è sempre colpa dei comunisti

hammer

Utente di lunga data
Perché chiudere?
Basta spostare la pubblicazione online e sui social.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Infinitamente meno costoso che gestire una pubblicazione cartacea e distribuirla attraverso le edicole.
Se conveniente lo faranno.
Non lo facessero, non ne sentirei la mancanza.
Purtroppo tutti i giornali cartacei sono destinati a scomparire.
Anche per sopravvenuto analfabetismo.
 

hammer

Utente di lunga data
Se conveniente lo faranno.
Non lo facessero, non ne sentirei la mancanza.
Purtroppo tutti i giornali cartacei sono destinati a scomparire.
Anche per sopravvenuto analfabetismo.
Si, destinati a scomparire.
Del Vernacoliere sconoscevo perfino l'esistenza.
 

danny

Utente di lunga data
Perché chiudere?
Basta spostare la pubblicazione online e sui social.
Perché non ci campi.
L'editoria che non ha fondi statali sta chiudendo in massa.
E non perché la gente non legge più...
I costi di stampa e carta sono saliti alle stelle.

Se conveniente lo faranno.
Non lo facessero, non ne sentirei la mancanza.
Purtroppo tutti i giornali cartacei sono destinati a scomparire.
Anche per sopravvenuto analfabetismo.
Anche.
Ma se i costi fossero rimasti quelli di un tempo ci sarebbero ancora.
Io spero di tirare fino alla pensione, se no andrò a spacciare come tutti.
Le professioni del futuro...

Si, destinati a scomparire.
Del Vernacoliere sconoscevo perfino l'esistenza.
Ne ho qualche numero d'annata.
Irriverente e toscano.
Immaginati come possa sopravvivere oggi un prodotto simile.
Le persone oggi sono diventate degli scassacazzo, fanno polemiche per qualsiasi cosa...
On line finirebbe bloccato dopo un giorno.

Perché chiudere?
Basta spostare la pubblicazione online e sui social.
On line non puoi pubblicare Il vernacoliere!
On line ci vanno solo prodotti standard.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Anche.
Ma se i costi fossero rimasti quelli di un tempo ci sarebbero ancora.
Io spero di tirare fino alla pensione, se no andrò a spacciare come tutti.
Le professioni del futuro...
Il problema è che online non vi è nessuna garanzia di professionalità.
Ma ormai pure nel cartaceo.
È noto che vi è una serie di quotidiani fotocopia che servono solo per presentare nei talk show come direttori di giornali giornalisti che sono solo cortigiani.
Del resto i soldi fanno comodo a tutti.
 

gvl

Utente di lunga data
Il problema è che online non vi è nessuna garanzia di professionalità.
Ma ormai pure nel cartaceo.
È noto che vi è una serie di quotidiani fotocopia che servono solo per presentare nei talk show come direttori di giornali giornalisti che sono solo cortigiani.
Del resto i soldi fanno comodo a tutti.
Parola molto dibattuta ultimamente 🤭
 

Brunetta

Utente di lunga data
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hammer

Utente di lunga data
Perché non ci campi.
L'editoria che non ha fondi statali sta chiudendo in massa.
E non perché la gente non legge più...
I costi di stampa e carta sono saliti alle stelle.
Infatti suggerivo continuare l'attività online.
Internet è una grande risorsa per l'informazione libera.
 

danny

Utente di lunga data
Il problema è che online non vi è nessuna garanzia di professionalità.
Ma ormai pure nel cartaceo.
È noto che vi è una serie di quotidiani fotocopia che servono solo per presentare nei talk show come direttori di giornali giornalisti che sono solo cortigiani.
Del resto i soldi fanno comodo a tutti.
Il supporto non dovrebbe essere indice di diversa professionalità.
Il problema nasce qualche anno fa, con la crisi del mondo editoriale, legato alla pubblicità (editori come Il Cairo erano in realtà agenzie pubblicitarie).
Non vi è più stato interesse nel prodotto, visto solo come un veicolo per vendere spazi.
A questo si aggiunge la propaganda insita nelle linee editoriali di diversi prodotti, una specie di riconoscimento mascherato per l'accesso ai fondi per la stampa, anche ad personam.
In tempi recenti l'aumento dei costi energetici causa conflitto russo che ha aumentato i costi fissi di carta e stampa, la gestione della distribuzione, la chiusura delle edicole per un approccio assurdo alla distribuzione.
L'ignoranza della popolazione è solo una conseguenza, non il motore.
Inoltre oggi è difficile ipotizzare un ricambio generazionale.
Giovani così pazzi da credere nell'editoria come lavoro per i loro 50 anni di vita lavorativa prima di arrivare a una pensione ce ne sono sempre meno.
Anche perché ci si affida troppo a scribacchini che usano l'AI per i testi e per le foto, chi vuoi fare crescere?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Avrei dovuto immaginarlo😎
Per me sarebbe stato più appropriato leccaculo.
Ma non credo che ci sia qualcuno che li creda competenti e campioni di integrità.
 

hammer

Utente di lunga data
Uhm, no.
Non nel futuro.
E anche perché l'editoria non è solo informazione.
Mi riferivo alla testata "giornalistica" satirica che ha chiuso.
Quali problemi vedi, nel futuro, per l'informazione online?
 

danny

Utente di lunga data
Mi riferivo alla testata "giornalistica" satirica che ha chiuso.
Quali problemi vedi, nel futuro, per l'informazione online?
Li vediamo già ora.
Tu sei abbonato a qualche testata?

Il problema è che on line c'è tanto materiale apparentemente gratuito da tutto il mondo.
Se io ho una testata italiana di prodotti per la fotografia e vado solo on line non potro' offrire lo stesso prodotto in italiano dell'edicola né garantirmi le stesse entrate, perché subiro' la concorrenza delle testate straniere tradotte e già di successo.
Indi non potrò nemmeno avere adeguate entrate pubblicitarie, che costituiscono una buona parte del fatturato.
In pratica sto esplorando un settore nuovo, in cui non avrò magari nemmeno autonomia per la gestione degli spazi pubblicitari.
Noi on line dovevamo pure pagare il supporto alla Apple, e non sono spiccioli.
E i lettori?
Perché dovrebbero pagare la 'mia' eventuale testata di fotografia on line quando c'è già un Photozone o un Ken Rockwell?
Quindi i soldi da chi li prendo?
 
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