Proprio ora mi hanno contattato dalla Polizia dicendomi che effettueranno i controlli sulla base della mia denuncia identificando il colpevole ma che purtroppo (come effetto collaterale) dovranno anche segnalare alle amministrazioni e alle aziende di appartenenza le persone che risultassero scrivere con i PC degli uffici in orario di lavoro. Vi chiedo veramente scusa ma chi risultasse usare PC appartenenti alla propria azienda o all'amministrazione pubblica, può essere LICENZIATO IN TRONCO nel preciso istante in cui l'autorità giudiziaria dovesse accertare la situazione. Non era mia intenzione arrivare a tanto ma, purtroppo, questa carneficina, non l'ho voluta io. Mi sono sentito in obbligo di avvisarvi.
State tranquilli..è assolutamente tutto campato in aria.
Non esiste alcun fondamento giuridico alle minaccie di Chensamurai.
Non viene considerata offesa, ingiuria o minacccia nulla che non sia riferibile a persona identificata. Nessuno di voi è identificato o identificabile, nemmeno dalla redazione, che è costretta a coprire la privacy di chi scrive, a meno che non si ravvisi un serio pericolo o vi sia sospetto di reato penale.( pedofilia , induzione alla prostituzione, adescamento o raggiro di minori ad esempio)
Nulla di ciò che viene scritto in questo Forum è penalmente perseguibile.
Per quanto riguarda la ricostruzione delle tracce di chi scrive, o meglio del server dal quale si scrive, non occorre rivolgersi alla polizia postale.
Il licenziamento in tronco avviene se non nei casi espressamente previsti dalla legge- L'utilizzo di comunicazioni via mail, di internet da parte dei lavoratori dipendenti durante l'orario di lavoro, è cosa ormai ampiamente tollerata e frequente, seppure con determinati limiti. Vi potrà essere al massimo un richiamo.
Minacciare di ricostruire l'identità degli utenti anonimi, per vendette private, è invece una gravissima violazione della privacy, così come procurare allarmi ingiustificati presso le Forze dell'ordine è penalmente perseguibile.
Se un utente dovesse violare la privacy di chi scrive, identificandolo con nome e cognome, senza la giustificazione della tutela del proprio interesse o della propria sicurezza, andrebbe incontro a serie ripercussioni.