifica:

Alphonse02

Utente di lunga data
Tutte cose vere quelle che dici, ma che ho ponderato. L'ineluttabile destino di cui parli è comunque di tutti, perché nessuno pùò mettere la mano sul fuoco su nessuno.
Però capisco quello che vuoi dirmi a modo tuo e lo apprezzo. Diciamo che il mio intervento era molto contestualizzato a questo 3D. Volevo anche io portare il mio vissuto per dire che ritengo sia opportuno chiarirsi e cercare di sistemare. D'altronde ci sono mille modi e motivi per cui tradire e mille modi e motivi per cui restare.
Diciamo che la tentazione di lasciarla c'è stata, c'era e c'è nell'impulsività dell'emozione. Perché non si è curata di me, di noi. Ma poi mettendo tutto sul piatto della bilancia preferisco cercare di riparare. Non sono l'unico che ha cercato e sta cercando. Mi prendo le mie responsabilità. Lei è diversa da me. Non siamo tutti uguali e come dicono molti traditori non bastiamo tutti a tutti.
Non concordo sul rassegnato: se lo fossi non avrei nemmeno parlato. Non mi conosci, purtroppo mi viene da dire.
Almeno tu sei consapevole della situazione nella quale ti trovi affettivamente, da quello che dici.
Ci sono altri traditi che da anni sono martoriati da periodici ripensamenti. Ed oscillano tra una specie di compiacimento per essere rimasti insieme al partner traditore (salvaguardando la famiglia, forse in modo prioritario rispetto alla coppia) e periodiche crisi di inaccettabilità del superamento del tradimento. Rendendo incerto anche il partner che, per quanto si possa essere comportato male, ha comunque avviato un percorso di recupero e parrebbe impegnarsi in quell'impresa (sempre entro dei limiti, umanamente ineliminabili).

Dell' "ineluttabile destino" hai parlato tu, ma non è che non condivida il concetto che nessuno possa mettere la mano sul fuoco su alcuno. Se ci pensi bene, neppure sulle persone care più vicine (genitori e figli), anche se emotivamente la fiducia tendi ad accordarla a loro senza condizioni. Tenuto conto che il coniuge o compagno di vita è un estraneo per definizione (del quale quasi mai conosci il passato), l'incertezza ci sta tutta. Visto che quel poco che conosci è pure soggetto al continuo cambiamento del tempo che scorre.

Hai perfettamente ragione nel dire che non ti conosco. E viceversa.
E dunque è facile che abbia sbagliato nel ritenerti "rassegnato".
Mi sei apparso grandemente malinconico, e tale impressione mi ha indotto ad usare quel termine. Non voleva essere offensivo.

Questa condizione di non conoscenza di tutti nel forum rende approssimativa ogni valutazione che viene formulata nel dibattito.
Dovrebbe essere implicita nella partecipazione al sito sin dall'inizio.
Il confronto sul forum è semplicemente un'occasione di riflessione in condizione di anonimato.
Per un verso, tale condizione libera ciascuno da imbarazzo nel raccontare il proprio vissuto ma, per altro verso, nessuno racconta proprio tutto, proprio per proteggere il proprio anonimato. Sembra buffo, ma è così.

Ogni tradimento, poi, è una storia a sé, anche su questo sono d'accordo.
Ci sono troppe variabili delle quali tenere conto e sono mutevoli e diversificati anche i criteri valutativi di ciascuno

Sull'avere cura dell'altro, apri un grande argomento di discussione.
Ho la sensazione che sia l'ultimo baluardo del rapporto di coppia (matrimonio o convivenza che sia) che ancora differenzia una coppia istituzionalizzata da una occasionale, essendo venuto alquanto meno il principio di fedeltà (vista l'imperante tendenza a declinarlo a modo proprio).
Quando poi l'attrazione fisica scende di intensità fino a scomparire, rimane la cura reciproca come collante per rimanere in coppia. Viene spesso fatto rientrare nel termine "affetto", un sorta di residuo degradato dell'amore.
Da non sottovalutare, in un'epoca di grande ego-ismo e, al contempo, di paura di rimanere soli.
Come spesso succede, le apparenti piccole attenzioni nei propri confronti si rivelano, nel tempo, molto importanti, addirittura decisive per decidere di rimanere insieme. Non ci si rinuncia a cuor leggero.
 
Top