mi accorgo solo adesso che

Alphonse02

Utente di lunga data
Ho fatto una ricerca e pare che debba essere un medico a fornire il farmaco letale dopo aver valutato se le condizioni del richiedente siano tali da giustificare questa scelta. Invece mi chiedo se sia effettivamente così "indolore" come si crede. Faccio un paragone con l'iniezione letale che ha lo scopo di condurre alla morte avvalendosi di un mix di farmaci senza sofferenza ma ho letto da più parti che non è sempre così.
Nei farmaci ci dovrebbero essere sostanze sedative per evitare sofferenze. Non è facile ed indolore sentirsi morire lentamente.
 
  • Like
Reactions: gvl

gvl

Utente di lunga data
Una delle due non stava bene, pare soffrisse di demenza. L' altra magari provava troppo dolore nel vederla così, e il rapporto molto simbiotico probabilmente avrà dato loro "coraggio", come hai detto tu.
Lo so, è strano il concetto. Ma in altro modo non riesco a esprimerlo.
È possibile che si saranno rese conto che se la demenza o un altra patologia avesse attaccato chi delle due stava bene sarebbero sorte ulteriori difficoltà che possiamo immaginare.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Lo so. Intanto a dispetto di queste sostanze sedative pare che non è sempre così. Riferisco quello che ho letto un po' ovunque.
Ho sempre pensato che tutti noi "sentiremo" la morte entrare dentro di noi, credo che sarà un po' come quando nasciamo, pare che la nascita sia il dolore più grande che un corpo umano può sopportare, patisce più il nascituro che la madre e la cosa assurda è che non ci ricordiamo di niente...per la morte sarà la stessa cosa, è un passaggio per dove non ci è consentito sapere come anche non eravamo coscienti di nascere e arrivare in questo mondo quando stavamo nella pancia delle nostre mamme.
 
  • Like
Reactions: gvl

gvl

Utente di lunga data
Ho sempre pensato che tutti noi "sentiremo" la morte entrare dentro di noi, credo che sarà un po' come quando nasciamo, pare che la nascita sia il dolore più grande che un corpo umano può sopportare, patisce più il nascituro che la madre e la cosa assurda è che non ci ricordiamo di niente...per la morte sarà la stessa cosa, è un passaggio per dove non ci è consentito sapere come anche non eravamo coscienti di nascere e arrivare in questo mondo quando stavamo nella pancia delle nostre mamme.
È uno dei misteri che ha sempre affascinato l' umanità.
 

Nicky

Utente di lunga data
Nei farmaci ci dovrebbero essere sostanze sedative per evitare sofferenze. Non è facile ed indolore sentirsi morire lentamente.
Le persone che ho visto morire si sono accorte del prima, a un certo punto hanno smesso di essere coscienti.
In vaso di sofferenze precedenti non alleviabili c'è la possibilità della sedazione profonda, mi hanno spiegato che i farmaci spengono la corteccia frontale, perciò non ci si accorge di nulla.
Oggi per fortuna c'è davvero tanto, se c'è una cosa migliorata sono tutte le cure palliative; ricordo mia nonna quando ero bambina e mi pare incredibile quanto avanti si sia andati.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ho sempre pensato che tutti noi "sentiremo" la morte entrare dentro di noi, credo che sarà un po' come quando nasciamo, pare che la nascita sia il dolore più grande che un corpo umano può sopportare, patisce più il nascituro che la madre e la cosa assurda è che non ci ricordiamo di niente...per la morte sarà la stessa cosa, è un passaggio per dove non ci è consentito sapere come anche non eravamo coscienti di nascere e arrivare in questo mondo quando stavamo nella pancia delle nostre mamme.
Io ho sempre pensato invece che è come quando stai per addormentarti, per quanta attenzione uno ci possa mettere è per definizione un momento impossibile da cogliere
 

gvl

Utente di lunga data
Le persone che ho visto morire si sono accorte del prima, a un certo punto hanno smesso di essere coscienti.
In vaso di sofferenze precedenti non alleviabili c'è la possibilità della sedazione profonda, mi hanno spiegato che i farmaci spengono la corteccia frontale, perciò non ci si accorge di nulla.
Oggi per fortuna c'è davvero tanto, se c'è una cosa migliorata sono tutte le cure palliative; ricordo mia nonna quando ero bambina e mi pare incredibile quanto avanti si sia andati.
Mi riferivo ai "sopravvissuti" all' iniezione letale. Probabilmente erano resistenti ai farmaci oppure non so. Ci sono diverse testimonianze.
 

CIRCE74

Utente di lunga data
Io ho sempre pensato invece che è come quando stai per addormentarti, per quanta attenzione uno ci possa mettere è per definizione un momento impossibile da cogliere
sai che è una cosa che mi incuriosisce, se sarò cosciente vorrò capire il più possibile...anche durante il parto notavo poco i dolori perché ero concentrata a vedere cosa stava succedendo al mio corpo, la cosa che mi è rimasta più impressa è il battito del mio cuore.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho sempre pensato che tutti noi "sentiremo" la morte entrare dentro di noi, credo che sarà un po' come quando nasciamo, pare che la nascita sia il dolore più grande che un corpo umano può sopportare, patisce più il nascituro che la madre e la cosa assurda è che non ci ricordiamo di niente...per la morte sarà la stessa cosa, è un passaggio per dove non ci è consentito sapere come anche non eravamo coscienti di nascere e arrivare in questo mondo quando stavamo nella pancia delle nostre mamme.
Tutti abbiamo provato a sentirci male e desiderare solo di dormire. Se ci danno un antidolorifico che ci fa addormentare, non è una brutta sensazione.
 
  • Like
Reactions: gvl

CIRCE74

Utente di lunga data
Tutti abbiamo provato a sentirci male e desiderare solo di dormire. Se ci danno un antidolorifico che ci fa addormentare, non è una brutta sensazione.
Quello sicuramente ma resto dell'opinione che in qualche modo comunque sentiremo il nostro ultimo respiro, non sto parlando di dolore ma di coscienza di stare andando via.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quello sicuramente ma resto dell'opinione che in qualche modo comunque sentiremo il nostro ultimo respiro, non sto parlando di dolore ma di coscienza di stare andando via.
Forse non sei mai stata male.
A me non interessava che avrebbe potuto essere l’ultimo respiro, volevo solo smettere di soffrire.
 

gvl

Utente di lunga data
sai che è una cosa che mi incuriosisce, se sarò cosciente vorrò capire il più possibile...anche durante il parto notavo poco i dolori perché ero concentrata a vedere cosa stava succedendo al mio corpo, la cosa che mi è rimasta più impressa è il battito del mio cuore.
Sai che una coppia di scienziati, marito e moglie, hanno voluto capire se l'anima esista veramente? Hanno atteso fin quando uno dei due, la moglie precisamente, stava per trapassare. Il marito facendosi forza posizionó sotto il letto una bilancia sensibilissima e mise anche una macchina fotografica che puntava il letto. Nel momento del trapasso la bilancia registrò un variazione di peso in meno impercettibile e le foto scattate in quel momento registrarono una piccola nuvola che si allontanava dal corpo. Se trovo i nomi di questi scienziati li pubblico.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sai che una coppia di scienziati, marito e moglie, hanno voluto capire se l'anima esista veramente? Hanno atteso fin quando uno dei due, la moglie precisamente, stava per trapassare. Il marito facendosi forza posizionó sotto il letto una bilancia sensibilissima e mise anche una macchina fotografica che puntava il letto. Nel momento del trapasso la bilancia registrò un variazione di peso in meno impercettibile e le foto scattate in quel momento registrarono una piccola nuvola che si allontanava dal corpo. Se trovo i nomi di questi scienziati li pubblico.
Film bellissimo, ispirato a quella presunta misurazione.
 

Brunetta

Utente di lunga data
  • Like
Reactions: gvl
Top