Bruja
Utente di lunga data
Argomentino ad hoc.... dopo una discussione in merito con una persona che conosco.
Si discuteva sul quando e come perdonare.......un tradimento ovviamente.
Fra le tante fasi del discorso una situazione è diventata chiarissima, c'è differenza fra un tradimento scoperto e risolto o comunque chiuso e fra uno protratto e tenuto in essere sia ufficialmente che nascostamente.
Il perdono e la ricostruzione necessita di un fondamento assoluto, la ripresa fiducia e la possibilità di ricredersi. Quando una persona insistentemente inganna, ovviamente sostenendo che era la sola strada (certo, per tenersi l'amante) credo che il vero problema non sia chi è tradito ma chi tradisce perchè inganna la propria natura per poter ingannare altri.
La faccenda più risibile è che si sostenga che certe situazioni non sono chiudibili perchè bisogna diluirle o accompagnarle con una certa morbidezza. E come mai la stessa morbidezza non viene usata contro chi da tradito viene in caso sopportato, malvisto, e non si vuol neppure vedere la sua sofferenza? Certo perchè stimola sensi di colpa.
Ma quando si penserà che il tradito soffre per causa altrui e l'altra parte che dovrebbe essere lasciata soffre solo perchè viene meno la tresca in cui scientemente sapeva di entrare?
Non ho molta pazienza in questi giorni e mi sta venendo una specie di allergia alle palle da tradimento. Si sa che ci si infila in una coppia che, guarda caso è alla frutta, magari si è già in proprio in una coppia che è alla frutta ma capita che tutto proceda fino alla scoperta... ecco che allora tutto sommato il marito o la moglie non sono poi così male e se proprio non si può avere l'amante perchè buttare all'aria una situazione tanto tranquilla e comoda. Spesso poi la scoperta è solo da una parte e grazie alla copertura degli amanti l'altra parte resta protetta. E' emblematico che tutto rientri nei ranghi esattamente come prima salvo aver distrutto la tranquillità e la credibilità in enetrata ed in uscita in una persona che sarà la sola a sapere .....
Oppure altro caso, uno dei due ha bisogno di contatti umani, ne colleziona quanti possibilee ci si confronta in modo aperto e cordiale, ma.... e qui sta il buco nero, chi, come e quando può sapere o verificare che non si conttabbandino amichevoli chiacchierate per tutt'altro.
Oppure la solita patetica scusa in cui chi tradisce giura che non fa sesso e dopo qualche tempo capita che qualcuno resti incinta, guarda caso, proprio nella coppia. Ma sono cose che capitano... con l'esperienza, i preservativi, la pillola ed altre prevenzioni quando nasce bisognerebbe chiamarlo Nembo Kid!
Sapete che ho pensato ultimamente dopo aver avuo parecchie confidenze di persone che mi confidano le loro situazioni, che quello che spesso chiamiamo vivere, amare, provare sensazioni forti è un volersi stordine per non vedere quello che non si è realizzato o che non si riesce a perseguire nel nostro progetto di vita. Una specie di risarcimento contro il conto in rosso della nostra personalità. Lo so, è una considerazione forte ma forse non lo sono le infinite stoltezze che si fanno per il "presunto amore"? Spesso proprio chi ha commesso questi "colpi di vita" poi mi diceva che alla resa dei conti non ne era valsa la pena.... perchè non è vero che vale sempre la pena vivere tutto, a volte la vera vittoria è non collezionare piccole sconfitte che si rivelano tali postume.
Se pensassimo più spesso che i mariti scialbi e le moglie trascurate per alcuni sono gli/le amanti migliori per altri forse la smetteremmo di credere a chi ci "imbonisce d'amore" !!
Bruja
p.s. lo avevo preavvertito...... in questo bistrot si parla senza peli sulla lingua.
Si discuteva sul quando e come perdonare.......un tradimento ovviamente.
Fra le tante fasi del discorso una situazione è diventata chiarissima, c'è differenza fra un tradimento scoperto e risolto o comunque chiuso e fra uno protratto e tenuto in essere sia ufficialmente che nascostamente.
Il perdono e la ricostruzione necessita di un fondamento assoluto, la ripresa fiducia e la possibilità di ricredersi. Quando una persona insistentemente inganna, ovviamente sostenendo che era la sola strada (certo, per tenersi l'amante) credo che il vero problema non sia chi è tradito ma chi tradisce perchè inganna la propria natura per poter ingannare altri.
La faccenda più risibile è che si sostenga che certe situazioni non sono chiudibili perchè bisogna diluirle o accompagnarle con una certa morbidezza. E come mai la stessa morbidezza non viene usata contro chi da tradito viene in caso sopportato, malvisto, e non si vuol neppure vedere la sua sofferenza? Certo perchè stimola sensi di colpa.
Ma quando si penserà che il tradito soffre per causa altrui e l'altra parte che dovrebbe essere lasciata soffre solo perchè viene meno la tresca in cui scientemente sapeva di entrare?
Non ho molta pazienza in questi giorni e mi sta venendo una specie di allergia alle palle da tradimento. Si sa che ci si infila in una coppia che, guarda caso è alla frutta, magari si è già in proprio in una coppia che è alla frutta ma capita che tutto proceda fino alla scoperta... ecco che allora tutto sommato il marito o la moglie non sono poi così male e se proprio non si può avere l'amante perchè buttare all'aria una situazione tanto tranquilla e comoda. Spesso poi la scoperta è solo da una parte e grazie alla copertura degli amanti l'altra parte resta protetta. E' emblematico che tutto rientri nei ranghi esattamente come prima salvo aver distrutto la tranquillità e la credibilità in enetrata ed in uscita in una persona che sarà la sola a sapere .....
Oppure altro caso, uno dei due ha bisogno di contatti umani, ne colleziona quanti possibilee ci si confronta in modo aperto e cordiale, ma.... e qui sta il buco nero, chi, come e quando può sapere o verificare che non si conttabbandino amichevoli chiacchierate per tutt'altro.
Oppure la solita patetica scusa in cui chi tradisce giura che non fa sesso e dopo qualche tempo capita che qualcuno resti incinta, guarda caso, proprio nella coppia. Ma sono cose che capitano... con l'esperienza, i preservativi, la pillola ed altre prevenzioni quando nasce bisognerebbe chiamarlo Nembo Kid!
Sapete che ho pensato ultimamente dopo aver avuo parecchie confidenze di persone che mi confidano le loro situazioni, che quello che spesso chiamiamo vivere, amare, provare sensazioni forti è un volersi stordine per non vedere quello che non si è realizzato o che non si riesce a perseguire nel nostro progetto di vita. Una specie di risarcimento contro il conto in rosso della nostra personalità. Lo so, è una considerazione forte ma forse non lo sono le infinite stoltezze che si fanno per il "presunto amore"? Spesso proprio chi ha commesso questi "colpi di vita" poi mi diceva che alla resa dei conti non ne era valsa la pena.... perchè non è vero che vale sempre la pena vivere tutto, a volte la vera vittoria è non collezionare piccole sconfitte che si rivelano tali postume.
Se pensassimo più spesso che i mariti scialbi e le moglie trascurate per alcuni sono gli/le amanti migliori per altri forse la smetteremmo di credere a chi ci "imbonisce d'amore" !!
Bruja
p.s. lo avevo preavvertito...... in questo bistrot si parla senza peli sulla lingua.
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