Bruja
Utente di lunga data
Ari
Non ti sto giudicando o facenbdo reprimende su di te, ho solo esposto la mia opinione; è ovvio che se si ama si hanno subbugli emozionali, ma il comportamento esterno deve fare i conti con la realtà oggettiva. Che tu sia preoccupata è comprensibile, se potrai avere notizie rassicuranti sarà un'ottima cosa, ma il tuo contorcerti e stare come uno straccio è dovuto alla ancora presente forma di "coabitazione sentimentale" che hai tu in via assolutamente unilaterale solo grazie al tuo sentire. Amare è un fatto ma sapere che la persona che si ama è fuori dalla nostra vita e ci starà, consiglia un'operazione di autoconvincimento che non è certo quella di dannarsi per un ricovero che, tutto sommato non hai titolo per averne notizie. Stai tranquilla che se ci fossero cose serie davvero le avresti sapute come hai saputo del ricovero stesso.
Non sapendo se il tuo interessamento sarebbe opportuno, meglio attendere e, magari, sapere a tempo debito che si è ristabilito.
E' vero che non avere l'oggetto del proprio amore non porta all'indifferenza, ma fra la cura e la buona dispopsizione e l'ansia che fa stare così credo ci sia una via mediana, ma per imboccarla la prima a convincertene sei tu; A volte si resta nello stato di grande sofferenza e di nostalgia pregnante per non affrontare "la fatica" di chiudere quella porta ed aprirne altre; c'è come una sorta di automedicazione sbagliata nell'avvoltolarsi nei propri sentimenti ormai unilaterali.
Lo dico con tutto il rispetto e la considerazione per ciò che stai passando, ma è malsano questo continuare a rapportarsi con un amore che non è tale per fine della reciprocità.
Bruja
Bru, quando ami una persona riesci a vedere un comportamento diverso?
Posso evitare di chiamarlo per evitare qualsiasi casino, ma evitarmi di sapere come sta...beh quello èproprio no. E' per calmare la mia ansia? E certo. Quando ami una persona, che sia uomo donna, bambino madre ecc. tu sei indifferente? Io no. Lo so che non è più parte della mia vita, ma questo non porta automaticamente all'indifferenza.
Non ti sto giudicando o facenbdo reprimende su di te, ho solo esposto la mia opinione; è ovvio che se si ama si hanno subbugli emozionali, ma il comportamento esterno deve fare i conti con la realtà oggettiva. Che tu sia preoccupata è comprensibile, se potrai avere notizie rassicuranti sarà un'ottima cosa, ma il tuo contorcerti e stare come uno straccio è dovuto alla ancora presente forma di "coabitazione sentimentale" che hai tu in via assolutamente unilaterale solo grazie al tuo sentire. Amare è un fatto ma sapere che la persona che si ama è fuori dalla nostra vita e ci starà, consiglia un'operazione di autoconvincimento che non è certo quella di dannarsi per un ricovero che, tutto sommato non hai titolo per averne notizie. Stai tranquilla che se ci fossero cose serie davvero le avresti sapute come hai saputo del ricovero stesso.
Non sapendo se il tuo interessamento sarebbe opportuno, meglio attendere e, magari, sapere a tempo debito che si è ristabilito.
E' vero che non avere l'oggetto del proprio amore non porta all'indifferenza, ma fra la cura e la buona dispopsizione e l'ansia che fa stare così credo ci sia una via mediana, ma per imboccarla la prima a convincertene sei tu; A volte si resta nello stato di grande sofferenza e di nostalgia pregnante per non affrontare "la fatica" di chiudere quella porta ed aprirne altre; c'è come una sorta di automedicazione sbagliata nell'avvoltolarsi nei propri sentimenti ormai unilaterali.
Lo dico con tutto il rispetto e la considerazione per ciò che stai passando, ma è malsano questo continuare a rapportarsi con un amore che non è tale per fine della reciprocità.
Bruja