Libertà e tecnologia

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
La tecnologia non è il male, bisogna solo non abusarne.
Proprio ieri, mi sono fermata per fare attraversare un pedone. A metà, si ferma, fisso a guardare il telefono. Lo strombazzo e lui mi fa "Un attimo, stavo rispondendo a un messaggio!" La voglia di metterlo sotto è stata tanta.
Oggi che si da estrema importanza alla tutela sulla privacy, ci si preoccupa di fare sapere a tutti dove si è, con chi si è, cosa si sta mangiando, dopo aver mostrato l'outfit prima di uscire di casa. Non stiamo bene.
A me mette tristezza. La preoccupazione principale dovrebbe essere quella di godersi a pieno il momento. Staccate e rilassatevi.
 

danny

Utente di lunga data
me lo ricordo benissimo, e sinceramente mi mancano quei tempi.
Io patisco veramente molto l'essere sempre raggiungibile, è una cosa che non sopporto.
L'altro giorno ho chiamato il 112 per segnalare un oggetto in mezzo di strada che era pericoloso, l'operatrice sapeva esattamente in che punto ero...mi ha disturbato la cosa, non capisco perché ma è fra le cose che non digerisco...ho subito tolto la geolocalizzazione che avevo lasciato dal giorno prima per usare il navigatore...che balle...
Qualche volta faccio finta di lasciare il telefono a casa per sbaglio ma lo lascio in macchina di proposito per non averlo dietro... non posso farlo spesso per paura di essere cercata da mia mamma o dalle mie figlie per qualcosa di urgente...ormai siamo incatenati a questi cosi.
Sì, e non migliorerà nel tempo.
Lo vedo dai varchi delle aree B: mi hanno costretto a cambiare auto.
E adesso vado in treno perché dopo aver comprato l'auto nuova hanno messo le strisce blu anche in periferia e danno le multe con le telecamere.
E 12 euro al giorno sono troppi.
Una volta doveva esserci una persona fisica per multarti.
Per non parlare delle pubblicità mirate: una mia amica in auto mi dice che ha la cistite, lo smartphone ascolta e mi propone il giorno dopo pubblicità contro la cistite.
Mia moglie prende dei farmaci per la menopausa e mi arrivano continuamente pubblicità per la menopausa.
Siamo praticamente profilati.
Tutti rispondono "Tanto non ho niente da nascondere".... Ma certo. Non siamo in guerra (insomma....), che cosa vuoi rischiare?.
Difatti ultimamente che soffro di colon irritabile, mi arrivano pubblicità per il colon irritabile.
Non è che viene calcolato anche il tempo che si passa in bagno? E come?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sì, e non migliorerà nel tempo.
Lo vedo dai varchi delle aree B: mi hanno costretto a cambiare auto.
E adesso vado in treno perché dopo aver comprato l'auto nuova hanno messo le strisce blu anche in periferia e danno le multe con le telecamere.
E 12 euro al giorno sono troppi.
Una volta doveva esserci una persona fisica per multarti.
Per non parlare delle pubblicità mirate: una mia amica in auto mi dice che ha la cistite, lo smartphone ascolta e mi propone il giorno dopo pubblicità contro la cistite.
Mia moglie prende dei farmaci per la menopausa e mi arrivano continuamente pubblicità per la menopausa.
Siamo praticamente profilati.
Tutti rispondono "Tanto non ho niente da nascondere".... Ma certo. Non siamo in guerra (insomma....), che cosa vuoi rischiare?.
Difatti ultimamente che soffro di colon irritabile, mi arrivano pubblicità per il colon irritabile.
Non è che viene calcolato anche il tempo che si passa in bagno? E come?
È impressionante quando PENSI una cosa e compare la possibilità.
Ma è solo la banalità dei pensieri.
 

Gaia

Utente di lunga data
Sì, e non migliorerà nel tempo.
Lo vedo dai varchi delle aree B: mi hanno costretto a cambiare auto.
E adesso vado in treno perché dopo aver comprato l'auto nuova hanno messo le strisce blu anche in periferia e danno le multe con le telecamere.
E 12 euro al giorno sono troppi.
Una volta doveva esserci una persona fisica per multarti.
Per non parlare delle pubblicità mirate: una mia amica in auto mi dice che ha la cistite, lo smartphone ascolta e mi propone il giorno dopo pubblicità contro la cistite.
Mia moglie prende dei farmaci per la menopausa e mi arrivano continuamente pubblicità per la menopausa.
Siamo praticamente profilati.
Tutti rispondono "Tanto non ho niente da nascondere".... Ma certo. Non siamo in guerra (insomma....), che cosa vuoi rischiare?.
Difatti ultimamente che soffro di colon irritabile, mi arrivano pubblicità per il colon irritabile.
Non è che viene calcolato anche il tempo che si passa in bagno? E come?
Improbabile. Io ricevo spesso telefonate mentre sono seduta sul mio trono.
 

jack-jackson

Utente di lunga data
La tecnologia non è il male, bisogna solo non abusarne.
Proprio ieri, mi sono fermata per fare attraversare un pedone. A metà, si ferma, fisso a guardare il telefono. Lo strombazzo e lui mi fa "Un attimo, stavo rispondendo a un messaggio!" La voglia di metterlo sotto è stata tanta.
Oggi che si da estrema importanza alla tutela sulla privacy, ci si preoccupa di fare sapere a tutti dove si è, con chi si è, cosa si sta mangiando, dopo aver mostrato l'outfit prima di uscire di casa. Non stiamo bene.
A me mette tristezza. La preoccupazione principale dovrebbe essere quella di godersi a pieno il momento. Staccate e rilassatevi.
Non dico che mettere qualche foto ogni tanto, magari di qualche posto, sia da malati ma coloro che non lo fanno per lavoro hanno il livello di autostima inversamente proporzionale al numero di storie che pubblicano, c'è il continuo bisogno di mostrarsi per ottenere approvazione a suon di like.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Guarda, quando correvo uscivo spesso di notte, nel buio, solo con lo Smart Watch per le pulsazioni.
Poi mi sono fatto male.
Ma non stavo correndo, facevo altro, ma ero comunque solo.
E meno male che avevo il telefono.
Se no il Pinco lo avrebbero trovato la stagione successiva allo scongelamento della neve.
Tra gli irrinunciabili di quando esco, quindi ora abbiamo:
telefono
oki
fazzoletto di cotone
occhiali di scorta
preservativi non più perché non mi servono
Sai che io ho accettato il telefono solo dopo un incidente stradale? mi vennero addosso, non sapevo come fare a chiamare casa, da lì accettai di acquistare il cellulare.
Sono stata un sacco di tempo con il telefono spento in borsa, lo buttai li nel caso mi servisse.
Poi il progresso ha fatto il suo corso, adesso praticamente è tutto in quella scatolina, dalle banche, registro elettronico per la scuola, navigatore...è diventato indispensabile, quindi mi sono adattata ma l'essere dipendente mi scoccia.
Ho provato a stare senza qualche giorno ma le cose pratiche impediscono il poter staccare il telefono...senza contare che ormai tutti sono abituati a poterti contattare praticamente sempre, una non risposta equivale al mandare nel panico le persone che ci stanno vicino, quindi evito.
Riesco a respirare quando sono in vacanza, li posso lasciare il telefono a casa, in spiaggia mai portato, un buon libro è tutto quello di cui ho bisogno...ci sono dei momenti che sento il bisogno fisico di staccarmi da tutto e da tutti e purtroppo è diventato troppo complicato.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Sì, e non migliorerà nel tempo.
Lo vedo dai varchi delle aree B: mi hanno costretto a cambiare auto.
E adesso vado in treno perché dopo aver comprato l'auto nuova hanno messo le strisce blu anche in periferia e danno le multe con le telecamere.
E 12 euro al giorno sono troppi.
Una volta doveva esserci una persona fisica per multarti.
Per non parlare delle pubblicità mirate: una mia amica in auto mi dice che ha la cistite, lo smartphone ascolta e mi propone il giorno dopo pubblicità contro la cistite.
Mia moglie prende dei farmaci per la menopausa e mi arrivano continuamente pubblicità per la menopausa.
Siamo praticamente profilati.
Tutti rispondono "Tanto non ho niente da nascondere".... Ma certo. Non siamo in guerra (insomma....), che cosa vuoi rischiare?.
Difatti ultimamente che soffro di colon irritabile, mi arrivano pubblicità per il colon irritabile.
Non è che viene calcolato anche il tempo che si passa in bagno? E come?
ho paura di si....😆
 

hammer

Utente di lunga data
Ma certo che ricordo. Ricordo e rimpiango tutto.
Non si è riusciti, o forse non lo si è voluto fare, a tracciare il limite tra l'utilità/comodità e l'invadenza.
L'invadenza è cominciata nel momento in cui lo Stato ha compreso (ci è voluto poco) che con la tecnologia avrebbe potuto meglio "controllare" i cittadini. Principalmente per motivi fiscali.
Da tempo le intercettazioni ambientali si fanno attraverso i cellulari degli indagati.
Vai a cena, posi il cellulare sul tavolo e qualcuno ascolta tutto quello che dici tu e chi sta con te.
 

danny

Utente di lunga data
Sai che io ho accettato il telefono solo dopo un incidente stradale? mi vennero addosso, non sapevo come fare a chiamare casa, da lì accettai di acquistare il cellulare.
Sono stata un sacco di tempo con il telefono spento in borsa, lo buttai li nel caso mi servisse.
Poi il progresso ha fatto il suo corso, adesso praticamente è tutto in quella scatolina, dalle banche, registro elettronico per la scuola, navigatore...è diventato indispensabile, quindi mi sono adattata ma l'essere dipendente mi scoccia.
Ho provato a stare senza qualche giorno ma le cose pratiche impediscono il poter staccare il telefono...senza contare che ormai tutti sono abituati a poterti contattare praticamente sempre, una non risposta equivale al mandare nel panico le persone che ci stanno vicino, quindi evito.
Riesco a respirare quando sono in vacanza, li posso lasciare il telefono a casa, in spiaggia mai portato, un buon libro è tutto quello di cui ho bisogno...ci sono dei momenti che sento il bisogno fisico di staccarmi da tutto e da tutti e purtroppo è diventato troppo complicato.
Sì, è diventato invadente oltremodo.
Mi rifiuto di utilizzarlo anche per pagare quando esco, ma per il resto...
Sì, è comodo, certo, ma come tutte le cose comode ha un prezzo.
Ci sono alcune persone che conosco che lavorano con la reperibilità.
E non sono medici, non hanno urgenze, sono nel commerciale.
E' un incubo, mi sembrano in gabbia.
In vacanza non stacco come un tempo perché mi arrivano comunque le mail e le chat del lavoro.
 

Nicky

Utente di lunga data
Ma certo che ricordo. Ricordo e rimpiango tutto.
Non si è riusciti, o forse non lo si è voluto fare, a tracciare il limite tra l'utilità/comodità e l'invadenza.
La comodità è proprio tanta, per questo sovrasta ogni punto a sfavore.
A me dispiace solo che, senza il cellulare, mi sento insicura e in ansia, ho paura che capiti qualcosa di brutto e che non mi si possa avvisare. Ma è un problema legato alla mia ansia, più che al mezzo.
Idealmente mi infastidisce anche essere tracciata su tutto e ne capisco i pericoli, ma non ricevendo un danno concreto, è un pensiero più remoto.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Non dico che mettere qualche foto ogni tanto, magari di qualche posto, sia da malati ma coloro che non lo fanno per lavoro hanno il livello di autostima inversamente proporzionale al numero di storie che pubblicano, c'è il continuo bisogno di mostrarsi per ottenere approvazione a suon di like.
La maggior parte di quelli che pubblicano continuamente foto, secondo me, hanno semplicemente bisogno di attenzioni. Mi fanno tenerezza. Un amico lo avrai per fargli vedere come cazzo sei vestito?!
 

Rebecca89

Sentire libera
Io quello che posso sfruttare sfrutto.
Ho due telefoni operativi H24 e connessione continua.
Ci lavoro, è lavoro.
Non mi pesa. Semplicemente non approfondisco.
Ho un banale Redmi, non un iPhone.
E uno scrausissimo Chromebook dell' Acer, non un bestione di Apple.
Finché va va.
 

hammer

Utente di lunga data
Io quello che posso sfruttare sfrutto.
Ho due telefoni operativi H24 e connessione continua.
Ci lavoro, è lavoro.
Non mi pesa. Semplicemente non approfondisco.
Ho un banale Redmi, non un iPhone.
E uno scrausissimo Chromebook dell' Acer, non un bestione di Apple.
Finché va va.
I Redmi sono ottimi cellulari. Per quello che presumo sia la tua attività il tuo equipaggiamento è più che sufficiente.
Per potenziare c'è sempre tempo, sempre che sia realmente necessario.
 

Gaia

Utente di lunga data
Sai che io ho accettato il telefono solo dopo un incidente stradale? mi vennero addosso, non sapevo come fare a chiamare casa, da lì accettai di acquistare il cellulare.
Sono stata un sacco di tempo con il telefono spento in borsa, lo buttai li nel caso mi servisse.
Poi il progresso ha fatto il suo corso, adesso praticamente è tutto in quella scatolina, dalle banche, registro elettronico per la scuola, navigatore...è diventato indispensabile, quindi mi sono adattata ma l'essere dipendente mi scoccia.
Ho provato a stare senza qualche giorno ma le cose pratiche impediscono il poter staccare il telefono...senza contare che ormai tutti sono abituati a poterti contattare praticamente sempre, una non risposta equivale al mandare nel panico le persone che ci stanno vicino, quindi evito.
Riesco a respirare quando sono in vacanza, li posso lasciare il telefono a casa, in spiaggia mai portato, un buon libro è tutto quello di cui ho bisogno...ci sono dei momenti che sento il bisogno fisico di staccarmi da tutto e da tutti e purtroppo è diventato troppo complicato.
Ma sta cosa del registro elettronico non vi pare na boiata a voi genitori?
 

Gaia

Utente di lunga data
La comodità è proprio tanta, per questo sovrasta ogni punto a sfavore.
A me dispiace solo che, senza il cellulare, mi sento insicura e in ansia, ho paura che capiti qualcosa di brutto e che non mi si possa avvisare. Ma è un problema legato alla mia ansia, più che al mezzo.
Idealmente mi infastidisce anche essere tracciata su tutto e ne capisco i pericoli, ma non ricevendo un danno concreto, è un pensiero più remoto.
Prima del cellulare però uscivi senza ansie eppure era pieno di lupi cattivi anche allora.
 

Nicky

Utente di lunga data
Prima del cellulare però uscivi senza ansie eppure era pieno di lupi cattivi anche allora.
Non ho paura per me, ho paura che stia male qualche familiare e io non possa essere avvertita. Comunque, si, avevo meno ansia.
Per la cronaca, le due volte in cui è accaduto, non ho sentito il telefono....perciò è proprio un'illusione di controllo.
 
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