Quando vi sentite poco bene...

perplesso

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Beh mica vero
Io per anni ho lavorato di sabato
Aprivo e chiudevo l' ufficio
Ero l' unica con che aveva le chiavi
Fossi mancata io sarebbero stati cazzi
Non sarebbe entrato nessuno
Quindi...anche se stavo male dovevo andare per forza
Ivanl è una via di mezzo tra il malato immaginario di Moliere ed il cliente ideale di Big Pharma. è meno teatrale e più spaccacoglioni del primo e meno disinformato del secondo. in più è mezzo bagolo mi sa. quindi l'unica sarebbe la ghigliottina.

e tieni presente che ha descritto la situazione da 37.1 di febbre
 

Nocciola

Super Moderatore
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Vero. Alcuni lo fanno con obiettivi poco lungimiranti (tipo "o full remote, o niente"), ma almeno capiscono che nessuno è indispensabile ed è meglio cercare qualità di vita al di fuori del lavoro. Se riusciranno a capire che il risultato lo otterranno collettivamente e non singolarmente, sarà una bella cosa
Ti sei fissato sull'indispensabile ma mi rendo conto che non trovi una motivazione diversa per giustificarti
 

ToyGirl

Utente di lunga data
Vero. Alcuni lo fanno con obiettivi poco lungimiranti (tipo "o full remote, o niente"), ma almeno capiscono che nessuno è indispensabile ed è meglio cercare qualità di vita al di fuori del lavoro. Se riusciranno a capire che il risultato lo otterranno collettivamente e non singolarmente, sarà una bella cosa
Uno che scalda la sedia da 30 anni non credo abbia nulla da insegnare ai giovani.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Ivanl è una via di mezzo tra il malato immaginario di Moliere ed il cliente ideale di Big Pharma. è meno teatrale e più spaccacoglioni del primo e meno disinformato del secondo. in più è mezzo bagolo mi sa. quindi l'unica sarebbe la ghigliottina.

e tieni presente che ha descritto la situazione da 37.1 di febbre
Bravissimo
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vero. Alcuni lo fanno con obiettivi poco lungimiranti (tipo "o full remote, o niente"), ma almeno capiscono che nessuno è indispensabile ed è meglio cercare qualità di vita al di fuori del lavoro. Se riusciranno a capire che il risultato lo otterranno collettivamente e non singolarmente, sarà una bella cosa
Infatti il problema è che non mi pare che sia una presa di coscienza…di classe.
Mi pare solo l’onda lunga della de responsabilizzazione in cui sono stati cresciuti e che porta a dare un peso abnorme al tempo libero consumista.
 

ivanl

Utente di lunga data
Ti sei fissato sull'indispensabile ma mi rendo conto che non trovi una motivazione diversa per giustificarti
Sei tu che ti illudi di non essere un numero per la tua azienda, non una persona, tanto quanto il fancazzista che sta in un altro ufficio. E che, se i numeri non tornano, avete la stessa probabilità di essere buttati fuori, a prescindere dalla dedizione
 

ToyGirl

Utente di lunga data
Comunque Elio tutta la mattina mi ha mandato messaggi. Io sono andata a fare spesa, preso acqua, messo a posto i panni, fatto lavatrice, lavorato sul tablet (secondo lavoro) e ho cucinato per entrambi.
Vuoi venire a salutarmi ok, ma non voglio il badante grazie.
Semmai mi sarebbe piaciuto un po' di conforto orale dal mio grande amore, dalla donna della mia vita.
Si attacca un virus dalle secrezioni vaginali?
🤔
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Sei tu che ti illudi di non essere un numero per la tua azienda, non una persona, tanto quanto il fancazzista che sta in un altro ufficio. E che, se i numeri non tornano, avete la stessa probabilità di essere buttati fuori, a prescindere dalla dedizione
In una multinazionale poi...
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ma sai, non è casuale che io lavori da sola e per me stessa, anche a me non piace che si metta mano alle mie cose.
Ma il capo di mia mamma diceva sempre che, se si facevano straordinari, è perché non si era capaci di organizzarsi, anche mentalmente.
E io trovo che un po' sia importante avere un'organizzazione mentale che consenta anche di avere la minor quantità di emergenze e cose non procrastinabili possibile.
Poi se lavori da solo ti accorgi che spesso gli altri vorrebbero dettare la tua agenda, perché è tutto urgenti e no, la mia agenda deve essere nelle mie mani, non è il mondo a dovermi dettare le urgenze, a capo deve restare la mia testa e il mio senso di ciò che è importante o no.
Quelli che dicono così però se gli chiedi "ok, allora dimmi passo passo come posso evadere il carico di lavoro che mi hai assegnato nell'orario ordinario" si volatilizzano istantaneamente
 

ivanl

Utente di lunga data
Infatti il problema è che non mi pare che sia una presa di coscienza…di classe.
Mi pare solo l’onda lunga della de responsabilizzazione in cui sono stati cresciuti e che porta a dare un peso abnorme al tempo libero consumista.
Non è del tutto vero, almeno per gli ultimi che vedo arrivare in azienda. Lo è per chi lotta per le questioni futili come il full remote, ma vedo sempre più ragazzi che capiscono velocemente che nelle aziende (parlo di quelle grandi che vivono sulla finanza e non sulla produzione) ormai siamo tutti numeri, FTE, et similia e quindi avrà lo stesso destino sia che lavori 15 ore al giorno sia che ne lavori 8; quindi, giustamente, mettono in discussione questo modo di lavorare
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Queste sono le stronzate che si racconta chi non ha mai avuto voglia di fare un cazzo.
Alcune realtà sono meritocratiche.
Tu lavori in una multinazionale? Comunque hai detto bene, ALCUNE..
 

Brunetta

Utente di lunga data
A volte mi viene il dubbio che i fancazzisti siano funzionali al sistema.
Nel pubblico (tanto vituperato) vengono considerati inamovibili per protezione sindacale.
Ma esistono anche nel privato, come mi hanno raccontato i figli ed altri.
Penso che abbiano la funzione di coagulare ogni malcontento.
Ogni malfunzionamento del lavoro, ogni carico eccessivo viene attribuito ai fancazzisti e mai alla dirigenza o alla proprietà.
 

Brunetta

Utente di lunga data
In una multinazionale poi...
Mia figlia ha lavorato in una multinazionale del lusso, costantemente in crescita.
Quando è entrata nell’ufficio erano in 12. Quando se ne è andata, stravolta, erano in 7.
Intanto il loro capo aveva avuto premi di produzione molto consistenti…
 
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Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Sei tu che ti illudi di non essere un numero per la tua azienda, non una persona, tanto quanto il fancazzista che sta in un altro ufficio. E che, se i numeri non tornano, avete la stessa probabilità di essere buttati fuori, a prescindere dalla dedizione
Ma certo dhe sono un numero per la mia azienda. Ne sono convinta
Ma ho una coscienza e voglio guardarmi allo specchio serena. Frega zero del resto
Poi c'è chi sta bene a rubare lo stipendio. Siamo tante teste
 

ivanl

Utente di lunga data
A volte mi viene il dubbio che i fancazzisti siano funzionali al sistema.
Nel pubblico (tanto vituperato) vengono considerati inamovibili per protezione sindacale.
Ma esistono anche nel privato, come mi hanno raccontato i figli ed altri.
Penso che abbiano la funzione di coagulare ogni malcontento.
Ogni malfunzionamento del lavoro, ogni carico eccessivo viene attribuito ai fancazzisti e mai alla dirigenza o alla proprietà.
il problema è considerare fancazzista non quello che passa le sue giornate al telefono per i corridoi come se fosse l'AD, ma quello che dopo 8 ore se ne va a casa e non fa straordinari
 

ToyGirl

Utente di lunga data
Tu lavori in una multinazionale? Comunque hai detto bene, ALCUNE..
Si, e non era meritocratica, spremeva tutti come limoni.
Ma perché mettere in dubbio che esistano realtà così?
@Nocciola è scema che si fa sfruttare? No, è una persona che ama il suo lavoro e lo fa bene. Ma meno male 🙏 magari fossero tutti così.
Che non sopporto più di andare in un qualunque luogo aperto al pubblico e trovare le solite facce di cazzo, scocciate anche solo a passarti una penna.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
il problema è considerare fancazzista non quello che passa le sue giornate al telefono per i corridoi come se fosse l'AD, ma quello che dopo 8 ore se ne va a casa e non fa straordinari
All'Esselunga devi chiedere il permesso per uscire prima, dopo 10 ore di fila, e te lo danno dicendo "ah, ci diamo alla bella vita eh!"
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non è del tutto vero, almeno per gli ultimi che vedo arrivare in azienda. Lo è per chi lotta per le questioni futili come il full remote, ma vedo sempre più ragazzi che capiscono velocemente che nelle aziende (parlo di quelle grandi che vivono sulla finanza e non sulla produzione) ormai siamo tutti numeri, FTE, et similia e quindi avrà lo stesso destino sia che lavori 15 ore al giorno sia che ne lavori 8; quindi, giustamente, mettono in discussione questo modo di lavorare
Mio padre criticava chi lavorava come un magüt. Sarebbe l‘apprendista muratore che, quando sentiva la sirena della fine del lavoro, lasciava tutto, anche se significava lasciare la cazzuola nel secchio della malta, il giorno dopo si sarebbe trovato un blocco unico.
Ma non credo che il punto importante sia questo.
 
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