contepinceton
Escluso
Mia cara hai presente un tasto nero del pianoforte?a parte i rivolti.. ehm... sono colpita
un ragionamento che non fa una piega eh...... ahahah
Ebbene è come la storia del bicchiere riempito a metà: tu dici è mezzo pieno, io ti dico è mezzo vuoto.
Lo stesso tasto serve per suonare re bemolle o do diesis.
Eì il contesto armonico che dice se quella nota "suona" come re bemolle o come do diesis...
Incredibile il fascino dell'armonia...uno stesso suono...assume sensazioni sonore diverse...a seconda di come lo armonizzi...prendiamo un do...eccolo come fondamentale dell'accordo di do, ma eccolo come terza dell'accordo di laminore, eccolo ora come quinta dell'accordo di fa maggiore, eccolo eziandio come settima di re settima di dominante...ma quando finalmente si disinibisce e infrange ogni tabù...eccolo sciolto come undicesima o tredicesima nella rarefatta armonia raveliana...ah ravel...ravel...
Rossi...una donna sposata...ma eccola nel ruolo di vedova bianca, eccola ora nel ruolo di mamma in difficoltà...ed eccola focosa amante...eccola donna divorata dai sensi di colpa...ecc..ecc..ecc...ecc....
Ha tradito: è una troia?
Ok musica che sa da niente come polenta fredda senza sale...
Lei può dire...ok ragazzi mettevi il cuore in pace sono una troia. Ma non è con voi che io mi sento di far l'amore.
ma ecco che una donna traditrice diventa una pericolossima minaccia per la società...
Ma ascoltate come Ravel tratta la dissonanza in musica...facendo rivivere la musica del 600 in chiave moderna...la dissonanza si è emancipata...
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